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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/05/09 DAL BENEMERITO LUCIUS
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Lucius 17/05/09 17:42 - 3029 commenti

I gusti di Lucius

Intrigante, geniale, trasgressivo, irriverente, impensabile, scandaloso. Il regista si ispira a Sofocle realizzando un'opera altamente cinematografica e con contenuti duri ed espliciti per un tema assai delicato. Isabelle Huppert non brava ma bravissima in un ruolo difficilissimo da impersonare. Film cult!

Stefania 17/03/10 19:41 - 1599 commenti

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Eros e Thanatos, collaudato duetto, ma qui il sodalizio mostra la corda: si è messo Hypnos di mezzo: il film annoia, snocciola la storia sfiancandola di pesantezze, non è allusivo, non è freddo, d'altra parte non è emozionante. Si apprezza però l'ambientazione in pieno sole: un'isola delle Canarie metà deserto bianco metà rumoroso, turistico carnaio, cornice di una storia plumbea, in cui la simbologia religiosa si intreccia ad un erotismo mortifero. E si apprezza la Huppert, che salva la faccenda: Garrel è monocorde e vagamente stucchevole.

Giacomovie 2/02/11 17:35 - 1404 commenti

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Come in La pianista, la Huppert sembra trovarsi a suo agio in ruoli di donne dai comportamenti atipici. Il suo è un atteggiamento che sembra dimesso ma che risulta adatto per la psicologia dei suoi personaggi trasgressivi. Il film è stiracchiato ma ha una sua fisionomia professionale che supporta la poca digeribilità di alcuni passaggi della trama, dovuta al particolare tema di un morboso legame madre-figlio che tocca la sfera erotica. Anche se si possono avanzare dubbi sulla sua utilità, è un film accettabile. **!

Cotola 10/08/11 13:08 - 9275 commenti

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Triangoli, orgette, sadomaso, incesto ed altre amenità del genere servite dal regista in un campionario di perversioni che raggiunge il suo "apice" negli ultimi minuti. Possibile che nel XXI secolo ci sia ancora chi si scandalizza (addirittura rifiutato a Cannes) o grida al capolavoro per quisquilie del genere? La Huppert è brava certo (ma non sarebbe ora di cambiare un po' ruolo?) ma la noia regna sovrana a causa di dialoghi di rara vacuità e di una banalità sconcertante. Fino a se stesso e perciò punitivo oltre ogni limite.

Luchi78 4/10/11 16:17 - 1521 commenti

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Eccessivamente intriso di perversione e contorsioni filosofiche sul rapporto madre-figlio, è un film davvero poco digeribile, non tanto per il tema trattato ma per il suo sviluppo narrativo, repentino quanto inverosimile. Honorè racconta gli eventi in modo asettico e diretto, senza dare troppe spiegazioni, in un contesto che tutto d'un tratto diventa una Sodoma e Gomorra a cielo aperto. La Huppert e Garrel recitano bene la parte, l'erotismo presente è quasi sempre fastidioso e disturbante. Pesante.

Buiomega71 4/07/12 00:35 - 3008 commenti

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Confidenze perverse tra una madre votata al baratro del sesso estremo e un figlio che la desidera ardentemente. Piccolo gioiello laido, sporco, sgradevole, tra furiosi onanismi, racconti alla Hostel di giovani gay, amori sofferti, sperma, sangue e un finale che punta dritto allo stomaco e lascia basiti. Honorè cita richiami pasoliniani (addirittura Mamma Roma), si rifà alle lezioni di Ozon e non ha paura di sporcarsi le mani. Delizioso e spietato trattato sull'incesto, come e più della Luna e di Soffio al cuore. Sottostimato e sorprendente.
MEMORABILE: Garrel che si masturba nello studio del padre, sommerso da ogni tipo di pornografia; Garrel che fa sesso con la Preiss e lecca le gambe a sua madre.

Capannelle 26/07/12 15:36 - 4484 commenti

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Un film "denso e amaro come lo sperma" che Garrel-Jovetic (il calciatore credo reciti meglio) spara in scena appena ne sente il bisogno. Mdp usata in stile mosca (procede a scatti e non disdegna il letame) e molta trasgressione da supermarket per coprire la stucchevolezza dei dialoghi ma anche, a merito di Honoré, una buona ambientazione e la scelta di non cavalcare la melassa sentimentale o il disagio adolescenziale. Al repertorio degli incroci carnali mancano solo gli animali. Due pallini generosi.

Didda23 1/11/12 14:49 - 2439 commenti

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Honorè ci conduce nei meandri più oscuri della sessualità con un coraggio che solo i grandi sanno avere. Il regista non ha paura di mostrare le più profonde inclinazioni, creando situazioni estreme ma plausibili soprattutto per quanto concerne i rapporti fra Garrel e le ragazze. Nonostante il tema incestuoso possa arrecare fastidio, in questo caso utilizzando gli stilemi del romanticismo e della tragedia l'effetto si evita. Perfetto tutto il cast.

Johnncrein 5/08/18 16:02 - 5 commenti

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Nessuno scandalo, nessuna noia e il legame materno è narrato con autentica normalità. Un rapporto madre-figlio lontanissimo da quello standard messo in scena con verismo e supportato dalla grande Huppert come sempre calata alla perfezione nei personaggi che interpreta, al punto da farli suoi. Non si ricerca lo scandalo, non lo si promuove, lo si vive. I dialoghi, mai forzati, in tale contesto appaiono un punto di forza del film. La grandezza di Honoré sta nel tratteggiare il tema edipico tra purezza e perversioni, senza esasperazioni di sorta.

Myvincent 12/09/21 08:49 - 3852 commenti

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Helen è l'antitesi della madre classica: ama le perversioni e il lusso e all'arrivo del figlio "tardoadolescenziale" prova attrazione anche per lui. Un film sul padre dei vizi, l'ozio, che conduce verso i soliti sentieri battuti e ribattuti, nei quali non c'è posto per sentimenti o emozioni positive. Rimandato al mittente dal Festival di Cannes di allora, il film è povero in tutto, persino nella recitazione della Huppert, oramai così specializzata in ruoli scomodi da risultare monotona e poco credibile.

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  • Discussione Buiomega71 • 4/07/12 10:41
    Consigliere - 26561 interventi
    Gustoso, coraggioso, livido e laido trattato sulle meraviglie nascoste dell'incesto, dove Honorè non ha paura di sporcarsi le mani e sferra scene shock che lasciano basiti, eccitati, condensando il tutto in una tensione erotica crescente che sfocia nel perverso, nell'onanismo più esasperato, e chiude con un incesto che sà di ritualità mortifera, con doppio pugno allo stomaco di masturbazioni compulsive in odor di necrofilia, sulle note di Happy Together dei Turtles.

    Sottolineato dall'Agnus Dei (lo stesso che Lynch e Stone piazzarono in Elephant man e in Platoon), con riferimenti pasoliniani piuttosto marcati (i volti, il girovagare per le dune di sabbia di Garrel in odor mistico/religioso, il "sudario" che avvolge la Huppert come Ettore Garofalo in Mamma Roma), nonchè di spezie ozoniane (non solo la piscina e la carnalità di Swimming Pool, ma addirittura Honorè ne riprende una sequenza identica, dove la Huppert mostra, sul balcone, le sue grazie a un ragazzino per strada, sulla bicicletta, come faceva-allo stesso modo-la Rampling nei confronti del vecchio factotum della villa in Provenza) e una morbosità insistita, che scava sottopelle e procura una sorta di eccitazione perenne allo sguardo di chi è immerso nel film (come il sottoscritto).

    Tantissime le scene cult, davvero coinvolgenti, sporche, malsane, e per l'appunto geniali:
    Garrel che si masturba come un dannato alla vista del materiale pornografico, fatto trovare appositamente dalla madre perversa, nascosto nello studio del padre, per poi orinare addosso a cotanta pornografia .

    Joanna Preiss, una delle amanti perverse di mamma Huppert, coinvolta in giochi erotici estremi dalla donna, che infila il dito nell'ano del ragazzo, per poi annusarlo, farlo annusare al ragazzo e infine alla madre stessa.

    Le selvagge scene di sesso tra la Preiss e Garrel in una piazza notturna, sotto lo sguardo lascivo di sua madre.

    Garrel che, sul lettone, e conclusa un orgia, prende violentemente la Preiss da tergo, guardando sua madre distesa e leccandole le gambe.

    Le scene di sesso sono ardite, focose, perverse, conturbanti, ma è il contesto che più picchia duro.

    Honorè fà raccontare a Lulù (un ragazzo gay usato come schiavo, in giochi umilianti di dominio e sadomasochismo, tra sputi in faccia e frustate con cavi elettrici) un episodio alla Hostel, fatto di torture e ragazzi belgi fatti a pezzi e messi nel frigo, da una specie di serial killer alla Cruising.

    Tenere, ma anche realistiche e bollenti, le scene d'amore tra Garrel e la bellissima Emma De Caunes (un mix tra candore e perversione, anche lei caduta nelle fauci della perdizione sessual/estrema della madre di Garrel, vedere la sua espressione di terrore quando vede tornare-ubriaca-la mater virago o la sua gelosia quando Garrel si ricongiunge con sua madre), che spalma il seme sul corpo del ragazzo, ma a lui fà schifo-anche se è "roba" sua-, e lei teneramente e lascivamente, mettendole una mano lì, sussurra "Gocciola ancora".

    Honorè ci và giù tosto, tra notti folli in locali gay e perversioni sessuali assortite, non manca di scena emblematiche (i deliri mistici del ragazzo, il licenziamento senza senso alcuno dei domestici) e fà fischiettare a Garrel il tema di Gato Barbieri di Ultimo tango...

    La Huppert, mater terribilis e sprofondata nel baratro della perversione più laida, desiderosa di peccare con l'ultimo dei tabù, rifà-quasi praticamente-il personaggio hanekiano della Pianista, ma molto più sensuale e meno gelida, attrezzata, poi, con sandaletti e scarpine dal tacco alto che ne aumentano la sensualità.

    Molto più pregnante di Soffio al cuore (che ne sembra un remake sputato dall'inferno) e della Luna bertolucciana.

    Forse il punto di non ritorno del più "peccaminoso" dei tabù. Un viaggio di sola andata tra i meandri della follia, di un desiderio che si fà carne e sangue, di qualcosa che eccita tremendamente.

    Rimosso, odiato, sbeffeggiato, ma assoluto e indispensabile e imprescindibilmente culto non colto. Onore a Honorè.
    Ultima modifica: 4/07/12 13:28 da Buiomega71
  • Discussione Lucius • 4/07/12 10:50
    Scrivano - 9078 interventi
    Uno dei miei cult personali.Stupendo.
  • Discussione Buiomega71 • 4/07/12 11:00
    Consigliere - 26561 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    Uno dei miei cult personali.Stupendo.

    Condivido Lucius, gran cinema, finalmente un film che mi ha procurato diverse "rampe di lancio"...E un pò che non mi capitava più...

    Questo è cinema viscerale da sotto la cintola...Da adorare!
  • Discussione Lucius • 4/07/12 11:37
    Scrivano - 9078 interventi
    D'accordissimo e la Huppert magnifica, come si destreggia in una storia scabrosa come questa...
  • Discussione Buiomega71 • 4/07/12 11:40
    Consigliere - 26561 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    D'accordissimo e la Huppert magnifica, come si destreggia in una storia scabrosa come questa...

    L'ho trovata molto eccitante, più qui che nella Pianista a dire il vero.

    Una mamma così p***a, con quei sandaletti a tacco alto...L'incesto...Insomma...Ça va sans dire.
    Ultima modifica: 4/07/12 12:31 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 27/07/12 22:28
    Consigliere - 26561 interventi
    Bhè, dai Capa, credevo peggio...Non e andata poi tanto male in fondo...
  • Discussione Capannelle • 27/07/12 22:49
    Scrivano - 3696 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Bhè, dai Capa, credevo peggio...Non e andata poi tanto male in fondo...

    A fine visione ero tentato dal pallino singolo perché secondo me l'aureola del "film maledetto" era proprio cercata a tavolino.

    Però il mattino dopo la sensazione era già migliore.
  • Discussione Didda23 • 1/11/12 13:51
    Compilatore d’emergenza - 5795 interventi
    Veramente buono, grazie Buio!
  • Discussione Jax • 1/11/12 14:06
    Galoppino - 52 interventi
    Buon film, ed interssante il richiamo di Buiomega71 ai richiami pasoliniani.
  • Discussione Buiomega71 • 1/11/12 16:24
    Consigliere - 26561 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Veramente buono, grazie Buio!

    Mi fa piacere, grazie Didda...Per una volta ci ho imbroccato :)