I spit on your grave - Film (2010)

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I spit on your grave
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Titolo originale: I spit on your grave
Anno: 2010
Genere: drammatico (colore)
Note: Il film è il remake dell'omonimo rape'n'revenge diretto da Meir Zarchi nel 1978 e giunto da noi col titolo "Non violentate Jennifer"

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 31/01/11 DAL BENEMERITO GESTARSH99
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Gestarsh99 31/01/11 01:16 - 1395 commenti

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Un remake inutile ed inconsistente, per chi già vide il film del '78, in cui si converte il taglionesco "occhio per occhio" giudaico cui aveva attinto la pellicola di Zarchi in artificio contrappassistico di matrice latino/dantesca. Alle morti rapide dell'originale subentra senza sussulti l'egemonica prassi seviziatoria post-Saw, destinando i carnefici a sorti lente, atroci e minuziosamente programmate; quando però il livello di disturbo si approssima al picco, la schermata va prudentemente a nero, quasi a suggello lapidario dell'eccesso immostrabile.
MEMORABILE: I corvi che deorbitano il bifolco con le palpebre uncinate al tronco d'albero; la fucilata anale (!)

Undying 17/02/11 16:56 - 3807 commenti

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Praticamente né più, né meno del suo predecessore, almeno da un punto di vista narrativo; ed ovvio, di remake si tratta. Pure Zarchi, regista dell'originale, è stato coinvolto nell'operazione che ha di pregevole l'indovinata presenza di Sarah Butler - novella Camille Keaton in viaggio verso l'inferno per poi tornare a scopo di vendetta - nel ruolo di Jennifer. I personaggi sono tratteggiati in maniera superficiale (ad esempio lo sceriffo), ma il secondo tempo fa spalancare gli occhi per brutalità e le torture escogitate da Jennifer superano, di gran lunga, parecchi torture-porn.
MEMORABILE: Le pupille forzatamente aperte da spilli; la vasca piena di acido corrosivo; il fucile infilato nel sedere...

Greymouser 20/02/11 22:36 - 1458 commenti

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Il film originale degli anni Settanta - seppur sopravvalutato - aveva una carica perturbante che la nuova versione, visti i tempi, non poteva ricreare. Saggiamente quindi, secondo me, il regista sceglie di scansare implicazioni sociologiche e punta tutto sulla parte "revenge", evitando di insistere oltre misura su quella "rape". Il risultato è una storia ancor meno realistica, ma tutto sommato scorrevole e incalzante, con un certo malsano divertimento nel gustare la biblica giustizia di Jennifer verso i luridi e depravati zotici stupratori.

Herrkinski 21/02/11 11:30 - 8072 commenti

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Non si sentiva il bisogno di un remake del cult-movie Non violentate Jennifer, essendo ancora attuale; eppure questo film di Monroe risulta meglio del previsto. Si sposta l'azione ai giorni nostri e al Sud degli USA, compare un personaggio nuovo (lo sceriffo, azzeccato), si accentua la vena "torture" e splatter della vendetta; il resto all'incirca è uguale all'originale, la tensione è ben orchestrata e gli interpreti discreti. Manca però la grezza spettacolarità del prototipo e la fotografia è anonima. Chissà cosa dirà Roger Ebert stavolta...

Brainiac 23/02/11 16:03 - 1083 commenti

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La sua maxima culpa, di I spit on your grave, è quella di fendere il traguardo per ultimo. Spaesatissimo fra le case a sinistra del bosco, portato a spa(s)sojevic dal serbo per un anno buono, doppiato da Nispel sull'uscio della porta, ritardatario sudaticcio per l'ultimo treno della notte, suppliziante-finale durante il porn-calvario, eliminato ai "jeux sans frontières " del revenge-movie. Ormai è tardi/ per questa nostalgia. Un manipolo di bifolchi delineati con pressapochismo non ti salveranno dal dimenticatoio, e nonostante uno sceriffo-redneck da rovinarsi l'appetito: I spit on your movie.

Fauno 19/10/12 23:05 - 2208 commenti

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Infinitamente meglio quello di Zarchi, rispetto al quale questo è un obbrobrio, per via dell'immediatezza e della non-elaborazione identificativa di personaggi così vomitevoli. La palla di lardo con la bandana ridicola è la miglior scuola per sevizie ad animali e persone con immissione su you-tube, quindi il progresso più demenziale colpisce con tutta la sua forza. La soda caustica e la carabina in quel posto vanno bene, ma anche quello ormai... che cosa aspettano a rendere ufficiali e leciti gli snuff movies e a proiettarli in prima?

Galbo 26/05/13 17:49 - 12380 commenti

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Un "revenge movie" bello tosto, peraltro remake di un film degli anni '70. E' ovvio che da una pellicola di questo genere non ci si aspetti una grande coerenza narrativa e tantomeno un approfondimento delle psicologie dei personaggi. Detto ciò, si tratta di una film efficace dal punto di vista visivo e strettamente professionale, con un cast ben scelto nel quale si distingue una protagonista davvero in parte.

Schramm 13/09/13 00:17 - 3490 commenti

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Si gioca di termini polarizzati: più secco, diluito, esasperante e brutale nel rape il capostipite, più cruenta, efferata (ma non avevamo dubbi) ed inventiva nel revenge la sua rivisitazione alfine pleonastica (complimentoni a Zarchi che ha la possibilità di riabbracciare il cinema dopo 40 anni e reinveste sull'unico film mai sfornato. Quando si dice vivere di rendita). Inventiva a punto tale che ti chiedi se abbiano stuprato una povera innocente fanciulla o la figlia di John Kramer. Un paio di colpi bassi che possono far rattrappire sulla sedia anche i veterani del peggio, per quel che serve.

Pumpkh75 19/10/13 17:21 - 1740 commenti

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Remake fallace, asettico, buono solo per le torture sempre più spinte e per pubblicizzarci come anche uno scricciolo possa trasformarsi in un venefico Jigsaw senza pietà. Poco coinvolgimento emotivo, dialoghi deboli, voragini di sceneggiatura tipo crateri lunari: l’originale era ben altra cosa, pur senza vasche di soda e ami nelle palpebre. Pollice verso per la Butler, laddove l’algida follia vendicativa della Keaton raggelava le budella. Davvero mediocre il doppiaggio italiano.

Furetto60 26/11/13 09:40 - 1193 commenti

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La peggiore esperienza di cui una donna possa rimanere vittima, una violenza cieca, una discesa agli inferi. Nella cronaca degli avvenimenti successivi non ci sono morale né religione ma solo tanta umanità, intesa nell’accezione letterale del termine, ché solo l’essere umano conosce la vendetta, che francamente ho assaporato secondo per secondo. Occhio per occhio e dente per dente, stricto sensu... Alla fine resta un sapore amarissimo e la consapevolezza di una redenzione impossibile, come una macchia indelebile.

Steven R. Monroe HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina House of 9Spazio vuotoLocandina Devil on the mountainSpazio vuotoLocandina Il contrattoSpazio vuotoLocandina I spit on your grave 2

Derwis89 17/12/13 00:01 - 1 commenti

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Non che il prototipo fosse un capo d'opera, ma visto questo remake ventimila leghe sotto lo zero assoluto dell'utilità, del senso e della decenza vien voglia di rivalutarlo. Una sarabanda di evirazioni, denti estirpati, occhi enucleati, fratture scomposte di questo o quel malleolo, abluzioni con la soda caustica e altre amenità de(l)genere sorrette da una pretestuosa sceneggiatura che non si fa mancare nessun luogo comune del caso. In quanto a intrinseca balordaggine e piglio monnezzaro appaiabile all'altrettanto deprecabile sequel.

Belfagor 26/01/14 11:58 - 2689 commenti

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La presenza di uno sceriffo in mezzo al gruppo di stupratori può far pensare a una critica sociale che mancava nel film del 1978, ma non è così: anche in questo caso Jennifer esiste solamente in funzione dello stupro e della vendetta. Ecco quindi confermata la natura balorda della pellicola, che feticizza la violenza utilizzandone la vittima come fonte di fanservice e pruriginoso compiacimento. Anche la vendetta, per quanto comprensibile, non sfugge a questa regola, sacrificando il realismo in nome di trappole degne dei peggiori Saw.

Buiomega71 15/04/17 01:45 - 2901 commenti

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Dall'inizio boschivo che pare tranquillo (ma non lo sarà) già la tensione galoppa, eppoi le umiliazioni (l'ispezione dentale, la puledra, il nitrire, il ballare) quasi insostenibili. Attimo di poesia e gran cinema (Jennifer sporca, nuda, claudicante sul ponte che si getta nel fiume), poi si sfocia in supplizi vendicativi femminei di rara goduria ed efferratezza, dove Jason Collins si sbizzarisce in volti devastati, evirazioni e membri infilati in bocca, occhi divorati dai corvi, denti strappati, devastanti colpi in arrivo. Non c'è un attimo di respiro in un remake che sfiora il capodopera.
MEMORABILE: Gli uccelli morti sull'uscio; Le infradito; La perquisizione lasciva dello sceriffo; La vomitata del ritardato Matthew dopo lo stupro; La tagliola.

Capannelle 25/04/17 12:38 - 4398 commenti

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Remake fedele nella trama ma che riesce a raccontarla con i movimenti e il sottofondo giusto, soprattutto nella parte rape psicologica che vede la ragazza sottoposta a umiliazioni di vario tipo. La parte revenge inizia bene ma poi sfocia nell'efferatezza banale, soprattutto con l'evirazione. Inoltre la Butler vendicatrice si rivolge ai suoi aguzzini sempre allo stesso modo, sia come tono che come dialoghi. Ma è comunque un remake capace di trovare la propria dignità e creare suspence, non è poco.

Taxius 13/10/18 20:42 - 1656 commenti

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Rape and revenge recente decisamente violento, remake dell'omonimo film del 1978. Il film di Monroe è molto diretto e poco leggero, le scene dello stupro sono forti e a tratti davvero poco digeribili, mentre quelle che riguardano la vendetta, per quanto violente e sanguinose, non sono particolarmente sconvolgenti. Per essere un remake non è poi così male.

Lupus73 16/08/20 16:33 - 1487 commenti

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Ragazza di città si ritira per scrivere in solitudine in una casotta tipo chalet nel bosco tipica delle campagne degli Usa del sud, ma presto viene infastidita da ragazzotti del luogo (e non solo). Un 100% rape & revenge che si focalizza sul solito cliché "quelli di città"/civili vs i campagnoli/montanari sporchi rozzi e cattivi. A parte questo c'è da dire che la parte più brutale è la seconda, quella "revenge" che raggiunge picchi notevoli con occhi beccati da corvi, immersioni in soda caustica, evirazioni fatte ingoiare e così via. Se vi piace il genere il film è ben confezionato.

Daniela 3/08/23 02:41 - 12622 commenti

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Remake non necessario di un film già molto discutibile, il cui unico relativo merito è quello di aver introdotto un nuovo personaggio che si va ad affiancare ai quattro zozzoni dell'originale risultando ancora più ributtante, considerato il ruolo che ricopre. Per il resto, a un certo alleggerimento riguardante la parte del rape, brutale ma meno insostenibile rispetto all'originale, corrisponde una maggiore dose di fantasia sadica nella parte del revenge con torture ed esecuzioni che sembrano voler emulare quelle in Saw et similia.

Anthonyvm 22/01/24 16:45 - 5637 commenti

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Se una delle (tante) critiche mosse all'originale riguardava la sbrigatività dell'azione nemesiaca rispetto alle lunghe ed esplicite sequenze di violenza carnale, qui la situazione si ribalta: la tranche dedicata allo stupro subisce un taglio netto ai nudi integrali (compensando in termini di umiliazioni e percosse), mentre la svolta vendicativa deflagra con la forza di un vero e proprio torture porn dell'era post-Saw. La verosimiglianza va a farsi benedire, sfiorando il ridicolo involontario, ma la viscerale brutalità splat-pack del complesso ha il suo perché. Meglio del previsto.
MEMORABILE: Jennifer la regina di spago e cordame; Le palpebre spalancate con ami da pesca (i corvi ringraziano); Bagnetto nella calce viva; Sodomia con fucile.
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  • Discussione Gestarsh99 • 23/10/12 13:46
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    ...Ormai queste sevizie e queste maialate te le raccontano tutti i giorni. Appena clicchi sul tuo gestore di posta elettronica t'arriva subito la schermata che mette in primo piano tutte le cose peggiori e gratuite, che lo impari anche se non vuoi. 30 anni fa c'era un po' più di sorpresa. Ciao. FAUNO.


    Oggigiorno è questa la sfida registica principale di chi si confronta col cinema "estremo": cercare qualcosa di nuovo da mettere in scena. Oramai siamo abituati a vedere in rete qualsiasi nefandezza reale, in vesti poi così amatoriali da rendere il tutto ancora più squallido e feroce. Superare con la "macchina della finzione" questa assuefazione all'orrore è una partita persa già in anticipo (e non ci sono mondo-movie o zombie che tengano).

    Si può solo giudicare lo stile con cui il sangue viene messo in mostra, e nel caso di questo remake lo stile è davvero pessimo e risibile.
  • Discussione Capannelle • 24/10/12 12:40
    Scrivano - 3486 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Ormai queste sevizie e queste maialate te le raccontano tutti i giorni... 30 anni fa c'era un po' più di sorpresa. Ciao. FAUNO.

    Verissimo, siamo assuefatti allo squallore..
  • Discussione Buiomega71 • 15/04/17 01:24
    Consigliere - 25933 interventi
    Uno dei più bei film visti, fin'ora, quest'anno. Una tensione della malora per tutto il primo tempo (le umiliazioni che deve subire Jennifer dai cinque animali travestiti da uomini, sfiorano l'insostenibile), eppoi vai di vendetta splatter ultragore che e una manna dal cielo (il mio tifo da stadio era alle stelle), con crudeli invenzioni supplizianti da scorticarsi le mani.

    Monroe c'ha gli zebedei quadrati e Jason Collins crea SFX di rara efficacia.

    Per me ad un passo dal capolavoro (e forse meglio dell'originale), eppoi non mi si venga ancora a menarla sui remake

    Domani ci torno sù in modo più approfondito, ma di sicuro concorre per la Palma d'oro buiesca 2017 (anche se la strada e ancora lunga e ardua)
    Ultima modifica: 15/04/17 01:49 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 15/04/17 09:56
    Consigliere - 25933 interventi
    Quando il cinema prende le viscere fin dalla prima inquadratura e poi non te le molla più.

    Difficilmente dò quattro pallini appena visto un film, ma qui si sfiora il capolavoro

    Non ho avuto un attimo di respiro, da quando Monroe mostra Jennifer (un intensa Sarah Butler, un pò penalizzata dal doppiaggio italiano) che guida per le strade di un luogo sperduto nel culo del mondo.

    Il suo incontro con dei buzzurri alla stazione di servizio sancisce quello che accadrà, e ti senti il cuore il gola e gli intestini sconquassare

    La tensione e l' inquietudine costante aumenta quando la ragazza si trova sola nel suo chalet in zona lacustre, le prime avvisaglie (un uccellino morto davanti all'uscio di casa, qualcuno che la spia con la telecamera, la porta della rimessa che sbatte) eppoi l'intrusione dei quattro bifolchi che danno inizio ad un interminabile notte (e giorno) di inumane sevizie e umilizioni ai danni della povera ragazza (rea di essere una puttanella di città con la puzza sotto il naso, a sentire loro)

    Al festino si aggiungerà un quinto elemento (il più viscido e bastardo di tutti), un tutore della legge , con moglie incinta e figlioletta, che darà inizio alle danze.

    Si arrivano a toccare vertici insostenibili (per quando concerne la mia sensibilità) , più sulle umiliazioni che Jennifer e costretta a subire (le scherniscono il romanzo che stà scrivendo, le gettano addosso fiammiferi accesi, la costringono a bere, le ispezionano i denti, le fanno succhiare una bottiglia e la canna di una pistola, in un'oscena rappresentazione della fellatio, la fanno nitrire, ballare, la scambiano per una puledra al mercato del bestiame, iniziatrice volontaria alla perdità della verginità dello scemo del gruppo-che poi vomiterà dopo il brutale e animalesco amplesso-)

    Eppoi l'animalesco stupro nei boschi quando ormai e giorno (lo sceriffo si prende il secondo canale, come nemmeno le bestie)

    Attimo di gran cinema e poesia, con Jennifer che si rialza nuda, sporca e sanguinante, e claudicante (come la Ronette Pulaski di Twin Peaks) si dirige sul ponte inseguita dal branco di animali che l'ha annientata fisicamente e psicologicamente, per poi gettarsi nel fiume, in un contrapasso liberatorio e incubotico di una nuova rinascita

    E dopo il villipendio femminicida di rara sopportazione emotiva, arriva la nemesi vendicativa che è una gioia per gli occhi e l'encefalo

    Essì, perchè poi Jennifer ritorna dal regno dei morti, e il tifo da stadio sbraca assoluto (continuavo a saltare sulla sedia incitando la ragazza nei modi più disparati) e Jason Collins si sbizzarisce in SFX gustosissimi e ultrasplatter che non lesinano in efferratezza e crudeltà.

    Tagliole letali, uncini da pesca infilati nelle palpebre (tra la cura Ludovico che torturava Alex agli spilli di Opera), topi morti (e marci) infilati in bocca, corvi che beccano via occhi, volti devastati dalla soda caustica, denti strappati con la tenaglia, evirazioni con cesoie e organo sessuale colpevole infilato nella bocca del carnefice, fucili a pompa piantati nel sedere in grottesche e surreali sodomizzazioni, fino all'eslposione delle viscere che tutto imbrattano e scarnificano.

    Una fiera di liquami, vomito, animali morti, sangue, puzza di interiora e lo sfascio corporeo degli aguzzini

    Supplizi ben congeniati che poco lasciano all'immaginazione, e se l'agonia delle umiliazioni a cui e sottoposta Jennifer , spesso, fanno distogliere lo sguardo, la pariglia sanguinaria e ferocissima riservata ai sui aguzzini aumenta la goduria più istintiva.

    In mezzo segnali che lasciano il segno, come gli uccelli morti lasciati fuori dalla porta, le infradito, la viscida perquisizione del laido sceriffo, l'armonica.

    Grandissimo finale tra urla, suppliche e imprecazioni dell'ultima bestia rimasta e il sogghigno beffardo e soddisfazione di Jennifer sulle note minimali di Corey Allen Jackson

    Monroe c'ha gli zebedei quadrati (curioso come un regista televisivo, con un carnet non eccelso, ti sforni un film del genere), location soffocanti e paludose, fotografia naturale e opprimente di Neil Lisk, parata di facce da galera, Jennifer vittima sacrificale eppoi demone femmineo di furia apocalittica e ferocia sparsa a piene mani

    Ricordo poco l'originale di Zarchi (quì produttore esecutivo), più grezzo, magari anche più sporco e realistico, senza commento musicale, ma questo restyling le arriva a pelo (eppoi mi si venga ancora a dire dei remake) e vince in visceralità

    Vero che, forse, la Keaton funzionava meglio della Butler, ma anche vero che la vendetta furente della ragazza fà impallidire il contrattacco della Jennifer originaria

    Uno dei film più intensi e connaturati visti quest'anno, che sprizza verso la possibile Palma D'Oro buiesca 2017 (anche se la strada e ancora lunga e piena di insidie) e ad un passo dal capolavoro

    "Ti prego, è solo una bambina innocente..."

    "Anche io lo ero"
    Ultima modifica: 15/04/17 16:17 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 15/04/17 10:06
    Consigliere - 25933 interventi
    Eccellente il dvd edito da Koch Media

    Audio: italiano dolby digital (5.1), inglese dolby digital (5.1) , italiano dolby digital (2.0)

    Sottotitoli: italiano

    Formato: 1.78:1

    Extra: scene eliminate sottotitolate in italiano, trailer , commento del produttore e del regista, featurette: The revenge of Jennifer Hills, dove Meir Zarchi (produttore esecutivo) e Steven Monroe (regista) raccontano la genesi del film

    Versione uncut, durata effettiva: 1h, 43m e 37s
    Ultima modifica: 15/04/17 13:32 da Buiomega71
  • Discussione Raremirko • 15/04/17 22:34
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Grande Buio, piacque molto anche a me; anche il sequel è molto riuscito e violento sai?
  • Discussione Capannelle • 25/04/17 16:20
    Scrivano - 3486 interventi
    Spinto dagli entusiasmi buieschi ho visto questo remake e devo dire che ne è valsa la pena.
    La parte migliore è quella delle umiliazioni subite dalla ragazza, che precedono il rape vero e proprio ma sono più disturbanti e sono forse il valore aggiunto di questa (ennesima) intrusione in casa.
    Non male anche gli aguzzini, compreso il ciccione cui il junk food ha ridotto le scorte di gnegnero e di fiato.
    Come è viscida la figura del poliziotto che tra un sopruso e l'altro non si fa negare alla figlioletta per un tenero saluto.
    Del tutto banale invece il revenge #3, a base di operazioni dentali low cost e di evirazione con membro cacciato in bocca al tipo.
    Anche la carabina e il meccanismo di sparo paiono cose troppo fumettose per costituire un finale da ricordare.
    Poteva essere il solito, inutile remake ma per me è curato e vive di vita propria.
  • Discussione Buiomega71 • 25/04/17 17:03
    Consigliere - 25933 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Spinto dagli entusiasmi buieschi ho visto questo remake e devo dire che ne è valsa la pena.
    La parte migliore è quella delle umiliazioni subite dalla ragazza, che precedono il rape vero e proprio ma sono più disturbanti e sono forse il valore aggiunto di questa (ennesima) intrusione in casa.
    Non male anche gli aguzzini, compreso il ciccione cui il junk food ha ridotto le scorte di gnegnero e di fiato.
    Come è viscida la figura del poliziotto che tra un sopruso e l'altro non si fa negare alla figlioletta per un tenero saluto.
    Del tutto banale invece il revenge #3, a base di operazioni dentali low cost e di evirazione con membro cacciato in bocca al tipo.
    Anche la carabina e il meccanismo di sparo paiono cose troppo fumettose per costituire un finale da ricordare.
    Poteva essere il solito, inutile remake ma per me è curato e vive di vita propria.


    Davvero felice che hai apprezzato. Mi fà molto piacere

    Travolge come un treno in corsa e ti rimane dentro a vita.
    Ultima modifica: 25/04/17 18:56 da Buiomega71
  • Discussione Ciavazzaro • 9/05/17 00:03
    Scrivano - 5591 interventi
    Ciao Buio, volevo farti i complimenti per la tua recensione, mi ha messo proprio voglia di vedere il remake e relativo seguito.
    Mi hai appassionato nella lettura ! (io poi trovo molto interessante il genere).
  • Discussione Buiomega71 • 9/05/17 00:08
    Consigliere - 25933 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    Ciao Buio, volevo farti i complimenti per la tua recensione, mi ha messo proprio voglia di vedere il remake e relativo seguito.
    Mi hai appassionato nella lettura ! (io poi trovo molto interessante il genere).


    Grazie Ciava, troppo buono. Ho amato molto questo remake (come puoi leggere), curioso di leggere il tuo commento