I premi maggiori:
62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, dove ha vinto il Leone d'Oro al miglior film;
Tra il dicembre 2005 ed il gennaio 2006, il film ha vinto numerosi premi della critica americana tra cui il Critics' Choice Awards;
Gennaio 2006: 4 Golden Globe, i premi della stampa estera di Hollywood: "miglior film drammatico", "miglior regia", "miglior sceneggiatura", "miglior canzone originale" (a Emmylou Harris per A Love That Will Never Grow Old);
Il 31 gennaio il film ha ricevuto 8 candidature ai Premi Oscar 2006: "miglior film", "miglior regia", "miglior attore protagonista" (Heath Ledger), "miglior attore non protagonista" (Jake Gyllenhaal), "miglior attrice non protagonista" (Michelle Williams), "miglior sceneggiatura non originale", "miglior fotografia" e "miglior colonna sonora", aggiudicandosi 3 statuette il 5 marzo (per regia, sceneggiatura non originale e colonna sonora);
Febbraio 2006: a Londra, ha ottenuto 4 premi maggiori dalla BAFTA: "miglior film", "migliore adattamento" (Diana Ossana e Larry McMurtry), "miglior regia" (Ang Lee) e "miglior attore non protagonista" (Jake Gyllenhaal);
Aprile 2006: è il trionfatore alla notte IOMA: porta a casa le "web-statuette" per "miglior film", "miglior regia" e "miglior colonna sonora", dopo che aveva ricevuto nomination anche per "miglior attrice non protagonista" (Michelle Williams), "miglior sceneggiatura non originale" e "miglior fotografia".