Fantasy-horror giovanilistico abbastanza scemo: Dracula, L'uomo Lupo, La Mummia, Frankenstein e (addirittura) il mostro della laguna nera minacciano il mondo; per fortuna che un gruppo di bambini appassionati di mostri e film horror hanno formato la squadra anti-mostri. Da apprezzare, oltre alla stramberia di base, il fatto che Dekker mantenga sempre viva un clima ironico che non porta mai a prendere sul serio il film; qualche battuta carina, qualcosa di comico ma anche molto di banale. Insomma, ai bambini può piacere ma può divertire anche i grandi.
Davvero I goonies in versione horror... ci sono tantissime cose che ricordano il vecchio classico: dal doppiaggio italiano fino alla figura di Frankestein (che nei Goonies era Sloth). Inoltre una delle attrici c'è in tutti e due i film, poi una battuta in particolare... peccato per la colonna sonora, piuttosto inconsistente. Gustoso, ma sarebbe consigliato vederlo da ragazzini.
Simpatico, ma nulla più, omaggio ai mostri classici della cinematografia horror. Peccato che il regista costruisca un film per un pubblico under 14 che ha però il merito di non prendersi sul serio facendo, infatti, ampio uso dell'ironia. La storia
è molto semplice così come il suo svolgimento. Si lascia guardare soprattutto se si
è molto piccoli.
Gioiello sottovalutato, con una buona idea (tra I Goonies e La Casa 2) divertente e ben sviluppata. Dekker non s’è più ripreso dal flop di Robocop 3, ma nomi ben più grossi sono coinvolti: script di Shane Black (Arma Letale), effetti di Richard Edlund (Indiana Jones, Ghostbusters) e make-up di Stan Winston (Aliens, Terminator 2). Tom Noonan (Frankenstein) era il serial killer di Manhunter di Michael Mann, Duncan Regehr (Dracula) sarebbe diventato lo Zorro televisivo degli anni ’90.
MEMORABILE: Il ragazzo alla mummia srotolata: "Ci vediamo, dieci rotoli di morbidezza!"
Gradevole e leggera horror comedy per tempi in cui ancora gli under 14 potevano dilettarsi con certi titoli e non andavano al cinema a vedere Twilight o Saw. Con un supporto tecnico di tutto rispetto, la carrellata di mostri è ben realizzata e i bambini sono davvero dei bravi attori. Si ride e non manca qualche (raro, a onor del vero) momento truculento. Consigliato ai nostalgici del periodo e, chissà, anche a qualche bambino moderno. Da non perdere le citazioni agli horror del tempo che fu (Alucard, la scena di Frankenstein con la bimba, ecc).
MEMORABILE: Il lupo mannaro che si ricompone dopo essere stato fatto a pezzi; la tenera amicizia tra la bimba e Frankenstein.
Ottimo teen-horror di Dekker. Scorre molto velocemente e con una simpaticissima ambientazione scolastica in puro stile 80's. Da ricordare il goffissimo Brent Chalem che veste i panni di Horace ("rotolo") e Mary Ellen Trainor presente due anni prima ne I Goonies e in Arma letale. Sicuramente film con cui crescere da ragazzini.
MEMORABILE: La trasformazione in lupo mannaro nella cabina telefonica e la frase: "Il mio nome è Horace" dopo l'uccisione del mostro della laguna.
Il conte Dracula, assistito da un gruppetto di esseri mostruosi, mira alla conquista del mondo; un gruppo di ragazzini e un anziano eremita tedesco gli metteranno i bastoni tra le ruote. Godibile e divertente parodia del genere horror, ottima tanto per gli adulti quanto per i bambini per le sue reminecenze gooniesiane. Eccellente Regehr/Dracula. Da recuperare dopo aver dimenticato le squallide parodie a base di volgarità e battute scialbe che girano oggigiorno (Scary movie et similia).
MEMORABILE: La mano palmata di Dracula all'inizio del film.
Raffinata sciocchezzuola in chiave horror a torto sottovalutata, risulta essere invece fresca nell'idea e nel ritmo; certo rimane un film per ragazzi, ma molto meno stupido e scontato di quello che possa sembrare e con un ottimo gusto per le citazioni del genere. Bravi gli attori, ma in questo film la recitazione ha un peso e un'importanza diversa rispetto ad altri. **1/2
MEMORABILE: Van Helsing e i suoi uomini che penetrano nell'antro di Dracula.
Sulla scia dei Goonies, ma in chiave molto più infantile, soprattutto per quanto riguarda dialoghi e battute, spesso davvero squallide. Per fortuna che il ritmo è spedito e la seconda parte (con la molteplice lotta ai mostri) molto divertente e con riusciti effetti speciali. Il cast non è granché, ma preso in gruppo non crea molti danni in un film tutto sommato vedibile.
Sorta di Goonies in salsa (vagamente) horror, aveva il suo senso sul finire degli anni '80, appunto per tentare di deliziare un pubblico piuttosto giovane (ma non giovanissimo, badate). Peccato che la storia, piuttosto banale anche per l'epoca, senza sussulti né grandi colpi di scena. Per fortuna che almeno come durata il regista vede giusto: 80' sono anche troppi... Da vedere e cestinare.
Il geniale citazionismo di Dekker stavolta riguarda i classici mostri Universal; il tutto però è immerso in un'atmosfera tipicamente eighties, tra I Goonies e Ritorno al futuro, con un po' della Casa 2. Forse il difetto del film, che resta comunque divertente, è di virare troppo a un certo punto sul modello Goonies, forse per sfruttare il grande successo di questo e di assumere un tono un po' bambinesco. Ottima la mutazione licantropica nella cabina telefonica.
Un gruppetto di ragazzini terribili organizza una squadra anti-mostri a caccia di Dracula, Frankenstein, l'Uomo lupo e addirittura il mostro della laguna nera! L'idea non è originalissima, ma il divertimento scorre "allegro" fino alla scoppiettante risoluzione finale. Peccato però che la pellicola abbia come solo interlocutore il pubblico infantile, dandogli un colorito sapore "marshmallow-like"...
Pellicola simpatica per un pubblico molto giovane con cui si può respirare a pieni polmoni il profumo degli anni Ottanta. Leggera e senza tante pretese è assurta a piccolo cult col passare degli anni. La riunione di mostri è un'eccellente idea, alcune trovate buone e i ragazzini protagonisti non risultano stucchevoli. Dekker non si prende mai sul serio e gioca sapientemente con l'ironia che va a coprire le varie imprecisioni. Pare un film ingenuo se confrontato alle produzioni attuali invece merita senza dubbio un'occhiata. Bella la scena iniziale.
Film per ragazzi e quindi anche per i grandi, che fra le varie ingenuità e semplificazioni, inevitabili per il genere, riesce a centrare diversi obiettivi: celebra la passione per l'horror, all'epoca in voga fra i giovani, ci fa immedesimare con Sean e i suoi amici, illustra problemi e buoni sentimenti della famiglia americana e riesce perfino a ricordarci che certi "mostri" sono realmente esistiti. Leggero, veloce, divertente e, se ci si immedesima, in qualche punto riesce anche a spaventare.
Insieme a Dimensione terrore segna la bella doppietta ottantiana di Dekker, regista con potenzialità durato troppo poco. L'idea di radunare i mostri sacri dell'immaginario horror è un sentito omaggio del regista - come già fu per il precedente film - ai primigeni classici del genere; il tutto è però svecchiato dall'atmosfera teen-movie '80s, con una schiera di giovani talenti del periodo reminescenti dei Goonies. Ne risulta un film di facile e ampia fruibilità ma non per questo troppo infantile, ben girato e dal ritmo sostenuto; ce ne fossero...
Un classico del teen movie degli anni ottanta. In pratica siamo di fronte ai Goonies in ambientazione horror, con celebri rimandi alle pellicole della mitica casa di produzione inglese Hammer. Si alternano, durante la visione, momenti comici e momenti "horror adolescenziali" con chiari rimandi alla classica letteratura gotica anglosassone. Buoni gli effetti speciali, le musiche del periodo e le ambientazione gotiche. Per nostalgici dei Goonies e affini.
Un Goonies in salsa horror con protagonista un gruppetto di ragazzini appassionati di horror che devono difendere la loro cittadina dall'invasione di tutti i storici mostri della Universal. La cosa migliore del film è sicuramente l'atmosfera anni 80 che si respira, assieme a tutti i cliché legati a questa rosea decade del cinema horror. Per essere apprezzato appieno deve essere visto per la prima volta in età fanciullesca: al contrario perde tutta la sua magia.
un gruppo di ragazzi appassionati di film sui mostri si troveranno a fronteggiarli davvero quando nella loro cittadina arrivano Dracula, l'Uomo lupo, la Mummia, il mostro della laguna nera. Per fortuna, a dar loro una mano, c'è anche quel bonaccione del mostro di Frankestein... Titolo piuttosto noto ma deludente, nonostante le citazioni sparse ai classici horror, non soltanto in quanto mirato soprattutto ad un pubblico over 14 anni di fine anni Ottanta: la sceneggiatura è troppo sfilacciata, il cast non brilla, il divertimento è modesto.
Dekker, dopo aver tinto di toni Eighties la sci-fi anni '50 in Dimensione terrore, fa lo stesso coi mostri classici Universal, rifacendosi all'avventura per ragazzi in stile Goonies. Il risultato è un omaggio nostalgico (oggi più che mai) agli horror del passato, ricco di atmosfere suggestive (la riunione alla palude) ma con evidenti difetti di scrittura (certi passaggi quasi non sono spiegati, altri fin eccessivamente). Un po' troppo infantile per essere un horror e un po' troppo crudo per essere un family movie, ma nel complesso divertente.
MEMORABILE: Il fantomatico "Venerdì 13 parte 12"; L'ingresso (inaspettato!) del mostro della laguna nera; La mummia srotolata; L'uomo lupo esplode; Lotta finale.
In un'epoca di fanciullesca meraviglia cinematografica, piccoli film riuscivano grazie al loro grande cuore ad andare al di là di budget risicati e storie elementari. Fred Dekker, meritevole di immediata rivalutazione, è un regista dotato di fantasia e passione per il cinema fantastico. Il gioiello Dimensione terrore e questo Squadra antimostri ne sono la prova. Citazioni sopraffine e mai gratuite, personaggi che entrano nel cuore e una rielaborazione/omaggio ai mostri Universal viaggiano a braccetto sorpassando persino i Goonies.
MEMORABILE: "Dagli un calcio nelle palle!...". "L'uomo Lupo non ha le palle!"
Sicuramente un film infantile, ma ha diverse idee curiose e spunti intriganti e, soprattutto, ha la capacità di sintetizzare il cinema di genere. Visivamente è molto curato, a tratti sembra quasi di sfogliare una graphic novel, la sceneggiatura non fa gridare al miracolo ma gli intenti del puro intrattenimento sono ampiamente appagati. Nostalgico per i fan del cinema ottantiano e con un buon uso del trucco e degli effetti speciali.
Pellicola per ragazzi che può essere vista anche da adulti, ma senza pretese. Come se i Goonies (viene citato lo scheletro di Willy il pirata) incontrassero i vecchi mostri classici del cinema gotico, con tutti i loro cliché, anche quelli che col tempo sono divenuti caricaturali. La casa sull'albero fa rammentare Stand by me, ma qui siamo su livelli più cartooneschi (anche rispetto al già citato lavoto di Donner), alla Scooby Doo per intendersi. Pregevoli le ambientazioni, le atmosfere e le scenografie, soprattutto nell'antefatto, ma non c'è molto altro (se non l'aria degli '80).
Quasi inosservato alla sua uscita, per tanti oggi oggetto di culto: non che sia un film straordinario, ma l’effetto vintage (doppio, vista la pletora di mostri Universal) è ormai benzina a getto su qualsiasi tizzone di pellicola ed è chiaro che qui, al netto di un racconto smunto e la confezione affatto povera, tutto arde di delicata malinconia. Ottimi la fotografia e un cast numeroso in cui nessuno prevarica sugli altri sebbene sia fondamentale nell’economia della storia; siamo nel 1987 e già campeggia una maglietta targata Stephen King rules. Non è I Goonies, ma l'anima è candida.
Negli anni divenuto un culto. Con sceneggiatura di Shane Blake, Dekker stavolta "ottantizza" i mostri classici dell'Universal contro cui si schierano adolescenti tipicamente eighties. Godurioso sul piano visivo (magnifica l'introduzione nel castello di Dracula a suon di zombi, grimori maledetti e fenditure spazio temporali) ha il suo principale difetto nel guardare troppo a Goonies col suo infantilismo. Ben girato, regia spigliata, un po' confusionario, ovviamente citazionista, spensierato e divertente.
MEMORABILE: L'antro di Dracula; La trasformazione licantropica nella cabina; Il calcio nelle palle all'Uomo Lupo; Il Mostro della Laguna; La mummia srotolata.
Uno dei tanti cult generazionali che hanno prodotto gli anni '80. Mostri & bambini in bicicletta fotografavano una realtà provinciale lontana dallo yuppismo delle grandi città. Tra i tanti film per ragazzi venati di un pizzico di horror uscito nella golden-decade, probabilmente "Scuola di mostri" è quello con il target di età più basso, ma ciò non rappresenta assolutamente un difetto, nella valutazione finale.
MEMORABILE: Il saluto di Frankenstein (che sarebbe il Tom Noonan di Manhunter...).
Un gruppo di nerd appassionati di cinema horror costituisce una squadra anti-mostri atta a contrastare le forze del male. Le cose si complicheranno quando in città arriveranno Dracula, l'Uomo lupo, la Mummia e il Mostro della laguna. Film che visto con gli occhi di un ragazzino ha sicuramente un'altra resa, ma che oggi sembra invecchiato abbastanza male. La sceneggiatura ha troppi buchi e alcune situazioni alla lunga non reggono. Dekker però ha il pregio di non volersi mai prendere troppo sul serio e la durata molto contenuta rende l'opera tutto sommato gradevole.
Per quanto depotenziato da un canovaccio narrativo piuttosto innocente, è una commedia horror che resuscita nello spettatore umori e languori provenienti direttamente degli sfavillanti anni 80. Si riscopre con spirito di nostalgia e si finisce per rientrare in tutto quel mondo di luci, suoni, ambientazioni e spauracchi meravigliosamente retrò. Da riscoprire.
Cult anni 80 con protagonisti i mostri classici Universal (Dracula, Frankenstein, l'uomo lupo, la mummia e Gillman) rivisitati e aggiornati dal genio del premio Oscar Stan Winston. Incipit azzeccato, da horror classico, poi entrano in scena i ragazzini della monster squad e i toni si alleggeriscono. Ne vien fuori una horror comedy frizzante, ritmata, con gag che han fatto storia. Jon Gries è un uomo lupo tormentato e apparentemente indistruttibile ma con un punto debole molto umano. L'attore interpreterà di nuovo un licantropo in Ammazzavampiri.
MEMORABILE: Il corpo del lupo mannaro si ricompone; Gillman sbuca dalle fogne!
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
HomevideoXtron • 24/06/17 21:01 Servizio caffè - 2188 interventi
Il dvd SINISTER
Audio italiano e inglese
Sottotitoli in italiano
Formato video 2.35:1 anamorfico
Durata 1h18m52s
Extra: Galleria fotografica
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flano cinematografico di Scuola di mostri:
DiscussioneCaveman • 12/12/18 07:33 Servizio caffè - 403 interventi
Una grande storia di amicizia e mostri. Il primo caso in cui i classici Universal vengono riuniti, ma alla grande festa partecipano un po’ tutti, da King (per tematiche sulla crescita e per via della maglietta indossata da uno dei protagonisti) a Venerdì 13, citato da uno dei ragazzini.
Rispettate le regole del genere, infatti
SPOILER
Che fine fa il poliziotto di colore?
FINE SPOILER
Un grande film, dove non mancano le battute indimenticabili “Addio dieci rotoli di morbidezza!”
Tra l'altro è uscito un film documentario su Scuola di mostri chiamato Wolfman's Got Nards (dalla battuta di uno dei protagonisti sui testicoli del lupo mannaro) che sto cercando di recuperare da un po', ma per ora pare abbiano solo fatto proiezioni ai festival.
DiscussioneCaveman • 12/12/18 18:10 Servizio caffè - 403 interventi
Herrkinski ebbe a dire: Tra l'altro è uscito un film documentario su Scuola di mostri chiamato Wolfman's Got Nards (dalla battuta di uno dei protagonisti sui testicoli del lupo mannaro) che sto cercando di recuperare da un po', ma per ora pare abbiano solo fatto proiezioni ai festival.
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (giovedì 23 aprile 1992) di Scuola di mostri: