Grandmother's House - Quella strana casa - Film (1988)

Grandmother's House - Quella strana casa

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Una casa maledetta dalle fattezze un po' differenti, da quelle cui siamo abituati. E' una fattoria infatti, immersa negli aranceti, nella quale vivono i nonni di due ragazzini cui è appena morto il padre (la madre si sa essere defunta in casa di cura dodici anni prima). I due, un fratello (Foster) e una sorella (Valentine) con la seconda, maggiore, già adolescente, vengono accolti amorevolmente dai due vecchini e inizialmente tutto sembra andare per il meglio: lei alle prese coi primi amori nella piscina poco distante, lui a lanciar razzi nello stagno con il figlio dei vicini. Magari i nonni (Lesser e Lee) non saranno il massimo della simpatia, l'atmosfera non è delle più allegre ma se non altro...Leggi tutto il posto è accogliente e cose da fare ce ne sono. Fino a quando, però, non si materializza in zona una presenza alquanto singolare: una donna (Stevens) dall'aria minacciosa, che spunta qua e là, persino dentro un frigo bianca come un cencio e apparentemente senza vita. Chi è? Cosa sanno i due anziani padroni di casa? E perché il nonno carica il fucile? Differentemente rispetto a un avvio e uno svolgimento abbastanza in linea con ciò che l'horror di serie B proponeva abitualmente negli Anni Ottanta (epoca al quale GRANDMOTHER'S HOUSE è legatissimo a partire dal look e le acconciature dei protagonisti), il film avrebbe un soggetto meno elementare della media, con un intreccio vagamente più ricercato. Solo sulla carta però, perché in realtà le spiegazioni sono tirate via e figlie di una messa in scena un po' balorda, che le sfrutta malamente finendo col risultare raffazzonata, in contrasto con un'ambientazione e una fotografia che invece rivendicano una loro (piccola) originalità e dignità. Prodotta da quel Nico Mastorakis che all'interno del genere era riuscito a ricavarsi una sua nicchia di culto, la pellicola cerca maldestramente una via propria lasciando che all'orrore e alla suspense (modesti entrambi) si aggiunga qualche scena del tutto folle come quella del razzo sparato per la casa che fora muri e rimbalza in un tripudio di scintille, più associabile sorprendentemente a cose come MAMMA, HO PERSO L'AEREO (al cui genere si può anche ricondurre il ragazzino che si dipinge le guance di sangue nemmeno fosse Rambo). Segno di un'operazione dalle idee piuttosto confuse, recitata senza certo eccellere (se scegli due ragazzini come protagonisti non è facile che ti vada bene...) e penalizzata ulteriormente in Italia da un doppiaggio televisivo terribile. Sangue se ne vede pochissimo, di violenza qualcosa in più, con qualche assedio e inseguimento non disprezzabili. Resta una produzione povera, con tutta evidenza; ingenua e colorata ma con alcuni tocchi personali che la nobilitano, rispetto al calderone di cloni senz'anima che in quegli anni proliferavano.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/03/08 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 10/11/19
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Puppigallo 29/03/08 15:38 - 5273 commenti

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Film un po’ lento nella prima metà (con un’impostazione da TV movie) e quasi delirante nella seconda (colpi di scena e situazioni dal serio, al quasi comico, come il razzo impazzito). Ogni tanto si percepisce sì un po’ di tensione, ma la confezione è troppo grossolana, gli attori sono quello che sono (il nonno è passabile) e il fumo è molto, in attesa di un po’ di vero arrosto, che quando arriva, oltrettutto, non fa certo gridare al capolavoro. Nel complesso mediocre, ma vedibile e, alla fine, con un suo perchè.
MEMORABILE: Il sogno premonitore.

Funesto 20/09/09 13:11 - 525 commenti

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Sarà un low budget, ma questo film è davvero notevole. Gi attori, pur venendo dalla tv, convincono (su tutti, Lesser e la Stevens) e la buona regia cura minuziosamente la storia facendola rimanere perfettamente in bilico tra l'horror e la fiaba nera. La splendida fotografia dà quel quid in più alle belle location dando soprattutto risalto ai bei campi d'aranci attorno alla "grandma's house". Alta la tensione e abbastanza violente alcune scene. Il pre-finale nella casa col ragazzo ferito verrà citato dalle scene finali di Scream. Per tutti.
MEMORABILE: Le efferatezze compiute dalla Stevens, forse un po' violente per il pubblico di ragazzini a cui è diretto il film.

Rickblaine 20/12/09 17:48 - 635 commenti

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Poco da dire per un film che dimostra poco coinvolgimento ma buone idee nel filone narrativo della storia che offre un finale discutibile e comunque scioccante. Molte sono situazioni imbarazzanti e poche le scene degne di una minima nota. Da vedere giusto per passare una serata egregiamente.

Enzus79 20/12/09 09:54 - 2895 commenti

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Horror più che mediocre. Leggendo la trama prima di vedere il film mi attendevo qualcosa di meglio, ma debbo dire tutto sommato che non mi ha deluso del tutto. Gli attori sono quel che sono, ma la storia prende e coinvolge (come la scena del camion che segue i due fratellini). Non è da buttare.

Herrkinski 21/12/09 00:23 - 8109 commenti

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Discreto thriller adolescenziale, diretto correttamente e interpretato da un manipolo di discreti attori (il migliore è Lesser). Se la prima parte sembra quasi una fiaba nera, riesce a tenere alta l'attenzione e crea buone atmosfere, dal primo colpo di scena (il garage) in poi il film accumula una serie di assurdità e scade un po' nella baracconata, rimanendo in bilico tra il serio e il faceto. Regna una certa noia, comunque il film si lascia vedere, se non altro per una trama tutto sommato originale. Pessimo il doppiaggio italiano.

Losciamano 21/12/09 10:10 - 112 commenti

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Non bastava avere in mano uno sgangherato gruppo di attori, no. Ci voleva anche una pessima sceneggiatura ed un mediocre regista per far uscire un film che ha poco da offrire. Un film che lascia davvero a desiderare, senza "spirito"; infine è solo un horror "per dodicenni". Da salvare soltanto l'ambientazione: arido "souvenir" con palme, che assomigliano sempre a degli spolverini di piuma di ultima categoria, in un lungo tratto stradale e sotto delle ceche fogne che assistono di tutto. Titolo (in Italia) improponibile.
MEMORABILE: I due ragazzi cercano di accendere il motore del camioncino ed intanto si intravede venire verso di loro, correndo, la donna squilibrata...

Hackett 12/09/10 15:47 - 1867 commenti

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Film modesto nel quale si respira tutta l'aria del genere horror degli anni '80. La storia è abbastanza semplice ma riesce comunque a destare l'interesse in chi guarda. La pellicola appare particolarmente datata dal punto di vista visivo e ingenua nel suo svolgimento ma ultimamente, nell'horror hi tech e ad alta definizione degli ultimi anni, si vede molto di peggio. Particolarmente riuscita la sequenza finale.

Buiomega71 12/01/11 22:13 - 2910 commenti

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Non propriamente un film per adolescenti, anzi. Ci sono delle belle atmosfere, echi a TCM e qualche sapore Avatiano, in questo piacevole thriller prodotto da Mastorakis. I temi sono belli tosti: incesto, cannibalismo (presunto?) e follia. Ottima la scena in cui il ragazzino (in un asserragliamento alla Cane di paglia) spara una fucilata e ferisce il truzzo boy friend della sorella. Teso il finale, con inconfessabili segreti di famiglia e rimandi al Tommy Jarvis di Venerdì 13 capitolo finale. Buona prova di Peter Rader, futuro sceneggiatore di Waterworld.
MEMORABILE: Il pranzo all'aperto, dove il ragazzino crede di assaporare non proprio carne di maiale, dopo aver visto il corpo di una donna nel freezer in cantina.

Lupoprezzo 26/06/11 12:17 - 635 commenti

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Fratello e sorella rimasti orfani vanno a vivere con i nonni materni, che però nascondono qualcosa... Thriller originale, che vantava un'idea e dei luoghi suggestivi (la casa, l'aranceto, il fiumiciattolo), ma che purtroppo non viene supportato da una messinscena decente. Quasi nulla la tensione e il ridicolo è dietro l'angolo (il razzo in cantina). Qualche buon momento (il pranzo all'aperto, la pazza che corre) e niente più. Attori modesti (convincente solo il nonno) e regia così così. Ma parliamo di un film anni 80 quindi un'occhiata la merita di sicuro.

Myvincent 17/02/12 00:08 - 3741 commenti

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Il piccolo David e sua sorella maggiore, divenuti orfani a causa della morte del padre, vanno a vivere nella bella casa dei nonni circondata da rigogliosi aranci. Qui apprenderanno verità scottanti circa il loro passato. Il film scorre leggero attraversando le varie fasi di una storia semplice, senza contraccolpi da cardiopalma e con rivelazioni che però non riescono efficacemente a far risalire la tensione negli ultimi 30 minuti. Ecco un'altra "casa degli orrori" da evitare accuratamente...

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Rebis 22/08/15 12:45 - 2337 commenti

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Adolescenti con famiglia disfunzionale, lunghe premesse con continui assalti all'incolumità dei protagonisti, finalone urlante con derive morbose - un po' gratuitamente - annesse. Non è uno slasher ma un "thriller familiare" sintomatologico, ben calato nelle convenzioni di genere ottantine, così elementare e genuino da fare la differenza su una pletora di produzioni analoghe. Non un granché sotto il profilo stilistico e attoriale (il ghigno di Lesser però lascia il segno), ma originale per l'uso di insolite location, fuori di testa quel che basta e con un pugno di sequenze ben congegnate.
MEMORABILE: La donna in mezzo alla strada in stile L'Aldilà.

Rufus68 16/12/17 15:09 - 3842 commenti

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Come parecchi filmetti degli Ottanta è rozzo e imperfetto, ma possiede una latente carica di ferocia. All'opposto di tanti horror contemporanei, più corretti e ricchi di budget ma sostanzialmente vuoti. Il regista, inoltre, è piuttosto abile nel mischiare le carte e nel definire la figura della "persecutrice" (visivamente efficace). Apprezzabili alcune bizzarrie disseminate qua e là, in maniera un po' anarchica (il razzo). Notevole il finale violento.

Jena 14/04/19 14:09 - 1555 commenti

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Film strano, girato con due soldi, di difficile classificazione. Nella prima parte sembra una fiaba con i nipotini accolti dai simpatici nonnini in un ambiente pastorale (sotto il quale però sembrano gorgogliare strani misteri) e l'atmosfera è abbastanza intrigante. Nella seconda parte situazioni assurde (il razzo in cantina) per arrivare al feroce incestuoso finale. Pochissimo sangue con omicidi fuori scena, ma in qualche modo il film regge e tiene desta l'attenzione. Bene il nonno Lesser con quella faccia un po' così.
MEMORABILE: La tipa ammanettata viva nel frigo; La fucilata che assurdamente non rompe il vetro; Lo svelamento finale col grido tipo Sleepaway camp.

Gabigol 2/05/19 14:10 - 580 commenti

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Il soggetto non è neanche malaccio, se deprivato della confezione televisiva che il film palesa in ogni singolo fotogramma. Il problema è proprio nella realizzazione grossolana che pone il film in un limbo da "né carne né pesce": si parte con l'atmosfera classica di una fiaba nera anni '80; successivamente, con l'inserimento della figura femminile, il tutto si movimenta sui binari di un thriller innocuo che, solo nel finale, abbozza qualche timido guizzo slasher. Attori dimenticabili e facilonerie assortite restituiscono poco a fine visione.
MEMORABILE: Il nonno che si aggira al piano di sopra con il fucile, bello tranquillo; La sorpresa nel camioncino dentro il garage; Il razzo, momento scult.

Pumpkh75 28/08/19 15:04 - 1749 commenti

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Per parecchio non si muove neanche una foglia eppure soffia un'atmosfera sinistra che solletica la base del collo: gli oscuri nonni, la bella mora misteriosa, l’ambientazione un pò Palm beach un pò crepuscolo autunnale. Le assurde stramberie che sopraggiungono con sorpresa e che vorrebbero camuffarlo ulteriormente gli tolgono invece la maschera, rivelando un mezzo thrilleruccio dalla storia sottilissima e metraggi di pellicola sprecati senza aggiungere alcunché. Il volto di Lesser salva solo parzialmente la baracca. Blando.

Tomastich 2/12/19 18:50 - 1255 commenti

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Oltre il culto! Il film di Rader, prodotto da Mastorakis, ha il pregio di essere pervaso da un'atmosfera malsana, stranamente solare e molto kinghiana. Gli anni '80 e la mitologia che si è creata attorno alla sua decade riescono a distillare questa "home invasion" al contrario ed elevarla verso lo scrigno dei piccoli classici misconosciuti. Nient'affatto trash.

Taxius 21/01/20 12:39 - 1656 commenti

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Due fratelli rimasti orfani vanno a vivere dai nonni materni in un'enorme casa di campagna, ma fin da subito il minore si rende conto che i due anziani hanno dei comportamenti strani e qualcosa da nascondere. Piccolo horror anni 80 dalla trama molto interessante e dai tanti colpi di scena che stravolgono in continuazione il senso della storia, disorientando così al punto giusto lo spettatore. Il ritmo della trama non è dei più veloci, ma questo aiuta a creare una bella atmosfera di mistero. Non male!

Cotola 14/03/20 13:58 - 9043 commenti

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Thriller che dà il meglio di sé nella prima parte, quando resta sul filo dell'ambiguità tra onirismo e realtà: ciò che vede il ragazzino è vero o falso? Buona anche la capacità di nascondere un po' le carte sul tavolo: in particolare i moventi dei personaggi. Col passare dei minuti però la storia inanella troppe situazioni ai limiti della credibilità, probabilmente nell'intento di shockare lo spettatore, ma ottenendo forse l'effetto inverso. Finale frenetico e convulso. In ogni caso non male.

Caveman 2/01/21 12:15 - 523 commenti

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Due ragazzi, rimasti orfani, vanno a vivere dai nonni, ma non tutto è come sembra. Location di pregio, fattoria ed enorme aranceto si prestano agli inseguimenti e i colpi di scena non mancano (finale impronosticabile) per un film diviso in due veri tronconi, con la prima parte in stile favola/sogno e la seconda molto più dentro l'azione. Grande prova di nonno Lesser, ma è tutto il cast a girare bene (non facile quanso si hanno due ragazzetti come protagonisti). Non manca neppure un momento scult: il razzo impazzito infatti aggiunge un tocco camp da non sottovalutare. Da riscoprire!

Rigoletto 9/09/20 12:32 - 1786 commenti

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Rader costruisce un grande inganno, lo riveste di semplicità, addirittura affidando a dei ragazzini, da poco orfani (un cliché visto e rivisto), i ruoli di protagonisti, salvo poi lasciar scoprire allo spettatore che non si trova davanti a un horror per adolescenti. Costruito con intelligenza e pochi punti morti, si colloca senza dubbio in una fascia di qualità medio-alta, anche perché il cast facilita il lavoro del regista offrendo una prova più che dignitosa.

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Gestarsh99 20/02/21 16:10 - 1395 commenti

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Un filino inquietanti le maniere dei due nonnetti che accolgono a braccia aperte in casa i nipotini oramai orfani: atteggiamenti di premura e dolcezza gomito a gomito con sguardi reticenti, ambigue stranezze e movimenti poco chiari. Soleggiate location californiane sperdute nel nulla fanno da incubatrice alle vicende sanguinee e consanguinee di un thriller semigrottesco che giocherella sbadatamente con la fiaba di Hansel e Gretel e le classiche "prime apparenze che ingannano". A stecchirlo è il finale mozzo, frettolosamente sciupato da una rivelazione choc attaccata col chewing gum.
MEMORABILE: Confidenza incestuosissima dell'amichetto al ragazzino: "Ah! Se io avessi una sorella così me la scop....!"; L'epilogo tirato via sbrigativamente...

Rambo90 16/03/21 02:52 - 7697 commenti

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Non male. Un thriller-horror che si lascia guardare, dalle buone ambientazioni assolate in campagna e con una regia discreta. La sceneggiatura parte in modo semplice ma sa riservare un paio di twist niente male che aiutano a rilanciare la vicenda quando sembra ristagnare. Peccato per una parte finale un po' frettolosa e che sa di irrisolto, in cui qualche spiegazione in più avrebbe giovato.

Anthonyvm 17/09/22 02:25 - 5686 commenti

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Pur non raggiungendo la bizzarria di Pranzo misterioso, né il coinvolgimento drammatico di Fiori nell'attico, questa fiaba horror riesce a distinguersi dalla gran massa di B-movie del suo tempo grazie alla singolare mistura di paranoia infantile, enigmatiche parentesi oniriche e buoni costrutti adrenalinici. Che sia per istinto, talento o fortuna, l'esordiente Rader trasforma le falle logiche (il terzo atto ne è ricco) e gli scivoloni nel trash (il razzo che fa danni in cantina) in coerenti decori favolistici, ma senza rinunciare alle sorprese morbose. Terrificante nonno Len Lesser.
MEMORABILE: Pranzo carnoso; Il ragazzino sul tetto; Il corpo della donna nel frigo; Inseguimento in stile Duel col furgone nell'aranceto; Il finalone da incubo.
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  • Discussione Undying • 30/12/07 17:52
    Risorse umane - 7574 interventi
    L'uscita n.8 relativa alle Case del Male (distribuita in edicola dalla MHE), è forse una delle più interessanti dell'intera serie.
    Niko Mastorakis, nome di regista/produttore ed attore a garanzia di brutti film, è coinvolto, in questo contesto, solo come produttore (anche se fa un breve cameo nella pellicola).

    Per il resto Peter Rader, il regista, riesce a creare una pellicola densa di tensione e ricca di trovate (non immaginerete mai il finale) sfruttando la buona interpretazione dell'impressionante Len Lesser nei panni dell'ambiguo nonno.

    Bando alle chiacchere: il DVD è proposto dalla label DNA ed è riversato nel formato video 1.77:1 con immagini di qualità sufficientemente nitida. L'audio è in dolby stereo (2.0) e tra gli extra figura un documentario (la prima parte) di oltre 50 minuti (ma solo in lingua inglese) incentrato sull'attività di Niko Mastorakis.
    Ultima modifica: 31/12/07 01:54 da Undying
  • Discussione Zender • 31/12/07 00:16
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Beh, non dimentichiamo che Mastorakis è pur sempre il "genio" che ci ha regalato DESTINATION - IL SOTTILE FRUSCIO DELLA FOLLIA, uno dei film più deliranti di ogni tempo e (col titolo di Island of death) anche uno dei più ricercati dai collezionisti americani prima che uscisse l'ufficialissimo dvd...
  • Curiosità Undying • 2/04/09 18:36
    Risorse umane - 7574 interventi
    Quella birbante, quanto attrice, di Brinke Stevens è stata attiva in oltre cento film e, assai spesso, è stata protagonista in parecchi (terribili e da noi, fortunatamente, inediti) horror con forti venature erotiche.

    Cosa che purtroppo è bandita in questo (pur sempre curioso) thriller castigato.

    Sotto: Brinke Stevens
  • Discussione Caveman • 2/01/21 12:42
    Servizio caffè - 403 interventi
    Veramente una piacevolissima scoperta.
    Un film che inizia in un modo, per poi svoltare eppure le due parti mantengono una buona omogeneità di fondo.

    Ottima la prova di nonno Len Lesser, ma ho trovato perfetti tutti i visi (anzi a dire la verità forse solo quelli dei due ragazzini protagonisti "cozzano" un poco) un filmetto che, non so perché, ma dal punto di vista dell'atmosfera mi ha molto ricordato Grano Rosso Sangue 2