Destination - Il sottile fruscio della follia - Film (1976)

Destination - Il sottile fruscio della follia
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Ta paidia tou diavolou
Anno: 1976
Genere: drammatico (colore)
Note: Aka "Destination - Il leggero fruscio della follia", "Devil in Mykonos", "Island of death".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un delirante erotico-thriller firmato Nico Mastorakis, più folle di quanto non si possa pensare. La storia è minimale: la coppia protagonista (Bob Belling e Jane Ryall) arriva nella suggestiva isola greca di Mikonos e s'installa in una piccola pensione del luogo. Non sembrerebbe esserci nulla di strano nel comportamento dei due americani: giovani, innamorati... Poi però lui una mattina, vistosi rifiutare sessualmente da lei, scende in giardino e si accoppia con una pecora che passa di lì (!); ma è solo l'inizio di una serie di perversioni e cattiverie che porteranno i due a crocefiggere in terra un imbianchino e a costringerlo a bere intonaco fresco (dopo che lei ci si era lungamente accoppiata...Leggi tutto con lui a fotografarli da distante); continueranno impiccando, da un aereo in volo, un detective prendendo a mannaiate la padrona della pensione, stroncando a colpi di fiocina due bulletti che tentavano di violentare lei, ustionando e uccidendo a più non posso chi capita a tiro: un vero e proprio massacro che nessuno sembra poter fermare. Girato da Mastorakis con stile non del tutto disprezzabile (ma sulla base di una sceneggiatura appena abbozzata e non priva di involontaria comicità), ISLAND OF DEATH ha dalla sua soprattutto l'insolita ambientazione. La splendida Mikonos autunnale offre con le sue case bianche, le caratteritiche viuzze, i suoi (pochi) abitatnti uno scenario molto affascinante, che Mastorakis sfrutta bene. Certo il film è poverissimo, montato alla bell'e meglio con cambi di scena ingiustificati ed effetti speciali ridicoli che purtroppo non rendono giustizia alle pazzesche trovate sanguinarie di Mastorakis (anche sceneggiatore, ovviamente). Un thriller parlato poco, recitato un po' così, con musiche da poliziesco e un tema cantato ("Destination") in stile Oliver Onions. Il finale, poi, va oltre l'immaginabile...

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Deepred89 4/05/07 18:59 - 3701 commenti

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Film assolutamente bizzarro. La trama sembra quella del peggior z-movie ma il film non è realizzato affatto male. La regia è discreta, la fotografia azzeccata, gli attori non sono male e le musiche sono bellissime. Peccato che con una trama del genere sia impossibile non annoiarsi, anche se il finale è originale e beffardo. Comunque le scene di sangue sono piuttosto casarecce e anche le scene di sesso non vanno mai oltre un certo limite (pur essendo piuttosto spinte). Consigliato a chi cerca qualcosa di particolare.

Manowar79 30/10/09 15:41 - 309 commenti

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Delirio su celluloide che punta tutto su sequenze estreme, senz'altro disturbanti ma che sostanzialmente dicono poco; anzi, talvolta il sottile confine tra esperienza visionaria e cattivo gusto rischia persino di essere oltrepassato. Altresì, la trama può essere messa in secondo piano se si hanno le abilità necessarie per far stare in piedi un film in altro modo e non è certo il caso del buon Mastorakis. Si salva il main theme della colonna sonora, affascinante e ricercato. Mastorakis non è né Fulci né tantomeno Lovecraft, questo è quanto.

Ciavazzaro 5/09/10 21:06 - 4768 commenti

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Delirante cultone. Le imprese dei due serial-killer sull'isola greca vengono seguite con molto interesse dallo spettatore, grazie a trovate sempre originali (il povero pittore inchiodato, la Dublin uccisa con la ruspa). Bravo il protagonista Robert Behling, cult la presenza dell'amatissima Jessica Dublin. Nel finale si entra nel delirio puro e lo spettatore non può credere ai propri occhi (e anche solo per questo il film merita grandi lodi).
MEMORABILE: La fellatio alla pistola e tragiche conseguenze.

Gestarsh99 21/08/10 18:39 - 1395 commenti

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Una coppia di mentecatti sbarcata a Mykonos metterà a ferro e fuoco l'isola, sbizzarrendosi orribilmente ai danni della gente del luogo. Il film di Mastorakis è un concentrato estremo di perversioni sessuali, violenze e torture in cui nulla, di ciò che è contronatura, sfugge all'occhio catalogatore del regista. A destabilizzare maggiormente non è il sangue, per nulla eccessivo, ma la completa naturalezza con la quale i due assassini compiono le loro disumane malefatte, come fossero semplici attività quotidiane. Estremamente gratuito ma mai morboso.
MEMORABILE: Tutti gli omicidi: uno più brutale e perverso dell'altro.

Herrkinski 2/10/10 02:07 - 8052 commenti

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Un film veramente bizzarro, molto estremo per l'epoca. Mastorakis ci mette dentro un po' di tutto: violenza e gore assortiti, sesso, sadismo e perversioni varie. Bravi i due interpreti, dall'inquietante aspetto belloccio e innocente; inedite e gradevoli pure le location greche. Gli SPFX son quel che sono, ma a colpire sono piuttosto la malvagità e l'alto tasso di crudeltà. Il ritmo talvolta latita e la trama prende pieghe spesso assurde, ma il film vale la pena d'esser visto almeno una volta. A suo modo, un piccolo cult del cinema trasgressivo.
MEMORABILE: La faccia bruciata con la bomboletta; l'uso improprio della ruspa.

Trivex 16/07/12 09:41 - 1738 commenti

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Folle e violentissimo momento di cinematografia del caos 70. Brutale e volgare, ma personalmente ho colto anche il grottesco, oltre all'oltraggioso e quindi si stempera un po' il gran bordello sadico generale. L'isola è coprotagonista e la buona fotografia fa respirare il profumo della vacanza, nei momenti in cui l'odore nauseabondo della morte non prende il sopravvento. Exploitation pura e qualche buona idea, tipo le sequenze fotografiche dello psicopatico (maniaco sessuale e voyeur, oltre allo schifo che emerge alla fine). I palati fini lo evitino!

Cotola 28/05/13 21:49 - 8998 commenti

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Il film che non ti aspetti da uno come Mastrorakis. Sebbene a tratti presenti frangenti di comicità involontaria (e un po' tutta la storia fa acqua da tutte le parti), non mancano elementi interessanti quali soprattutto la capacità di creare un'atmosfera malata e in parte inquietante e disturbante. E qualche scena qua e là non è affatto malvagia: ad esempio quella finale. Non va oltre la mediocrità, ma ha un suo perchè e gli appassionati del genere potranno apprezzarlo.

Jena 6/03/16 12:01 - 1547 commenti

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Malatissimo film che poteva uscire solo in certi anni settanta estremi. Il livello di violenza, ferocia e perversione raramente si è visto così al cinema (si inizia con il protagonista che sodomizza una capretta e poi la sgozza con un coltellaccio e da lì sempre peggio, fino all'incredibile trattamento riservato alla vecchiaccia). Insomma, roba per stomaci forti e sesso a manetta. Il tutto servito da una regia piuttosto buona, che si concede bizzarri lampi poetici a suon di musica seventies e bei paesaggi greci.

Marcolino1 28/12/16 19:19 - 553 commenti

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L'ambientazione greca e il motivetto romantico si intonano con la love-story sanguinaria e incestuosa, con un sentimento razzista e moralista volutamente incoerente. Il protagonista si cala con veridicità nell'interpretazione di una personalità doppia, con la macchina fotografica occhio che uccide powelliano, sterminatrice delle "diversità" (drogati, omosessuali ecc..), dalle quali è però morbosamente attratta. Non troviamo virtuosismi registici ma un fotogramma subliminale come il Pazuzu di Friedkin anticipa il terribile (e meritato) contrappasso.
MEMORABILE: Il protagonista si dedica all'onanismo contemplando le foto delle vittime e contemporaneamente esprime repulsione e disgusto nei loro confronti.

Rufus68 31/01/19 22:19 - 3818 commenti

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Non si può che ammirare la libertà di certi anni Settanta; va riconosciuto del pari il fatto che tale libertà veniva spesso usata per affastellare provocazioni senza alcun fine se non quello della provocazione stessa. La collezione di parafilie e l'orgia necrofila ammanniti da Mastorakis costituiscono, infatti, solo un delirante épater le bourgeois privo di ogni direzione e messaggio. Attori mediocri. Una datata curiosità.

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Minitina80 21/11/19 23:03 - 2976 commenti

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Bizzarro assemblaggio di un vasto campionario di amenità varie che spaziano in lungo e in largo non facendosi mancare nulla. Colpisce l’accostamento di un luogo solare e affascinante come Mikonos con un soggetto tanto inquietante. Effetto sorpresa che dura il tempo di un battito di ciglia perché dietro il muro di violenza non c’è assolutamente nulla, sembrando soltanto una concatenazione di atti impropri fine a sé stessa. Fosse durato qualche minuto in meno forse la noia sarebbe leggermente minore, ma è tutto da dimostrare.

Fauno 2/08/20 01:56 - 2206 commenti

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Non ci son parole per il chiaro messaggio lanciato da questo capolavoro: sono i perversi i primi a odiare le perversioni e a voler fare i carnefici con la scusa di imporsi come educatori sociali. Non c'è discontinuità dal massacro dell'essere più bello e indifeso alle vere e proprie esecuzioni sommarie (in stile gore e nella sua forma più pura) per chi ha la pecca di essere diverso (e Mykonos anche a quei tempi era luogo d'emancipazione, in cui chiunque poteva esprimersi come più gli garbava), per finire con una legge del contrappasso che non può fare che da punto esclamativo.
MEMORABILE: Il temporale; La scavatrice; Le ciliegie in macedonia (trovata alla Dylan Dog); L'invettiva di Christopher col falcetto; La telefonata a Londra.

Leandrino 31/01/21 21:34 - 506 commenti

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Il bianco abbacinante delle casette greche con accanto le pecore che pascolano sui prati verdissimi: lo scenario inconsueto di una "fuga" d'amore schizofrenica nel segno del desiderio e della morte. La trama solo abbozzata e il particolare commento musicale creano una sensazione di disagio che non fa che alimentarsi ad ogni scena, grazie anche a un'ottima fotografia che limita ai momenti salienti l'uso del grandangolo spinto. Una pellicola che lascia sinceramente spiazzati fino all'estremo e inspiegabile finale.

Diamond 14/03/24 09:00 - 134 commenti

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Coraggioso dramma greco molto scorretto politicamente parlando ma non totalmente convincente. Regia fredda e distaccata, Mastorakis dal punto di vista dell'exploitation non si fa mancare nulla con una sarabanda di atrocità che sconfinano anche nel cattivo gusto e nel gratuito. Non male come idea di base il finale purtroppo però allungato (anzi trascinato) senza motivo. Complessivamente pesano molto un non adeguato approfondimento sui personaggi e la mancanza di un plot solido. Piuttosto male il cast.
MEMORABILE: Gli omicidi di buona fattura sia come varietà che come fantasia per la messa in scena.
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  • Discussione Buiomega71 • 16/06/16 22:24
    Consigliere - 25892 interventi
    Zendy, titolo originale del film : Ta paidia tou diavolou
  • Discussione Zender • 17/06/16 07:22
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ah vero, è un film greco. Significa "I figli del diavolo" peraltro.
  • Discussione Schramm • 17/06/16 11:55
    Scrivano - 7693 interventi
    dovrei rivederlo, ma complice anche l'averlo visto in una copia vhs di quarta generazione originale senza sottotitoli, ricordo una noia babelica, e più di ogni altra cosa l'incuria per il più elementare uso del controluce (anche peggiore della recitazione da soap brasileira 70's). nell'arco di una quindicina d'anni circa tutto quanto v'è di estremo in mezzo è sbiadito quasi del tutto. uno di quei titoli a cui ho dato la caccia una vita intera, e si son rivelati un let down grande così.
    Ultima modifica: 17/06/16 11:56 da Schramm
  • Discussione Zender • 17/06/16 17:32
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Tipo La guerra di Stryker insomma :)
  • Discussione Schramm • 17/06/16 17:48
    Scrivano - 7693 interventi
    forse anche quel po' di più perché questo rispetto a stryker mi era stato pompato a tavoletta da amici e collezionisti. ma ripeto, una revisione sarei per concedergliela perché visto in greco senza appigli di sorta ha molto giocato sull'essere accusato al pari di 10 kg di polpettone peperonato. curioso peraltro come non ricordi assolutamente niente di tutto il versante extreme. ricordo solo l'assoluta assenza di qualsivoglia criterio fotografico e attoriale che lo imparanteva tantissimo con le peggiori telenovelas da tv locale.
  • Discussione Zender • 17/06/16 17:50
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Non lo trovai così eccezionale nemmeno io questo, se ti può consolare :) Però le scene che il Marcel scrive nel papiro e che ricordo garantiscono un bel po' di weird, non c'è dubbio!
    Ultima modifica: 17/06/16 17:55 da Zender
  • Discussione Schramm • 17/06/16 18:35
    Scrivano - 7693 interventi
    nebbia. strano a scriversi ma son passati circa 15 anni. che tradotti sono milioni di chilometri di pellicola passati sotto gli occhi dopo di lui. che dire, dovessi ritrovarlo in lemma altro dal greco, proverò a riavventurarmici...
  • Curiosità Fauno • 17/02/19 00:55
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, il flano del film:

  • Homevideo Buiomega71 • 6/10/23 15:14
    Consigliere - 25892 interventi
    In blu ray ( e dvd) per la Tetro video, disponibile dal 25/10/2023

    Versione originale integrale con sottotitoli in italiano 
  • Discussione Fauno • 16/03/24 09:34
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Interessante il commento di Diamond, ma allora che dire di certi titoli molto apprezzati da certi rispettabilissimi utenti e usciti a cavallo fra gli 80 e i 90, stile Harry pioggia di sangue, Kalifornia, Il cattivo tenente o Natural born kilers?
    Personalmente mi fecero tutti voltar lo stomaco e non ci penso neanche a rivederli, ma il punto è questo...davvero in quelli i personaggi son così studiati ed esplicitati a puntino al punto da far tirare una catarsi (e allora li ho visti male io), o è solo violenza fine a se stessa???
    E in quel caso siamo sicuri che questo sia così inferiore come tutto??? A me non pare...