Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/02/08 DAL BENEMERITO GUGLY
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Gugly 8/02/08 19:45 - 1187 commenti

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Un garbato e raro fantasy italiano; fra l'altro, la Milo recita alla perfezione la parte che le riesce meglio, la svampita (qui pure fantasma); il lato particolare della trama è che i fantasmi riescono a volgere a loro favore una speculazione edilizia. Soggetto più americano (quasi disneyano) che italiano. Gran parata di interpreti che si divertono recitando anche in doppie parti.

Caesars 14/02/08 09:10 - 3790 commenti

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Una parata di grandi attori per una discreta commedia diretta da Antonio Pietrangeli. Eduardo De Filippo vive in un vecchio palazzo patrizio abitato da fantasmi e rifiuta le offerte di una società per vendere loro la magione. Alla sua morte, il nipote accetterà di vendere; i fantasmi si vedranno perciò costretti ad intervenire per evitare di essere "sfrattati" dalla loro casa. Ottime le interpretazioni di tutti e discreta la storia. Un film simpatico che si segue volentieri.
MEMORABILE: Un fantasma a Sandra Milo: "Perchè stai piangendo" "Così non sapevo cosa fare"

Matalo! 22/09/08 17:24 - 1378 commenti

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Delizioso. Uno dei film di cui conservo un antico ricordo e che ho rivisto negli anni. Non è importante come altri della carriera del regista ma di per sè è un tenero gioiellino divertente e divertito con attori tra i nostri maggiori che si prendono un po' in giro. Pietrangeli, ancor più di Fellini seppe usare la Milo al meglio.
MEMORABILE: La Milo che rievoca l'annegamento in vasca; la scena al night; Eduardo morto riconosce il fratello Poldino. Buazzelli frate. L'affresco vero/falso.

Pigro 23/12/08 10:54 - 9666 commenti

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Alcuni fantasmi cercano di impedire una speculazione edilizia sul loro antico palazzo nel cuore di Roma. Ottima idea e buona realizzazione, che si avvale della partecipazione di un grande cast utilizzato con giusta moderazione. Il tocco magico e ultraterreno per riflettere sul degrado moderno, basato sull'ignoranza e sul cinismo, è originale ed è usato con garbo, senza eccessi comici o spettacolari e senza troppa retorica. Anzi, la caratterizzazione domestica e piccolo borghese degli spettri patrizi è davvero piacevole. Da vedere.

Homesick 2/01/10 09:30 - 5737 commenti

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Gli intenti di critica sociale – la decadenza morale dell’alta borghesia e la speculazione edilizia – sono veicolati da una garbata commedia fiabesca la cui vena surreale, la fotografia evanescente e aristocratica di Rotunno, le delicate musiche di Rota e una sognante Milo richiamano l’universo felliniano, all’epoca ancora in via di formazione. Sebbene animato dalla bravura degli attori (irresistibili gli ectoplasmi di Mastroianni, Buazzelli e Gassman) il racconto risulta talvolta prolisso, subendo un considerevole rallentamento di ritmo con l’uscita di scena di De Filippo. Dilettevole.

Nando 17/08/10 10:16 - 3814 commenti

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Un grande cast per questo film ironicamente soprannaturale in cui si cerca in tutti i modi di impedire l'avvento degli speculatori edilizi che hanno preso di mira un palazzetto d'epoca. Trovate simpatiche con un istrionesco Gassman che regala uscite disarmanti.

Galbo 29/09/11 07:14 - 12393 commenti

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Piacevole commedia diretta con una certa verve da Antonio Pietrangeli. Il testo è ricco di spunti, non limitati alla vicenda in sè ma con ampi rimandi alla realtà contemporanea (il tema della speculazione edilizia, ad esempio). Il regista si dimostra all'altezza della direzione di un cast sontuoso con attori che non eccedono in una recitazione teatrale (rischio connesso al testo) ma offrono una prova sobria e misurata. Gradevole.

Il Dandi 15/11/11 23:08 - 1917 commenti

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Soggetto originale, con un ottimo spunto di partenza, che avrebbe forse meritato una sceneggiatura più solida e articolata; a tratti il racconto perde smalto e si fa ripetitivo, pur restando sempre piacevole. Una commedia riuscita, comunque, soprattutto grazie allo strepitoso cast che annovera Eduardo De Filippo nella sua partecipazione cinematografica più felice e Mastroianni nel doppio ruolo del fantasma e dell'erede. Promossi anche gli effetti speciali d'epoca, ai quali comunque il regista sceglie saggiamente di non affidarsi troppo.
MEMORABILE: Il trapasso di Eduardo; l'attribuzione dell'affresco al Caravaggio.

Roger 15/03/12 18:45 - 143 commenti

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Che bella idea affiancare ai vivi (con la loro modesta quotidianità e la loro brava dose di bassezze e meschinità) una famiglia di fantasmi! Una presenza rassicurante, bonaria, che forse deriva dal fatto che dall'aldilà non si ha più niente da guadagnare né da perdere. Discreti accompagnatori della vita dei vivi, ne osservano, disillusi e divertiti, la breve parabola terrena. Un cast eccezionale, dove svettano De Filippo autentico nobile, Buazzelli pacioso frate e Mastroianni che interpreta tre personaggi.

Rambo90 13/05/13 16:22 - 7697 commenti

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Una commedia insolita per cinema italiano dell'epoca, contaminata con tocchi fantastici, ben diretta da Pietrangeli con leggerezza e garbo. La trama è azzeccata e ci sono tanti momenti divertenti, anche grazie a un cast particolarmente ricco: Eduardo è in uno dei suoi ruoli cinematografici migliori, Buazzelli è simpaticissimo, Mastroianni si sdoppia abilmente in tre personaggi e Gassman regala una gustosa partecipazione gigionesca. Molto bella anche la colonna sonora di Rota. Un piccolo gioiello.

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B. Legnani 12/04/14 23:37 - 5532 commenti

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Film italiano anomalo, non perfetto, ma senz'altro da conoscere. Garbatissima commedia con fantasmi, con un cast strepitoso (pure nella parte tecnica) e che si diverte molto. Il film funziona splendidamente nelle piccole cose (come i dispettucci, a partire dalla ciocca di capelli di Ida Galli), bene nello svolgimento fino a che è in scena De Filippo (con momenti deliziosi, come il risveglio cronometrico), ma perde non pochi colpi in seguito, in primis con l'inspiegabile cambio di passo dell'erede dopo la "scoperta" caravaggesca.
MEMORABILE: "Poldino..." "Annibale..."

Erreesse 13/04/14 12:42 - 63 commenti

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Commedia ironica e fiabesca, cui non manca una dose di vetriolo "sociale" piccola ma efficace. Il ritmo è rilassato, ma la disseminazione di momenti irresistibili tiene desta l'attenzione. La musica di Rota e il cast stellare e utilizzato al meglio sono punti di forza, ma lasciano il segno anche i non numerosi esterni. Intelligente e delizioso. Unico rimpianto: per esigenze di copione, Eduardo esce di scena troppo presto!
MEMORABILE: Il personaggio di Regina, interpretato dalla comprimaria di gran lusso Lilla Brignone.

Hearty76 22/07/16 18:27 - 258 commenti

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Commedia italiana piuttosto inusuale, anzi quasi "fuori genere" ma non certo fuori luogo! Il cast è molto distinto e deliziosamente spassoso; spicca la bellissima Sandra Milo in cotanta guisa anticata. Interessante e piacevole il canovaccio teatrale riportato a misura di schermo. Forse i fantasmi sono ancora un po' troppo umani, ma ispirano tenerezza e importanti riflessioni (i temi della corruzione e della speculazione edilizia sono fin troppo evidenti). Nonostante le gradevoli tinte pastello ne consiglierei la visione anche in bianco e nero.

Faggi 26/05/17 19:58 - 1549 commenti

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Visto in tv da ragazzino sortì uno strano effetto da stralunata fiaba per immagini (allora dolcemente inquietante come possono esserlo le fiabe). In seguito, per motivi che non ho mai indagato (forse per magia bianca del cinema?), è diventato un mio scacciapensieri da attivare secondo necessità: all'ennesima visione so bene che mi incanta la leggerezza nel disegnare l'aldilà. La piuma che la Milo stacca dal pappagallo imbalsamato - e che fa volteggiare nell'aria - è il simbolo di un fantastico invisibile che si manifesta lieve e vago.

Gmriccard 13/10/18 12:18 - 121 commenti

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Godibilissima commedia dallo humour gentile ma allo stesso tempo pungente. Funziona tutto alla perfezione, forse solo la “conversione” del rampollo poteva essere più circostanziata. Non solo, ma gli attori paiono tutti intenti in interpretazioni autobiografiche. Sembra che la morale voglia dirci che sono più vivi i fantasmi che non chi ancora è, aggrappato ai beni materiali e poco avvezzo alla poesia. Meditate gente! Eduardo ha i tempi di un orologio svizzero (èeccato non sia sempre presente), ma anche gli altri interpreti non sfigurano.

Daniela 4/08/18 15:20 - 12662 commenti

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In un antico palazzo romanzo, un anziano principe squattrinato convive con alcuni fantasmi amichevoli. Quando il principe muore incidentalmente, il nipote pensa di vendere l'edificio a speculatori edilizi intenzionati ad abbatterlo... Considerato spesso opera minore, il film di Pietrangeli, che costituisce uno dei pochi esempi di fantasy italiani, è una piacevole fiaba surreale innervata da bonaria ironia, molto curata nella confezione (fotografia di Rotunno, musiche d Rota), interpretata con garbo da un cast di valore, in cui l'unica nota stonata è il doppiaggio di Buazzelli.

Rocchiola 14/08/18 11:33 - 968 commenti

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Uno dei Pietrangeli più leggeri di sempre resta comunque un esempio quasi unico di ghost story applicata alla commedia all’italiana. Ma anche in un contesto fiabesco il regista riesce a inserire un discorso critico sull’avidità e l’ignoranza imperante negli anni del boom. E alla fine gli antichi valori prevalgono sulla moderna aridità spirituale rappresentata dalla speculazione edilizia. Godibile e vagamente felliniano grazie alle musiche di Nino Rota. E chissà che anche nelle nostre azioni quotidiane non vi sia lo zampino di qualche caro estinto.
MEMORABILE: L’incidente mortale con lo scaldabagno; La realizzazione del finto affresco; Le mazzette nel garage in miniatura per ottenere i permessi edilizi.

Noodles 16/07/19 18:25 - 2228 commenti

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Piacevolissima commedia con risvolti paranormali, sostenuta da una bellissima fotografia e soprattutto da un cast d'eccezione, con un grandissimo Eduardo de Filippo e un Mastroianni in gran forma (meglio nella parte del fantasma che in quella "reale"). Non c'è una battuta fuori luogo, una volgarità. Una sceneggiatura divertente e ben scritta, con un sano pizzico di arguzia. Numerose le scene che si ricorderanno. Davvero da vedere! Ultimo film di Belinda Lee prima della sua tragica fine.

Zampanò 12/05/20 13:20 - 381 commenti

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Per dare corpo e tonalità ai fantasmi Pietrangeli provò il Technicolor, che non amava. Dal dream team ingaggiato per lo script non poteva sortire un legno storto, però l'anodina condizione degli ectoplasmi che in nulla incidono sul quotidiano, slabbra la narrazione. Il verso cambia quando appare Gassman: i fantasmi mutano le sorti umane e (con)vincono. Stupenda Ost di Nino Rota, che sarà riadattata 12 anni dopo per Film d'amore d'anarchia.
MEMORABILE: Gassman, nei panni del Caparra, pittore del '600, sbraita contro il critico d'arte che lo confonde col Caravaggio.

Pessoa 25/05/20 10:57 - 2476 commenti

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Gustosa variazione della commedia all'Italiana con un cast da paura che avrebbe meritato miglior sceneggiatura. I movimenti a braccio di Eduardo ne nobilitano la performance ma tutti incontrano una costellazione astrale molto felice. La pellicola prende nerbo nella seconda parte, in cui la comicità fine a se stessa lascia il posto alla satira, che morde in più di un'occasione. Delicata fotografia del maestro Rotunno, pertinenti la musiche di Rota, da Oscar trucco e parrucco. Si lascia sicuramente guardare con piacere, anche più di una volta.
MEMORABILE: "Oggi nei locali notturni le donne si spogliano così, a suon di musica" (Mastroianni) "Io le spogliavo a suon di sberle!" (Gassman).

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Paulaster 4/09/21 10:04 - 4419 commenti

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Gruppetto di fantasmi rischia di dover sloggiare da un palazzo in via di demolizione. L'impianto teatrale è reso leggero dalla sarcastica permanenza dei trapassati, con Mastroianni di gran presenza scenica (più da morto che da vivo) e Buazzelli valida spalla e Milo a dar richiami felliniani. Anche De Filippo è ineccepibile e senza caricare il personaggio. Nella parte centrale si smorza l'effetto surreale e Gassman arriva in aiuto per rialzare la critica sia alla burocrazia che al mondo delle belle arti. Anche il livello tecnico (si vedano fotografia e musiche) è di ottima fattura.
MEMORABILE: Il rifiuto di De Filippo ai 200 milioni; L'attribuzione dell'affresco al Caravaggio; Gli scherzi ai demolitori.

Von Leppe 10/09/21 23:01 - 1262 commenti

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Commedia con protagonisti attori celebri del cinema italiano che tratta di fantasmi. Ha un'atmosfera visionaria quasi felliniana, e anzi, forse precede le sue opere a colori. L'ambientazione nel vecchio palazzo romano vicino al Chiostro del Bramante è ottima: nei suoi interni vetusti il volto di Eduardo De Filippo è veramente intonato. Sandra Milo fa l'annegata come Ofelia, Marcello Mastroianni si divide in tre personaggi mentre è istrionico Vittorio Gassman nel ruolo del pittore Caparra. Bravo anche Tino Buazzelli, frate grasso incline ai peccati di gola.

Silvia75 22/06/23 21:57 - 161 commenti

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Roma 1960: un principe si rifiuta di vendere il suo antico palazzo dietro piazza Navona sostenuto dai quattro antenati che ci abitano, ma quando egli muore il dissoluto nipote e la sua compagna, frivoli e venali, stanno per cedere. Cast stellare e idee esilaranti per un film particolare e poetico. Lilla Brignone eccellente nel ruolo della matta che si fa chiamare Regina. Gassman grande pittore maledetto del Seicento.
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  • Curiosità Gugly • 16/02/08 17:28
    Portaborse - 4710 interventi
    i temi musicali che si sentono in questo film sono gli stessi che saranno utilizzati in Film d'amore e d'anarchia; oltrettutto, in una scena c'è chiaramente un'eco del celebre motivo de La strada. Si trattava di un'abitudine di Nino Rota, il quale si "plagiava" volentieri da solo, magari per trovare nuovi spunti.
  • Homevideo Zender • 22/04/08 08:21
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Segnalo l'uscita, il 23 aprile 2008, dell'Edizione restaurata e rimasterizzata (Collana Cristaldi Film) per la Cecchi Gori.
    Audio: Ita.mono
    Video: 16:9/1.85:1
    Extra: Galleria fotografica - Intervista a Antonio Maraldi, studioso di cinema e curatore dell'Archivio Pietrangeli del Centro Cinema Città di Cesena - Bozzetti dei personaggi e delle scenografie e foto dal set - Filmografia del regista
    Fonte: Tempio del video.
  • Discussione Roger • 14/03/12 22:12
    Fotocopista - 2919 interventi
    Non ne ho la certezza ,ma Claudio Catania,il bambino che interpreta Poldino,mi sembra lo stesso che quattro anni più tardi,ovviamente cresciuto,balla con la Sandrelli nelle ultime scene di IO LA CONOSCEVO BENE (dove non è accreditato)
    Ultima modifica: 14/03/12 22:13 da Roger
  • Musiche Roger • 18/09/12 16:53
    Fotocopista - 2919 interventi
    Musiche di Nino Rota.
    In una scena un organetto di Barberia suona il celebre motivo che lo stesso Rota compose per il film La Strada di Federico Fellini
  • Discussione B. Legnani • 13/04/14 00:14
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Roger ebbe a dire:
    Non ne ho la certezza ,ma Claudio Catania,il bambino che interpreta Poldino,mi sembra lo stesso che quattro anni più tardi,ovviamente cresciuto,balla con la Sandrelli nelle ultime scene di IO LA CONOSCEVO BENE (dove non è accreditato)

    Ho guardato. Potrebbe essere lui. Però è strano che in rete non si trovi nulla.
  • Discussione Roger • 13/04/14 09:54
    Fotocopista - 2919 interventi
    Niente di meglio che un confronto diretto...



  • Discussione Gugly • 13/04/14 10:35
    Portaborse - 4710 interventi
    Il visino col mento appuntito c'è.
  • Discussione Didda23 • 13/04/14 11:20
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Non sono sicuro.
  • Homevideo Rocchiola • 14/08/18 11:43
    Call center Davinotti - 1255 interventi
    Il DVD Cecchi Gori in edizione restaurata e rimasterizzata che ci restituisce il film nel corretto formato panoramico 1.85 e con un’immagine decisamente migliore rispetto ad esempio a quanto visto nei passaggi televisivi di questo film. L’immagine è pulita anche se presenta qualche sporadica puntinatura e bruciatura di sigaretta ed i colori sono più equilibrati in linea con le tonalità adottate dal direttore della fotografia Giuseppe Rotunno. Purtroppo la definizione non è proprio eccezionale, sicuramente ottima in alcune scene diurne in esterno, meno negli interni e nelle scene notturne. L’audio mono originale è chiaro e potente. In alternativa c'è l’edizione francese della SNC che però sembra usare lo stesso master dell'edizione italiana, anche se puramente sotto il profilo estetico presenta una copertina più colorita ed accattivante. Un ultima precisazione, su amazon l'edizione francese viene indicata in formato 2.35, ma in verità è un 1.85 come nell'edizione nostrana.