Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/04/08 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 14/04/08 05:46 - 12401 commenti

I gusti di Galbo

Una giovane donna d'affari la cui infanzia è stata segnata dal suicidio dei genitori, in seguito al ritrovamento di alcuni oggetti entra in crisi mistica e si ribella al mondo a cui appartiene. Film poco riuscito del regista turco Ozpetek, è gravato da una sceneggiatura stucchevole e troppo didascalica nel suo forzato proposito di introdurre il tema sacro evidentemente non consono al regista. Il ritmo del film è molto lento anche se la messa in scena (e il "clima" generale) risulta buona e l'attrice protagonista molto brava.

Pigro 2/10/08 08:58 - 9675 commenti

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Cinica donna d'affari incontra una realtà diversa, quella dei poveri, che la cambia radicalmente. La buona cura formale non basta a rendere accettabile un film. E neanche è accettabile immolare la coerenza sull'altare del sacro. Ispirandosi malamente a Rossellini, Ozpetek prende una micidiale cantonata in quest'opera dalla storia sbilenca, dalle ambizioni velleitarie, dalla retorica mal gestita, dai simbolismi raffazzonati, dall'inutilità di fondo che avvolge tutto. Da evitare.

Giacomovie 2/07/09 01:10 - 1398 commenti

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Con una direzione matura Ozpetek analizza e medita sui percorsi umani, sulla riscoperta dei valori spirituali che sovrastano quelli materiali, ed esplora le diverse dimensioni della fede. Un film sulle lacerazioni dolorose dell’essere che non manca di profondità e che si serve delle osservazioni pungenti e del comportamento spontaneo di una ragazzina per scatenare la metamorfosi nella protagonista. Sebbene a tratti faccia respirare un’aria un po' stanca, alla fine si fa apprezzare per il suo crescendo emotivo e per il suo spessore morale. ***

Homesick 14/07/09 17:55 - 5737 commenti

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Stavolta l'ex aiuto regista di Lamberto Bava vuole addentrarsi nella dimensione religiosa, facendosi promotore del messaggio francescano di umiltà, povertà e carità e dell'ecumenismo: il risultato è un apologo senza alcuna passionalità, ingenuo, superficiale, lezioso e buonista, peraltro reso più greve dall'eccessivo metraggio e dal preziosismo scenografico. Qualcosa che stimola una visone comunque c'è: due vecchie professioniste del cinema italiano (Gastoni e Blank) e le tette nude della Bobulova.

Matalo! 15/01/10 18:15 - 1378 commenti

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Una bella faccia di tolla ha il regista a girare un film su una provocazione cristiana dei nostri giorni ammantata di flavour francescano ma col volto insipido della Bobulova. Narciso sino al midollo ma con un gusto da fiction italiana, Ozpetek vuol raccontare una realtà che sempre e comunque inquadra lo spogliarsi dei possessi come follia. Ma lo fa con un cast degno di Centovetrine, musiche bachizzanti, nessun appeal di linguaggio. Spiace per la povera Gastoni, dalla sempre bella voce.
MEMORABILE: La Bobulova si spoglia dei beni in metro; scena ridicola!

Lucius 17/01/10 13:14 - 3015 commenti

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Il film è scorrevole e interessante a cominciare dalle sequenze iniziali, ma la ridicola sequenza della Bobulova che si spoglia in metropolitana sortisce l'effetto opposto a quello che avrebbe voluto provocare il regista, il quale avrebbe fatto meglio a visionare Fratello sole sorella Luna di Zeffirelli: la scena di Francesco che si spoglia rende, mentre questa si traduce in una scena erotica in un contesto del tutto avulso e il risultato inficia l'intero film.

Jorge 15/03/10 10:20 - 164 commenti

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Mezzo passo falso di Ozpetek, non per la sua mancanza di professionalità (Ozpetek è bravo) quanto per il soggetto, che si presta alla resa filmica in maniera poco convincente. Però la mano ozpetekiana c'è e si sente: alcuni passaggi sono pura poesia (vedi la stanza della madre o la chiesa di S. Lorenzo in Fonte). Eccelsa la Bobulova, meno il contorno, c'è spazio per un omaggio a Teorema di Pasolini. Un bel film che sicuramente tocca, ma il cui soggetto andava meglio sviluppato. Comunque merita, le musiche di Guerra sono ancora sublimi.

Belfagor 16/03/10 19:03 - 2690 commenti

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Passo falso per il bravo regista turco, la cui cura formale non basta a salvare un materiale poco coerente. L'idea di mescolare critica al consumismo, cristianesimo francescano e riflessioni sulla follia è molto ambiziosa, ma è stata affrontata con poco equilibrio. Il risultato è un'alternanza eccessiva di momenti ottimi (l'inizio, la stanza della madre, le scene con la Gastoni e la Blank) e alcuni francamente ridicoli. Sembra quasi che Ozpetek abbia compensato la mancanza di convizione con un'enfasi eccessiva.

Nando 17/02/11 01:55 - 3816 commenti

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Il regista turco si cimenta nel misticismo religioso narrando le vicende di una cinica donna d'affari che entra in crisi ed inizia a dedicarsi al volontariato verso i bisognosi. Una pellicola poco convincente e farcita di situazioni riviste e prive di vera convinzione. Il cast non è disprezzabile ma la trama, priva di solidità narrative, permette solo a tratti di evidenziare le interpretazioni. Fiasco.

Giùan 5/12/11 15:35 - 4568 commenti

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Personalmente lo reputo uno dei film più interessanti del regista turco-romano, ben più "antipatico" nel suo modo di far cinema quando è alle prese coi toni leggeri. Ricollegandosi al Rossellini di Europa '51 e al Teorema pasoliniano, Ozpetek cerca la sua personale via al sacro e, pur sbandando paurosamente riguardo a script e cast di contorno, trasmette un certo disagio. Coraggioso seppur impalpabile. Certo resta il vizio profano di uno sguardo cinematografico un po' ipocrita e artefatto. Blanc e Gastoni venerabili, Bobulova credibile... a parte il naso.

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Furetto60 20/09/13 12:10 - 1196 commenti

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Il cinema, come la musica, la pittura e altre forme d’arte, tocca corde diverse in ognuno di noi. Cuore sacro, nella quale la tematica omosessuale, preponderante in altre opere di Ozpetek, è (finalmente) assente. Potrà far storcere il naso, ma è un film a suo modo coraggioso e visionario, per il quale mi è difficile esprimere un giudizio immune da valutazioni personali. Ottima l’interpretazione dell’ispirata Bobulova, ben spalleggiata dalla Gastoni. Consiglio una visione scevra da pregiudizi.
MEMORABILE: La scena “francescana” nei locali della metro.

Vitgar 31/07/14 09:22 - 586 commenti

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Film con un duplice significato: da un lato una prorompente spiritualità presente in ognuno di noi, dall'altro una denuncia della società contemporanea e delle sue brutture. Il racconto talvolta rallenta un po', ma vi sono comunque momenti davvero buoni. Dialoghi interessanti e non pretenziosi, fotografia quasi "pittorica" nella carrellata di volti dei poveri. L'immagine finale, inaspettata, chiarisce tutto. Brava la Bobulova (anche se il faccino è troppo "pulito"), chapeau alla Gastoni, ancora bella e brava a fare la cattiva.
MEMORABILE: La scelta dei volti dei poveri fatti vedere a Irene da padre Carras.

Faggi 20/07/16 19:38 - 1549 commenti

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Diviso in due parti sarebbe andato bene come fiction da prima serata su Rai 1. Questo è sufficiente a far capire il tipo di prodotto che il supponente, cartolinesco e didascalico regista turco ha confezionato, con leziosità e simbolismi che girano a vuoto. Non mi sento di salvare niente, se non i primi 10 minuti nella stanza della madre. Ma è ovviamente troppo poco per meritare più di un solo pallino, anche perché è stata una tortura arrivare sino alla fine.

Ilpiccio75 21/09/16 21:10 - 11 commenti

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I sentimenti esistono ancor prima della religione e qui traboccano in silenzio. Non ci vedo del cristianesimo: la protagonista è spinta dal senso di colpa, non da repentina vocazione, a donare i suoi beni. Il film mi dice che l'essere umano ha bisogno solo di star bene con se stesso, anche se ciò comporta rinchiudersi in una stanza a scrivere sui muri o volare dal balcone saltando la cena, o cercando Sara in un'altra donna. Grande pudore nel trattare il tema della perdita e dignità nella povertà. Una Vertova dolcissima e una Gastoni magnifica.
MEMORABILE: "Che c'entra? Anche tu sei scaduta eppure ti tengono ancora qua" (Benny alla cassiera del supermercato).

Ira72 10/10/16 20:51 - 1313 commenti

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Più che un film, una poesia. In cui ogni spettatore viene lasciato libero di scrivere la parte finale a modo suo. Raffinato, ricercato, delicato, dove realtà e paranormale hanno confini imprecisi e personali, come la follia e la ragione. Colonna sonora e ambientazioni di Ozpetek non si discutono. Sono parte integrante del film. Barbara Bobulova, così algida, incarna perfettamente la parte più razionale di noi che può essere poi ammorbidita dagli eventi. Intrepida nello spogliarsi, realmente, in metropolitana sotto gli sguardi attoniti dei passanti.

Myvincent 31/03/17 08:46 - 3745 commenti

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All'apice della sua carriera Irene, manager di successo, fa un incontro casuale che le rivoluzionerà la vita e la visione del mondo. Ozpetek affronta il tema della conversione spirituale rifuggendo le gabbie religiose e, al solito, riuscendo a creare quelle giuste atmosfere drammatiche che saettano la parte più emotiva di ciascuno di noi. Tutto sta a entrare nel suo mondo e porsi dietro al suo occhio sensibile e attento. Contribuisce il volto espressivo della Bobulova.
MEMORABILE: Le sorelle nemiche, due magnifiche Lisa Gastoni e Erika Blanc.
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  • Curiosità Lucius • 31/07/10 23:23
    Scrivano - 9051 interventi
    La frase chiave del film:
    « Ciascuno di noi possiede due cuori
    uno, il più razionale, eclissa l'altro
    che però irradia una luce nascosta
    un calore di cui nessuno può fare a meno
    è il cuore sacro »
  • Discussione Lucius • 15/08/10 18:09
    Scrivano - 9051 interventi
    Jorge in quale sequenza c'è la chiesa di san Lorenzo in Fonte che citi nel tuo commento?
  • Discussione Jorge • 2/02/11 00:10
    Galoppino - 48 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    Jorge in quale sequenza c'è la chiesa di san Lorenzo in Fonte che citi nel tuo commento?ciao Lucius, scusa ex ante il ritardo ma solo oggi per la prima volta ho ricevuto la notifica di questa tua domanda!La chiesa di San Lorenzo in Fonte è la Chiesa di Padre Carras (Massimo Poggio)..si trova a Roma in Via Urbana..l'ho riconosciuta subito avendo soggiornato in quella via per qualche tempo.
    Ciao e scusa ancora il ritardo :-(
    Ultima modifica: 2/02/11 00:11 da Jorge
  • Discussione Lucius • 2/02/11 13:17
    Scrivano - 9051 interventi
    Ok, intanto posto il fotogramma, poi andrò a verificare.Grazie.Ciao.
    Ultima modifica: 2/02/11 13:24 da Lucius
  • Discussione Jorge • 13/02/11 22:20
    Galoppino - 48 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    Ok, intanto posto il fotogramma, poi andrò a verificare.Grazie.Ciao.figurati..a proposito, hai controllato poi la location che avevo segnalato nel commento? Buona (fine ahinoi) domenica :-)
  • Discussione Lucius • 14/02/11 00:45
    Scrivano - 9051 interventi
    Si, è già in verificate.Bravo, ottimo osservatore.Anche a te, buona settimana.
    Ultima modifica: 14/02/11 00:53 da Lucius
  • Homevideo Mco • 14/03/13 00:08
    Risorse umane - 9970 interventi
    In DVD per Cecchi Gori a partire dal 19 Marzo 2013.
  • Discussione Raremirko • 6/04/21 22:11
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Il film Pasoliniano per eccellenza di Ozpetek, con temi come altruismo e solidarietà.

    Intenso e religioso, con una bella e brava Bobulova, prende e fa riflettere.