Backcountry - Film (2014)

Backcountry
Locandina Backcountry - Film (2014)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Backcountry
Anno: 2014
Genere: animali assassini (colore)

Cast completo di Backcountry

Note: Aka "Blackfoot Trail", "Back country".

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La nostra recensione di Backcountry

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ah, questi escursionisti della domenica... Gli va male già dall'inizio: il percorso da visitare per cui sono arrivati fin lì dove sono è chiuso e, per andarci lo stesso, tocca pagare mille euro sottobanco al guardiano. Il tutto per ritrovarsi in un bosco che naturalmente il lui della coppia (Balfour) dice di conoscere benissimo. Comincia l'avventura e il primo incontro è un giovane che pare quasi la caricatura di quelli che infestano gli horror di questi anni, malvagi sadici che non vedon l'ora di torturare psicologicamente i poveri bravi ragazzi benpensanti in vacanza di cui anche i nostri due eroi sembrano il prototipo. Ma qui il regista sceglie una via diversa,...Leggi tutto che si allontana da una formula seguita da troppi senza fantasia. E' come se si divertisse a mostrare quanto ciò che di norma accade in certo cinema sia distante dalla realtà, come l'orrore possa venire (ed anzi è molto più facile che venga) da situazioni quasi "normali": è sufficiente perdere il senso dell'orientamento per trovarsi nel panico e se a questo s'aggiunge pure un orso con una discreta fame... E' qui che il film ha un'impennata, perché fino a quel punto s'eran viste una gitarella in canoa, un bagno nudi nel laghetto, il dramma di un'unghia incarnita... Va bene differenziarsi restituendo al cinema una dimensione non forzatamente spettacolare ricercando nella quotidianità un realismo capace di valorizzare l'ambientazione naturalista, ma qui davvero succede poco o niente... E non è che parentesi orso a parte le cose poi varino molto. Attacco dell'orso oltretutto girato così e così: primi piani mossi sul muso ringhiante, grida degli assaliti e poco altro, conferma di una regia abbastanza anonima che non avrà modo di brillare in altre parti. Va però detto che la coppia protagonista si integra bene nel progetto, esibendo una insolita, apprezzabile naturalezza senza voler mai strafare; pur non brillando particolarmente, insomma, i due risultano credibili. Non molti altri i punti di forza, se si eccettua una colonna sonora particolarmente attenta ai suoni (ma non è una novità, di questi tempi in cui ormai i supervisori alle musiche contano più dei compositori). Mancando una ricercatezza formale che copra tanta assenza di dinamismo, seguire le peregrinazioni boschive dei due ragazzi rischia di provocare un tedio non indifferente, dal quale non si riemerge nemmeno nel poco pregnante finale. Nessuno spessore particolare per i due (anzi, la storia dell'anellino...), solo il tentativo di far salire di categoria un film di genere che in fin dei conti resta tra color che son sospesi, in un limbo insignificante. Poi per carità, che in giro ci sia di molto peggio è sicuro...

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Tutti i commenti e le recensioni di Backcountry

TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/07/15 DAL BENEMERITO HERRKINSKI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 8/04/16
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Herrkinski 21/07/15 02:56 - 8734 commenti

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Se il recente Grizzly ha ampiamente deluso, va decisamente meglio con questo nuovo film canadese sul genere orsi assassini. In realtà è più che altro un survival-movie, con più di metà film basato sui due protagonisti che si perdono nel bosco; la seconda parte vede l'arrivo dell'orso affamato. MacDonald è bravo a costruire tensione per l'intero film, a tratti usando escamotage magari poco onesti ma comunque efficaci, anche in virtù di una buona caratterizzazione dei personaggi; le parti con l'orso sono realistiche e a tratti davvero spaventose.
MEMORABILE: L'incontro con l'irlandese; L'attacco dell'orso.

Daniela 26/07/15 10:39 - 13287 commenti

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Survival movie che mantiene più di quel che promette. In effetti l'inizio prometteva poco: la solita coppia cittadina immersa nella natura selvaggia, con lui che fa l'esperto ("la mappa? non mi serve") e lei giustamente scettica. Ovviamente le cose si metteranno male, e qui il regista (quasi esordiente) dimostra di saper gestire bene la tensione, fino ad un clou davvero terrificante nel suo realismo, mentre l'empatia con i protagonisti è facilitata dal fatto che si tratta di una coppietta normale, non di adolescenti cerebrolesi in calore.
MEMORABILE: L'intruso in tenda: l'apparizione mi ha fatto fare un bel salto sulla sedia

Viccrowley 17/08/15 00:34 - 814 commenti

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Arduo oggidì dire ancora qualcosa di perlomeno ascoltabile nel campo dell'eco vengeance. In epoca di enormi sciocchezze tipo Asylum, ci prova lo sconosciuto ma dotato MacDonald scrivendo due personaggi umanissimi e intriganti, lontani dalle solite routine comportamentali in film di questo tipo. I silenzi del bosco, gli sguardi, sono il giusto contrappasso alla natura selvaggia che può risvegliarsi in ogni istante e per reclamare il suo dominio. Notevoli la tensione e gli scoppi di violenza costruiti generatori di grande tensione.
MEMORABILE: L'attacco alla tenda; L'incontro con Brad.

Pumpkh75 21/09/15 17:52 - 1894 commenti

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Piuttosto che dalle parti di Grizzly ci si aggira invece per quelle diversamente inquietanti di L'ultimo weekend e per il risultato finale non è certo un handicap, visto che la raffigurazione quasi immobile ma letale di madre natura genera un'angoscia che lascia irrequieti e silenti. Film solido, forse non immediato ma con due attori molto in parte e cun paio di scene (l’attacco dell’orso e la presa di coscienza dello smarrimento con orizzonte sul creato) che restano davvero impresse. Decisamente buono.

Kinodrop 25/09/15 17:55 - 3396 commenti

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Una vacanza nei boschi e tra le montagne organizzata un po' alla leggera si trasforma per i due protagonisti progressivamente in un incubo con esiti drammatici. La natura e l'ambiente, così attraenti, sono spesso infide e crudeli trappole per l'uomo urbanizzato troppo sicuro dei suoi mezzi. Una regia dosata tra pieni e vuoti (anche sonori), senza eccedere negli orrori gratuiti e conservando la verità delle reazioni e dei sentimenti, esaltata da un'ottima recitazione e dalla magnifica colonna sonora. Ben fatto.
MEMORABILE: La perplessità di lei sulle sicurezze del partner. La graduale invasività dell'orso; Le scene del finale.

Taxius 17/10/15 12:36 - 1656 commenti

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Davvero sorprendente questo Backcountry, perché a leggere la trama non gli si darebbe un euro. In primis i due protagonisti sono veri, non sono i due classici adolescenti idioti che seguono i cliché come nella grande maggioranza dei film di questo genere; poi il film riesce a tenere alta la tensione anche quando non succede nulla, ovvero per la prima ora. Suggestiva l'ambientazione boschiva e bello l'orso, assolutamente in carne e ossa. Ottima la prova degli attori, ma soprattutto quella del regista. Pellicola assolutamente da recuperare.
MEMORABILE: La scena in cui i due protagonisti scoprono di essersi persi, quando al posto del lago trovano una dista di alberi immensa.

Capannelle 26/10/15 08:47 - 4572 commenti

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Bel filmetto basato su pochi, essenziali fattori ma sapientemente maneggiati dall'esordiente regista che, con pochi attori e molta atmosfera, riesce a costruire il giusto filo di tensione. Buono il lavoro sulle musiche e sui due protagonisti; bisogna aspettare un po' prima di veder partire il sangue ma anche lì non si scherza. Si può discutere sulla plausibilità di certe situazioni, ma per il genere è ben oltre la media.

Galbo 3/11/15 05:59 - 12655 commenti

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Mai andare per boschi se non si è sufficientemente esperti! Lo scoprono i due incauti protagonisti di una storia che non pare particolarmente originale, quasi una versione terrestre di Open water. Con poco a disposizione tuttavia, il regista MacDonald gioca bene le sue carte, mettendo a nudo la personalità dei personaggi e alimentando la tensione fino alla comparsa di un terzo poco amichevole protagonista. Fondamentale per la riuscita del film il cambio di prospettiva di un ambiente che diventa, da gradevole e idilliaco, cupo e minaccioso.

Saintjust 1/12/15 19:33 - 161 commenti

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Tratto da una storia vera. Una coppia di fidanzati si reca nei boschi alla ricerca di un lago presso il quale lui avrebbe intenzione di fare la fatidica proposta alla schizzinosa lei; non andrà esattamente così. Un piccolo film nel quale non succede praticamente nulla. Un prodotto che non ha niente di pregevole se non le simpatiche scene con l’orso protagonista. Il regista è inesperto e si vede, pare tutto molto “finto”; la comparsa della guida ambigua è un inutile riempitivo, la colonna sonora inesistente e i momenti di brivido assenti. Noioso.
MEMORABILE: L'orso che fa irruzione nella tenda.

Puppigallo 19/12/15 23:36 - 5492 commenti

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Se ci si aspetta l'animale assassino che fa strage di esseri umani, non è il film giusto. Ma se si è alla ricerca di un qualcosa di particolarmente realistico, allora questa pellicola potrà rispondere alle aspettative di chi la visiona. Non si punta certo al ritmo, ma più a dare la sensazione di trovarsi con i due sfortunati all'interno di un vasto ecosistema dove l'Uomo non è in cima alla catena alimentare, specialmente se disarmato. Nel suo genere, riuscito.
MEMORABILE: Al posto del lago, i due si ritrovano davanti una vasta foresta (shock); "Sei un fottuto perdente!"; La brutale aggressione; Persa nel nulla.

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Undying 8/04/16 17:43 - 3807 commenti

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La promessa d'un matrimonio da sigillare con un anello da regalare in uno sperduto laghetto tra i boschi. Niente di più poetico. Ispirato da fatti realmente accaduti, Adam MacDonald dirige un gioiellino del brivido e della tensione. Ci fa simpatizzare con i due protagonisti per poi avvolgerci (da metà tempo in poi) in un manto di pietoso terrore. Long week end, sì ma qui il nemico naturale è uno solo: un enorme e famelico orso. Colonna sonora avvincente, interpreti capaci, regia perfetta. Ci si immedesima e si soffre per il drammatico realismo.
MEMORABILE: L'assalto in tenda dell'enorme orso.

Rebis 10/03/16 11:35 - 2477 commenti

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Cinquanta minuti di incursione boschiva. Venti di survival movie. Cinque di atterraggio in stile Gravity (in fondo anche il bosco è un altrove governato da leggi che trascendono l'umano…). Il fine giustifica i mezzi: calarci in un'apnea panica - visiva e sonora - che evochi un senso d'incombenza; relativizzare l'antropocentrismo; ricondurre i predatori a predati. Qualche herzoghismo di troppo, qualche concessione al patetico (l'anello nuziale), qualche esagitazione da GoPro; ma nel complesso l'obbiettivo è raggiunto. Bel lavoro di sound design.

Didda23 4/04/16 09:34 - 2465 commenti

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Davvero niente male questo survival-movie (con venature horror) canadese che rispetto ai soliti canovacci di genere propone una coppia d'attori più che discreta che fornisce una prestazione molto verosimile. La regia solida e minimale dosa la tensione egregiamente, anche se a livello narrativo la prima ora andava sforbiciata. L'opera si alza di qualità quando arriva l'orso, perché gli attacchi sono fatti divinamente, con un piglio realistico davvero notevole. A livello di sceneggiatura qualche scelta discutibile (l'anello) e dialoghi così così.
MEMORABILE: L'incontro con la guida; L'arrivo dell'orso.

Pesten 27/08/17 07:54 - 831 commenti

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La dimostrazione che anche se hai un budget misero e usi una storia non originale, si può fare comunque un ottimo film. La tensione è ottima, anche nella parte iniziale dove a tenere banco è più il carattere fastidioso della protagonista femminile che altro. Quando l'azione si sposta da quella prettamente psicologica a quella fisica, il film non scade nel becero e mantiene un livello di ansia e di realtà decisamente ottimi, soprattutto rispetto a tanti survival usciti nello stesso periodo.

Minitina80 15/11/18 18:24 - 3214 commenti

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Si potrebbe passare direttamente all’ultima mezz’ora, non riuscendo il film, fino a quel momento, a farsi notare. Cerca di scovare in un realismo simulato l’innesco per far deflagrare paura e tensione, ma la cosa funziona solo in parte in quanto per un’ora non succede nulla. Alcuni particolari lasciano interdetti e l’affare dell’anello durante l’attacco dell’orso è poco credibile. L’uso vorticoso e traballante della cinepresa, invece, non sempre sortisce l’esito sperato provocando fastidio. Se andiamo a stringere c’è poco di memorabile, compreso il doppiaggio.

Gestarsh99 24/09/19 17:01 - 1395 commenti

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Orsi e ri-morsi storici. Con tanto di dentatura e artigli tirati a lucido per la ghiotta rentrée, l'ingordo plantìgrado rugliante rispunta a sorpresa sui cineschermi mondiali obbedendo a ciò che Madre Sceneggia(N)atura gli comanda: turbare l'allegra gitarella escursionistica di due improvvidi campeggiatori mal equipaggiati (tanto di nécessaire d'emergenza quanto di pratico buonsenso). Il selvaggio palcoscenico ontariense è il set ottimale per quest'horror survivalistico dalle ingannevoli ombreggiature thriller, che pur nel risaputo evolversi tiene sulla corda ogni equilibrismo della suspense.
MEMORABILE: Lo squartamento ultragore del (mancato) promesso sposo della bionda protagonista...

Lupus73 30/12/19 02:14 - 1605 commenti

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Survival ispirato a fatti realmente accaduti: una coppia va a campeggiare in un parco naturale del Canada; lui pieno di sé e imprudente, convinto di essere l'escursionista del secolo, vuole darle un anello di fidanzamento in questa occasione. Ma le cose non vanno come previsto e prima arriva un tizio ambiguo nella foresta, poi un orso feroce. Ottime fotografia e ambientazione, con buona suspense, un guizzo horror ma una sceneggiatura con pochi elementi di spessore e profondità (a parte la trovata del tizio ambiguo). Discreto intrattenimento.

Pinhead80 18/04/20 15:16 - 5438 commenti

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Due fidanzatini decidono di esplorare senza alcuna cartina geografica una grande riserva naturale canadese. Ben presto si renderanno conto di non aver fatto i conti con la natura selvaggia. Interessante film horror d'avventura ben diretto da Adam MacDonald che confonde splendidamente le carte in tavola fino alla resa dei conti. Tralasciando qualche ingenuità della sceneggiatura in fase iniziale, la storia assorbe e intrattiene a dovere costringendo più volte lo spettatore a tenere il fiato sospeso. Non male anche gli effetti speciali.
MEMORABILE: Il faccia a faccia tra i fidanzati e la guida.

Gabigol 27/06/20 17:25 - 655 commenti

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La bella fotografia, aiutata dal sonoro di livello, inganna in partenza lo spettatore: il tanto millantato taglio realistico si sgretola al cospetto di scelte francamente incomprensibili (la mappa che non serve, l'assenza di una bussola, l'insistenza nel perseguire un sentiero "conosciuto", il telefono lasciato in macchina per evitarne l'eccessivo utilizzo); anche parentesi illogiche come quella della guida o l'anello nuziale risultano poco commentabili. Di maggior rilevanza l'orso, ancorché timbri il cartellino con il minimo sindacale. Doppiaggio in linea con il resto, purtroppo.
MEMORABILE: Il primo avvicinamento alla tenda; la carcassa ritrovata; l'attacco ufficiale alla coppia.

Jena 27/09/20 14:38 - 1677 commenti

I gusti di Jena

La coppia di fidanzatini che si reca nella natura selvaggia soprattutto su insistenza di lui, ricorda Long weekend. Ma il film è più riuscito, affrontando senza tanti cascami ideologici lo scontro tra l'uomo e la Natura, che non è certo quel paradiso di delizie che ci descrivono gli ecologisti odierni. La Natura è feroce e spietata come lo è l'orso king size che i due dovranno affrontare. Girato benissimo, con un senso incombente di minaccia, ricorda anche Un tranquillo weekend di paura. Benissimo la Peregrym, donna normale che affronta il pericolo senza  trasformarsi in Terminator.
MEMORABILE: L'ambientazione boschiva; L'incontro con la guida; Gli attacchi dell'orso vero filmati benissimo; La discesa boormaniana lungo la cascata.

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Il ferrini 13/01/21 17:27 - 2692 commenti

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Survive movie che inizia in sordina ma poi si rivela davvero teso e coinvolgente. Pochissimi gli attori, fondamentalmente due, sebbene vi sia un terzo inquietante personaggio che depista l'attenzione dello spettatore dal vero pericolo. Ed è proprio questo a funzionare maggiormente nel film: l'inaspettato. Che puntualmente arriva, e lo fa in modo brutale e violento, sorprendendo i protagonisti così come chi guarda. Ottima la regia e ancora di più il montaggio nelle scene culminanti. Notevole per gli appassionati del genere e comunque un buon film per gli altri.

Anthonyvm 27/04/21 15:39 - 6546 commenti

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Buon horror survivalista che pare l'incrocio fra Open water e L'urlo dell'odio. Lo script, interessante, svia lo spettatore nella prima tranche, ponendo le premesse ideali per uno dei tanti psycho-thriller boschivi (l'incontro con l'ambiguo pescatore lascerebbe pochi dubbi), per poi svoltare a sorpresa in un brutale eco-vengeance con un orso antropofago e voracissimo. Suspense notevole, dettagli dolorosi (l'unghia dell'alluce strappata) ed effetti gore ottimamente realizzati (l'attacco mortale nella tenda), realistico nelle dinamiche e mai eccessivamente spettacolare. Consigliato.
MEMORABILE: Il muso dell'orso piantato contro la tenda; Il morso alla caviglia; I resti umani dopo l'attacco dell'orso; La gamba spezzata e steccata alla buona.

Schramm 1/08/22 13:13 - 4036 commenti

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Chi lascia la città per la montagna sa cosa perde ma non sa che l'orso se lo magna. Il guaio è che sto benedettissimo orso fa... l'orso, appunto, in un bear witch senza alcun project dietro (Dio ce ne vhscampi!) dove la si butta prima sul wolfcreekaggio tanto per far metraggio (che rima a parte si sa, da Boorman in poi, escursione montana che fai spostatissimo banzai), poi si girano i pollici e noi giriamo a vuoto con essi, mentre l'incubo la prende bradiposa nell'accomodarsi. Si dà atto che quando finalmente accade non son bufere di petali, ma non indennizza appieno il tempo perso.

Hackett 10/10/22 16:41 - 1871 commenti

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L'eterno confronto uomo-natura si arricchisce di un nuovo capitolo che, pur partendo con atmosfere thriller e suggerendo l'ennesima storia di coppia tormentata da loschi figuri che abitano le montagne, ci restituisce invece un meno scontato (ma comunque già visto) duello tra l'incauta leggerezza di cittadini in cerca d'aria buona e l'istinto primordiale di chi nella natura deve sopravvivere ogni giorno. Discreto.

Teddy 29/10/22 01:41 - 1113 commenti

I gusti di Teddy

Tutto è possibile per gli esseri umani, nel pantheon profondo e selvaggio di Madre Natura. Vivere, sopravvivere, dissolversi o morire. Ce lo mostra con sguardo lucido Adam MacDonald, che sfodera un survival movie cupo e coinvolgente, con un ritmo e una suspense implacabili e acuti splatter degni del miglior horror. Il bosco, che nelle produzioni di genere è sempre un grande alleato, qui è il vero protagonista.

Buiomega71 14/10/23 00:29 - 3109 commenti

I gusti di Buiomega71

Trattato boormaniano sull'immensità della natura e dei suoi pericoli, in cui l'animale assassino (un mostruoso orso nero) è solo un orpello. Lo smarrimento e la perdita dell'orientamento sono i punti salienti e tra carcasse di alci fatte a brani e zeppe di mosche, cascate, ossa spezzate e trucidissimi quanto splatterosi pasti plantigradi ci si perde in un'odissea harrisiana fino a trasportarsi in canoa come nel finale del primo Venerdì 13. MacDonald si prende i suoi (troppi) tempi di attesa (ma l’ansia che incombe è ben resa), mentre Vince Nudo crea una OST non poco da brividi.
MEMORABILE: L'orso sembra pedinare e puntare le sue due prede umane; Jenn e il bengala modello "viet-movie"; Il caribù animale "guida" per Jenn; Legend (cit.).

Magerehein 3/01/25 09:11 - 1230 commenti

I gusti di Magerehein

Ci mette abbastanza a ingranare (venti minuti buoni sono all'insegna del quasi nulla, visto che anche l'altro uomo inizialmente incontrato dalla coppia non fa chissà cosa), ma quando finalmente comincia a darsi da fare riesce a coinvolgere senza esagerare. Tra l'altro, ed è un punto a favore, niente di quanto visto è irrealistico (di sprovveduti e male attrezzati turisti della domenica sono piene le pagine di cronaca). Chi cerca un belva-horror puro ad alto body count potrebbe essere deluso (questo è un survival con qualche sequenza cruda), ma nel complesso è un film niente male.
MEMORABILE: Invece dell'agognato lago trovano chilometri di foresta; Il "trattamento baribal" riservato a lui.
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CURIOSITÀ:
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MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Buiomega71 • 6/09/15 18:32
    Consigliere - 27156 interventi
    In dvd (e BR) per Midnight Factory, disponibile dal 29/10/2015

    http://www.amazon.it/gp/product/B011JS5Y3E?qid=1441556934&ref_=sr_1_392&s=dvd&sr=1-392
    Ultima modifica: 6/09/15 19:00 da Buiomega71
  • Discussione Capannelle • 26/10/15 08:56
    Scrivano - 3914 interventi
    Per il voto al film non potevo che accodarmi alle preferenze già espresse.
  • Discussione Daniela • 26/10/15 10:19
    Gran Burattinaio - 5945 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Per il voto al film non potevo che accodarmi alle preferenze già espresse.

    In effetti, con il tuo tripallinaggio in arrivo, siamo in 7 ad aver espresso lo stesso giudizio, mica è tanto frequente una tale unanimità ;o)
    A distanza di mesi, posso dire che è un film che, pur semplicissimo nella trama e certo non originale nel soggetto, resta bene impresso. Mi pare di averlo visto ieri per quanto sono vivide alcune sequenze e non solo quelle impressionanti in cui interviene il co-protagonista peloso... riesce a far percepire fisicamente il timor panico che può cogliere di fronte alla natura (vedi soprattutto la scena in cima alla collina).
    Onore al merito quindi al regista, in attesa del suo secondo lungometraggio.
  • Discussione Schramm • 1/08/22 13:30
    Scrivano - 7816 interventi
    io sono invece della parrocchia di chi pensa che il finalmente sopravvenuto attacco sia una botta d'adrenalina e di splatter che se non manda a cuccia quanto farà inarritu di lì a un annetto, poco ci manca, ma prima - e parliamo di 55' - un film non c'è (o meglio quel che c'è è interamente giocato sull'attesa di qualcosa di fatale che non è mai sapientemente innescata) e dopo un po' di boormanaggio a buon mercato il film è oramai finito, al pari della pazienza del sottoscritto verso prodotti che pretenderebbero di sovvertire un filone senza carte migliori da giocare del provare a depistare col sempreverde (su quel sempre ci sarebbe da aprire un dibattito, ma sarebbe lunga) classicone del buzzurro scapocciato (ma chi ci crede, che s'è fatta una certa), per poi naufragare su quanto è crudele e indifferente la natura al male che essa stessa ci fa e a quel punto meglio rivedersi boorman che almeno dava respiro reale a quanto catturava. anche perché giocare una partita simile col ritmo di un batterista bombato di torazina o provando a riecheggiare BWP, pietà in ginocchio sui vetri!
    Ultima modifica: 1/08/22 13:32 da Schramm
  • Discussione Buiomega71 • 14/10/23 09:56
    Consigliere - 27156 interventi
    Trattato "boormaniano" sull'immensità e le insidie della natura (dove l'essere umano ritorna allo stato primitivo-soprattutto se sprovvisto di mappe e cellulari-che nel " cuore di tenebra" selvatico da predatore , nella catena alimentare, diventa irrimediabilmente preda) con l'elemento "animali assassini" (un mostruoso orso nero) che è solo un'orpello aggiuntivo, che fa parte dell'inospitabile habitat boschivo.

    Bellissimo il camera car iniziale che segue i due fidanzatini dall'uscita dell'autostrada per arrivare al parco e quei colori autunnali che rendono i suggestivi boschi canadesi quasi "fiabeschi" (non per nulla il cult del ragazzo della coppia è Legend di Ridley Scott, di cui ha "costretto" a più visioni la sua ragazza).

    MacDonald centellina l'attesa (forse troppo), rendendo comunque bene l'incombente pericolo lo stato ansiogeno, porta fuori strada (l'incontro con l'ambigua guida boschiva che porta con sè un coltellaccio alla Rambo e sviscera con precisione chirurgica le trote pescate. Pare miri alle grazie della fanciulla e che cerchi rogne "Cosa intendi per malinteso?"), comincia a disseminare le prime, pericolose, avvisaglie (la carcassa dell'alce fatta a brani e zeppa di mosche, le ghiande notturne, l'unghia del pollice che si stacca, le impronte dell'orso sul terreno, il suo giaciglio, i rumori di rami spezzati che giungono dal profondo del bosco, i corvi morti) con ataviche e ancestrali paure boschive.

    Poi lo smarrimento , la perdita dell'orientamento, il lago che non si trova e la comparsa di un enorme e ferocissimo plantigrado (che pare pedini e punti i due ingenui escursionisti della domenica , e che dà il "buon giorno" mattutino fuori dalla tenda (momento di per sè ansiogeno e terrifico, con il muso dell'orso, che annusa e ansima, piantato fuori dalla tenda).

    Un'attacco animalesco tra i più impressionati mai girati (tra gambe maciullate e pasti plantigradi trucidissimi e splatterissimi), poi la fuga, le cascate, le ossa spezzate, il bengala usato come nei "viet movie", il rifugiarsi sull'albero, l'elicottero udito da lontano, le inane grida d'aiuto, l'anello dell'impossibile matrimonio, una disperata dimensione da "survivor" che diventa Uomo bianco và col tuo Dio, un caribù come animale guida (l'unicorno di Legend?) fino al trasportarsi in canoa come nel finale del primo Venerdì 13.

    Script semplice, quasi elementare, ma gestito con realismo e senso dell'angoscia dal giovane (e promettente) MacDonald, che si circonda di una natura tanto ostile quanto incontaminata facendo leva sullo smarrimento, sulle sensazioni (le grida ovattate che posticipano gli attacchi dell'orso) e sulle già menzionate paure ataviche boschive.

    Notevole (e da brividi) la OST composta da Vince Nudo (soprattutto il pezzo sui titoli di coda) e l'arguzia di usare un vero orso (quindi niente CG) che ne aumenta il realismo e l'ansia.

    Pre finale che va in calando e chiusa un po deludente e convenzionale, ma la tensione e le apparizioni del mostruoso animale ansimante, ringhiante e sbavante colgono nel segno.

    Il doppiaggio italiano sul personaggio di Jenn (Missy Peregrim) è fastidioso come le unghie sulla lavagna.

    Ultima modifica: 14/10/23 14:36 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 16/10/23 00:02
    Consigliere - 27156 interventi
    Il dvd edito dalla Midnight Factory

    Dvd 9 doppio strato
    Formato: 2.35:1
    Audio: italiano, inglese
    Sottotitoli: italiano
    Come extra solo il trailer e il booklet di 12 paginette curato da Manlio Gomarasca e Davide Pulici.
    Durata effettiva: 1h, 27m e 39s

    Immagine al minuto 0.39.01

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images66/PDVD-336.jpg[/img]
    Ultima modifica: 16/10/23 08:18 da Zender