Dove guardare Agora in streaming

Lo trovi su
Vai alla pagina Google Play Movies

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Tutti i commenti e le recensioni di Agora

TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/04/10 DAL BENEMERITO GREYMOUSER
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Rebis 7/05/10 15:53 - 2470 commenti

I gusti di Rebis

Se osservassimo la storia dell'uomo con gli occhi dell'universo non troveremmo dèi per cui combattere e morire. Amenàbar sceglie pochi ma incisivi elementi di definizione: il classismo e la speculazione astratta dei pagani, il proselitismo e il fondamentalismo dei cristiani, e rende Hypatia testimone di un'urgenza gnoseologica tesa alla conquista di nuovi punti di osservazione. Pur soddisfacendo appieno l'intrattenimento e la spettacolarizzazione, Amenàbar va al fondo delle conseguenze: l'imparzialità storica alacremente perseguita diventa un'avvincente etica della narrazione e dello sguardo.

Daniela 8/05/10 15:05 - 13269 commenti

I gusti di Daniela

L'altra metà del cielo è notturna, cosparsa di stelle che la luce del sole nasconde alla vista, così come il fanatismo religioso offusca le menti con le proprie certezze assolute. Ipatia ne è vittima nella sua duplice veste di donna che non accetta il ruolo tradizionale e di filosofa convinta che la scienza possa avanzare solo grazie alle stampelle del dubbio. Bel film, che concilia in modo convincente - al di là di qualche licenza forse inevitabile - le ragioni dello spettacolo e quelle dell'impegno. Rachel Weisz sensibile, bellissima, lunare.
MEMORABILE: Ipatia all'ex allievo Sinesio che la invita a convertirsi: "Voi non mettete in discussione quello in cui credete, voi non potete, ma io devo..."

Cif 9/08/10 00:58 - 272 commenti

I gusti di Cif

Ci si aspetta una specie di peplum, un po' polpettone in costume e invece si rimane sorpresi e in positivo. Il ritorno di Amenabar non delude, per di più su un terreno insolito. Grande prova di eclettismo del regista spagnolo che confeziona un'opera complessa, un kolossal per effetti ed impiego di comparse ma decisamente "autoriale" quanto a contenuti. Ogni religione, ogni gruppo di potere oscilla tra la ragione ed il torto, tra l'essere carnefici e vittime. Una storia emblematica della vicenda umana, tra pragmatismo e filosofia. 3 pallini e 1/2.

Giacomovie 30/04/10 10:48 - 1410 commenti

I gusti di Giacomovie

Film di riferimento storico-culturale che racconta le vicende della filosofa Ipazia (370-415), coraggiosa nel voler difendere la cultura dal fanatismo religioso. Viene raggiunto uno dei migliori risultati in termini di ricostruzione scenografica dell'antichità e si riesce a dare un'idea attendibile del modo di vivere di quel periodo. La sceneggiatura è ben fatta ma certe argomentazioni, come quelle sul sistema solare, sembrano forzate. L'unica riserva può essere attribuita all'attrattiva della trama, adatta ai curiosi di scienza e di storia. ***

Cotola 2/05/10 00:12 - 9512 commenti

I gusti di Cotola

Sicuramente la forza del film è racchiusa tutta nello straordinario personaggio femminile di Ipazia da cui è difficile non lasciarsi affascinare e coinvolgere. Per il resto il film di Amenabar oscilla tra ricostruzione storica e diverse licenze (su tutte il modo in cui muore la filosofa) necessarie, almeno secondo la filosofia dell'intrattenimento per grandi masse, a fare spettacolo. La caratterizzazione degli altri personaggi e delle masse è un pò superficiale così come lo sono anche alcuni dialoghi che sembrano influenzati dal senno di poi.

Greymouser 26/04/10 18:56 - 1458 commenti

I gusti di Greymouser

Amenabar ricostruisce con accuratezza (e qualche licenza) gli eventi storici che portarono alla morte della filosofa pagana Hypatia. La donna, studiosa illustre a capo della scuola neoplatonica di Alessandria, fu massacrata e fatta a pezzi da un manipolo di cristiani misogini, talebanici e fondamentalisti, aizzati dal vescovo Cirillo. Il regista non fa prevalere il giudizio, ma "mostra" l'abisso dell'odio e della violenza (show, don't tell) verso la libertà e la laicità di pensiero e di costumi. E ciò che mostra vale più di mille parole.

Galbo 27/04/10 05:53 - 12641 commenti

I gusti di Galbo

Una pagina poco conosciuta della storia serve a dimostrare la costante presenza del fondamentalismo religioso nel corso dei secoli. Amenabar dirige un film piuttosto coinvolgente dal punto di vista narrativo, grazie anche ad una buona ricostruzione ambientale e una bella interpretazione di un'attrice sensibile e dotata come Rachel Weisz circondata da altrettanto validi comprimari.

Capannelle 30/04/10 10:41 - 4561 commenti

I gusti di Capannelle

Ci voleva la piccola Mikado per distribuire il film perché i cosiddetti grandi avevano paura della scomunica papale. Eppure Amenabar non lesina critiche ad altre religioni anche se la raffigurazione, anche cromatica, dei parabolani cristiani è quella che rimane dentro. Come racconto si poteva fare di più a livello emozionale anche se il mestiere di Amenabar è fuori discussione e la forza-delicatezza del personaggio di Hypatia da apprezzare. Meno felice la mano con gli altri personaggi, mentre i dialoghi mi sono parsi un po' artificiosi.

Belfagor 2/05/10 10:34 - 2707 commenti

I gusti di Belfagor

Zitto zitto, Amenabar forgia un gioiello dietro l'altro. La controversa storia di Ipazia è il fulcro di questo film ad un tempo intellettuale e spettacolare, che si contraddistingue per una raffinata scenografia e una serie di arditi esperimenti di ripresa (notevoli gli stacchi siderali). Non poteva esserci scelta migliore di Rachel Weisz per interpretare la protagonista, una musa della ragione contro la violenza e l'intolleranza. Qualche licenza storica per un film notevole ed appassionante.
MEMORABILE: Il contrasto fra la silenziosa volta celeste studiata da Ipazia e le scene di violenza nella città.

Jandileida 22/05/10 00:14 - 1679 commenti

I gusti di Jandileida

Dopo aver visto il Pelide Achille con un pacchetto di Camel nei calzari e il prode Leonida battersi contro un Serse versione S/M, la pellicola di Amenabar mi ha ridato un po' di ossigeno: la ricostruzione storica è quasi credibile e gli anacronismi sono quantomeno limitati (certo che accusare qualcuno di stregoneria nel 400 d. C...). La storia di Ipazia è comunque bellissima, piena di amore verso la scienza e, attraverso di essa, verso la libertà. Brava la Weisz, peccato per alcune situazioni e alcuni dialoghi un po' banalotti.

Alejandro Amenábar HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina TesisSpazio vuotoLocandina Apri gli occhiSpazio vuotoLocandina The othersSpazio vuotoLocandina Mare dentro

Satyricon 27/08/10 23:03 - 147 commenti

I gusti di Satyricon

Spaccato di una pezzo di storia più o meno nota che vede il forzato passaggio di testimone dal paganesimo al cristianesimo al cui centro delle vicende sociali si pone la vita di una scienziata e le scelte che da li in poi sarà costretta a fare. Diretto con garbo e semplicità all'interno di un contesto storico riprodotto senza inutili pomposità e patinature, con un intelligente fotografia ed una attrice cresciuta di personalità dà al film dignità e credibilità a scapito di una sceneggiatura povera.

Myvincent 24/09/10 22:53 - 3987 commenti

I gusti di Myvincent

Guerre sante in nome delle quali vengono perpretati i più atroci delitti per la conquista dello scranno più alto. Questa volta la parte dei cattivi è riservata ai cristiani del IV sec d.C. in Alessandria d'Egitto. Sensazionalistico quanto basta, facce cinematografiche, disomogeinità storica e narrativa. La visione a stomaco vuoto può provocare sbadigli...

Schramm 28/09/10 17:12 - 3991 commenti

I gusti di Schramm

Nelle riprese aeree dell'arrembaggio,i cristiani visti dall'alto, forse dall'occhio stesso di Dio, paiono un'impazzita orda blattide vomìta da un pozzo nero (e gli scarafaggi, Weiss Evan docet, non hanno re all'infuori di se).Assai più di mille altri svolazzi e frecciate e ciance basta ad Amenabar quest'assonanza visiva per rilanciare la valenza parassitaria e totalitaria del cristianesimo. Ma anziché portarla alle più estreme conseguenze,si attarda a dirci che Keplero scoprì l'acqua calda e a ridare a Ipazia quel che è di Ipazia. E le stelle stanno a guardare (e noi, qua e là, a sbadigliare).

Redeyes 11/04/11 10:16 - 2491 commenti

I gusti di Redeyes

Amenabar è decisamente un signor regista, non c'è dubbio. Agora è una pagina poco conosciuta ma non per questo tediosa, al contrario. Va detto, questo è vero, che a tratti la pellicola assume un sentimento di immanenza come se ferma ci aspettasse muovere. È una bella storia perché senza eccessivi ricorsi all'amore riesce a tenerci incollati allo schermo. Sicuramente apprezzabile la non presa di posizione dell'autore, che non fa distinguo fra un credo e l'altro. Alcune inquadrature sono eccellenti, così come la Weisz bellissima.

Mutaforme 11/05/11 16:02 - 421 commenti

I gusti di Mutaforme

Film gradevole che propone fatti storici poco conosciuti come la distruzione della biblioteca di Alessandria. Di nuovo c'è il tema dei "martiri pagani", tra cui Ipazia, uccisi dai sanguinari cristiani dell'epoca. Interessante anche per gli studiosi di filosofia: oltre ad Ipazia si citano le teorie di Aristarco, contrapposte a quelle di Tolomeo.

Lucius 22/05/11 02:25 - 3029 commenti

I gusti di Lucius

Nessuna attrice sarebbe riuscita ad entrare nella pelle di Ipazia meglio di Rachel Weisz, rendendo omaggio, come lei ha fatto con la sua sentita interpretazione, ad una grande donna del passato che ha dedicato gran parte della propria esistenza agli studi filosofici e astronomici. La ricostruzione scenica è ottima, il comparto tecnico supera la regia creando una certa disomogeneità, ma nel complesso la pellicola emoziona, riportando la memoria agli echi di una storia che andava rispolverata. Protocristianesimo e intolleranza religiosa. Coinvolgente.

Homesick 18/09/11 17:28 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Hypathia, martire della libertà della scienza vittima del fondamentalismo imperialista dei Cristiani – tristi figuri nerovestititi, ringhiosi e sanguinari – è personaggio quanto mai attuale sia per il suo ruolo di donna “anomala” (filosofa e non moglie e madre), sia come simbolo di ecumenismo in un mondo lacerato dalle guerre e dall’intolleranza religiosa, sia ancora come effigie della calma olimpica della Cultura. Amenàbar immette la materia drammatica nel grande contenitore tipico dei kolossal di un tempo, restituendone il deflagrante impatto nelle scene di massa e nella radiosa fotografia.
MEMORABILE: Il frettoloso salvataggio dei rotoli della biblioteca di Alessandria.

Pigro 1/11/11 10:39 - 10099 commenti

I gusti di Pigro

Dieci anni dopo Il destino di Chahine, ancora un film di altissimo valore civile e politico, che affonda nei secoli più lontani per lanciare una potente accusa al fanatismo religioso e rimettere al centro dell’umanità la libertà di pensiero. Amenabar racconta la filosofia e il martirio di Ipazia 1600 anni fa e sembra di vedere innumerevoli momenti della nostra storia e, quel che è peggio, della cronaca recente. E lo fa scegliendo lo spettacolare e il romanzesco (entrambi ben gestiti), come Chahine, perché il messaggio arrivi a tutti. Da vedere.

Nando 5/02/12 20:14 - 3899 commenti

I gusti di Nando

La storia della filosofa Ipazia, donna libera ed intelligentissima, vissuta nell'Egitto del 400 D. C. Una valida ambientazione in cui si evidenziano lotte intestine, religiose e le prime intuizioni astronomiche della protagonista. La ricostruzione storica forse mostra lieve immaginazione, ma c'è molto pathos e il plot è ben congegnato. Brava la Weisz.

Enzus79 4/01/13 16:32 - 3223 commenti

I gusti di Enzus79

Come il fanatismo religioso "disturbi" la quiete di una popolazione. Non era un tema facile da affrontare (specie se uno come Cirillo è stato fatto Santo), ma Alejandro Amenabar, oltre ad essere un bravo sceneggiatore, è anche un ottimo regista e qui lo dimostra. La Weisz straconvince.

Ashraf Barhom HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Scontro tra titaniSpazio vuotoLocandina The kingdomSpazio vuotoLocandina La sposa sirianaSpazio vuotoLocandina Lebanon

Furetto60 12/07/13 08:12 - 1390 commenti

I gusti di Furetto60

Bel film ambientato in un’epoca poco “battuta” dalle trame cinematografiche, quel fine 400 che ancora non è medioevo ma lo preannuncia negli aspetti peggiori. Incentrato sulla figura illuminata della filosofa Ipazia, mostra cruenti contrasti di natura religiosa con i cristiani che, anche se comprensibilmente provati dalle persecuzioni, tutto fanno tranne che porgere l’altra guancia. La pellicola è intellettualmente intrigante pur subendo alcuni cali di ritmo, molto brava la Weisz. Visto con occhi attuali, sono presenti anche accenni femministi.
MEMORABILE: Il meccanismo col sistema tolemaico.

Scarlett 18/08/13 21:15 - 307 commenti

I gusti di Scarlett

Un film che tratta di una pagina di storia è un film dal finale risaputo, parte in svantaggio. Eppure, nonostante questo, è una storia che così narrata merita di essere vista e ascoltata, fatta propria. Non ci sono pecche, non ci sono falle, c'è solo la maestria di un perfetto mix che rimanda a un pieno successo. Il merito va all'espressività e alla "presenza" scenica degli attori, alla bellezza della fotografia e all'accuratezza storica dei costumi.

Magi94 5/03/22 09:21 - 1021 commenti

I gusti di Magi94

Film lodevole in quanto si sforza di raccontare una storia dell'età antica evitando certe spettacolarizzazioni e oscenità concettuali hollywoodiane. Purtroppo ci riesce solo in parte, perché se la ricostruzione storica di come il cristianesimo si è violentemente fatto egemonico nella città di Alessandria è meritevole, il film non vola abbastanza alto per evitare i meccanismi narrativi più stereotipati nella vita dei personaggi. Ipazia, di per sé molto interessante, viene travolta in una serie di vicissitudini personali un po' stucchevoli.

Il ferrini 4/10/23 23:39 - 2674 commenti

I gusti di Il ferrini

Poco rammentato lavoro del regista di Apri gli occhi e The others, che certamente rendono difficile il ripetersi. Eppure "Agorà" è senza dubbio un film notevole, e non solo per l'enorme lavoro scenografico e le splendide prove attoriali, ma perché porta sullo schermo una figura femminile tanto controversa quanto rivoluzionaria, che potrebbe (il condizionale è d'obbligo) aver anticipato di 12 secoli le scoperte di Keplero. Non solo, Amenábar ci mostra come per la prima volta un sistema secolare venne sostituito da uno teocratico. Scomodo e stimolante.
MEMORABILE: La presa della biblioteca di Alessandria.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Belfagor • 1/05/10 19:24
    Formatore stagisti - 145 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Quanto al genere credo che il peplum non ci "azzecchi" nulla anche se il film è difficilmente catalogabile, forse al più nella categoria delle biografie.

    Sì, avevo inserito il genere peplum visto che si tratta di un film in costume; non penso che sia un problema farlo cambiare. Fra l'altro, dovrei vederlo stasera (finalmente).
  • Discussione Belfagor • 2/05/10 10:37
    Formatore stagisti - 145 interventi
    Finalmente l'ho visto e concordo sul cambiamento di genere. Devo dire che l'ho trovato davvero un bel film, arguto e ben strutturato, con un'ottima prova d'attrice da parte della Weisz.
  • Discussione Daniela • 7/05/10 23:26
    Gran Burattinaio - 5944 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Greymouser, la tua presentazione tanto appassionata e competente ha reso appetibile un film che mi ispirava poco - cercherò di vederlo appena possibile

    Scusate l'autocitazione, è per riprendere il filo del discorso. L'ho visto in serata e l'ho trovato molto interessante, grazie ancora a Greymouser per la segnalazione. Certo ci sono licenze spettacolari ma non sono eccessive, anzi in alcuni punti sembrano mosse da altri intenti (è il caso della rappresentazione "pudica" della morte di Ipazia, che, se è storicamente infedele, è un modo per mostrare rispetto verso di lei).
    E poi è tanto bello questo personaggio femminile forte, originale nella sua testarda ricerca del vero al di là di ogni idea preconcetta o imposta da altri.
    A presto scriverò il mio commento, naturalmente positivo.
    Ultima modifica: 7/05/10 23:28 da Daniela
  • Discussione Greymouser • 7/05/10 23:51
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Daniela ebbe a dire:


    A presto scriverò il mio commento, naturalmente positivo.


    Mi fa piacere che tu lo abbia apprezzato. Attendo con interesse il tuo commento.
    Ultima modifica: 7/05/10 23:51 da Greymouser
  • Discussione Rebis • 8/05/10 15:52
    Compilatore d’emergenza - 4439 interventi
    Aggiungo una postilla alle precise e interessantissime considerazioni di Greymouser:

    il fatto che Hypatia possa aver scoperto il moto ellittico e la centralità del sole nel nostro sistema planetario è sicuramente una licenza del regista funzionale ad accrescere le valenze simboliche del suo personaggio, ma non è un'idea del tutto peregrina ed anacronistica. Bisogna innanzitutto considerare che la distruzione della Biblioteca di Alessandria ha creato un'enorme lacuna nella ricostruzione del livello di conoscenze raggiunto dall'antichità classica. Non solo il citato Aristarco di Samo aveva proposto nel III secolo a.C. un sistema eliocentrico che giustificava molti fenomeni astronomici, ma precedentemente i pitagorici nel V secolo a.C. avevano delineato un sistema planetario al centro del quale ardeva un enorme fuoco attorno a cui orbitavano la Terra e L'Anti-terra e, a seguire, tutti gli altri pianeti (tra cui il Sole stesso). Si ipotizza che l'Anti-terra non servisse solo a portare il numero dei pianeti al numero di dieci (secondo quanto previsto dal modello universale della tetraktys) e a soddisfare l'esigenza degli opposti complementari, ma anche a dare ragione del movimento ellittico e dei suoi due centri. Lo stesso Copernico riconoscerà di avere avuto nei pitagorici un importante stimolo alla ricerca. Senz'altro la diffusione del cristianesimo e la sua imposizione quale religione di stato (con il suo sistema tolemaico) ha segnato una battuta di arresto o, almeno, un grande processo di rallentamento nello sviluppo della conoscenza.
  • Homevideo Gestarsh99 • 12/11/11 14:56
    Scrivano - 21545 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Dolmen Video/Cecchi Gori HV:



    DATI TECNICI

    * Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano
    5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese
    5.1 DTS HD: Italiano Inglese
    * Sottotitoli Italiano NU
    * Extra Incontro dibattito a Milano
    Le origini di Agorà
    Ricostruire Alessandria
    Il cast
    Le riprese
    Trailer e spot
  • Discussione Daniela • 8/07/13 13:30
    Gran Burattinaio - 5944 interventi
    Caro Schramm,
    leggo solo ora il tuo commento al film.
    Mi ha deliziato l'accenno al romanzo di Weiss, uno dei più originali fra quelli letti negli ultimi anni. Chapeau!
  • Discussione Schramm • 8/07/13 20:36
    Scrivano - 7810 interventi
    grazie cara. fu un libro che mi aiutò tantissimo ad empatizzare con quegli esseri in un periodo in cui me ne ritrovai d'amblè la casa invasa. decisi di studiarli entomologicamente per capire come sbarazzarmene alla svelta iperdocumentandomi sui loro usi e costumi, e quel libro mi aiutò senz'altro a esorcizzarli almeno psicologicamente, e a provarne anche compassione. non sarebbe affatto male trarne un film. quello che più gli è affine e gli si avvicina è il delizioso e spassosissimo joe's apt.
    Ultima modifica: 8/07/13 20:37 da Schramm
  • Discussione Daniela • 8/07/13 21:28
    Gran Burattinaio - 5944 interventi
    Non conoscevo Joe's Apt. Su You tube ho visto il corto e poi degli spezzoni del lungometraggio: suscitano un esilarante ribrezzo... brrrr

    Bellissimo questo balletto:
    http://www.youtube.com/watch?v=Iw_zUUE4BE0&hd=1
  • Discussione Schramm • 8/07/13 22:23
    Scrivano - 7810 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Non conoscevo Joe's Apt. Su You tube ho visto il corto e poi degli spezzoni del lungometraggio: suscitano un esilarante ribrezzo... brrrr

    joe's apt è il blattploitation per eccellenza
    lo si trovava a fatica in vhs WB nel 97 col titolo a casa di joe, con un doppiaggio che non rendeva giustizia ai meravigliosi momenti musical di cui è forte il film (effettivamente difficiletti da tradurre senza sfregiarli, come nel caso di meet the feebles. ci ho provato più volte, ma mi sono dovuto arrendere). sparito dalla circolazione dopo un paio di passaggi su italia 1, non è purtroppo mai più stato dissotterrato e rilanciato in dvd. il solo modo di vederlo oggi è in originale con subt eng. se ti è piaciuto il romanzo di weiss, non puoi prescindere da questa visione.