Sesso nero - Film (1980)

Sesso nero
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1980
Genere: erotico (colore)
Note: E' il primo film hard italiano ad essere stato girato (1978) per poi uscire al cinema, ma non fu il primo a uscire, dato che venne proiettato solo nel 1980.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Celebre soprattutto per essere stato il primo hardcore realizzato in Italia in versione uncut (altre pellicole precedenti, come ad esempio EMANUELLE IN AMERICA, contenevano sì scene hard ma erano inserite solo in un secondo tempo e per il mercato estero), SESSO NERO ha ovviamente poco a che vedere con i moderni film pornografici. Innanzitutto perché non si tratta solo di una lunga serie di amplessi interrotti da vaghi accenni a una storia inesistente, bensì semmai il contrario. Qui la storia c'è, eccome, ed è opera di George Eastman/Luigi Montefiori, collaboratore storico di Massaccesi/D'Amato...Leggi tutto e qui presente anche come attore in una piccola particina (è Vojakis). Certo la qualità di dialoghi, fotografia e scenografia è quello che è, i mezzi sono pochi... Il soggetto prevede che il mattatore assoluto Mark Shannon (versione “da monta” del più famoso Tom Selleck), cui dovrà essere velocemente asportato il pene per via di un’ipertrofia alla prostata, decide di godersi ai Caraibi gli ultimi quindici giorni di sesso selvaggio, lì dove avevs conosciuto la bella Maria (Annj Goren). Quest'ultima, suicidatasi dopo l'abbandono di lui, torna a sorpresa a vivere. Possibile? C'entra forse il voodoo? No, la soluzione è più semplice. Nel finale, in un imprevedibile scena splatter di meno di un secondo, Shannon estrae un coltellino e si taglia il membro morendo dissanguato. Gli amplessi, pur dettagliati nelle inquadrature, sono ripresi con stile ancora rozzo, Annj Goren dimostra (come in PORNO HOLOCAUST) di non gradire troppo il "mestiere" mentre Lucia Ramirez, la bella nera, è più professionale. Shannon un toro.

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Deepred89 30/06/07 19:39 - 3704 commenti

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Piuttosto mediocre ma storicamente importantissimo. Tutti gli attori sono abbastanza scarsi (ma per un film hard recitano anche troppo bene), e in diversi momenti la noia prende il sopravvento. Però la storia, nonostante sia spesso confusa, possiede una certa coerenza, e Massaccesi fa un buon lavoro sia come regia che come fotografia. Riguardo alla quantità di scene hard, non siamo molto sopra il livello di Emanuelle un America. Belle le musiche di Nico Fidenco.

Undying 26/08/08 00:16 - 3807 commenti

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L'egocentrico personaggio Mark Lester (interpretato da Manlio Cersosimo) si fa carico di malessere esistenziale e malinconia. Il sesso, unico centro pulsante del suo pensiero, è compromesso da una grave malattia. Non è il primo HARD italiano girato per le sale: ma è stato distribuito - cronologicamente - per primo. Sofisma, si dirà, anche perché sempre Massaccesi ha firmato un "pacchetto" di pellicole esotico-porno che hanno sdoganato la produzione di film a luce rossa in Italia (ma il discorso sarebbe assai più intrigato e riguarda le "doppie versioni"). Dignitosa la realizzazione tecnica.

Cotola 1/05/09 12:33 - 9009 commenti

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Porno italiano travestito da film drammatico, di scarso valore ed interesse non tanto per ciò che riguarda la sceneggiatura (di cui qualcosa si salva) quanto invece per una realizzazione ben al di sotto degli standard di un regista non certo malvagio. Anche dal punto di vista squisitamente hard è una delusione.

Mco 17/08/09 15:35 - 2324 commenti

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Famosa per essere il primo hard italiano, questa pellicola appartiene al periodo dominicano di Massaccesi, con tematiche soprannaturali palesate da visioni ed apparizioni sparse qua e là. L'hard è sempre meno heavy dei totally hardcore e le atmosfere sono quelle tipiche del Maestro romano. Tutto il film nasce e vive nella spasmodica attesa del finale, che infatti rappresenta il clou con coup de théatre notevole. Godibilissimo.

Homesick 11/03/10 17:52 - 5737 commenti

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I drammi interiori sottesi a molte pellicole appartenenti al filone erotico-esotico si confondono in incubi di castrazione e visioni fantasma evocate dal folklore occultistico di Santo Domingo: seppur deboluccia l’ossatura c’è, ma vacilla presto sotto il fardello pornografico delle repulsive perfomances hard di Shannon con le autoctone Ramirez e Kubel e l’italiana Napolitano, aka Annj Goren. Più suggerito che mostrato il paesaggio caraibico, che pertanto non può offrire gran servigi per alzare lo scarso valore del film.

Mdmaster 16/04/11 22:32 - 802 commenti

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Aristide non cerca di nascondere la pochezza del suo film a livello di mezzi, ma grazie soprattutto alla minimale sceneggiatura tracciata da Montefiori, riuscirà a interessare anche lo spettatore stufo di continui amplessi serviti in salsa caraibica. Attori non proprio infami e soundtrack discreta; più che altro non si capisce perché sfruttar così poco il notevole paesaggio. Finale mitico da semi-exploitation. Una mediocrità da riscoprire. Per una volta il titolo calza proprio a pennello!
MEMORABILE: Il terrificante duetto con la tettona e il ballerino gay; la sarabanda dei due neri con la Napolitano e la cicciona proprietaria del motel.

Luchi78 23/11/11 10:39 - 1521 commenti

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Accompagnati dall'ossessione del tosto protagonista di rinunciare alle sue doti sessuali, viviamo questa sorta di porno-incubo in cui ogni trombata potrebbe essere l'ultima... Siamo ai livelli dei caratteristici film "dominicani" di Massaccesi, dove il porno è quasi infilato a forza in una storia dalla debole consistenza. Come già detto per Porno holocaust, è una sorta di sperimentazione in un mondo allora sconosciuto. Da vedere per conoscenza del genere.

Herrkinski 8/05/12 23:56 - 8072 commenti

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Da vedere più per presa visione che altro, visto che è considerato il primo porno italiano uscito in sala, nonchè uno dei più noti esempi del "periodo dominicano" del Massaccesi. Per chi ha visto qualcun altra delle pellicole del ciclo, trattasi quindi anche in questo caso di un porno esotico d'altri tempi, con una discreta sottotrama drammatica (seppur risolta in maniera a dir poco rozza). Rispetto ad altri film similari si lascia seguire senza troppo tediare, anche se l'aspetto puramente hard è a dir poco scadente ed anti-estetico.
MEMORABILE: L'inenarrabile danza del ballerino gay; L'aura generale di disagio e squallore.

Daidae 6/01/14 05:16 - 3168 commenti

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Migliore, si fa per dire, del simile Orgasmo nero, resta comunque un pessimo film. Trama pretestuosa, fotografia orrida, attori mediocri e sceneggiatura insufficiente. La parte hard è banale come tutto il film. Finale confuso come pochi. Assieme a Orgasmo nero tra i punti più bassi del regista romano. Eastman sembra infilato a caso.

Ronax 4/06/16 01:42 - 1247 commenti

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Per gli storici e gli esegeti del porno tricolore è un opera capitale, essendo il primo hard di produzione italiana giunto in sala come mamma l'ha fatto, anche se la censura aveva ovviamente licenziato la versione soft. Per tutti gli altri è una discreta mattonata, in primo luogo perché il porno difficilmente si concilia con il dramma. Inoltre le scene hard, di qualità infima, rivestono un peso relativo nell'economia del film, lasciando pertanto impietosamente scoperta l'inconsistenza della sceneggiatura. Cersosimo si stava ancora allenando.
MEMORABILE: Lo squarcio splatter finale con la cruenta scena dell'auto evirazione suicida.

Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Emanuelle e Françoise (le sorelline)Spazio vuotoLocandina Emanuelle in AmericaSpazio vuotoLocandina Emanuelle e gli ultimi cannibaliSpazio vuotoLocandina Buio omega

Pessoa 21/01/19 13:10 - 2476 commenti

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Lasciando da parte i primati, questo celebre film apre alcune questioni interessanti che il cinema successivo esplorerà di più e meglio (ma non sempre) come il voyeurismo, la perdita del ruolo egemone del maschio (citando Ferreri) e l'erotomania. Le scene hard, nemmeno così squallide, hanno una funzione quasi didascalica nel commentare il percorso clinico di Shannon e si sforzano di non essere gratuite. La recitazione è a livelli poco più che amatoriali ma D'Amato ha fatto la zuppa con quello che aveva in casa e non gli è venuta poi così male.

Lucius 10/05/20 10:54 - 3015 commenti

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Ha vari meriti: il primo, il tentativo (riuscito) di trattare un tema come quello della malattia nel contesto di un film erotico/hard, il secondo quello di riuscire perfino a far recitare i sessi. La trama c'è e è pure coinvolgente; le sequenze erotiche sono degne di nota, l'ambientazione idem. Il sesso nero è rivolto agli estimatori dei corpi di colore, ma anche a chi gradisce un film bollente di buona fattura. Il migliore del periodo esotico-erotico di D'Amato.

Buiomega71 20/08/21 00:54 - 2901 commenti

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Quintessenza del sesso caraibico massaccesiano, immerso in una Santo Domingo funerea e spettrale, con le crisi di dolore causate dall'ipertrofia che lo fa sembrare un droga movie (Shanon e il suo solitario delirio tra incubi pornografici e scatti omicidi) in cui lo squallore generale muta in sequenze hard tra le più morbose e perverse mai girate dallo zio Joe (l'umiliazione con paralisi e fellatio, l'orgia a quattro, la Ramirez che si tocca e la Burdan che ci dà dentro oralmente). Gran finale allucinato che sta tra l'evirazione de L'ultima donna e quello shock di Antropophagus.
MEMORABILE: La cameriera eccitata dal "coso" di Shanon; L'accoltellamento alla proprietaria della bettola; Il modo in cui Maira fa raggiungere l'orgasmo al nero.

Bullseye2 29/10/21 14:40 - 393 commenti

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Nel brutto panorama dell'hard italiano pionieristico (imbarazzanti i paragoni con i pornocapolavori francesi e statunitensi dell'epoca) "Sesso nero" indubbiamente è il migliore e il più originale del genere: qui il sesso non è assolutamente eccitante né liberatorio ma tetro, malsano e disperato. Un bel film drammatico con sesso esplicito possibile solo in quella folle era cinematografica, ben diretto dal grande Massaccesi e con un Mark Shanon in grado di recitare più che discretamente, cosa impossibile nel mondo a luci rosse odierno. Bello e storicamente importante.

Bubobubo 8/01/23 17:52 - 1847 commenti

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Disperato, malsano, allucinato: il sesso secondo Massaccesi è un'effimera e insoddisfacente ipostasi della caducità umana, simulacro esistenziale di una joie de vivre che il sole a picco di Santo Domingo non fa che rendere ancor più tetra e minacciosa. Girato quasi per scommessa, con pochi mezzi e in una finestra temporale ristretta, è forse il migliore prodotto del filone esotico-erotico, un dramma claustrofobico e antierotizzante (nonostante i numerosi inserti porno, spesso popolati da corporeità non convenzionali) che sfocia in un finale psicotico ad alta intensità. Da recuperare!
MEMORABILE: Rapporto fra Mark (Shanon) e Lucia (Ramirez); Per le vie di Santo Domingo; Il finale.
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  • Homevideo Undying • 31/05/09 16:49
    Risorse umane - 7574 interventi
    Di nuovo la Storm Video si fa carico di rendere accessibile un film di Massaccesi, in formato DVD.

    Sesso nero, EDIZIONE INTEGRALE, sarà disponibile a partire dal 14 luglio.

    Ricordiamo che si tratta di pellicola "storicamente" significativa.
  • Homevideo Ciavazzaro • 18/07/09 11:40
    Scrivano - 5591 interventi
    Il dvd e' stato rinviato al 31 luglio.
  • Curiosità Undying • 26/07/09 17:41
    Risorse umane - 7574 interventi
    La sceneggiatura di Sesso nero, curata da Luigi Montefiori, in parte sembra essere stata suggerita dal racconto Homo faber di Max Frisch.
  • Homevideo Undying • 23/12/09 19:18
    Risorse umane - 7574 interventi
    SEX & VIOLENCE 1 - La serie completa
    Titoli della serie Sex & Violence distribuiti da noi in VHS grazie alla Shendene & Moizzi, componenti il ciclo "Il cinema estremo italiano" (ogni titolo contiene il link alla scheda davinottica del film):

    1 - Porno Holocaust
    2 - Blue movie
    3 - La bella e la bestia
    4 - Blue nude
    5 - Sesso nero
    6 - La rivolta delle gladiatrici
    7 - La bestia uccide a sangue freddo
    8 - Porno Esotic Love
    9 - Libidine
    10 - Malabimba
    11 - La gemella erotica
    12 - Grazie signore p...
    13 - Emanuelle e gli ultimi cannibali
    14 - la bestia nello spazio
    15 - I ragazzi della Roma violenta
    16 - Amore e morte nel giardino degli dei
    17 - Eroi all'inferno
  • Homevideo Gestarsh99 • 30/06/11 13:24
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione dvd dal 27/09/2011 per One 7 Movies, col titolo americano Exotic Malice:



    DATI TECNICI

    * Lingue Italiano
    * Sottotitoli Inglese
    * Schermo Anamorfico 16:9
    * Audio Dolby Digital 1.0
  • Musiche Deepred89 • 24/11/11 02:37
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    La title-track di Sesso nero è un riarrangiamento di quella de La ragazzina di Imperoli, opportunamente riarrangiata ma identica nella melodia.

    Si ascolti da 0.50 e si confronti coi titoli di testa del film di Massaccesi:
    http://www.youtube.com/watch?v=S6kqfUGD7Qc&feature=related
  • Homevideo Xtron • 8/08/12 21:34
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il dvd tedesco (con audio italiano) X-Rated ha una durata di 1h24m19s

    Ultima modifica: 9/08/12 08:31 da Zender
  • Discussione Lucius • 10/05/20 10:55
    Scrivano - 9063 interventi
    Il film fu proiettato nel 2006, in versione restaurata, alla prestigiosa Cinémathèque française, nell'ambito di un omaggio a Joe D'Amato.

    Fonte: https://www.wikiwand.com/it/Sesso_nero
    Ultima modifica: 10/05/20 18:08 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 20/08/21 09:45
    Consigliere - 25934 interventi
    Rassegna estiva
    EsoticaErotica
    Un'estate al tropico dei sensi
     

    E lo zio Joe (dopo le delusioni di Eva nera e Papaya dei Caraibi) si riscatta e fa il suo bel figurone in questa rassegna al "tropico dei sensi" che sta dando i suoi frutti proibiti.

    Quintessenza del cinema erotico caraibico massaccesiano (che va a fare il paio con l'altro gioiello, Orgasmo nero), immerso totalmente (come è di consuetudine per le pellicole massaccesiane) in una Santo Domingo spettrale e funerea, con un atmosfera che tanfa di morte e necrosi dall'inizio alla fine (già con la malattia che affligge Mark Shanon, che si chiama Mark Lester ma non è il regista di Commando, in cui i giorni sono contati e l'aspetta un destino nerissimo), dove Massaccesi non dona nessun barlume di fascino esotico, tra baraccopoli e spiaggie gelide come la morte (con capatina nel voodoo di Le notti erotiche dei morti viventi con la figura del decrepito stregone padre di Maira e l'anima rinchiusa nelle bottiglie)

    Shanon ha crisi di dolore sempre più frequenti e si rinchiude in uno stanzino di una squallida bettola preda di incubi pornografici e ossessioni allucinatorie, tanto da farlo sembrare una specie di "droga movie" (le iniezioni per calmare gli spasmi dovuti all'ipertrofia), vaga senza meta alla ricerca del suo passato e incontra quello che sembra un fantasma del suo amore perduto (Maira, una Anna Maria Napolitano di fulminante bellezza), con punte nel cinismo e nella bastardaggine che danno al personaggio di Shanon un aurea dannata e spregevole (grande prova dell'attore/stallone nostrano), fino a scendere nel degrado più sordido, tra umiliazioni , voyeurismo e rapporti sessuali (con la moglie) che hanno tutta l'aria di uno stupro, per poi scendere sempre di più nell'abisso, fino ai furiosi e improvvisi scatti omicidi (l'accoltellamento della propietaria del motel).

    Il tutto inframmezzato da momenti hardcore ad alta gradazione tra i più perversi, morbosi e piacevolmente laidi mai filmati da Aristide , con quella patina di umiliazione e depravazione che è un marchio di fabbrica dell'autore di Emanuelle & Francoise (la tipica scena/incubo/onirica del banchetto sessuale, quì riproposta con l'orgia a cui assiste Shanon sotto effetto allucinatorio con la Napolitano che si masturba assistendo allo spettacolo della grassa padrona della sordida pensioncina  che si dà da fare con due neri, per poi parteciparvi e facendo raggiungere l'orgasmo a uno dei due stalloni in maniera assai particolare), la cameriera, con indosso un paio di zoccoletti con il tacco, che si eccita alla vista del "coso" di Shanon dormiente, la Ramirez costretta, con ricatto, a soddisfare oralmente Shanon, la violenta presa da tergo alla moglie (dopo i crudeli rinfacciamenti sulla sterilità di lei e sulla futura castrazione di lui), Shanon, paralizzato da una sostanza sullo stile Il serpente e l'arcobaleno, costretto ad assistere allo spettacolo umiliante che la sua Maira ha in serbo per lui (una fellatio fatta con gusto ad un mandingo di turno), fino alla moglie di Shanon che si prodiga oralmente sul membro dell'ex amico del marito in una sorta di contrapasso, mentre la Ramirez si pastrugna sul divano.

    Ma anche il sesso, seppur grondante di febbrile libido, tanfa di necrosi (seppur laidamente eccitante), dove tutti i personaggi hanno ben poco di positivo, fino ad arrivare a quell'allucinato e delirante finale sulla spiaggia che stà tra la castrazione dell'Ultima donna e la chiusa shock di Antropophagus

    Grande Shanon nel ruolo della vita e comparto gineceo di gran porcaggine (se la giocano la Napolitano e la Burdan su chi sia la più eccitante), con la splendida OST di Nico Fidenco a suggellare questo gioiello nero massaccesiano.

    Unico neo lo sfiancante balletto tra il gay di Arcangeli e la Picozzi nel locale di Eastman, ma resta uno dei punti più alti raggiunti dallo zio Joe che equilibria in maniera perfetta  l eros e il thanatos tipico delle sue migliori produzioni


    Ultima modifica: 20/08/21 16:18 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 20/08/21 09:48
    Consigliere - 25934 interventi
    Ottima (sia come qualità che come integralità) la vhs della Shendene uscita nel 1999 per la collana Sex and Violence, dalla durata effettiva di 1h, 24m e 18s 

    IMDB segnala, erroneamente, 79', mentre la versione soft dovrebbe durare sui 64 minuti (circola la vhs edita dalla Golden Video con il titolo di Foemina. Segnalata anche sul prezioso tomo di di Franco Grattarola e Andrea Napoli Luce rossa )
    Ultima modifica: 20/08/21 14:00 da Buiomega71