Trhauma - Film (1980)

Trhauma
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1980
Genere: thriller (colore)
Note: Aka "Thrauma" o "Il mistero della casa maledetta".

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Horror italiano di raro squallore, completamente ambientato in una villa di campagna (con parco e piscina) in cui una coppia ha invitato alcuni amici per trascorrere la serata in compagnia. Purtroppo nei dintorni si aggira un essere mostruoso (il make-up in realtà si limita a qualche puntura sul viso, l’effetto è patetico) che pare abbia tutte le intenzioni di sterminare il gruppo, preferibilmente mediante strangolamento. Vive in un sotterraneo imprecisato della villa, dove si balocca con i Lego e dove qualcuno passa di tanto in tanto a portargli qualche nuova scatola di mattoncini. Già, perché la tradizione italiana vuole che anche in un horror tanto insensato vi sia...Leggi tutto all'origine una spiegazione logica (suggerita peraltro più dal titolo che dalla sbrigativo e penoso finale). Soggetto ridotto all'osso, dialoghi insulsi, suspense vanificata dalla deludente regia di Gianni Martucci e dalla sciattissima atmosfera da film semi-amatoriale. Cast ben poco incisivo (tranne il povero Franco Diogene, caratterista di rango finito lì chissà come), sceneggiatura inesistente. In pratica un lungo girovagare nel buio tra le stanze e il bosco attiguo in attesa che spunti il “mostro”. Qua e là alcuni screzi tra gli ospiti della villa, false piste cui nessuno crede. Un disastro completo, insomma. Nemmeno abbastanza divertente da poter essere goduto dagli aficionados del trash. La citazione dal figlio di David, re d'Israele, sulla quale si chiude il film, è l'ennesimo tocco stonato di un'opera nata male e proseguita peggio. Il successo di HALLOWEEN aveva fatto credere agli italiani di poter sfruttare facilmente il filone, ma...

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Homesick 16/04/07 11:53 - 5737 commenti

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Slasher fiacco e prevedibile, girato e interpretato svogliatamente. Gaetano Russo, protagonista e co-sceneggiatore, è statico come sempre; Domitilla Cavazza ha la petulante voce di Lamù; Franco Diogene appare brevemente, concedendosi un tuffo in piscina. Momenti cult: il killer sfigurato che passa le sue giornate a giocare con i Lego e il finale che scomoda addirittura Cohelet, sedicente figlio di re David... Gradevoli le musiche di Continiello, ormai in stile eighties.

Spectra 23/12/07 22:40 - 84 commenti

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Rimane da parte mia un mistero sul titolo (Thrauma o Trhauma oppure Trauma), ma il film è veramente pessimo. Thrauma (chiamiamolo così) vuole essere uno slasher italico ma la regia di Martucci è talmente approssimativa che il film risulta noioso e privo di tensione. Il demente mostro umano che squarta donne e uomini è veramente improponibile.

Undying 29/10/08 00:35 - 3807 commenti

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Coppia di coniugi invita un gruppo d'amici nell'isolata casa di campagna. E' all'interno della dimora che un uomo, con viso deforme, inizia una mattànza la cui finalità è nota al solo marito. Il senso del racconto, derivato dal classico di Agatha Christie, viene presto by-passato da una sceneggiatura prevedibile e impostata alla body-count, in questo più debitrice al - di poco - precedente slasher carpenteriano. La modesta messa in scena e la scarsa recitazione non aiuta una pellicola già provata da una regia confusa (e distratta). Ottima la musica, ma quel che resta è poca cosa...

Daidae 2/03/09 22:46 - 3178 commenti

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Se visto col piglio giusto può anche piacere. Thriller all'italiana che scimmiotta un po' i più famosi Venerdì 13 e Halloween. Guardatelo bene e scoprirete che il maniaco ritardato ha una connessione coi personaggi del gruppo. Belle le musiche (alcune riciclate da Morte sospetta di una minorenne). Passabile

Tomastich 8/03/09 11:04 - 1255 commenti

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Una volta tanto la fortuna è dal nostro lato: per fortuna che questo film è uno dei più rari film italiani, altrimenti ce lo beccavamo ogni mese nei b-movies di Tvr, oppure su 7gold. Non ci sono altre parole per definire questa accozzaglia pseudo slasher, girata da cani (al confronto i "Lucio Fulci" presenta sono capolavori alla De Palma). Se pensavate che Delitti di Giovanna Lenzi fosse il peggior thriller italiano, eccovi serviti Trhauma.

Ciavazzaro 25/06/09 15:06 - 4768 commenti

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Pessimo. La storia col gruppo di persone rinchiuse in un posto isolato e un assassino (in questo mostruoso e ritardato) che le fa fuori una dopo l'altra, è risaputa e non si sfruttano nemmeno le belle ambientazioni del film. Martucci è scarso, gli attori sono dei cani (salvo il buon Diogene). Finale prevedibile, frettoloso e truffaldino. Evitare.
MEMORABILE: La musica riciclata dei titoli di testa, che però col film poco c'entra.

Mco 10/07/09 00:40 - 2327 commenti

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E' divenuto un cult soprattutto per l'estrema rarità. Essere assetato di morte, sfruttatore che lo manovra a piacimento, atmosfere malate e storia davvero scema. Martucci è proprio un geniaccio!!! Da ricordare altresì la presenza come interprete del "body count meeting" del noto caratterista Franco Diogene, recentemente scompraso. Solamente per collezionisti.

Cotola 9/08/09 12:07 - 9039 commenti

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Perchè un pazzo sfigurato miete vittime tra una compagnia di amici? Nessuno lo sa, nemmeno gli sceneggiatori che prima di arrivare alla squallida soluzione finale (trovata probabilmente sul momento) riempiono la pellicola di scene inutili e noiose. I pessimi risultati sono facilmente intuibili anche perché Martucci è un pessimo regista e gli attori impresentabili. Delirante la didascalia finale. Bruttissimo.

Ronax 11/09/09 01:54 - 1252 commenti

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Non pago di avere donato alla settima arte capolavori come La collegiale o La dottoressa sotto il lenzuolo, lo sciagurato Martucci ci propina un'ennesima e ignobile rivisitazione di Dieci piccoli indiani con soluzione a prova di Alzheimer nei primi dieci minuti di film e citazione finale dall'Ecclesiaste. Poiché è difficile trovare parole all'"altezza" di questo impresentabile e improponibile rottame, mi limito a uno spassionato consiglio ai fortunati che non lo hanno visto: ci sono modi migliori per trascorrere 78 minuti della propria vita.
MEMORABILE: Il "mostruoso" assassino che viene pagato dal suo mandante con scatole di LEGO.

Gestarsh99 14/08/10 11:29 - 1395 commenti

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Visto in una edizione vhs malconcia, accompagnato da un titolo sgrammaticatissimo ("Trhauma"), uno dei tanti cloni degeneri dell'Halloween di Carpenter. Piatto, noioso, mal realizzato, con una fotografia sballata (scene troppo buie in cui si perde il filo di ciò che sta succedendo) e un protagonista carismatico quanto un laterizio scheggiato. Le sequenze gore sono abbastanza trucide (Patrick vive ancora è dietro l'angolo...) ma la storia del maniaco che perde il suo tempo dietro le costruzioni per bambini è di un ridicolo tale da far scadere ogni attenzione verso un film del genere.

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Deepred89 28/12/10 01:39 - 3705 commenti

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Slasher italico poverissimo e assolutamente inutile: poco sesso (un nudo e una scena di necrofilia), pochissimo sangue, attori pessimi (tolto il buon Franco Diogene), regia dozzinale, fotografia a dir poco approssimativa (illuminazioni sbagliate, utilizzo assurdo dell'effetto notte), poco soddisfacente anche per quanto riguarda l'aspetto trash (ma le scene coi Lego non sono male e il finale stupisce per la sua bruttezza). Pure il fascino da film introvabile di cui godeva ai gloriosi tempi delle vhs si è ormai dissolto. Evitabilissimo.

Beatgiva 28/02/11 23:42 - 11 commenti

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Inguardabile slasher in cui gli omicidi sono quasi tutti fuori campo (mah...). Cast da buttare (a parte il buon Franco Diogene), atmosfera inesistente e cos'altro? Veramente difficile trovare qualcosa da salvare, forse va visto proprio per la sua incredibile bruttezza e per il non trascurabile finale in cui tutto il "mistero" della mattanza viene chiarito in un minuto (sessanta secondi).
MEMORABILE: Il finale "fulminante" e "l'Essere" (come viene chiamato nei titoli di testa) che gioca con i Lego.

Von Leppe 4/04/11 17:33 - 1261 commenti

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Molto Massaccesi, anche se girato malissimo. Tra le parti migliori l'inizio con tanto di nudo e scena necrofila. Poi si prosegue lenti, anche se con una bella ambientazione. La suspence risale nel finale, con le due donne chiuse in casa fino al colpo di scena, ottimo ma non sfuttato al meglio (lascia l'amaro in bocca). Non è certo un bel film, è uno slasher non riuscito, ma c'è quell'atmosfera malsana tipica del thriller italiano.

John trent 19/08/11 11:38 - 326 commenti

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Brutto oltre ogni limite, noioso e ridicolo. L'assassino che miete vittime a ripetizione e si balocca con le costruzioni, vittima di un "trhauma" infantile (la caduta dall'albero da ragazzino nel memorabile flashback iniziale?) è davvero disastroso e peggio di lui sono anche le vittime. Almeno qualche nudo in più poteva giovare ma Martucci ne mostra solo un paio all'inizio e stop. Nota lieta: il film dura poco meno di 80 minuti.
MEMORABILE: "Hai eseguito il mio piano alla perfezione. " Ma quale piano?

Rufus68 8/05/18 22:34 - 3839 commenti

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Il solito Dieci piccoli indiani con matto incorporato: non è uno slasher né altra variazione consimile, ma un filmaccio piatto e senza sorprese (anzi: senza niente) che scorre via sino all'incomprensibile didascalia finale tratta dall'Ecclesiaste (ma che c'entra?). Da dimenticare trama, attori e quant'altro. E pensare che lo si cercò a lungo, come film cult, quando si avevano ancora i capelli neri.

Carlitos 6/01/20 17:35 - 43 commenti

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Già dai titoli di testa (con gli attori che ci vengono presentati come in una recita scolastica) lo spettatore capisce che tipo di film si troverà davanti. Noioso. Zero splatter. Zero horror. Solamente un giallo all’italiana con una sceneggiatura che fa venire i brividi (in senso negativo chiaramente). Poi si arriva al finale, dove ci dovrebbe essere una scena splatter (antagonista contro protagonista) ma invece no: tutto si interrompe e a salutare il pubblico una delirante frase della Bibbia (chissà la reazione del pubblico in sala).

Claudius 12/03/20 19:55 - 543 commenti

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Indecente slasher che nasce sulla scia dell'Halloween carpenteriano. Si salva giusto l'idea del killer che gioca con il Lego, qualche nudo e gli ultimi dieci minuti (che un po' di tensione la mettono). In mezzo allo squallore generale Russo e la Cavazza sembrano Paul Newman e Liz Taylor (e abbiamo detto tutto). Consigliabile agli amanti del trash puro.
MEMORABILE: La morte di Diogene (più assurda che mai).

Schramm 23/11/20 16:50 - 3495 commenti

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Dall'Obliosfera (ove era molto meglio restasse stivato), oggetto che pare preludere a storie d'ordinaria necrofilia prima (anvedi) e (gin)ecologia del delitto poi. Indi, per le vie di chissà quale signore, a Martucci riesce la giravolta spaziale di cagionare il vuoto, cioè uno slasher senza quasi slashing cui manca un venerdì (primo omicidio al 48° per strangolamento, così si economizza anche sugli f/x), un tristanzuolo giallo per soli daltonici dove la musica fa anche il lavoro di immagini sfaccendate, il cast fa scollata tappezzeria: e ogni brrrr!, magia del nulla, diventa pffff!l
MEMORABILE: Diogene, anziché soccorrere si sforza di aprire il cancello, e je viè un infarto; Il Mostro roncola alla mano, strangola: e vai di cresta sugli f/x!
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  • Discussione Deepred89 • 28/12/10 01:44
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Leggo che su IMDB con anno è riportato il 1980. Non lo scrivo per essere pignolo, ma solamente perchè in tal caso sarebbe possibile anche l'influenza di Venerdi 13 (cosa che tra l'altro pensavo vedendo il film) e non solo di Halloween. Si tratterebbe solo di un brevissimo arco di tempo di differenza, ma in fondo non penso ci siano voluti dei mesi per concludere questo Trhauma.
  • Discussione Zender • 28/12/10 10:56
    Capo scrivano - 47765 interventi
    Il film è uscito nei cinema il gennaio del 1980 secondo l'Anica, in effetti, quindi la data corretta è effettivamente il 1980, anche se il visto censura è del 1979.
    Ultima modifica: 28/12/10 10:58 da Zender
  • Discussione Deepred89 • 28/12/10 13:50
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Il film è uscito nei cinema il gennaio del 1980 secondo l'Anica, in effetti, quindi la data corretta è effettivamente il 1980, anche se il visto censura è del 1979.

    Capito. Questo quindi significa che l'ambientazione boschiva simile a quella di Venerdì 13 è solo una coincidenza, in quanto il film di Cunningham è uscito (negli Usa) nel giugno dell'80.
    Ultima modifica: 28/12/10 13:50 da Deepred89
  • Discussione Zender • 28/12/10 18:59
    Capo scrivano - 47765 interventi
    Direi proprio di sì: pura coincidenza, a meno che Cunningham a gennaio non fosse in Italia al cinema e si sia detto: "Ragazzi, il film fa schifo, ma l'ambientazione è una bomba! D'altra parte è la stessa di Reazione a catena di Bava, qui bisogna che qualcuno la sfrutti per bene una volta per tutte!"
  • Discussione Ciavazzaro • 28/12/10 20:51
    Scrivano - 5591 interventi
    Che gli americani abbiano copiato allegeramente è cosa nota,ma in questo caso non credo proprio a Martucci sia capitato tale onore.
    Solo a Bava (venerdi 13 prende a piene mani da reazione a catena,e non solo l'ambientazione boschiva,lo dico pur amando la serie,perchè quel che è giusto è giusto).
  • Homevideo M.shannon • 23/09/13 17:11
    Disoccupato - 307 interventi
    Dvd Cecchi Gori (fotogramma minuto 24:50)

    Ultima modifica: 23/09/13 19:04 da Zender
  • Homevideo Mco • 23/09/13 23:34
    Risorse umane - 9970 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Sul sito dvd-store danno come regista un certo
    Raimondo del Balzo. Pseudonimo di Martucci o errore del sito in questione?


    Il film è proprio del Martucci, il quale ha altresì spiegato che avrebbe voluto intitolarlo solamente Trauma ma aggiunse la "h" per evitare confusione con un'altra pellicola in produzione quegli anni.
    Indi lo store de quo ha preso un abbaglio col Raimondone...
    Ultima modifica: 23/09/13 23:35 da Mco
  • Homevideo Buiomega71 • 24/09/13 00:12
    Consigliere - 25983 interventi
    Esatto ciò che scrive Mco. Credo che il regista di Bianchi Cavalli d'Agosto c'entri poco o nulla con Gianni Martucci.

    Due registi ben distinti
  • Homevideo Caesars • 24/09/13 08:02
    Scrivano - 16811 interventi
    Raimondo Del Balzo è regista ben distinto da Martucci. La sua pellicola più famosa credo che sia "L'ultima neve di primavera".
  • Discussione Fauno • 10/05/18 17:18
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Una risposta a Rufus 68: io per puro caso lo vidi nelle sale quando uscì, e specie per la scena finale io e quell'altro sparuto gruppo di persone ci mettemmo a ridere dal gran che non credevamo ai nostri occhi. Di cult, quando giustamente avevamo i capelli del colore naturale, c'era solo la vhs che era rarissima e di un'edizione strafuoricatalogo ed era quotata quasi 200 euro. Un po' come quella de Il bandito dagli occhi azzurri. Ma proprio perché ricordo troppo bene quanto sia stato una ciofeca,non l'ho mai cercato o collezionato; magari un giorno mi capiterà fra le mani. Non voglio dire "solo per gli amanti del trash" perché qualsiasi film può piacere a prescindere, ma di elementi cult anche come film di serie Z ne vedo pochi. La stessa cosa non potrei mai dire, ad esempio, di Giallo a Venezia, che di trovate strane e stuzzicanti ne ha a iosa...