Più che un camper pare un autobus... Accoglierebbe anche tre famiglie senza problemi, ma a portarlo in Colorado è solo quella di Robin Williams (lui, la moglie e due figli), novelli Griswold in versione ancor più caciarona e slapstick. I canoni del genere sono tutti rispettati (compresi il finale ultramoralisticheggiante e l'atteggiamento dei ragazzi insofferenti ma in fondo buoni e affezionati al padre). Insomma, la tipica commedia americana per famiglie che per far ridere si attacca alla cacca vera (i liquami del camper) e figurata (il nome assegnato allo stesso), ai soliti incidenti a ripetizione e all'espressività...Leggi tutto del protagonista, che però più di tanto non può fare. In aggiunta ecco poi una seconda famiglia, capitanata da Jeff Daniels, che vive on the road per scelta: un po' scemi, sempre allegri e naturalmente con un cuore grande così. L'umorismo è semplice semplice, la qualità delle invenzioni comiche molto bassa; ci si salva sporadicamente grazie a qualche trovata ben gestita (in regia in fondo c'è Barry Sonnenfeld, non uno qualunque), come l'attacco dei procioni o il percorso sul sentiero del Diablo, ma complessivamente, anche all'interno di un genere che poche soddisfazioni dà, si trova di meglio. E senza dover citare la mitica VACATION dei Griswold.
Una pressochè totale sciocchezza, che il povero Williams (ma leggere bene i copioni prima no?) tenta di salvare trasformandosi in una sorta di clown alle prese con un camper (chiamato dai familiari “la grande cacca viaggiante”) e con una moglie e un figlio sempre più insopportabili (io li avrei già sterminati da un pezzo). Se poi ci aggiungiamo gag quasi sempre pietose, un’altra improponibile famiglia, la morale da latte alle ginocchia e una sceneggiatura tirata come un elastico, ecco che ne scaturisce una pellicola imbarazzante.
Film molto brutto. Colpa di un umorismo troppo facile e diretto, di personaggi già visti troppe volte, irritanti e stereotipati. Lo stesso Williams, per quanto possa essere il più bravo lì in mezzo come uomo d'affari alle prese con cellulari, palmari e portatili, sembra voler ricordare personaggi più riusciti in passato (vedi in Hook, prima che scoprisse di essere Peter Pan). Una gran bambinata senza capo né coda, con pochissime gag comiche e un finale melenso da far venire i conati. Per dodicenni o famiglie alla "Settimo cielo".
Discreta commediola ravvivata unicamente da un buon cast, a partire da un Williams in buona forma. Per il resto narra una storia già vista mille volte, con personaggi logori, battute troppo riciclate e gag comiche tirate via. Sonnenfeld non compie certo miracoli dietro la macchina da presa. Williams comunque tiene in piedi la baracca con almeno due o tre scene divertenti.
Decadimento progressivo di due grandi talenti come Barry Sonnenfeld (regista) e Robin Williams (attore) che sono in gran parte responsabili di questa insipida commedia destinata ad un pubblico di famiglie senza alcuna pretesa. Al massimo si sorride (non sempre) di fronte a situazioni comiche (?) scontate e una trama rimasticata in cento altri film del genere. Williams è simpatico ma non basta.
Se si pensa al Williams protagonista di film immortali quali L'attimo fuggente o Mrs. Doubtfire va subito detto che il film non è a quei livelli. Ciò nonostante è una commedia simpatica e divertente grazie ad un ritmo sempre elevato e a gag che si susseguono velocemente. Williams è sempre bravo e gli tiene testa un simpatico Jeff Daniels. Buono, ma comunque aspetto di rivedere Williams ai vecchi livelli.
Sorta di re-interpretazione modernizzata, nonché dichiarato "omaggio", alla deliziosa commedia di Vincente Minnelli, 12 metri d'amore (1953). Personalmente detesto Robin Williams, in ogni film o serie tv che ha interpretato in passato, di conseguenza il fatto che questo sia considerato un suo film "minore" non ha per me alcun senso. La ritengo, indipendemente dagli interpreti, una commedia divertente e distensiva.
C'è molta grazia in questo lavoro capace di intrattenere agilmente e mettere di buon umore. Da un pugno di idee a dir poco semplici Sonnenfeld riesce a ricavare una serie di scene esilaranti, di quelle che fanno ridere sul serio. C'è ovviamente lo zampino della vecchia volpe Williams, in gran forma e libero di tratteggiare una specie di Fantozzi americano on the road. Azzeccati i caratteri dei caustici e annoiati familiari che si alternano di volta in volta come spalla del protagonista. Onore alla "grande cacca", valido vettore comico dell'intero film.
Il bravo Robin Williams si destreggia nei panni di un padre che cerca di rafforzare l'unione della propria famiglia. Siamo di fronte a una di quelle commedie americane in cui l'essere buoni e cercare di far andare le cose al meglio primeggiano su tutto. Un film leggero senza troppe pretese, con qualche spunto di divertimento.
Pessima commediola on the road strapiena dei soliti chiché made in Usa. La storia praticamente non esiste, né tantomeno è supportata da una sceneggiatura, al di fuori dei soliti incipit buonisti e melensi intrisi dei sempreverdi buoni sentimenti. Se non ci fossero Robin Williams e Jeff Daniels non varebbe neanche cinque minuti di visione.
Commedia di basso livello senza alcuna pretesa. Robin Williams è veramente sprecato nel ruolo del marito insulso che si trova alle prese con un mega-camper preso in affitto. E a ben vedere è pure il migliore della truppa, perché tanto la moglie quanto i figli sono sopportabili per non più di un tempo. Ogni tanto si ride, ma è un film evitabile.
Sonnenfeld e Williams, due nomi che insieme portano alla mente commedie che non hanno bisogno di presentazioni, film ai quali molti di noi sono affezionati. Purtroppo, nonostante l'accoppiata qui siamo di fronte a un risultato inferiore al valore degli addendi. Tutta la vicenda è tarata sul totale politically correct, nessuna situazione o battuta tenta una strada anche solo irriverente, ogni elemento vira sul buonismo e sull'innocuo rendendo lo spettacolo un filmetto da prime time televisiva per famiglie e niente più. Williams gigione ma sprecato.
Sembra un sequel o reboot di National Lampoon's vacation. Un padre e la vacanza promessa alla famiglia. Le differenze sostanziali: alla vacanza si aggiunge l'adempimento lavorativo che cozza a puntino e questo dà luogo a una serie di gag piuttosto esilaranti in cui il padre goffo è un brillante Robin Williams. Al tutto si aggiunge un enorme camper simil-calamità naturale e una famiglia country e appiccicosa che si affianca a quella protagonista. Per questo migliore del modello anche in virtù di una comicità moderna e con tempi più serrati. Divertente.
MEMORABILE: La scena in cui Robin Williams imbocca la scorciatoia di montagna col camper, rimane in bilico su una cunetta eccetera.
Commedia familiare fiacca. Dispiace quando di mezzo c'è Robin Williams, qui per altro ai suoi minimi storici. Divertente? Per niente (forse se si eccettua l'esplosione di liquido fecale sul protagonista). Personaggi più che stereotipati (soprattutto quelli dei figli). Finale scontato. Certo intrattiene e non annoia, ma è una pellicola nel complesso facilmente dimenticabile.
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Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Sony Pictures:
DATI TECNICI
* Formato video 2,40:1 Anamorfico 1080p
* Formato audio 5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese Spagnolo
5.1 PCM: Italiano Spagnolo
* Sottotitoli Italiano Inglese Cinese Coreano Portoghese Spagnolo Tailandese
Pur essendo "apparentemente" ambientato in Colorado, USA, il film è stato girato in realtà in Canada, e per la precisione in Alberta (Rainer, Kananaskis Country, Lethbridge, Milk River) e British Columbia (Vancouver, Chilliwack, Mount Seymour Provincial Park).