Tutti possono arricchire tranne i poveri - Film (1976)

Tutti possono arricchire tranne i poveri

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La nostra recensione di Tutti possono arricchire tranne i poveri

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Enrico Montesano e Anna Mazzamauro da poveri a ricchi via schedina. Una delle tante commedie di casa nostra che ricorre all'espediente Totocalcio (ah, quando ancora non c'era il Superenalotto...) per effettuare il più classico dei "travasi di mondi". Da principio un po' di vita fantozziana per il centralinista (Montesano) di una ditta di sanitari sposato con la sua ex insegnante (Mazzamauro), poi il trasferimento a Montecarlo e l'incontro con la sua ex principale (una Barbara Bouchet che straparla). L'inadeguatezza del povero a costumi che non gli appartengono percorre vie scontate con risultati ben poco umoristici, mentre la sceneggiatura figlia di dialoghi e gag...Leggi tutto ampiamente prevedibili non offre alcunché di memorabile. Montesano neomilionario corre e folleggia a più non posso, si lancia in classiche attività da ricchi e si dà ai gran ricevimenti mentre la Bouchet lo coinvolge con secondi fini (lo vuole socio nell'acquisto di un'isola) e la Mazzamauro passa in secondo piano. Il romanzo di Terzoli e Vaime dal quale il film prende "liberamente" spunto doveva essere evidentemente organizzato meglio, perché qui la regia di Mauro Severino sembra girare a vuoto così come il cast, ottenendo un risultato modestissimo che porta a confondere il film tra le tante commedie senz'arte né parte del tempo. Il finale sull'isola tra grida e insulti chiude male un'opera incapace di mantenere le già scarse promesse dell'inizio (non era male il dialogo coi vicini attraverso il muro).

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Tutti i commenti e le recensioni di Tutti possono arricchire tranne i poveri

TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/09/07 DAL BENEMERITO UNDYING POI DAVINOTTATO IL GIORNO 5/12/08
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Undying 25/09/07 08:34 - 3807 commenti

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Viviana e Giovanni sono una coppia di sposi torinesi che si barcamena tra bollette, mutui e spese varie, sostenendosi con lo stipendio di Giovanni, addetto centralinista. Un giorno la fortuna sembra baciare la coppia: un tredici porta in casa la bella cifra di 850 milioni! Illusi di poter entrare a far parte della cerchia dei "benestanti", si trasferiscono a Montecarlo tentando, vanamente, di far fruttare l'ingente patrimonio. Commedia piuttosto triste, che abbandona l'ilarità in favore di un velo costante di predeterminazione (o iella).

Pstarvaggi 18/03/08 13:20 - 80 commenti

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Brutta commedia a basso budget tratta da un testo di Terzoli e Vaime (e i dialoghi smascherano l’impalcatura teatrale del testo). L’idea di partenza è stiracchiata, Severino gira frettolosamente, gli attori sembrano poco convinti. Risultato: non si ride quasi mai.

Cangaceiro 24/07/08 19:12 - 982 commenti

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Commedia che prende vita da un libro di Terzoli e Vaime (che però non sceneggiano) e si dipana in modo un po' moscio. La prima parte è la migliore con qualche divertente scena che vale la risata. Con l'arrivo a Montecarlo invece "si sbraca", soprattutto nell'interminabile ricevimento in villa (quasi 30 minuti!). Montesano non al suo massimo, anche perché il copione è quello che è, ma sempre più che valido. Brava la Mazzamauro. Film per gli affezionati a Enrico o poco più.
MEMORABILE: Montesano furibondo, alla ricerca della sua schedina vincente, mette le mani al collo alla vicina di casa...

Ciavazzaro 25/07/08 13:20 - 4764 commenti

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Curiosa coppia: Mazzamauro e Montesano e c'è pure la Bouchet nel ruolo di un'annoiata contessa, che per dare uno scossone alla sua triste vita decide di usare la coppia di nuovi ricchi (acquisto dell'isola compreso), ma nonostante il buon cast la commedia non decollla e non si riscontrano momenti molto divertenti.

Geppo 13/04/09 23:02 - 319 commenti

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Mamma mia... il film più brutto di Montesano che io abbia mai visto! Non ci sono parole per descrivere la stupidità della "trama" e l'idiozia del finale. Da Montesano mi aspettavo molto molto di più. Davvero una grande delusione e un pizzico di amarezza. Peccato, perché il cast prometteva bene...

Skinner 27/04/09 14:23 - 592 commenti

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Noiosa commediola tratta da un divertentissimo romanzo comico targato Terzoli-Vaime che punta troppo sull'aspetto pietistico-fantozziano della storia, con un ritmo non certo indiavolato, un regista anonimo e un cast a mio parere sbagliato. Film evitabilissimo, invece leggete il romanzo!

John trent 1/01/10 21:09 - 326 commenti

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Commedia dal retrogusto amaro che vede coinvolto il povero Montesano alle prese con un'inaspettata ricchezza: un 13 milionario! Se la prima parte del film è abbastanza divertente, la seconda (con l'approdo a Montecarlo) è di una noia quasi mortale. Il finale con urla e botte, poi, è del tutto fuori luogo. Davvero brutto.
MEMORABILE: La famiglia di Lanzichenecchi parenti di Montesano che si presenta improvvisamente a casa.

B. Legnani 10/12/10 00:59 - 5633 commenti

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Terribile, commediola davvero terribile, nonostante la presenza di Montesano, della Mazzamauro e della Bouchet. Non si ride una volta che è una, ci si annoia nel vedere inutili ripetizioni (sia di gag - più che altro presunte - sia di immagini), ci si stupisce di errori clamorosi (la schedina vincente era stata precompilata da un cieco o l'aveva vergata il protagonista?). Di Severino è mille volte meglio l'intrigante Vergogna, schifosi!. *

Daidae 20/05/11 23:14 - 3313 commenti

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Riuscito solo a metà. La prima parte è divertente, ma subito dopo l'arrivo in albergo arriva come nebbia improvvisa una valanga di noia. Cast buono ma sprecato in un film decisamente mediocre. Due soli pallini per una commedia ultrasoporifera; peccato perché parte col piede giusto.

Markus 25/06/12 09:32 - 3750 commenti

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Film che parte col botto grazie a un inizio entusiasmante che ci mostra l'inedita coppia comica Mazzamauro-Montesano passare da poveri a ricchi tramite una vincita al Totocalcio ma poi, una volta sciolto l'asse portante della pellicola, si cade nel tedio più assoluto e la mancanza d'idee si fa drammaticamente sentire. Gli attori sono mal gestiti e la sensazione dell'occasione mancata è francamente evidente; peccato perché l'argomento era sulla carta stuzzicante.

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Roger 29/06/12 21:29 - 143 commenti

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Una commedia poco riuscita, nonostante l'inizio promettente e gli attori a disposizione. Le situazioni buone ci sarebbero, sopratutto nell'ambientazione torinese fino al momento della vincita, ma sono mal sfruttate, tirate troppo per le lunghe e con poco senso del ritmo.

Galbo 10/10/12 20:06 - 12604 commenti

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Scritta da Terzoli e Vaime, è una commedia che parte da uno spunto italianissimo: la vincita di una grossa cifra al totocalcio che sconvolge una coppia di modeste condizioni economiche. Lo spunto è tirato per le lunghe con gag poco esilaranti, tutte incentrate sulla disabitudine alla ricchezza dei protagonisti. Raramente divertente, il film si avvale di interpretazioni appena sufficienti dei protagonisti, specie Montesano francamente sottotono.

Motorship 13/10/12 16:58 - 585 commenti

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La prima parte non è malaccio; è anzi piuttosto divertente, grazie a qualche trovata simpatica (il centralino e i parenti a casa di Montesano) che assicura qualche risata. Poi, una volta milionari e una volta a Montecarlo, il film si arena, divenendo noioso e per nulla divertente. La coppia Montesano-Mazzamauro potrebbe funzionare se sfruttata meglio, così come sottotono appare la Bouchet. Insomma, nonostante un cast invitante il film è davvero bruttino (il finale anche peggio).

Homesick 29/03/13 17:17 - 5737 commenti

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Marxista il titolo, marxiste le prevedibili conclusioni per una commedia di costume che si trascina con insopprimibile stanchezza, facendo chiasso per coprire la totale mancanza di umorismo vero e gag vincenti. Montesano non esce dalla sua gabbia di caciarone iellato e ansante, anzi rinforzata dalla sprovveduta moglie Mazzamauro. La Bouchet concentra le sue doti d’attrice in una superba contessa, cedendo il ruolo più provocante a Greta Vajant. Future presenze “pierinesche”: Sofia Lombardo è l’infermiera e Nicoletta Piersanti una delle sorelle morte di fame di Montesano.
MEMORABILE: La partenza in retromarcia della 127 di Montesano; lo strano posto dove vengono nascosti i soldi.

Gabrius79 3/09/14 00:09 - 1484 commenti

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L'insolito trio Montesano-Mazzamauro-Bouchet è l'asse portante di questa commedia che inizialmente ricalca un po' lo stile fantozziano e parte in modo moderatamente divertente sfruttando l'idea della vincita al Totocalcio, poi via via che prosegue va sfilacciandosi per poi riprendere quota verso il finale con la cena alla villa. Montesano esagitato, mentre Mazzamauro e Bouchet sono sufficienti.

Mco 3/09/16 21:40 - 2381 commenti

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Che Montesano sia un attore di primissimo livello è assodato. Ed è ugualmente assodato che questa sua prova non resti nella storia, simpatica nelle premesse ma che soffre terribilmente di pause e lungaggini noiose. L'idea di una vincita che possa cambiare la vita parrebbe ideale per la verve comica scatenata dall'Enrico nazionale ma, forse, a mancargli è una spalla all'altezza. La Mazzamauro è indiscutibilmente brava ma qui non riesce a esprimersi al meglio. E anche la bella Bouchet, a parte l'esuberanza fisica, non stupisce. Peccato...

Rufus68 13/07/18 20:41 - 3932 commenti

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Una delle tante scialbe commediole in cui è sprecata la verve di Montesano. La storia è risaputa quanto esile: se, nella prima parte, il film ha qualche carta da giocare (l'orrida e invadente famiglia di lui, l'ambientazione piccolo borghese), nella seconda scade nei luoghi comuni della figura del parvenue in un mondo di squali. La controparte femminile si spreca poco. Curiosa la musica para-gobliniana.

Reeves 9/10/20 18:33 - 2805 commenti

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Modestissima commedia incentrata su un Montesano sempre sopra le righe e con intenti moraleggianti, con i soldi che non danno felicità e portano via la pace. E' il primo film torinese sul 13 al Totocalcio (Banfi e Calà riproporranno il tema con Al bar dello sport), c'è un cast molto fantozziano (non solo la Mazzamauro), si ride poco e stentatamente. Si salva solo Barbara Bouchet, bella come non mai, ma non basta.

Herrkinski 3/03/21 15:15 - 8594 commenti

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Una morale fin troppo scontata - che sta tutta nel titolo - per questa commedia a sfondo sociale; il cliché dei poveri disgraziati che non riescono a gestire il peso dell'improvvisa ricchezza nonché a non farsi fregare dai ricchi è fin troppo semplicistico e dopo un inizio tutto sommato ad effetto si scende nella banalità. Tanti i momenti in cui viene da dire al protagonista "No, non farlo!", a dimostrare un meccanismo tragicomico tipico della commedia all'italiana di una volta prevedibile. A tratti ci si diverte comunque, specialmente grazie al duo Montesano/Mazzamauro, a loro agio.
MEMORABILE: I parenti invadenti; La festa disastrosa in stile Hollywood Party; Il finale sull'isola.

Schramm 20/01/25 19:56 - 3879 commenti

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I soldi sono un po' i potenziali superpoteri di chiunque e saperli gestire è un'arte visto il loro dare tanti problemi quanti sembrano risolverne. Se poi la povertà è un congenito stato della mente, non ci sono inattesi 850 milioni che tengano. Dapprincipio Severino sembra prefigurare l'apologo sull'opportunismo di Massaro e vedi caso è il pezzo che funziona meglio. Poi sembra attingere al romanzo di Terzoli e Vaime (Mogherini ne farà una più illuminata amministrazione) buttandola su discriminanti di classe e vedi caso è il pezzo che funziona peggio. E parliamo dell'85% del film.

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  • Curiosità Fabiodm102 • 29/10/10 18:23
    Disoccupato - 346 interventi
    Barbara Bouchet è doppiata da Gioietta Gentile
  • Musiche Quidtum • 19/11/12 12:44
    Magazziniere - 2201 interventi
    F. BIXIO, F. FRIZZI & V. TEMPERA - "Tutti possono arricchire tranne i poveri" OST 45rpm CINEVOX MDF 102 (1976)

    EUFORIA / 850 MILIONI ...7-inch, 45rpm OST singolo. Musica composta e diretta da FRANCO BIXIO / FABIO FRIZZI e VINCE TEMPERA. Stampa originale italiana su etichetta CINEVOX (MDF 102) del 1976. EUFORIA è un esempio superbo del Cinecittà sound di metà anni '70 con archeggi disco / tromba jazz / e-piano e motivi lounge funky brasiliani a la Berto Pisano. Presente nella compilation "Bossa Galore - Lounge At Cinevox".

    Audioclip

    Ultima modifica: 19/11/12 15:15 da Zender
  • Curiosità Fedemelis • 3/12/13 12:42
    Fotocopista - 2184 interventi
    La schedina con la quale Giovanni Renzelli (Enrico Montesano) vincerà 850 milioni di lire, dando una svolta alla sua vita, è quella del concorso n.32 del 11 aprile 1976, come possiamo leggere nel fotogramma.


  • Musiche Markus • 10/09/19 18:25
    Scrivano - 4773 interventi
    Segnalo l'uscita del CD con tutti i brani di Franco Bixio, Fabio Frizzi e Vince Tempera che compongono la colonna sonora del film.

    http://www.beatrecords.it/shop.asp?lingua=i&idprodotto=DDJ048&uscita=prox

    Ultima modifica: 11/09/19 07:36 da Zender