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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/12/07 DAL BENEMERITO LOVEJOY
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Lovejoy 30/12/07 16:18 - 1823 commenti

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Giovane poliziotta sulle tracce di un serial killer che fa fuori gli uomini con cui esce. Uno non può dire di aver visto quanto di peggio ha prodotto il cinema se non vede questa autentica ciofeca. Diretto da un Kaufman che se stava ancora in letargo era meglio, con una storia ipersfruttata e con un cast a dir poco insopportabile. La Judd è catatonica per tutto il film; Garcia pensa ai soldi che si è intascato e si limita a due-tre espressioni; Jackson dà il peggio di sè e Strathairn è completamente sprecato in un ruolo insulso. Evitare!

Galbo 31/12/07 21:13 - 12172 commenti

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Thriller alquanto confuso e pasticciato a partire dalla trama che mostra una valente poliziotta tragicamente segnata dal solito dramma familiare. La sceneggiatura mostra più di un punto debole, la regia nessuna personalità, ed anche i protagonisti (probabilmente bloccati dall'insulsaggine della storia) danno prova parecchio opaca. Brutto.

Mascherato 25/07/08 09:24 - 583 commenti

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Curiosamente nei titoli di testa italiani il cognome di David Strathairn viene storpiato in Starthairn, mentre addirittura nessuna menzione viene fatta dello sceneggiatore. Dopo un po' un serial killer dice ad Ashley Judd: "La tua pelle calda ha sete d'amore" e capisci quanto sia più curioso che gli altri non abbiano voluto scomparire dai credits di questo schifo. Per la cronaca il plot è opera dell'esordiente Sarah Thorp.

Cangaceiro 28/11/10 12:49 - 982 commenti

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Non così disprezzabile questo thriller di Kaufman che qui riesce ad essere più asciutto e diretto rispetto, ad esempio, al noiosissimo Sol levante. La carretta va avanti più che dignitosamente per oltre un'ora grazie ad una sceneggiatura ingenua e scontata quanto si vuole ma pur sempre capace di farsi seguire, se non altro per il buon ritmo. Il problema sta nelle battute finali: superficiali, sbrigative e deludenti. La Judd si immedesima bene in una personaggio a lei congeniale, Garcia forse un po' sottotono, Jackson è ormai in piena parabola discendente.

Daniela 25/01/12 18:35 - 12218 commenti

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Poliziotta bonazza ha tutti i numeri per fare carriera, compreso grosso trauma infantile mal-rimosso. Dato che è pure la coccola di un suo superiore, ossia di un grande attore afro-americano in versione marchettara (Freeman? Washington? fuochino, è Jackson), viene nominata tenente. A questo punto tutti quelli con cui ha fatto sesso iniziano ad essere ammazzati... Ashley Judd si butta via in un altro thrilleruccio da due soldi, fra l'inverosimile ed il banale, felicemente perdibile. Fossi in lei, sparerei all'agente che mi procura ruoli simili.
MEMORABILE: Strathairn psicanalista, sprecato anche lui, però mi garberebbe raccontargli i miei guai personali, ha la faccia così comprensiva, gli regalo un (!)

Ale nkf 13/08/12 11:07 - 803 commenti

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Con un cast di tutto rispetto (Judd, Jackson e Garcia), un thriller alquanto deludente; colpa di una sceneggiatura scarsa e di una trama molto scontata, che fa addirittura restringere il campo dei sospettati a un paio di soggetti. I momenti di suspense sono ben pochi e il finale appare troppo sbrigativo, senza spiegare per bene i motivi che hanno scatenato la serie di delitti.

Piero68 11/04/14 09:57 - 2916 commenti

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Ultimo disastroso lavoro cinematografico di quello che una volta fu un vero regista. La colpa è però solo da distribuire non solo al regista ma lungo tutta la catena, a cominciare dal soggetto e passando per la sceneggiatura. Personaggi troppo spenti e plot-hole a go-go le caratteristiche di questo thriller che troppo presto svela tutte le sue carte. Judd femme fatale e ragazza inquieta è un po' dura da digerire e Jackson tende troppo a gigioneggiare, levando punti al suo personaggio. Dozzinale con scelte incomprensibili. Garcia solo prova a metterci una pezza.

Caesars 16/06/14 08:32 - 3615 commenti

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Ennesimo thrillerino senza la benché minima originalità, che ha anche il demerito di sprecare il discreto cast a disposizione (Jackson e Garcia offrono performance ben al di sotto del minimo sindacale). Il soggetto non è granché, ma la sceneggiatura ci mette del suo per peggiorare le cose con dialoghi assurdi. Si lascia seguire, ma non ci sono aspetti particolarmente interessanti in questo film di un regista che in altre occasioni aveva fornito prove decisamente più convincenti.

Cotola 11/10/16 19:34 - 8690 commenti

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Thriller fiacchissimo e pasticciatissimo con una trama piena di buchi e di inverosimiglianze da far cadere le braccia. Velo pietoso anche sul finale telefonatissimo (ma chi sarà mai l'assassino?) e sul movente che è persino peggio di quanto visto fino ad allora. Se ci aggiungete una regia svogliata e delle prove assolutamente anonime ed alimentari degli attori, capirete benissimo che trattasi di disastro su tutta la linea. Mortifero.

Lou 28/09/17 15:30 - 1105 commenti

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Thriller americano poco convincente, che assomiglia (in peggio) a tanti altri. Eppure il cast è di tutto rispetto e da un regista come Kaufman era lecito aspettarsi qualcosa di meglio. La vicenda ruota attorno alla bella Ashley Judd, poliziotta traumatizzata da un'infanzia tragica che si ritrova a gestire il caso di un serial killer le cui vittime risultano tutte aver avuto rapporti sessuali con lei. Mah.

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Rambo90 14/09/21 23:25 - 7387 commenti

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Thriller che si vorrebbe psicologico ma che in realtà segue piste già ampiamente battute in precedenza. Si intuisce troppo presto sia l'identità dell'assassino sia cosa c'è dietro, ma se non altro la regia di Kaufman è dignitosa e cerca quanto più possibile di tenere desta l'attenzione. La Judd interpreta questi ruoli molto bene (anche se questo è il più debole tra i film simili da lei fatti in quel periodo), mentre Jackson e Garcia non sembrano impegnarsi poi tanto. Piuttosto lento, mediocre.
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  • Discussione Gugly • 26/01/12 11:35
    Portaborse - 4688 interventi
    Questa è stupenda!
  • Discussione Galbo • 26/01/12 14:41
    Consigliere massimo - 3970 interventi
    Se ricordo bene questo film aveva una sceneggiatura alquanto "pedestre"
  • Discussione Zender • 26/01/12 19:03
    Capo scrivano - 46900 interventi
    Terribile :)
  • Discussione Daniela • 27/01/12 12:14
    Gran Burattinaio - 5887 interventi
    Il film è pieno di dialoghi del genere...
    Per fare un altro esempio, eccone uno fra la poliziotta ninfomane alcolizzata e il suo psicanalista:
    Judd (alterata): il primo caso che mi hanno affidato sembra piuttosto importante ed io sono andata a letto con tutte e due le vittime!
    Strathairn (comprensivo): ma, Jessica, deve parlarne subito con il suo collega o con un suo superiore... questa POTREBBE non essere una coincidenza.
    NOTA: il film è ambientato a San Francisco, non a Monculi, dove magari i maschi disponibili sono pochini pochini


    Ora, io adoro Strathairn (gli ho regalato pure un punto esclamativo), ma come si fa a dire una cosa del genere mantenendo la faccia seria?
    A meno che non sia una prova di grande professionità :oP
    Ultima modifica: 27/01/12 14:21 da Daniela
  • Discussione Gugly • 27/01/12 13:57
    Portaborse - 4688 interventi
    Stracult!!!
  • Discussione Cotola • 12/10/16 16:37
    Consigliere avanzato - 3793 interventi
    Iniziato a vedere per puro caso domenica sera, mentre cercavo qualcosa da vedere (la partita della nazionale di Ventura mi deprime più di un riso in bianco al cenone di fine anno).
    Dopo pochi minuti mi sembra di ricordare qualcosa e penso di averlo già visto, ma poi vado sul Davinotti per controllare e noto che la mia recensione non c'è quindi mi dico che posso provare a vederlo. Certo, il giudizio dei davinottiani non invoglia ma ormai sono in ballo e decido di ballare. E' pur sempre un thriller mi dico, genere da me amato.

    Non l'avessi mai fatto: a parte tutti i difetti riscontrati dagli altri, mi becco dialoghi da schiaffi (vedi sopra i post di Daniela) e snodi di sceneggiatura ancor peggiori. Ma il colpo ferale arriva a metà visione quando mi rendo conto che probabilmente ho già visto la ciofeca in questione, tanto da ricordarmi persino l'assassino (tra l'altro non difficile da individuare vista la penuria di personaggi). Essendo tardi non c'è tempo per vedere un altro film e resto sintonizzato fino alla fine per controllare se avevo ragione.
    Purtroppo sì: come nella migliore delle tradizioni è il maggiordomo ;)
    Rimpiango le due ore abbondanti perse e sacramento contro me stesso per non aver scritto in passato la recensione: l'avessi fatto mi sarei risparmiato il supplizio.
    Vabbè: ciò mi servirà di lezione per il futuro.

    Meditate gente, meditate! Scrivere sempre le vostre recensioni sul Davinotti dopo ogni visione, così potrà farvi da memoria storica e vi eviterà di incorrere in spiacevoli inconvenienti come quello occorsomi domenica
    sera. :)
  • Discussione Zender • 12/10/16 16:40
    Capo scrivano - 46900 interventi
    Esatto, Cotola. Se il Marcel non lo facesse, con la memoria che si ritrova, è capace che vedrebbe lo stesso film per tutta la vita rendendosene conto solo nel finale.
    Ultima modifica: 12/10/16 20:38 da Zender
  • Discussione Neapolis • 12/10/16 17:12
    Fotocopista - 2820 interventi
    Una specie di Memento allora...
  • Discussione Daniela • 12/10/16 19:49
    Gran Burattinaio - 5887 interventi
    Cotola ebbe a dire:

    Meditate gente, meditate! Scrivere sempre le vostre recensioni sul Davinotti dopo ogni visione :)


    Saggio consiglio, anche se personalmente ne potrei fare a meno: le ciofeche assolute (e questo thrilleruccio da due lire lo è, anche se per merito della faccia comprensiva di Strathairn gli ho appioppato un esclamativo in più) mi si stampano nella capoccia in modo indelebile :o(
    Ultima modifica: 12/10/16 20:38 da Daniela
  • Discussione Zender • 12/10/16 20:40
    Capo scrivano - 46900 interventi
    Neapolis ebbe a dire:
    Una specie di Memento allora...
    No, in Memento almeno Pearce si rendeva conto della situazione, lui nemmeno quello credo...