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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/11/09 DAL BENEMERITO BRAINIAC
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Brainiac 27/11/09 08:53 - 1083 commenti

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"Moglie e cinema-di-genere dei paesi tuoi". Non so se dica proprio così, quel motto, ma dato che in Italia non ho né moglie né cinema di genere, credo sarebbe opportuno mi trasferissi in Norvegia. Strano paese, quello della regione boreale: film difettosi, derivativi, ma che almeno ci provano. Skjult è una ghost story con un tocco alla Lynch. Di per sè non stravolge il genere, ma valorizza un'intuizione: l'innesto del tema degli abusi infantili offre quel minimo d'empatia coi personaggi che spesso latita nello specchio oscuro del cinema horror.

Undying 10/12/09 11:03 - 3807 commenti

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Pellicola norvegese che, nella prima parte, sembra pagare clamoroso pegno al clima de La goccia d'acqua, episodio de I tre volti della paura. Poi, su un piano psicologico, il film viaggia confuso tra omicidi (solo suggeriti) e un trascorso oscuro, vittima il protagonista passato attraverso tre adozioni e una matrigna cattiva, che non esitava a chiuderlo in una angusta cameretta. Il cadavere dell'inizio anticipita atmosfere tetre, decadenti e nefàste: terreno sul quale l'ondivago personaggio si muove alla ricerca del fantomatico Peter. C'è o non c'è il fratello/suicida? Bel rifacimento di Spasmo.
MEMORABILE: L'arrivo nella camera mortuaria, con l'anziana matrigna distesa sul letto di morte.

Daniela 19/02/10 16:57 - 12662 commenti

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Un cuore di mamma nero come la pece cresce esseri condannati all'infelicità, alla paura, mostri assassini scorticati vivi dai ricordi. Dopo un'incipit fulminante con l'incrocio di due sguardi di ragazzi "perduti", si dipana una storia di fantasmi ambientata dentro e fuori una casa nel bosco, putrida e popolata di fantocci mummificati, che cela nel suo ventre una camera delle torture. Niente di originale (Lynch docet), ma volti inediti (almeno per noi), ambientazioni nordiche suggestive, conti che non tornano e non possono tornare.

Macguffin 16/11/10 18:14 - 124 commenti

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Horror scandinavo psicologico che, pur lavorando su ingredienti noti, riesce a riproporli con una certa originalità. È un po' macchinoso e per spaventare ricorre spesso a prevedibili espedienti (le apparizioni improvvise) tuttavia, con un buon uso di inquadrature, colori ed ombre, il regista riesce ad ottenere un’atmosfera particolare (molto Lynch specialmente nell’albergo e un po’ di Shyamalan nelle scene nel bosco) e il tema favorisce l’immedesimazione. Imperfetto, ma riesce a toccare.
MEMORABILE: L'inizio e il disvelamento finale.

Corinne 1/04/14 20:10 - 420 commenti

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Davvero interessante, questo gioiellino scandinavo che racconta una storia piuttosto semplice trasformandola in un puzzle da ricostruire basandosi non tanto sui dialoghi quanto su immagini, flashback e dettagli. Un thriller psicologico dalle atmosfere horror, cupo e macabro con forti suggestioni lynchiane, in bilico tra gotico e surreale, con più di un omaggio al cinema italiano "di paura" ma dotato di anima propria.

Cotola 26/05/14 00:58 - 9043 commenti

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A tratti alcune cose saranno sicuramente già viste, eppure questo film scandinavo si avvale di diverse qualità: una discreta confezione (in particolar modo la fotografia); un'atmosfera riuscita, avvolgente e tenebrosa; un "salubre" clima marcio e putrido; una tensione (con più di uno spavento, sebbene qualcuno anche un po' meccanico) che si mantiene costante e che tiene vivo l'interesse fino allo scioglimento finale che è forse l'elemento più debole della pellicola. Una gradita sorpresa e quello che si dice un buon film.

Lupus73 5/07/20 15:08 - 1494 commenti

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Se l'horror orientale spesso si distingue per il suo ermetismo, per quello scandinavo possiamo parlare di introspezione, ed è il caso di questo horror psicologico dall'ambientazione piena di fascino nordico, con casa abbandonata nel bosco e uno strano albergo. Il soggetto è la metà oscura, sorta di doppia personalità ampiamente abusata nella storia del cinema. La domanda è: il film tratta il tema in maniera interessante? Purtroppo no, e se ci prova con la figura della madre/matrigna, dell'incidente, del fratello, il tutto è mal incastrato, approssimativo, prevedibile e noioso.

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  • Curiosità Daniela • 19/02/10 17:12
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Il protagonista Kristoffer Joner interpreta il ruolo principale anche in Naboer (2005), un altro interessante horror scandinavo.
    In entrambi i film ricopre un ruolo importante Cecilie Askeland Mosli.
  • Discussione Undying • 10/05/10 18:19
    Risorse umane - 7574 interventi
    Elenco titoli presentati alla quarta edizione dell'After dark horrorfest.1

    1 - Dread, regia di Anthony DiBlasi

    2 - Hidden (Skjult), regia di Pål Øie

    3 - Kill Theory, regia di Chris Moore

    4 - Lake Mungo, regia di Joel Anderson

    5 - The Final, regia di Joey Stewart

    6 - The Graves, regia di Brian Pulido

    7 - The Reeds, regia di Nick Cohen

    8 - Zombies of Mass Destruction, regia di Kevin Hamedani


    NOTA 1
    Per l'elenco della prima edizione (2006) vedere QUA
    Per l'elenco della seconda edizione (2007) vedere QUA
    Per l'elenco della terza edizione (2009) vedere QUA