Il tocco del male - Film (1998)

Il tocco del male
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/02/07 DAL BENEMERITO STUBBY
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Stubby 26/02/07 20:36 - 1147 commenti

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Veramente impressionante. Ripensare a questo film fa venire i brividi alla schiena. Un pugno di bravi attori (soprattutto Denzel Washington, uno dei miei preferiti) per una storia terrificante ed avvincente, claustrofobica e parapsicologica. Il film è avvincente dall'inizio alla fine, non ti lascia scampo, si è avidi nel proseguire nella visione e soprattutto si spera nell'evolversi della situazione che appare intricatissima e rimarrà cosi fino al finale, che lascerà esterrefatti. Capolavoro.

Lovejoy 31/01/08 16:30 - 1823 commenti

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Una storia avvincente dal primo all'ultimo minuto, con la sequenza finale da brividi, una regia intensa del bravo Hoblitt e, cosa ancora più importante, un cast da urlo. Da Denzel Washington, davvero eccellente nel ruolo del protagonista, a Goodman, grandioso come suo solito, passando a un Sutherland da brividi. Un film che non ha avuto il successo che avrebbe meritato. Da riscoprire.

Undying 3/02/08 14:47 - 3807 commenti

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Il buon budget, la presenza di bravi attori (Denzel Washington e Donald Sutherland) e la solida mano - alla regia - di Gregory Hoblit dona al film un aspetto dignitoso. C'è qualcosa però, nonostante l'inatteso e convincente twist end, che sembra forzato: è una storia che non approfondisce l'aspetto horror, essendo surclassata da scene d'azione in stile americano. Non ha lasciato il segno anche se - con buona probabilità - resterà bene impresso ai pochi fortunati che lo hanno visto, perché nel complesso funziona.

Galbo 2/02/08 12:59 - 12372 commenti

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Mediocre thriller diretto con mestiere da Gregory Hoblit, già autore del più efficace Schegge di paura, che mescola temi classici del poliziesco con trame horror e soprannaturali, non sempre però dosate in maniera equilibrata. Così si assiste in più di un punto alla ricerca dell'effetto facile, piuttosto che curare la caratterizzazione psicologica e "sfruttare" il potenziale recitativo di buoni attori come Washington e Goodman. Deludente.

Magnetti 12/03/08 09:46 - 1103 commenti

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Classico esempio di film mediocre con un suo perché. Mediocre perché porta sullo schermo in modo maldestro la tematica della possessione demoniaca (insomma, il meccanismo del "tocco del male" è veramente scontato). Ma il film ha un suo perché... grazie a un finale azzeccato e mi riferisco proprio agli ultimi fotogrammi in cui il diavolo si prende beffa di tutti (alla faccia del modo di dire "povero diavolo") sulle note di "Simpathy for the devil" dei Rolling Stones. Denzel Washington è sempre più il re Mida del cinema Hollywoodiano.

Straffuori 12/08/08 00:12 - 338 commenti

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Bel lavoro che vidi a noleggio per la prima volta e che mi colpì molto. Senza grossi effetti speciali o scene d'azione mirabolanti il film riesce nell'intento di sconvolgere, inquietare e anche spaventare lo spettatore. Bravissimo Denzel Washington, bene Sutherland, Goodman, Gandolfini; misteriosa la Embeth Davidtz. Certe scene come la fuga e la possessione che prende tutti facendo cantare la canzone sono da brivido: ma su tutte mi ha scioccato il nipotino.

Deepred89 24/10/08 15:00 - 3701 commenti

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Discreto poliziesco con qualche venatura da horror satanico. Nulla di particolarmente esaltante, ma ben interpretato (ottimo in particolare John Goodman) e confezionato con cura. Inoltre nel finale c'è un piccolo ma azzeccato colpo di scena, abbastanza indovinato. Niente male.

Ciavazzaro 19/03/09 17:22 - 4768 commenti

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Horror che poteva essere molto meglio. L'idea della possessione demoniaca non è male, ma il film è piuttosto altalenante, alternando momenti con una discreta tensione ad altri abbastanza piatti. Cast di livello, raggiunge 2 pallini quindi la sufficienza, ma si poteva fare di più.

Cotola 29/07/09 23:42 - 8998 commenti

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Ottimo thriller che percorre sentieri stravaganti e abbastanza inediti e lo fa in modo riuscito e con una buona dose di coraggio. A conferma di ciò si veda il notevole finale che giunge, impietoso e beffardo, dopo quasi due ore di visione dal ritmo teso e serrato. Il grado di coinvolgimento è notevole, l'interesse pure. Buon cast. Un piccola chiccha che non ha avuto lo spazio che meritava.

Mdmaster 7/01/11 12:35 - 802 commenti

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Un thriller con tocchi horror davvero ben confezionato, senza inutili scene di sesso o rapporti poco credibili a disturbare l'atmosfera. Denzel se la cava ovviamente bene ed è circondato da un cast di contorno di tutto rispetto. Peccato per una sceneggiatura che procede senza particolari rivelazioni o scossoni e almeno il finale sorprende. Da riscoprire, ideale da tenere in dvd (che suona molto meglio del vecchio quasi-insulto "film da cassetta").
MEMORABILE: "Time is on my side... yes it is!"

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Tomastich 2/04/10 19:05 - 1255 commenti

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Thriller sovrannaturale, esoterico, ma mai macchiettistico, come ci si potrebbe aspettare per un film americano di metà anni '90. Bellissimo e memorabile il finale stonesiano, che colpisce, disturba e, ironicamente, fa anche sorridere. Washington sopra le righe. Da rivalutare.

Nando 21/07/11 09:24 - 3806 commenti

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Thriller con tendenze soprannaturali che mostra una narrazione legata all'inquietudine dovuta al fatto che l'entità assassina non si mostra mai nella sua reale forma. Il ritmo è dignitoso, supportato da un cast validissimo, tuttavia il finale telefonato ed alcuni lievi momenti di stanca penalizzano la pur interessante confezione.

Jurgen77 22/02/13 08:28 - 629 commenti

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Thriller a sfondo demoniaco che parte molto bene, tiene un buon livello sino a metà ma poi comincia a "scadere" nei classici clichè del genere, con un finale abbastanza scontato. Il cast è notevole e alcune trovate (tipo il gatto) sono azzaccate. Bella anche la colonna sonora con intermezzi dei Rolling Stone. ***

Belfagor 27/02/14 19:34 - 2689 commenti

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Hoblit si cimenta con una commistione di thriller e horror, con risultati mediocri. I difetti principali sono il mancato equilibrio tra gli elementi concreti e quelli soprannaturali, che rende la storia artefatta e farraginosa e la ricerca del colpo di scena facile, come traspare dal finale che, conoscendo i trascorsi del regista, non è poi così sorprendente. La buona prova del cast, soprattutto del trio Washington-Goodman-Sutherland, risulta sprecata, così come la colonna sonora. Compiaciuto.
MEMORABILE: "Sympathy for the Devil" nel finale.

Saintgifts 27/02/14 00:31 - 4098 commenti

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Il limite maggiore di questo film, peraltro confezionato dignitosamente e interpretato da attori che non lasciano spazio a sorprese, tanto sono conosciute le loro capacità, è la sensazione di aver già visto tutto quello che si sta vedendo e di poter anche intuire il finale, dato che molte volte, durante lo svolgimento della storia, viene discussa la peculiarità di questo spirito del male che, come recita il titolo italiano, passa da un corpo all'altro attraverso un semplice contatto fisico... e non solo. Discreto prodotto, poche emozioni.

Furetto60 27/02/14 08:55 - 1192 commenti

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Thriller-horror che ricorda, mutatis mutandis, L'avvocato del diavolo; qui il protagonista non è Lui in persona, ma un demone che imperversa sulla terra da millenni. L’ambientazione è resa molto bene, l’atmosfera angosciante, la minaccia incombente e la paura per la mancanza di difesa restano impresse nello spettatore. Anche il finale è valido grazie a un colpo di scena in linea con il resto.
MEMORABILE: Il veloce cambio di persone lungo le vie della città inseguendo il detective.

Simdek 27/02/14 11:31 - 122 commenti

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Thriller horror/paranormal, ossia un poliziotto cerca qualcuno o forse qualcosa ma non è molto semplice perché di fatto, he/it non si può toccare con mano. Washington, come al solito all'altezza e in un ruolo per lui congeniale, interpreta il ruolo dell'uomo solo (o quasi) contro tutti e, soprattutto, contro un'entità demoniaca, maligna e un po' dispettosa. Goodman sottoutilizzato, fotografia modesta e un fastidioso io narrante (Washington o diavolo?) non creano il giusto climax e la tensione si fa viva solo a tratti. Bel finale.
MEMORABILE: Tutte le volte che una persona posseduta parla con Washington; Lo sguardo posseduto del nipote sull'albero; Il finale.

Minitina80 7/04/17 18:39 - 2976 commenti

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Un discreto thriller impregnato di esoterismo in cui Washington tiene banco grazie a un’interpretazione indiavolata. Lo scontro è più psicologico, in realtà, perché la componente horror è molto contenuta. Non ci sono, infatti, particolari simbolismi né immagini in grado di sconvolgere l’occhio o lo stomaco. Gli manca, forse, quella dose di cattiveria, almeno intenzionale, che gli avrebbe concesso una maggiore personalità, in quanto così risulta eccessivamente ammorbidito. Comunque piacevole da vedere e da riconsiderare nel tempo.

Rufus68 2/07/17 18:29 - 3819 commenti

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Solo all'inizio si ha un discreto intrattenimento grazie al mestiere e a un po' di scaltrezza. Purtroppo quando certo cinema americano affronta alcuni temi della cultura alta si muove come un elefante a pallini rosa e verdi nel reparto buccheri etruschi del museo di Cerveteri (Denzel che bercia in aramaico, che chiede informazioni sulla caduta di Babilonia a una suora di passaggio, che apostrofa un antico demone: "Hey Azazel, apri un po' gli occhi"...) e allora si va in un ridicolo crescendo sino al finale-burletta.

Anthonyvm 27/04/18 23:02 - 5615 commenti

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Peccato: le premesse di questo thriller sovrannaturale non erano affatto male, abbastanza per riempire 100 minuti di pellicola. Solo che il film dura due ore. Quei venti minuti in più sono verbosi e poco avvincenti, ma non è questo il problema principale. Il fatto è che manca quel tocco di ambiguità che avrebbe reso il prodotto molto più interessante (chiunque può essere un "posseduto", perché non sfruttare polanskianamente questo dettaglio?). Invece lo zampino del maligno è accertato sin da subito. Buoni comunque i tesissimi minuti finali.
MEMORABILE: L'inseguimento tra la folla a colpi di "toccate", piuttosto originale.

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Rigoletto 11/08/18 09:03 - 1785 commenti

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Possessione demoniaca per contatto; è così che il demone Azazel gioca le sue carte per compiere atroci delitti e rendere ardua la vita del detective Hobbes (Washington), che deve passare da una fede di facciata a una credenza convinta per sconfiggere il male. Per chi ama il genere è un film notevole, ma non privo di ingenuità (soprattutto nel finale). Hoblit tutto sommato dirige pulito e nella storia imbarca anche due cani da guardia (Goodman e Gandolfini) perfettamente integrati col protagonista. Ottimo Sutherland, sprecati Koteas e Davidtz.
MEMORABILE: "Ma dove l'hanno comprato questo caffè, a Las Mierdas?"

Ira72 12/02/19 12:45 - 1305 commenti

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Estremamente in voga nei thriller americani anni 90: mancano la cura dei dettagli mentre abbondano facilonerie e personaggi sintetici. I canoni sono sempre i soliti: poliziotto buono, amicone del cuore, malvagio di turno e inseguimenti vari. Ma. C'è Denzel Washington. E anche qualche idea potabile. Il film ha un buon ritmo e sforbiciato di baggianate imbarazzanti (il dialogo e la mimica finale tra Hobbes e il bambino sono agghiaccianti: più che di lutto gravissimo, sembrano parlare di brustoline) avrebbe raggiunto il "non male".

Modo 13/02/19 22:07 - 948 commenti

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Così così. Un incrocio non ben definito tra fantasy e thriller poliziesco non molto riuscito. Lento soprattutto nella prima parte, si riscatta in parte nella seconda. Si capisce abbastanza presto senza essere investigatori chi possa essere il "demone" ma non è molto chiaro il perché si commettano certi delitti. Finale comunque non male. Terribili gli effetti speciali quando si inquadrano i posseduti!

Ultimo 17/06/19 20:56 - 1652 commenti

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Thriller inferiore alle aspettative in quanto evidenzia troppi momenti piatti laddove la vicenda si sarebbe dovuta sviluppare al meglio. Convincente in ogni caso la prova di Denzel Washington, detective impegnato in un caso dai risvolti demoniaci e molto più complicato del previsto. Convince meno il cast di contorno, troppo sottotono. Si guarda, ma non rientra sicuramente tra i migliori thriller americani anni '90.

Enzus79 9/03/20 09:44 - 2864 commenti

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L'anima di un killer giustiziato passa da un corpo all'altro commettendo una serie di delitti. Non male dopotutto questo thriller che coinvolge (almeno nella prima parte) e ha buona suspense con un Denzel Washington davvero convincente (al contrario di Goodman e Sutherland, che risultano sottotono). Bella la colonna sonora. Consigliato agli amanti del genere.

Daniela 11/07/20 07:22 - 12606 commenti

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Al momento della morte, il demone che albergava dentro il corpo di un serial killer inizia a trasmigrare da un corpo all'altro, in un vortice di scambi il cui scopo è perseguitare il detective responsabile dell'arresto che ha portato alla condanna a morte. Cosa c'entri questo accanimento ad personam con l'apocalisse espressamente citata resta un mistero in questo thriller soprannaturale che alterna momenti suggestivi ad altri involontariamente ridicoli come spesso accade nel sotto-genere. Nel complesso, un film potabile ma deludente considerato il parterre attoriale a disposizione. 
MEMORABILE: Epilogo ingegnoso propiziato però dallo scarso scrupolo del protagonista nel documentarsi prima in merito (eppure aveva un'esperta a portata di mano). 

Wulfgar 24/02/22 16:35 - 47 commenti

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Non male questo thriller teso e avvincente, con qualche pastrocchio in fase di sceneggiatura (e forse qualche ambizione di troppo); c'è un'alternanza di idee assai felici (per esempio la canzone preferita dal villain, ed anche la trovata finale) e cadute nel ridicolo (le continue strette di mano come veicolo per la possessione stufano presto). Però Hoblit ha fatto un buonissimo lavoro, difficile fare meglio con quello script. Ottimi Goodman, Koteas e forse anche Joy; troppo macchiettistici Sutherland e Gandolfini, Denzel ben scelto.
MEMORABILE: Il prologo con Elias Koteas; "Time Is On My Side" dei Rolling Stones cantata da tutti i posseduti; Il finale.

Piero68 15/03/22 09:33 - 2955 commenti

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La storia va presto a scemare e le due ore di film si sopportano solo grazie alla bravura dell'ottimo cast a disposizione. La sceneggiatura mira più al sensazionale che al concreto lasciando sul campo alcuni vuoti narrativi essenziali (ad esempio perché su Washington non ha effetto la possessione) e mettendo da parte personaggi che avrebbero potuto essere più incisivi. Su tutti la teologa. Qualche caduta imbarazzante e un finale frettoloso che convince molto poco.

Katullo 24/05/22 09:22 - 325 commenti

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Washington si accolla l'intero film e rende piacevole la trama sinistra e drammatica (non sia mai farsi mancare il nipotino strappalacrime) tramite il suo mood espressivo e gli scambi con i colleghi al distretto. La teologa che sa tutto ma resiste a spiattellarlo offre all'impavido protagonista il modo per debellare il perfido spirito maligno, il quale procede a staffetta tra gli umani per vendicarsi della giustizia con tanto di narrazione fuori campo. Cos'è dunque che non funziona? Ebbene sì: il finale (im)prevedibile e qualche azzardo spirituale. Bastava poco per migliorare molto.

Alex-1971 9/08/23 22:24 - 29 commenti

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Il diavolo veste Prada, vede in Technicolor, si trasmette per contatto diretto ma anche per via aerea nel raggio di 300 metri (colpisce anche gli animali!), ma soprattutto vuole distruggere l’umanità prendendo di mira un semplice poliziotto americano. Proprio scemino questo diavolo, c’è poco da temere. Eppure, tutto inizia benino, con omicidi e relative indagini, collegamenti, incroci di dati ecc… poi entra in gioco lui e… Ah ecco come si manifesta la sua cattiveria: uccidendo un film. Perdibilissimo.
MEMORABILE: Una volta ridotto il "nemico" in fin di vita, poteva allontanarsi, dargli il colpo di grazia e darsela a gambe per raggiungere i fatidici 300 metri.

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