Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/10/18 DAL BENEMERITO GALBO
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Galbo 13/10/18 19:32 - 12372 commenti

I gusti di Galbo

Nel 1905 un uomo si reca nell’isola gallese di Erisden per ritrovare la sorella sequestrata da una setta religiosa fanatica. Il regista Evans crea una tensione crescente legata alle ritualità arcaiche e ai misteri che risiedono in un’isola lugubre e minacciosa. Lo aiuta un commento sonoro oppressivo ed efficace. Buone ambientazione e fotografia. Tra gli attori, rimane impressa la prova di Michael Sheen nei panni del leader della setta mentre la prestazione del protagonista Stevens appare un po’ caricaturale. Nel complesso un buon film.

Rikycroc77 16/10/18 21:38 - 62 commenti

I gusti di Rikycroc77

Film ambiguo e affascinante, che usa diversi stilemi classici del genere (la setta religiosa, i culti pagani) per raccontare il lato oscuro dell'animo umano e di come esso, se accecato dal fanatismo, possa contaminare uno stile di vita dedito alla purezza e al bene come la religione. La dea della fertilità rappresentata nell'opera è simbolo della nostra anima consumata dal marciume delle nostre azioni. Evans mette in scena il racconto con eleganza grazie ad atmosfere cupe, un ritmo sempre crescente e ottimi interpreti. Da vedere e assimilare.
MEMORABILE: La tremenda sorte di Jeremy; Il flashback della setta cinese; Il "macellaio" con il corpo insanguinato e la maschera; Il finale.

Daniela 16/10/18 23:59 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Il raidista Evans torna a girare nelle terre natie con un horror ambientato agli inizi del '900 che richiama, per atmosfere e ambientazione, il capolavoro Wicker Man, dato che anche qui abbiamo una comunità che vive in una piccola isola praticando culti inquietanti. Ad un certo punto però il film vira verso il sovrannaturale, con qualche passaggio d'effetto ma anche qualche smagliatura nel racconto. Evans si mostra abile nella tenuta della tensione, meno nella definizione dei caratteri, mentre nel cast bene Sheen, meno Stevens torvamente monoespressivo. Buona la confezione, efficace la ost.
MEMORABILE: La prima apparizione della "creatura" dentro il cunicolo allagato; La nutrizione forzata; La cerimonia di purificazione; Il tritacarne a manovella

Herrkinski 17/10/18 04:45 - 8052 commenti

I gusti di Herrkinski

Visto che il regista è britannico è facile scorgere più di un punto in comune col classico The wicker man, ma Evans muove la vicenda in uno stile ovviamente più moderno e decisamente splatter che a tratti ricorda il cinema di S. Craig Zahler; se location, scenografie, SPFX pratici e cast sono eccellenti (con una prova superlativa di Stevens), alcuni effetti CGI si potevano evitare e la durata di oltre due ore è eccessiva, anche a fronte di un mancato approfondimento di certi personaggi; per una volta, poteva funzionare meglio come serie.

Hackett 24/12/18 17:05 - 1865 commenti

I gusti di Hackett

Tra paesaggi splendidi, coinvolgenti e ben fotografati si snoda questa storia inquietante che richiama diverse pellicole "da isolamento" partendo dal celebre The wicker man ma non mancando di ricordare The village. Buona la regia, che riesce a dosare la durezza di una storia concreta con ammiccamenti al soprannaturale rendendo il tutto un mix curioso e ben riuscito di suggestioni. Più che soddisfacenti anche le prove del ben nutrito cast, senza volti ultra noti e quindi ancor più interessante. Due ore piene di tensione per un film riuscito.

Kinodrop 30/06/19 19:58 - 2909 commenti

I gusti di Kinodrop

Gli elementi più sanguinosi e sadici ci sono tutti e ben centellinati, in questa vicenda ambientata in una comunità isolata, arcaica ed estremamente fanatica, legata a valori pseudo-religiosi e a superstizioni inestirpabili. Ciò giustifica o rende ragione del taglio "sacrificale" fino all'estremo che sembra essere il vero fine del regista, scomodando riti ancestrali di fertilità e scivolando perciò in un metafisico non di prima qualità. La tensione fino a un certo punto regge, anche se la durata e un finale afflosciato si riverberano sull'insieme.

Rufus68 29/01/20 22:23 - 3819 commenti

I gusti di Rufus68

Ingannevole, come spesso accade con prodotti televisivi d'alto budget. La forma e una certa accuratezza non sono che i veli sopra una vacuità sconcertante. Sorprende, anzitutto, la mancanza di un canovaccio logico forte (presente in The wicker man, a esempio, tanto per fare un titolo) e l'assenza totale di tensione, di atmosfera. Presenti solo guazzabugli di idee stantie. Delusione.

Minitina80 4/04/20 23:31 - 2976 commenti

I gusti di Minitina80

Impossibile non pensare che Evans sia stato ispirato, anche solo parzialmente, da The wicker man di Hardy. Non mancano le analogie, anche se rimaniamo a livello di concetto, essendo l’abito scelto decisamente diverso. Come se non fosse già abbastanza, si può riconoscere un’influenza derivante dalla letteratura di Lovecraft e una violenza insistita negli omicidi. Tutti elementi che lo fanno apprezzare e distinguere dall’horror di media fattura basato sullo spavento improvviso e poco più.

Pumpkh75 4/08/21 15:50 - 1736 commenti

I gusti di Pumpkh75

Vi dice qualcosa The wicker man? Beh, se non tutto, una buona parte del film ce la narra con dovizia, traslando solo l’ambientazione ai primi del 900 e rendendo il fanatismo religioso ancor più esplicito nel castrare e scudisciare. All’esatto contrario della regia di Edwards, il culto però si sfalda e la scomunica sovrannaturale e quasi ancestralmente torture porn pompa tensione e gradimento a manetta, fino a una chiusura soddisfacente nonostante le due ore abbondanti. Meraviglie dalla coppia Sheen/Lewis Jones, seconde solo a quelle paesaggistiche del Galles. Convincente.

Anthonyvm 4/10/22 15:36 - 5615 commenti

I gusti di Anthonyvm

Lo stile di Evans è solido, ma viene messo al servizio di una storia vaga e di personaggi abbozzati (lo stesso Dan Stevens dal broncio perenne è piattamente paradigmatico nel suo oscuro eroismo). Benché tra i numi ispiratori si possano annoverare titoli del calibro di The wicker man (le premesse sono quasi identiche), l'inquietudine resta una lontana chimera e l'arcano fascino dell'esoterismo rurale (di solito tratto distintivo del buon folk horror) si avverte di rado, mentre la violenza grafica sopperisce solo in parte alla carenza di atmosfera. Visivamente appetibile, ma deludente.
MEMORABILE: L'attentato in chiesa; La scena di trapanazione cranica che sarebbe piaciuta a Fulci; La dea dell'isola; La creatura mascherata che manipola cadaveri.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina The dead next doorSpazio vuotoLocandina Into the mirrorSpazio vuotoLocandina Night of the demons 2Spazio vuotoLocandina Una lama nella notte

Magerehein 8/09/23 10:51 - 978 commenti

I gusti di Magerehein

Praticamente una versione più cupa ed esplicita di The wicker man. Rispetto al suddetto ha dei difetti; la storia è riempita con alcuni personaggi superficialmente caratterizzati, mentre l'attore protagonista mantiene la stessa espressione torva qualsiasi cosa faccia. Avrebbe giovato tagliare venti minuti, oppure presentare meglio il tutto in forma di miniserie. Tuttavia, quando dalla fase introduttiva si passa ai fatti concreti, non si può non rimanere impressionati o coinvolti, da certe efferatezze. Promossi la confezione estetica e gli effetti speciali, molto belle le musiche.
MEMORABILE: La "redenzione" del ragazzo; Il corpo a corpo fra protagonista e uomo mascherato.

Schramm 22/09/23 15:20 - 3490 commenti

I gusti di Schramm

Anche Evans si accoda tra quanti han capito che il torture porn è ormai sdoganato e vieppiù sdoganabile e abbinabile a tutto. Quindi lemme lemme cheffà? Lo wickermanizza, ed è subito folkgore. Una pensata pigra, malamente portata in trionfo da alcuni alzabandiera visivi e iperboli grafiche orfane di climax, atmosfere volte all'inquietudine e misteriosofia pagana. Così che del neofolk resta un grosso neo senza folk di 125'. Da chi ci ha allargato la bocca di stupore con le ciclotronie di Raid 2 non ci si aspettava che ce la riaprisse per far sbadigliare senza soluzione di continuità.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.