Strano incrocio tra film e documentario che alla tragica vicenda di un giornalista arrestato in Venezuela alterna spezzoni di chiaro stampo documentaristico (che dimostrano il forte impegno politico del regista). L'impostazione è molto amatoriale, con una narrazione frammentaria e impervia. Si tratta di cinema politico a tratti difficile, in cui ci vengono vomitati addosso fiumi di parole e discorsi che rendono a volte il film un po' ostico. Comunque merita la visione anche per conoscere una realtà qui tratteggiata in maniera efficace.
Alla lunga stanca, in quanto alcuni concetti si ripetono, ma poiché i medesimi sono basilari per capire una volta per tutte da cosa nasca una rivoluzione e il motivo per cui la si reprima con tutta la forza, direi che è un'opera che merita. Piacerà meno a chi simpatizza idealmente coi movimenti rivoluzionari, in particolare alla maggior parte degli europei che ha avuto almeno una volta "il corpo a destra e l'anima a sinistra, con le opposizioni", o a chi continua a lasciarsi cullare da pistolotti con linguaggio tanto forbito quanto inconcludente.
MEMORABILE: Le trivelle; La reazione del guerrigliero alla folla; Le palle di terra nell'ora d'aria; La proposta indecente e ovvia per la liberazione.
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DiscussionePanza • 24/08/14 15:54 Contratto a progetto - 5248 interventi