La svolta - Film (2021)

Due giovani (uno scansafatiche, l'altro criminale) trascorrono un periodo di convivenza forzata per causa di un boss. Incredibile da tutti i punti di vista: neanche mezz'ora dopo l'inizio vediamo i protagonisti ridere e scherzare come vecchi e amici e l'azione che ci si aspetterebbe in un film di questo genere arriva in extremis, sconfinando in un patetismo difficile da digerire. I dialoghi sono il trionfo della retorica, i personaggi cattivi risultano persino più simpatici di Jack e Ludovico, il cast non riesce a lasciare il segno. Noioso e di un buonismo fuori tempo massimo.

Uno dei film italiani più interessanti degli ultimi anni. Semplice, ben scritto e diretto in maniera funzionale. Gli attori (soprattutto i due protagonisti Andrea Lattanzi e Brando Pacitto) bravissimi, e la loro giovane età fa ben sperare per il nostro cinema. La trama è essenziale, ma il punto nevralgico di maggiore interesse risulta il rapporto che si instaura tra i due, calibrato in maniera attenta e mai melenso. Molto belle le musiche e il brano di Carl Brave. Si ride e ci si commuovere allo stesso tempo! Da non perdere. Qualche piccolo difetto di audio.

Dopo aver sottratto un sacco pieno di soldi a uno spietato boss, un piccolo criminale si nasconde nell'appartamento di uno studente timido e complessato. Nel giro di poche ore i due ragazzi diventano amici fraterni, senza troppo curarsi del pericolo che incombe... Esordio registico con ambizioni noir, condite da richiami cinefili come quello insistente al Sorpasso, destinate a infrangersi a fronte dei comportamenti dei protagonisti, troppo stupidi per essere credibili. Non convincono neppure i cattivi fumettosi, anche se Forte killer fa la sua figura. Film ricattatorio.