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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Eye of the needle
Anno: 1981
Genere: spionaggio (colore)
Regia: Richard Marquand
Note: tratto dall'omonimo romanzo di Ken Follett
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Buona trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Ken Follett (in originale “Eye of the Needle”), che almeno nella prima parte riesce a creare un'ottima tensione attraverso una cupa e avvincente ricostruzione dell'Inghilterra del 1940. E’ proprio durante la Seconda Guerra Mondiale che la spia nazista Faber (Donald Sutherland) viene a conoscenza dei piani alleati per lo sbarco in Normandia. Il problema è che il Führer vuole ricevere le informazioni da Faber in persona. Come superare quindi la Manica senza farsi catturare dagli inglesi, ormai allertati dagli informatori sulle intenzioni di Faber? La prima parte è per l'appunto la più tesa, zeppa di colpi di scena e morti violente....Leggi tutto Poi Faber arriva sull'Isola della Tempesta (in Scozia) e vi incontra una coppia che abbiamo perso di vista all'inizio, quando li avevamo visti sposarsi e finire in un burrone con l'auto. Tipico di Follett è seguire due o più storie separate per vederle incrociare in un secondo momento. Purtroppo da qui in poi la vicenda prende una brutta piega melodrammatica, e sebbene l'estrema bravura di Donald Sutherland (assolutamente perfetto per la parte, freddo quanto basta) mantenga il film su buoni livelli, l'interesse comincia a scemare. Kate Nelligan non è esattamente il massimo come sposa insoddisfatta, tuttavia la regia sapiente di Richard Marquand sa ancora creare alcuni momenti di notevole tensione, che si concluderanno con un finale livido e crudele, all'altezza delle aspettative. La sceneggiatura di Stanley Mann comunque non è affatto malvagia e anche i dialoghi sono meno risaputi di quanto invece non lo sia la storia. In ogni caso il punto di vista dalla parte dei nazisti è interessante e il film è un buon esempio di cinema spionistico.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Un film straordinario, quasi perfetto!:
Jurgen77 - Davvero notevole!:
Galbo, Stefania, Rambo90, Modo, Manfrin - Quello che si dice un buon film:
Marcel MJ Davinotti jr., Caesars, Hackett, Pigro, Daniela, Myvincent, Saintgifts, Vitgar, Nicola81, Noodles, Silvestro - Non male, dopotutto:
Sabryna
Un buon esempio di spy-movie sostenuto da un grande Donald Sutherland, freddo e spietato. La storia è interessante e tiene col fiato sospeso fino alla fine grazie anche alla sapiente regia di Richard Marquand. Non un film imperdibile ma un intrattenimento intelligente e ben realizzato. Di questi tempi non è poco.
Da un bellissimo romanzo di Follett il regista trae un film solido, freddo e ben strutturato. Fedele al libro ha però il difetto di dare poco spessore al personaggio di Sutherland, privo della complessità che una spia del suo calibro possedeva. Nel film sembra volersi dare più spazio all'amore fedifrago tra lui e la giovane donna, lasciando colpevolmente nello sfondo il personaggio del marito di lei. Certo, un film non deve necessariamente essere trasposizione letterale, ma alcuni personaggi a volte sono fondamentali.
Spia tedesca in Inghilterra, in attesa d'imbarco su un'isola scozzese per riferire al Führer, ha una relazione con la moglie di un paralitico. Una spy-story che digrada verso il sentimentale e verso il thriller, in un continuo ribaltamento di prospettiva (le vicende spionistiche, il dramma famigliare, la lotta per la sopravvivenza), riuscendo a fondere i registri e i piani in una narrazione compatta e incalzante. Bella la location isolana; bravo Sutherland. Anche senza uno smalto folgorante, il film si fa vedere e apprezzare con piacere.
Da una delle migliori opere di Ken Follett decisamente una buona trasposizione cinematografica (di certo la più intrigante tra quelle tratte dai libri dell'autore inglese). Richard Marquand rispettoso della pagina scritta realizza un thriller teso e avvincente, segnato dalla buona caratterizzazione ambientale (l'Inghilterra durante la seconda guerra mondiale) e dall'ottima interpretazione (una delle migliori in carriera) di Donald Sutherland.
Bel remake in chiave filmica del romanzo di Ken Follett. Come spesso accade, il film non eguaglia i vertici del libro, ma è tuttavia girato abbastanza bene, anche se incentrato più sul triangolo amoroso dei tre personaggi principali che sulla figura di Faber. La spia non ha una gran connotazione psicologica come nel libro e questo penalizza in parte il film. Non male comunque, da visionare dopo la lettura dell'originale.
1944, vigilia dello sbarco in Normandia, incrocio fatale fra una coppia malsposata che ha trovato rifugio in una sperduta isoletta scozzese ed una spia tedesca, spietata e ben decisa a portare a termine la sua importante missione. La migliore trasposizione da un romanzo di Follett, grazie ad un attore duttile come Sutherland che - nonostante un certo appiattimento della trama - riesce a conservare al suo personaggio un'ambiguità che lo rende interessante: freddo assassino ma anche uomo capace di amore e di rimpianto.
MEMORABILE: Il combattimento corpo a corpo dei due uomini sulla scogliera
Sutherland-Faber-Needle è grandioso: indimenticabile per quanto è freddo, quanto è spietato, quanto è solo. Chissà se Faber è il suo vero nome, ma che importa: "Needle", stiletto tagliente, è il nome d'arte che lo identifica interamente, forse il suo vero nome l'ha scordato anche lui. Quando cercherà di recuperare qualche frammento della sua umanità, disperso da chissà quando, come in un naufragio, sarà proprio allora che affonderà. Ottimo esemplare di spy story venata di thriller, con un antieroe indecifrabile e cupo, e un'imprevedibile eroina.
Notevole film a metà tra spy story e melodramma. La ricostruzione dell'epoca è ottima, così come tutta la parte iniziale e tutta quella finale nel faro; un po' più piatta la parte centrale che si sofferma sull'amore fra Sutherland e la Nelligan, ma necessaria comunque per definire ciò che accadrà alla fine. Bravissimo Sutherland, non male anche la Nelligan. Da vedere.
Ben girato, molta suspence, fantastiche scenografie per questo film tratto dall'omonimo romanzo di Ken Follet. Sutherland come sempre un Dio nei panni della spia-seduttore di mogli poco soddisfatte. Scenari da cartolina e grande attinenza col romanzo. Film come ormai non se ne vedono piu...
MEMORABILE: La faccia di Sutherland quando vede la moglie dell'aviatore nuda, che esce dalla vasca da bagno.
Dal famoso romanzo di Ken Follet un riuscito film che si apre come ingarbugliata spy-story e nella seconda parte si trasforma in un vero e proprio thriller claustrofobico. Al centro della storia uno spietato, freddo killer che uccide con un affilato stiletto direttamente al cuore, per conto dei tedeschi, durante la II guerra mondiale. Suggestive le ambientazioni isolane che accentuano il senso di angoscia.
Donald Sutherland HA RECITATO ANCHE IN...
Donald Sutherland è senz'altro il punto di forza del film: ha l'aspetto e le movenze ideali (già usate qualche anno prima) per impersonare una spia fredda e micidiale ma al contempo capace di finzioni credibili e, in ultima istanza, di sentimenti che riescono ad avere il sopravvento sulle insensibiltà del personaggio. Suggestive le ambientazioni e la ricostruzione del momento storico, meno accurati i dettagli minori. Assolutamente un buon film.
Spy story ben congegnata che non disdegna momenti sentimentali con Sutherland che con lo sguardo, nelle ultime scene, dimostra che anche le spie più feroci e "scafate" possono provare amore. Il ritmo della narrazione è sostenuto e lo spettatore viene tenuto sulle spine fino alla fine.
Bella trasposizione del libro di Follet. Ottimo Donald Shutterland nel ruolo di spia tedesca che, prima dei giorni dello sbarco in Normandia, dovrà portare a termine una difficile missione. Personaggio freddo, insensibile ma anche combattuto interiormente. Fotografia suggestiva per rendere al meglio la suspance. Ben realizzato.
Buona trasposizione del romanzo di Ken Follett, rispetto al quale ci si focalizza maggiormente sulla spia tedesca riducendo notevolmente la caccia all'uomo da parte delle autorità inglesi, omettendo un paio di personaggi fondamentali e chiudendo il tutto in modo più brusco e amaro. Ne esce comunque un film abbastanza teso e avvincente, ben fotografato, ed efficace anche nella ricostruzione d'epoca. Perfetto Sutherland nei panni di un personaggio freddo e spietato, ma capace di rivelare inattesi tormenti interiori; discreta la Nelligan.
Splendida spy story intrisa di thriller tratta dal famoso romanzo di Ken Follett e interpretata magistralmente da un glaciale Sutherland, la cui ambiguità del volto si presta alla perfezione nell'incarnare una ricercatissima e spietata spia tedesca. Una sperduta isola scozzese fa da scenario perfetto a una serie di tumultuose vicende creando un eccellente crescendo di tensione.
Onesta trasposizione del celebre romanzo di Ken Follett, con una buona dose di suspense e un buon approfondimento dei personaggi principali nella loro psicologia. Un grande merito va dato a Donald Sutherland che si conferma ottimo attore, qui ancora migliore nei panni del cattivo di turno. Altra nota di merito va alla bella fotografia, ottima nei bui interni come nei grigi esterni delle isole scozzesi. Non convince completamente la regia, a tratti vagamente televisiva e non perfetta nel reggere la storia. Comunque un buon film, e una piacevole trasposizione.
Discreta trasposizione dell'ottimo libro di Ken Follett. I punti di forza della pellicola sono un'eccellente ricostruzione del contesto storico e l'interpretazione di un Donald Sutherland calato perfettamente nella parte. Non sempre il film riesce a ricreare l'atmosfera di costante tensione del romanzo, ma siamo comunque di fronte a un prodotto di buona qualità.
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- L'edizione in DVD dedicata alla collana Spy Story è piuttosto scarna. Non vi sono contenuti extra, solo il film in versione mono per le seguenti lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco. I sottotitoli sono in italiano, inglese, tedesco, olandese, francese, spagnolo, portoghese, svedese, danese, norvegese, finlandese e polacco. Per i non udenti ci sono due versioni: una in inglese ed un'altra in tedesco.
Ultima modifica: 20/04/09 20:00 da Zender - Donald Sutherland in questo film fa la spia in Inghilterra e seduce una donna inglese come aveva già fatto in la notte dell'aquila del 1976.Ultima modifica: 11/09/14 18:05 da Zender
- Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv ( "Il Filmissimo", mercoledì 30 ottobre 1985) di La cruna dell'ago:
- l'arrivo sull'isola di un elicottero tipo modello Sikorski a 6 posti fece storcere il naso a molti puristi che ben sapevano che simili mezzi erano inesistenti nel 1944!
- Quello segnalata da Ingmar non è l'unico anacronismo "meccanismo" del film: anche altri mezzi nell'epoca in cui è ambientata la storia non erano ancora in circolazione.
In particolare: la scheda di Wikipedia dedicata al film indica fra questi mezzi anche l'elegante motocicletta di cui Sutherland si serve per avvicinarsi alla meta del rendez-vous prefissato.
In effetti, le Velocette MAC, sia pure in numero assai limitato, esistevano già durante la guerra ma il modello utilizzato nel film - MAC 350 - è stato prodotto successivamente, come riportato nell'Internet Movie Cars Database:
http://www.imcdb.org/vehicle_97389-Velocette-MAC-350-1953.html - Naturalmente sapevo della motocicletta e dell'auto anch'essi fuori tempo ma un elicottero di quel tipo visibile solo dalla guerra di Corea e usato nell' anno 1944 mi è sembrato davvero troppo.
