Viaggio in Paradiso - Film (2012)

Viaggio in Paradiso
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Titolo originale: Get the Gringo
Anno: 2012
Genere: action (colore)
Note: Aka "How I spent my summer vacation".
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/06/12 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
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Puppigallo 9/06/12 00:57 - 5275 commenti

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Messicanata dove prima si agisce e poi si pensa. Ovviamente, il protagonista sembra essere l'unico a usare il cervello, riuscendo praticamente a fare ciò che vuole in una prigione-braccopoli dove nella realtà non sarebbe durato un giorno. La pellicola strizza l'occhio ai film in cui regna la feccia, cercando un difficile compromesso tra il serio e il clownesco (un piede in due generi). L'azione permette comunque allo spettatore di conservare un certo interesse quasi fino alla fine quando purtroppo si scivola nell'eccessivamente ridicolo (ciò che Gibson riesce a fare fuori e dentro). 
MEMORABILE: L'idea migliore della pellicola (la banca organo personale del boss); Al chirurgo: "Rimetti a posto!".

Rambo90 18/06/12 18:12 - 7697 commenti

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Un ritorno in grande stile per Gibson (purtroppo in america limitato al video on demand), in gran forma attoriale, sornione e furbesco come ai vecchi tempi di Payback. Il film mette insieme abilmente azione, humour, un po' di dramma e un finale in stile revenge che rende la seconda parte più coinvolgente. Anche il cast di comprimari è buono, così come la fotografia tendente al giallo che ricorda quella dei B-movie anni settanta. Insomma un bel divertimento, per nulla cerebrale ma ben congegnato in ogni sua parte.

Daniela 6/07/12 07:25 - 12662 commenti

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Titolo italiano ironico, dato che Gibson, rapinatore in fuga col malloppo, dopo esser volato oltre frontiera non finisce in paradiso ma nell'inferno di un carcere-bidonville messicano dove il direttore prende ordini dai boss detenuti. Forse per ripulirsi la reputazione, il buon Mel torna all'antico ed "adotta" un ragazzino indigeno, come già aveva fatto Mad Max. Operazione riuscita, perché il film non accampa pretese e scorre via veloce, i numerosi debiti non pesano, il tono ricorda i tempi spicci dei primi Arma letale. Stormare fa il fetente di default, il resto del cast ha le facce giuste.
MEMORABILE: Perchè portarsi dietro un ombrello? C'è un motivo - L'intimazione al chirurgo che ha appena estratto il fegato

Cloack 77 24/07/12 17:16 - 547 commenti

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L'inizio è quasi folgorante: due rapinatori in fuga con maschere da clown, uno moribondo l'altro in overdose di adrenalina, lanciati in un inseguimento automobilistico con polizia a seguito, sfondamento del confine e presa in consegna, insieme al cospicuo bottino, dalla polizia, più corrotta dell'altro stato. L'evasione è invece un colpo mortale, semplicistica, consueta nel suo rapido paventarsi, troppo moraleggiante. Il finale conclude la favoletta dai buoni sentimenti evitando il "mulino bianco" solo come set.

Galbo 16/08/12 15:22 - 12393 commenti

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Prison movie in salsa tex mex, questo ritorno di Mel Gibson al cinema in un ruolo che ricorda da vicino (per spirito della pellicola e caratteristiche borderline del personaggio) quello della serie Arma Letale. Non un capolavoro questo di Adrian Grunberg, ma un film piuttosto godibile se si fa la tara a qualche esagerazione di troppo della trama. E' proprio il personaggio del protagonista a reggere il film sulle sue spalle; film segnato da un buon ritmo, un'efficace ambientazione e qualche buona scena d'azione.

Gestarsh99 31/10/12 22:52 - 1395 commenti

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Dopo un serioso decennio di testamenti drammatici e drammi testamentari, Gibson dimentica finalmente tribolazioni e cupe sofferenze e rinfila la sua vecchia casacca autoironica da scavezzacollo "armato e letale", proiettandosi a tutta birra oltre i confini del Messico più corrotto, feccioso e graveolente, in un adventure carcerario copiosamente pulpizzato dal tortilla-style rodrigueziano (avvisaglie di Machete kills) e da un corollario di degrado e violenza squallidamente "favelistico" (City of God... Viaggio in Paradiso...). Tra refurtive nascoste, minori in pericolo e spassose bastardate il film fa sempre pieno centro.
MEMORABILE: Gibson che rapina un carcerato durante una tranquilla "seduta di gabinetto"...

Magnetti 19/11/12 12:11 - 1103 commenti

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Non so quanto la vita carceraria messicana qui rappresentata sia veritiera, ma una cosa è sicura: nel filone dei prison-movie offre qualcosa di originale. Trattasi di una vera e propria mini città, con tanto di mercato immobiliare. Buona l'idea quindi, ma la realizzazione, a livello di personaggi, è troppo posticcia e non permette di cogliere tutte le potenzialità del caso. Mel Gibson se la cava come sempre nei ruoli che gridano vendetta.

Piero68 23/07/13 09:19 - 2957 commenti

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Originale nel soggetto, almeno come prison-movie, ma la sceneggiatura, eccessivamente fantasiosa, da una parte lo rende quasi ridicolo involontario in certi passaggi, dall'altra crea dei veri e propri plot-hole. Gibson, anche invecchiato, non dispiace e, per dirla tutta, convince molto di più in questa pellicola che in altre. Ma il contorno è scarso e il resto del cast vaga nel semi anonimato. Apprezzabili i camei di Stormare e Gunton, come sempre molto bravi. Simpatico anche il bambino. Una visione e nulla più.
MEMORABILE: Gibson-Driver si finge Clint Eastwood a telefono per combinare l'appuntamento con Gunton.

Viccrowley 23/07/13 00:27 - 814 commenti

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Torna Mel Gibson in un ruolo che tutto sommato può essere visto come una piccola summa dei suoi personaggi più riusciti, da Porter a Riggs passando per Mad Max, in particolare quello Oltre la sfera del tuono, con bambiname vario da proteggere. Il film di Grunberg non brilla per nulla in particolare, dalla trama (invero in alcuni frengenti un po' ridicola) alle convenzionali scene action, eppure il character di Mel non è male e rende tutto l'impasto abbastanza gradevole e godibile.

Nando 23/07/13 12:31 - 3814 commenti

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Baracconata in salsa tex-mex provvista di una narrazione a tratti inverosimile che tende al puro favolistico; tuttavia la buona lena di Gibson cerca in qualche modo di salvare la baracca, nonostante le incongruenze della trama. Sicuramente più avvincente la prima parte della stucchevole seconda.

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Jandileida 22/10/13 22:09 - 1565 commenti

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Il vecchio Mel quando parla lingue moderne e c'è da sporcarsi le mani delude raramente: anche questa volta, rinchiuso in un carcere-villaggio messicano, riesce a reggere da solo il film sulle sue spalle. L'originale spunto iniziale (gran momento quel primo inseguimento), soprattutto in un genere a rischio ripetitività come il prison-movie, è sicuramente il punto di forza della pellicola che, pur non stupendo, centra il bersaglio grazie a un ritmo elevato e a dei personaggi stereotipati ma funzionali al registro scherzoso che domina l'opera. Non male.

Vitgar 31/07/14 13:42 - 586 commenti

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Buon action con un miscuglio tra serio e faceto. Ottima l'ambientazione in questo "carcere duro" messicano che sembra un girone dell'inferno dantesco. Alcune situazioni sono un po' strampalate, spero volutamente (vedi la sala operatoria), ma il film ha un buon ritmo per tutta la durata e lo si vede volentieri. Mel Gibson ottimo attore oltre che grande regista tiene al meglio lo schermo. Mi piace molto la mimica facciale della bella Dolores Heredia.
MEMORABILE: "Vado a godermi quel che resta dell'estate".

Enzus79 16/01/15 15:43 - 2896 commenti

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Il Mel Gibson che t'aspetti: cinico, simpatico e violento (quando serve). Storia convincente e abbastanza adrenalinica, con il protagonista davvero in forma ma con il resto del cast che delude molto (purtroppo fra questi c'è anche il buon Peter Stormare). Il finale è piuttosto banale. Consigliabile.

Taxius 23/04/19 12:48 - 1656 commenti

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Dopo una rapina il nostro Mel passa il confine col Messico ma viene ugualmente arrestato e finisce in un gigantesco carcere che al suo interno racchiude una vera e propria baraccopoli controllata da un cattivissimo boss della droga. Mel Gibson interpreta un personaggio che ricorda molto quello di Martin Riggs visto in Arma letale, il che fa intuire quanto "Viaggio in Paradiso" sarà ricco di sparatorie e morti ammazzati ma anche di risate. Film girato bene che centra l'obiettivo di divertire e non annoiare lo spettatore.

Rufus68 26/08/22 17:04 - 3842 commenti

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Sfiatatissimo prison-movie che si regge sui consueti e fastidiosi stereotipi (messicani brutti, sporchi e cattivi o, a scelta, corrotti, psicopatici e cattivi) contro l'eroe yankee cuor d'oro (e astutissimo: dopo un giorno ha già fregato tutti i gangster). Agli innesti di buonismo (la famigliola in pericolo) si aggiungono elementi della trama talmente tirati per i capelli (il trapianto, gli sciocchi inganni di Gibson che imita pure Eastwood) da far cascare le braccia per l'incredulità. Si può salvare qualche secondo spettacolare durante la sparatoria; il film, però, è inutile.
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  • Discussione Buiomega71 • 16/11/12 23:02
    Consigliere - 25999 interventi
    Zender, oltre a quello riportato sulla scheda, risulta un altro titolo originale del film, cioè questo:

    How i spent my summer vacation

    Semmai riportarlo negli aka.
    Ultima modifica: 16/11/12 23:03 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 17/11/12 08:46
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Sì certo, un aka in più non fa mai male :)