Al di là di un atroce doppiaggio italiano che fa dire ai personaggi frasi imbarazzanti ("Ho fatto finta", "Ti faccio saltare il cervelletto"), quello di Mortimer è un revenge movie che combina la classica ghost story a certi temi giovanil-
larryclarkiani con certa originalità e il bullismo già presente nei romanzi di Stephen King (
Carrie in primis, ma anche la banda di Buddy Repperton di
Christine, omaggiato nell'aggressione iniziale a scuola, con il latte versato fatto leccare a terra) in un contesto bucolico nel deserto californiano dal respiro agorafobico, in una comunità di recupero non dissimile da quella del disastroso quinto
Venerdì 13.
Squarci di
lametta da rasoio sulle carni (e tenuta in bocca
argentianamente da Moira, fantasma fin troppo reale per essere davvero una fantasmetta vendicativa), un momento di autolesionismo a due che assume i tratti morbosi di un rapporto saffico (Moira e Kaitlin che quasi orgasmano a tagliarsi a vicenda sul letto) e il sangue che cola copioso nel body count (gole tranciate con fuoriuscite ematiche abbondanti, tagli profondi, teste esplose a colpi di pistola, Moira che si apre la gola con occhi bianchi
sentinelliani) con stoccate di dita spezzate, spalle slogate e un finale
nightmaresco tra fuoco, fiamme, facce abrustolite, grida di disperazione e una chiusa di invocazione non propriamente ottimistica.
Al ribasso la poco inquietante e lagnosa Moira, spirititello femmineo castigamatti che di spiritello ha poco o nulla, non incutendo la benchè minima sensazione di minaccia e che viene tratta (da morta) dalle sue vittime come se fosse una sfigata qualunque, con il dono di procurarsi mortali ferite sul suo corpo, proiettandole su quello delle sue prede.
Budget risicato, a volte palesemente poveristico, tipico dei prodotti indie, ma che pervade il filmettino di un'atmosfera settantiana torbida e malsana, bruciata dal sole e dall'isolamento.
Sul versante estetico/femminile bellissima Grace Phipps, ex cheerleader con l'insana passione/autolesionistica
yuzniana di incidersi le carni.