L'odio che uccide - Film (2015)

L'odio che uccide

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Tutti i commenti e le recensioni di L'odio che uccide

TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/09/15 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 22/09/15 05:18 - 8705 commenti

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Fondamentalmente, un horror sul fenomeno del bullismo. Di giovani che tornano per vendicarsi dei torti (spesso mortali) subiti al college ne è piena la cinematografia slasher a partire da inizio '80; l'unica vera variante qui è che la rediviva uccide auto-infliggendosi ferite che compaiono contemporaneamente sui corpi delle vittime. La trovata regala qualche sprazzo gore, ma non basta a rendere interessante un film privo di mordente, con un'eroina negativa poco convincente e prove attoriali mediocri; anche il finale è alquanto discutibile.

Pumpkh75 4/04/17 14:12 - 1886 commenti

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Concettualmente parte con violenza ma arriva poi a motore spento, limitandosi in pratica a un "abbasso i bulli" che fa il solletico alla dura realtà. Cinematograficamente, invece, non parte proprio: slegato, disadorno, con una sceneggiatura disunita che alterna dialoghi esigui a scelte oscure (vedi il protagonista con cui si fa una fatica della malora a empatizzare o la love story friabile). Il doppiaggio malfatto non aiuta, ma il fatto di usare l’autolesionismo come tremenda arma d’offesa me lo fa almeno guardare con quel mezzo sorriso in più.

Hackett 18/08/17 20:44 - 1871 commenti

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La tematica del bullismo, sempre più al centro dell'attenzione da parte di cinema e tv, viene quì trattata in chiave horror partendo da una comunità di recupero che a tratti ricorda quella del film Venerdì 13: Il terrore continua. Lo spunto è buono, ciò che manca è la paura. Tutto avviene in maniera abbastanza prevedibile, con personaggi piatti per i quali non si riesce a provare molto. Alla fine la pellicola, nonostante i buoni propositi, risulta un po' vuota e per nulla coinvolgente.

Taxius 13/07/19 20:06 - 1656 commenti

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Horror a tema bullismo in cui il carnefice è una ragazza morta tornata sotto forma di fantasma per vendicarsi di chi l'ha costretta all'estremo gesto. Brutto slasher ambientato in una comunità di recupero per giovani in cui il nostro protagonista dovrà vedersela con un gruppo di bulletti; fortuna per lui arriva il fantasma e comincia la mattanza. Il solito horrorino zeppo di cliché, con le solite uccisioni e la solita morale. Deludenti pure attori e regia.

Teddy 1/02/22 02:51 - 1102 commenti

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Tra improvvisate dimensioni estetico-simboliche, spiegoni di ordine psicologico, il film di Mortimer è un perfetto alleato dei suoi noiosi protagonisti: emo con poteri soprannaturali, logorati dai sensi di colpa che farfugliano frasi sottovoce uscite direttamente dai peggiori profili Myspace dei primi anni 2000. La paura lascia spazio all’ironia involontaria e la noia trasmuta gli 80 minuti in 80 ore.

Lupus73 25/07/22 15:40 - 1600 commenti

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Un ragazzo bullizzato invoca vendetta e vede comparire come sua vendicatrice una ragazza suicidatasi anni prima. Sorta di revenge-ghost story (con del death metal in OST) interessante nei presupposti ma che poi nell'evolversi della sceneggiatura finisce per rasentare la farsa (per non dire il ridicolo) soprattutto per come il fantasma si pone con i viventi. La confezione non è malvagia, scevra da pacchianate CGi che spesso il genere ci propina oggi, ma nel complesso se ne può anche fare a meno: sconsigliato.

Buiomega71 12/03/25 00:34 - 3103 commenti

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Al di là di un atroce doppiaggio italiano che fa dire ai personaggi frasi imbarazzanti ("Ho fatto finta", "Ti faccio saltare il cervelletto"), quello di Mortimer è un revenge movie che combina la ghost story a certi temi giovanil-larryclarkiani con certa originalità. Squarci di lametta da rasoio sulle carni (e tenuta in bocca argentianamente), un momento di autolesionismo a due che assume i tratti morbosi di un rapporto saffico e una chiusa craveniana prima di passare in rassegna teste esplose, dita spezzate e gole tranciate. Al ribasso la poco inquietante fantasmetta Moira.
MEMORABILE: Il bullismo stile Buddy Repperton all'inizio a scuola; Pioggia di sangue per Moira; Sasso in bocca; Gola tagliata e occhi bianchi sentinelliani.

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  • Homevideo Pumpkh75 • 21/11/16 14:54
    Archivista in seconda - 438 interventi
    Arriva a Gennaio per la Midnight Factory con il titolo (bruttarello....) "L'Odio che Uccide":

    http://www.dvd-store.it/DVD/Blu-Ray/ID-59123/L-odio-che-uccide-Some-Kind-of-Hate-Limited-Edition-Blu-Ray-Disc-Booklet.aspx
    Ultima modifica: 21/11/16 14:54 da Pumpkh75
  • Musiche Magerehein • 30/12/22 08:27
    Call center Davinotti - 79 interventi
    I titoli di testa hanno per sottofondo "Må Du Brænde I Helvede" di Myrkur.
  • Discussione Buiomega71 • 12/03/25 10:11
    Consigliere - 27103 interventi
    Al di là di un atroce doppiaggio italiano che fa dire ai personaggi frasi imbarazzanti ("Ho fatto finta", "Ti faccio saltare il cervelletto"), quello di Mortimer è un revenge movie che combina la classica ghost story a certi temi giovanil-larryclarkiani con certa originalità e il bullismo già presente nei romanzi di Stephen King (Carrie in primis, ma anche la banda di Buddy Repperton di Christine, omaggiato nell'aggressione iniziale a scuola, con il latte versato fatto leccare a terra) in un contesto bucolico nel deserto californiano dal respiro agorafobico, in una comunità di recupero non dissimile da quella del disastroso quinto Venerdì 13.

    Squarci di lametta da rasoio sulle carni (e tenuta in bocca argentianamente da Moira, fantasma fin troppo reale per essere davvero una fantasmetta vendicativa), un momento di autolesionismo a due che assume i tratti morbosi di un rapporto saffico (Moira e Kaitlin che quasi orgasmano a tagliarsi a vicenda sul letto) e il sangue che cola copioso nel body count (gole tranciate con fuoriuscite ematiche abbondanti, tagli profondi, teste esplose a colpi di pistola, Moira che si apre la gola con occhi bianchi sentinelliani) con stoccate di dita spezzate, spalle slogate e un finale nightmaresco tra fuoco, fiamme, facce abrustolite, grida di disperazione e una chiusa di invocazione non propriamente ottimistica.

    Al ribasso la poco inquietante e lagnosa Moira, spirititello femmineo castigamatti che di spiritello ha poco o nulla, non incutendo la benchè minima sensazione di minaccia e che viene tratta (da morta) dalle sue vittime come se fosse una sfigata qualunque, con il dono di procurarsi mortali ferite sul suo corpo, proiettandole su quello delle sue prede.

    Budget risicato, a volte palesemente poveristico, tipico dei prodotti indie, ma che pervade il filmettino di un'atmosfera settantiana torbida e malsana, bruciata dal sole e dall'isolamento.

    Sul versante estetico/femminile bellissima Grace Phipps, ex cheerleader con l'insana passione/autolesionistica yuzniana di incidersi le carni.


    Ultima modifica: 12/03/25 10:14 da Buiomega71