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Discussioni su L'odio che uccide - Film (2015)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/09/15 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Non male, dopotutto:
    Buiomega71
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Herrkinski, Hackett
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Pumpkh75, Lupus73
  • Gravemente insufficiente!:
    Taxius, Teddy

DISCUSSIONE GENERALE

1 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Buiomega71 • 12/03/25 10:11
    Consigliere - 27378 interventi
    Al di là di un atroce doppiaggio italiano che fa dire ai personaggi frasi imbarazzanti ("Ho fatto finta", "Ti faccio saltare il cervelletto"), quello di Mortimer è un revenge movie che combina la classica ghost story a certi temi giovanil-larryclarkiani con certa originalità e il bullismo già presente nei romanzi di Stephen King (Carrie in primis, ma anche la banda di Buddy Repperton di Christine, omaggiato nell'aggressione iniziale a scuola, con il latte versato fatto leccare a terra) in un contesto bucolico nel deserto californiano dal respiro agorafobico, in una comunità di recupero non dissimile da quella del disastroso quinto Venerdì 13.

    Squarci di lametta da rasoio sulle carni (e tenuta in bocca argentianamente da Moira, fantasma fin troppo reale per essere davvero una fantasmetta vendicativa), un momento di autolesionismo a due che assume i tratti morbosi di un rapporto saffico (Moira e Kaitlin che quasi orgasmano a tagliarsi a vicenda sul letto) e il sangue che cola copioso nel body count (gole tranciate con fuoriuscite ematiche abbondanti, tagli profondi, teste esplose a colpi di pistola, Moira che si apre la gola con occhi bianchi sentinelliani) con stoccate di dita spezzate, spalle slogate e un finale nightmaresco tra fuoco, fiamme, facce abrustolite, grida di disperazione e una chiusa di invocazione non propriamente ottimistica.

    Al ribasso la poco inquietante e lagnosa Moira, spirititello femmineo castigamatti che di spiritello ha poco o nulla, non incutendo la benchè minima sensazione di minaccia e che viene tratta (da morta) dalle sue vittime come se fosse una sfigata qualunque, con il dono di procurarsi mortali ferite sul suo corpo, proiettandole su quello delle sue prede.

    Budget risicato, a volte palesemente poveristico, tipico dei prodotti indie, ma che pervade il filmettino di un'atmosfera settantiana torbida e malsana, bruciata dal sole e dall'isolamento.

    Sul versante estetico/femminile bellissima Grace Phipps, ex cheerleader con l'insana passione/autolesionistica yuzniana di incidersi le carni.


    Ultima modifica: 12/03/25 10:14 da Buiomega71