La madre del blues - Film (2020)

Trasposizione filmica di un'opera teatrale dell'84 di cui conserva struttura e tempi, ambientata negli studi di registrazione nella Chicago degli anni '20. La cantante blues Ma Rainey, dagli atteggiamenti divistici e arroganti, deve vedersela con la band di musicisti non meno astiosi tra di sé e un manager bianco che cerca di barcamenarsi per portare a termine le registrazioni. E' tutto basato su dialoghi serrati che ripercorrono i certo non nuovi cliché della subordinazione nera, razzismo, religione e desiderio di rivalsa. Molto statico, ma bella musica e una Davis prorompente.

I ”ruggenti” anni ‘20 fanno da cornice alla storia della registrazione di un disco di Ma Rainey, la “madre” del blues. Tratto da un’opera teatrale e ambientato a Chicago, un film fatto di dialoghi serrati e musica che sopperiscono a una certa staticità della rappresentazione. Un film caratterizzato da un‘ottima resa fotografica e da impeccabili prove degli attori, la Davis certo ma soprattutto il compianto e bravissimo Chadwick Boseman.

Un gruppo di musicisti arriva a Chicago per registrare un disco di Ma Rainey, bizzosa star del blues del tempo. E' il pretesto per un racconto incrociato di storie diverse sulla condizione dei neri d'America del tempo (e non solo). Una volta accettata l'evidentissima origine teatrale della sceneggiatura, ci si può godere l'eccezionale interpretazione corale e la scrittura dei dialoghi, oltre ovviamente ai brani musicali. Notevole la protagonista Viola Davis, ma il cast in generale è di alto livello.

Negli anni Venti, nello studio di un produttore di Chicago, la cantante Ma Rainey e la sua band devono incidere alcuni pezzi, ma i capricci della primadonna e i contrasti tra i musicisti rendono il clima incandescente... La matrice teatrale incide in maniera pesante, non tanto nel rispetto dell'unità di tempo e luogo quanto in una certa artificiosità letteraria dei dialoghi, riscattata però dall'ottima prova corale del cast nel quale il compianto Boseman trova finalmente l'occasione per mostrare tutto il proprio talento. Splendidi i brani inseriti nella colonna sonora.

Tratto dall'omonima opera teatrale di August Wilson. La trama si sviluppa durante una registrazione di un disco, cantato dalla celebre vocalist blues Ma Rainey (di difficile carattere) e la sua band. Non annoia. Finale che tutto sommato non delude. Fotografia ottima. Ultimo film interpretato da Chadwick Boseman, peraltro più che convincente, come d'altronde Viola Davis.