Altra miniserie targata Sergio Martino alla regia, con una Fenech per la prima volta non nella versione sexy della commedia ann '80 ma in versione giornalista indagatrice, ruolo che alla Fenech non sta poi così male. Anzi, la fa rivedere sotto un'altra luce molto più seria, inoltre è molto brava nei tempi e non delude mai anche quando la pellicola prende una certa velocità in alcune scene. Scadente come al solito Lovelock, che sembra sempre un pesce fuor d'acqua in qualsiasi ruolo gli si dà; discreta la sceneggiatura, anche se si poteva fare di meglio.
Si sbadiglia spesso in questo serial tv. Lucca e la provincia toscana mischiata con la fotografia sciatta degli anni '90 non rendono grazia a una semplice ma ipoteticamente sufficiente sceneggiatura gialla. Continua a passare su Rai Premium, ma non credo che il pubblico apprezzi molto questa scelta...
La Fenech produce e interpreta questo sceneggiato giallo diretto da quel Sergio Martino che negli anni '70 la lanciò come icona sexy. Entrambi svolgono onestamente il loro compito, l'intreccio è affollato di personaggi ma meno complesso di quanto sembri e mescola temi moderni (torbide relazioni, affari sporchi) con suggestioni da mistery d'epoca (le sedute spiritiche, la medium, la villa misteriosa). Anche il cast è un mix di giovani emergenti (la Belvedere e Flaherty) e vecchie glorie (Alida Valli, Ferzetti e Annie Girardot). Buono.
MEMORABILE: Il finale della terza puntata e quasi tutta l'ultima.
Uno degli sceneggiati più brutti che abbia mai visto. Edwige Fenech non ha mai saputo recitare e qui non perde occasione per dimostrarlo... il fatto che si tratti di un prodotto non-sexy la penalizza. Quattro puntate sono anche troppe per una storiella che fa acqua da ogni parte. Uniche note positive la bella interpretazione di Ray Lovelock e i due brani di Milva in colonna sonora. Per il resto evitabile.
Le trame degli sceneggiati della Rai di una volta, fitte di misteri, segreti, intrighi, ricatti, omicidi, personaggi bifronti e talvolta arricchite da allettanti elementi gotici e/o soprannaturali vengono ritessute con fili moderni e coordinate da Martino con la sicurezza e l'esperienza del maestro di cinema di genere quale sa essere anche negli anni Novanta. Il racconto è sciolto, vanta qualche buon momento di tensione, scansa le melensaggini amorose delle fiction venture ed annovera un eccellente cast, guidato da una Fenech sensibile e intensa. Musiche a tratti badalamentiane di Massara.
MEMORABILE: L'eye-contact tra il gatto della Fenech e la Valli; Silvia Mocci spaventata dal quadro nella villa.
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Orrenda! Una tra le più brutte e le meno visivamente adeguate al film che abbia visto. Capisco che è un edizione tedesca, ma il titolo è fuorviante e senza logica in italiano sta per "Delitti in Toscana" (!!). Spero almeno avrà una buona qualità audio/video...In tutto questo però i tedeschi lo hanno fatto uscire e anche con il nostro audio, da noi invece i distributori rottamano tutto.
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e canzoni della Prima Visione Tv, della prima puntata (domenica 24 gennaio 1993) di Delitti privati:
Complessivamente buono il dvd (2dvd) Cmv Laservision. Audio : Tedesco e Italiano. Extra : Galleria fotografica e vari trailer. Immagine del primo episodio a 29' 02'':