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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

In un Circeo ripreso con colori che ne esaltano la solarità e la bellezza dei paesaggi, il film di Enrico Vanzina porta in vacanza tre sorellastre, tutte figlie di un padre libertino (Ward) che conosceremo solo nel finale in chiesa. Marina (Autieri), abituata alla bella vita in un attico della Capitale, scopre suo marito in intimità con un collega d'ospedale, lo perdona ma lui decide ugualmente di piantarla; Sabrina (Bevilacqua), al contrario, sentendosi trascurata dal suo (Fornari), passa da un amante all'altro finendo inevitabilmente col farsi lasciare. Per evitare di farsi travolgere dalla depressione le due, insieme alla massaggiatrice (Muñoz) della prima, a sua volta...Leggi tutto ritrovatasi senza fidanzato (arrestato per spaccio di droga), decidono di trascorrere qualche giorno al Circeo nella splendida villa di Marina. Lì vengono raggiunte dalla terza sorella, Caterina (Francini), costumista per il cinema esuberante ed eccentrica, che porta con sé un giovane amico (D'Agostino) dal fisico "di un dio greco". Lo spaccia per il suo partner ma non è così: tutte e quattro, in definitiva, sono single e in cerca d'avventure; ma se col palestratissimo ospite le speranze sono poche (è gay), diversamente va con uno scrittore che abita lì nei pressi (Troiano), spudoratamente pronto a corteggiare chiunque gli capiti a tiro. Marina è la più romantica, legata a un mondo di convenzioni, timida e contenuta; Sabrina la più scafata, pronta ad attaccarsi alla bottiglia e "un po' mignotta", come scherzosamente le fa notare la sorella; Caterina invece colei che più rispecchia la tradizione vanziniana legata a personaggi fortemente caricaturali che amano parlare quasi esclusivamente di cinema, che chiama i registi esclusivamente per nome (Gianni, Paolo, Francesca, Peppino...), che cita Ivory e i vestiti indossati dagli attori in un diluvio di frasi spesso sconnesse condite da vocaboli desueti che ne indicano la presunta nobiltà. Nell'insieme è la figura nettamente più farsesca all'interno di una commedia che recupera stilemi della commedia vanziniana classica e conseguenti dialoghi; che se pure non possono più possedere la brillantezza e l'estro dei primi tempi restano comunque - se dosati con oculatezza - testimonianza di chi si capisce conosca il mestiere. E anche per questo il film - agganciato a topoi diventati quasi trade-mark (si vedano la Muñoz che “flirta” col ragazzino innamorato di lei o il marinaio che si finge proprietario della barca dove ospita le sue prede) - scorre comunque bene, aiutato dall'eccellente scelta di location che comunicano libertà, freschezza e svago alla luce di un sole che conferisce loro un fascino non comune ribadito con riprese panoramiche da Ente del turismo. La Bevilacqua sembra la meglio calata nel ruolo, con la Autieri più anonima (per quanto adeguata al personaggio) e la Muñoz che sfrutta la spontaneità e la gioiosa espansività tipiche delle spagnole. E se le musiche di Smaila e Silvio Amato purtroppo incidono poco (nei film di Carlo Vanzina la colonna sonora aveva invece una strategica funzione di sostegno del ritmo), se i limiti di un soggetto che nel portare quattro donne al mare s'abbandona a battute e scambi prevedibili, se ancora la direzione del cast è un po' incerta, comunque l'antico spirito vanziniano a tratti emerge piacevolmente, con Enrico che manifesta il proprio amore per la letteratura nell'incipit affrancandosi prudentemente dal paragone con le tre sorelle di Cechov (e passando subito dopo a Tolstoj e Anna Karenina) ma soprattutto infilando citazioni e aforismi nelle frasi dello scrittore un po' fallito interpretato da Troiano. Allegro, spensierato, venato dall'immancabile filo di malinconia, un film nel solco delle commedie vanziniane meno ambiziose ma che proseguono dignitosamente un discorso mai interrotto.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/01/22 DAL DAVINOTTI
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Dzekobsc16 31/01/22 11:30 - 46 commenti

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Non siamo di fronte a un capolavoro del cinema mondiale, ma se non altro Vanzina confeziona un prodotto discreto, anche se più da TV che da grande schermo. Bella l'ambientazione al Circeo, piacevole la scelta delle citazioni letterarie sparse in tutto il film. Delle tre sorelle bene Bevilacqua, Francini carica a molla, Autieri un po' piatta ma rientra nel personaggio, abbastanza divertenti Rocío Muño e lo scrittore Troiano. Per il resto la storia è semplice come del resto anche le battute, ma alla fine l'insieme non è malaccio e si passa un'ora e mezza gradevole.
MEMORABILE: La voce fuori campo (e anche in campo nel finale) di Luca Ward.

Gabrius79 9/02/22 14:07 - 1427 commenti

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Commediola semplice d'impianto tendente al televisivo che raduna quattro attrici spigliate e simpatiche ma che nel complesso non vengono sfruttate a fondo per le loro doti. Chi la spunta è la Bevilacqua, ben servita dal ruolo; la Autieri appare appannata, piuttosto genuine la Francini e la Muñoz. Non male nemmeno il ruolo di Troiano. Sceneggiatura piuttosto banale e a tratti ripetitiva, salvata nel complesso da un certo ritmo e da un'interessante cartolina del Circeo a fare da sfondo. Disimpegnato.

Galbo 11/02/22 08:32 - 12398 commenti

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La seconda prova da regista per Enrico Vanzina è una commedia “vacanziera” balneare ambientata al Circeo, ripreso da una fotografia particolarmente solare. La trama è esilissima e i momenti migliori vengono dalla discreta caratterizzazione dei personaggi e dalla performance degli attori che li impersonano. Funzionano in particolare i personaggi affidati a Troiano e alla Francini. La sceneggiatura mostra debolezze legate sopratutto ai dialoghi, davvero mediocri. Vedibile ma nel complesso debole.

Rambo90 13/06/22 03:41 - 7700 commenti

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La seconda regia di Enrico Vanzina acquista molti punti rispetto alla prima, anche grazie a una sceneggiatura molto più calibrata e simpatica. Si ritorna al clima estivo dei tempi migliori mettendo in scena una storia tutta al femminile, in cui la spontaneità delle interpreti aiuta a superare qualche banalità. Il ritmo c'è e in vari punti si ride di gusto, tra equivoci e qualche piccolo intreccio amoroso. Spassosa la Francini e gustosa la partecipazione in pugliese di Troiano. Non male.

Reeves 11/06/22 00:13 - 2224 commenti

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Divertente film in cui le protagoniste sono donne descritte finalmente con una personalità non banale, mentre gli uomini non è che facciano una gran figura. Alla sua seconda prova come regista Enrico Vanzina dimostra di essere un ottimo scrittore ma dal punto di vista visivo eccede un po' troppo con le riprese dall'alto via drone, che sono alla fine piuttosto stucchevoli. Però ci si diverte.

Pessoa 3/07/22 15:38 - 2476 commenti

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Enrico Vanzina torna alla regia e rende omaggio al fratello girando una commedia romantica al femminile pensata da Carlo. Il marchio di fabbrica è sempre lo stesso, con un cast che vede bravi e rodati attori affiancati a star televisive (e sportive) poco avvezze ai modi cinematografici. L'intelligente copione, però, è capace di seguire la società che cambia e con molta perspicacia abbandona ogni volgarità per regalare una storia agile, mediamente coinvolgente e di livello superiore rispetto agli altri film del filone. Un film moderno, disimpegnato, che vale sicuramente la visione.
MEMORABILE: Le citazioni letterarie, che alzano il livello del film (e degli spettatori); Il livello generale delle battute, simpatiche e quasi mai scontate.

Markus 26/09/22 14:51 - 3690 commenti

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Seconda regia per Enrico Vanzina, che dopo l'instant movie Lockdown all'italiana tenta la via di una commedia tutta al femminile nella rassicurante - quanto furba - ambientazione vacanziera. La risata grassa non viene di certo scaturita, ma bisogna dar atto che ritmo e brillantezza sono costanti per tutta la durata di questa pellicola dal taglio decisamente italico/teatrale (la Francini - sempre sopra le righe, ma ci piace così - in tal senso dà manforte alla pratica simpatia). Qualche magro passaggio di sociologia in rosa fa saltuariamente capolino.

Cotola 27/09/22 23:53 - 9052 commenti

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Garbata commedia familiare la cui sceneggiatura riesce a far trasparire l'amore del suo autore per la letteratura e sa costruire personaggi e situazioni abbastanza divertenti con diverse battute che vanno a segno e fanno sorridere. Non manca anche qualche riuscita frecciatina e punzecchiatura contro un certo snobismo intellettualoide. Peccato per alcuni dialoghi non all'altezza che in qualche caso scadono nel banale se non nel ridicolo. Nel cast la Francini primeggia in bravura e simpatia. Confezione molto televisiva.

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  • Discussione Pessoa • 3/07/22 13:46
    Formatore stagisti - 416 interventi
    Sia Wikipedia che IMDb danno come anno di uscita del film il 2022.
  • Discussione Zender • 3/07/22 14:11
    Capo scrivano - 47800 interventi
    Vero, Imdb ha cambiato, ricordo che era 2021 quando venne inserito.