Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Duccio Tessari trasferisce in New Mexico due icone del nostro western come Giuliano Gemma e Klaus Kinski (per tacere della sempre splendida Margaret Lee) e imposta un noir piuttosto datato i cui retaggi di un genere che all'epoca era ancora in salute si rinvengono anche in omaggi plateali (la pena alla Django inflitta a Gemma rendendogli a dir poco faticoso l'impugnare una pistola). La storia vede i due divi nei panni di due fratellastri criminali figli di una madre vanesia dedita all'alcol (Rita Hayworth!). Adam (Kinski) è quello che la mantiene mentre Jason (Gemma) è il più "giudizioso", innamorato di...Leggi tutto una giovane (Lee) destinata a rivelare pieghe inaspettate in un carattere ambiguo. Ma non è bene svelare troppo in un film i cui colpi di scena sono quasi la base fondante, attorno ai quali si dipana una vicenda non troppo interessante né originale. La ricerca di ribaltamenti che spiazzino ad ogni costo funziona però solo fino a un certo punto. Di sicuro movimentano un pre-finale del tutto inimmaginabile, ma allo stesso tempo finiscono per far apparire forzato il vero epilogo, di cui davvero non si sentiva la necessità. D'altra parte le lunghe panoramiche, le canzoni tipicamente anni Sessanta che riempiono i silenzi ci restituiscono un film che procede a sbalzi, con improvvise impennate action a spezzare una monotonia di fondo che non bastano certo le tirate della Hayworth a spezzare. Si rimane più affascinati dalla bellezza della Lee e di Claudine Auger (che compare nel ranch dove Jason viene ospitato dopo il tragico incontro sul fiume), partner di un Gemma che non convince del tutto mentre si strugge pensando alla sua situazione o medita una vendetta da declinare non si capisce bene come. Efficaci alcuni momenti quasi poetici come la lunga scena nel campo di papaveri rossi, ma sembrano inseriti senza un vero perché tra sequenze molto più canoniche e prevedibili momenti tra le lenzuola ("Ti è piaciuto?" "No, perché tu non c'eri, non eri con me" "Hai ragione", quando Jason fa sesso con una ma pensa all'altra), proseguendo tra paesaggi aridi (a volte anche spettacolari) che comunicano la stessa sterilità di fondo avvertibile in sceneggiatura. Manca l'impennata che possa farci ricordare il film. Così risulta solo una routinaria esperienza oltreoceano per un regista che ha avuto spesso difficoltà nell'infondere la necessaria incisività ai propri lavori.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/08/09 DAL BENEMERITO RENATO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 30/11/16
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Maik271 27/04/17 22:38 - 436 commenti

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Originale nella location (Nuovo Messico) il film, coproduzione italo-franco-tedesca, unisce violenza e comicità come il regista predilige e si dimostra, dopo un inizio stentato, un lavoro discreto. Nel cast di buon livello ci sono bravo Gemma faccia d'angelo, Kinski (il vero bastardo del film) e la bella Auger. Bella la colonna sonora di Magne e Rustichelli.

Renato 28/08/09 11:17 - 1648 commenti

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Gemma e Kinski fratellastri, figli di una Rita Hayworth nel suo ruolo probabilmente più umiliante di sempre. Il tono del noir funziona discretamente, e molte sequenze sono risolte in modo brusco e funzionale alla storia: c'è però qualcosa che non quadra, ed il notevole colpo di scena del prefinale non può certo mettere tutto a posto.

Iochisono 8/08/10 00:10 - 133 commenti

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Un capolavoro. Gemma e Kinski sono due fratelli rapinatori (Kinski quello folle), la Hayworth è loro madre, alcolizzata. Margaret Lee è la più grande stronza di ogni tempo. Ambientato nel Nuovo Messico, ha stile e trovate da vendere ancora oggi, ma Tessari & Co. con questo film rimettevano in gioco già nel 1968 tutto quanto detto fino allora con lo spaghetti western e in una nuova direzione, con l'unico difetto di essere troppo avanti, più avanti del poliziesco all'italiana che ancora doveva arrivare!

Fauno 29/04/11 11:57 - 2212 commenti

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Stile e ambientazione lo rendono simile ad un western dei giorni nostri, ma azione, colpi di scena (quello finale è ultracult!) e talento degli attori (la Hayworth su tutti, ma anche la Auger è raro vederla in un ruolo mite) lo rendono più che notevole. Gemma, Kinski e la Lee sono come li conosciamo, ma hanno una carica in più. Di ingredienti non ne mancherebbe neanche uno... non arriva al massimo solo per l'estrema prosaicità dell'assieme, ma è davvero straconsigliato.
MEMORABILE: "Avevo previsto anche questo... la prossima volta non controllare solo se la pistola è carica, ma controlla anche di che cosa è carica..."

Daidae 15/03/13 11:30 - 3179 commenti

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Un onesto film del grande Tessari, che nonostante questo mezzo passo falso resta uno dei registi più dotati del nostro cinema. Poca carne al fuoco: la solita storia di gangster e tradimenti. Qualche scena forte; si lascia vedere. Mi aspettavo qualcosa di più.
MEMORABILE: L'operazione del dottore; Gemma si esercita sparando su delle corde.

Homesick 12/10/14 08:52 - 5737 commenti

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La parentela tra western e noir è stretta, come dimostra il sopravvalutato Tessari in questo truce film, che tuttavia cade su una sceneggiatura carente e dalla forzata tragicità. Gli attori sono incapsulati in grigi stereotipi (Gemma è «un cretino sentimentale», sebbene ad un certo punto si ricordi di una lezione di Lee Van Cleef; Kinski eterno psicotico; la Lee donna fedifraga) o in figure passive e irrisolte (la Auger). Al crepuscolo della carriera, la Hayworth affronta con professionalità inattaccabile un ruolo ai limiti della caricatura, da incorniciare insieme alla trovata finale.
MEMORABILE: Il volto fine e incantevole della Auger; Il babbeo Gemma che, a dispetto di quanto le ha combinato, continua a fidarsi della Lee (!).

Cotola 2/01/15 13:23 - 9044 commenti

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Piccola gradevole sorpresa questo film che incrocia bizzarramente, ma in modo riuscito, noir e western (seppure in piccola parte). La trama non presenta elementi di particolare originalità, ma il ritmo è buono e senza troppe pause. Così si arriva in fondo piacevolmente e con alcune bei momenti regalati dalla regia di un Tessari che non è l'ultimo arrivato. Ricco il cast che fornisce buone prove, anche se mette infinita tristezza la Hayworth che omaggia le qualità del J&B.
MEMORABILE: La bellezza della Lee e della Auger.

Manfrin 11/01/16 16:17 - 392 commenti

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Digressione americana per la coppia Tessari/Gemma che tra i bei paesaggi del Nuovo Mexico confeziona una banditesca vicenda con lotta fratricida. Se Kinski è infatti il fratello di Gemma (sic!), l'alcolizzata e ingenua madre dei due è addirittura una quasi irriconoscibile cinquantenne Rita Hayworth. La situazione sa di già visto,(magari in tema western), il ritmo va un po' a strappi ma le scene d'azione sono di buon livello. Interessante finale non convenzionale.

Aborym 1/12/16 23:31 - 29 commenti

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E’ la storia di due fratelli fuorilegge che si ritrovano a combattere l’uno contro l’altro. In mezzo, la loro madre e una conturbante femme fatale. Il film, girato negli Stati Uniti, si stacca dalla produzione italiana dell’epoca per la crudeltà di alcune scene e la cattiveria e perfidia di alcuni personaggi. Nonostante alcuni passaggi narrativi deboli e banali, il film colpisce per il suo essere assolutamente in anticipo sui tempi (i noir di Di Leo usciranno quattro anni dopo) e per la brutale immagine del legame di sangue che ci viene offerta.

Nicola81 27/02/17 16:14 - 2857 commenti

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Uno dei primi noir italiani, ma la trama è degna di uno spaghetti western e in tal senso la scelta di Gemma come protagonista non appare affatto casuale. Nulla di originale a livello narrativo, sebbene non manchino i colpi di scena, ma Tessari dirige con bravura, sfrutta piuttosto bene i suggestivi scenari del Nuovo Messico (splendidamente fotografati da Carlo Carlini) e può contare su un cast notevole in cui spicca ovviamente Rita Hayworth che, in una delle sue ultime apparizioni, affronta dignitosamente un ruolo a forte rischio caricatura.
MEMORABILE: L'inizio; L'agguato sul fiume; Il finale.

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Giùan 8/07/17 15:31 - 4559 commenti

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Prototipo di stracult italiano: titolo estremo e irresstibile, cast da far rizzar il pelo a ogni presunto cinefilo scafato, script che mette insieme insane follie e cialtronate, regista che (purtroppo) annacqua tutto con mestiere e professionalità. Ne vien fuori in questo caso un bocconcino non indigesto, alla cui succulenza tuttavia non giovano parentesi inconsistenti (l'incontro di Gemma con la Auger), mentre funziona eccome lo sguaiato triangolo familiare tra i fratellastri Giuliano-Kinski e una Hayworth che maatroneggia senza ritegno. La Lee avvampa.

Rufus68 15/06/17 21:29 - 3842 commenti

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Tutto funziona a puntino, sin troppo. Ciò che manca è il mordente: la regia non incide mai davvero (nonostante il mestiere e qualche originale chicca disseminata qua e là) e gli attori si adeguano al tran tran dei cliché. Il finale, però, concedendo poco al tritume della vendetta e molto alla cieca fatalità si apre a una svolta originale. Brava la Hayworth, a suo agio in un ruolo autobiografico.

Mco 24/07/17 12:17 - 2327 commenti

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Una mescola di dubbia consistenza quella che ci propina Tessari, in trasferta nel New Mexico. I due protagonisti giocano a chi è più cattivo mentre una deprimente Rita Hayworth si consuma tra litri di alcol a corollario di una vita poco felice. La voluntas vindice tipicamente western si inserisce in un contesto noir ma ciò che difetta è principalmente il ritmo, a cui va aggiunta una dose abbondante di prevedibilità. Il parterre femminile di buon livello (Lee uber alles) e il finale crudele permettono comunque di arrivare alla sufficienza.
MEMORABILE: Tutta la sequenza conclusiva.

Il Dandi 9/05/19 14:51 - 1917 commenti

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Notevolmente in anticipo sui tempi Tessari gira negli Usa un gangster-movie che vede due fratelli delinquenti (Gemma e Kinski) contendersi il bottino di una rapina, l'amore di una donna traditrice e la lealtà di una mamma alcolizzata (una Rita Hayworth irriconoscibile dai toni morbosi e patetici). Buon noir, in cui le ambientazioni nei grandi spazi del New Mexico sottolineano il legame della trama con l'impostazione da western, mentre la violenza e la colonna sonora jazzata ne garantiscono il salto nella contemporaneità.
MEMORABILE: La rapina all'inizio; Il terremoto finale.

Wulfgar 7/03/22 21:21 - 52 commenti

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Con alcuni esterni girati nel New Mexico, un dramma criminale quasi in stile western moderno, datato ma interessante. La storia e i dialoghi non sono poi così accattivanti o originali; nemmeno la regia di Tessari entusiasma, nonostante qualche preziosismo. Ma i rapporti tra i personaggi non sono del tutto banali, cosi come la loro caratterizzazione; e il finale crudele e tragico lascia a suo modo il segno. Gemma discreto, notevoli Kinski e la Lee (splendida, non le è da meno la più algida Auger). E la diva Gilda, in bilico sull'autoparodia, funziona. Altalenante, ma curioso.
MEMORABILE: La scena nel campo di papaveri; Le belle location; I grattini sul petto nudo di Kinski da parte di una Lee scosciata ed in canottiera sexy; Il finale.

B. Legnani 10/02/24 17:54 - 5532 commenti

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Film di Tessari bizzarro per vari motivi: ambientazione statunitense con cast del cinema italiano, carismatica presenza della Hayworth, doppio triangolo amoroso verso anziana e verso giovane, contaminazione fra noir, western all’italiana e film on the road. Mescolanza di cose che funzionano (il rapporto fra fratellastri, il latte alla Ringo, il personaggio della Lee) e altre che sconcertano (l’uno contro tutti nella pietraia, la straducola del trasferimento, il folle “deus ex machina” sismico). Resta la sensazione di un qualcosa che poteva venire ben meglio, lavorandoci un po’ sopra.
MEMORABILE: Il campo di papaveri, usato come alcova.
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  • Homevideo Digital • 3/04/12 18:44
    Portaborse - 3997 interventi
    Esce il ventisei aprile per la Warner Archivie, ma non ho ancora capito se l'audio italiano sarà presente o meno (ma dubito, d'altronde la Warner è "molto umana", anche per gli sci-fi di Margheriti ha offerto, come unica opzione, il solo audio inglese).
    Ultima modifica: 3/04/12 18:55 da Digital
  • Homevideo Mco • 24/07/17 12:42
    Risorse umane - 9970 interventi
    (CONTIENE SPOILER)
    Esistono due versioni dell'opus tessariano.
    Una, che un tempo era adusa circolare nei palinsesti delle tv private, ha una durata di 87 minuti circa e risulta priva della morte di Gemma, concludendosi quindi con un fermo immagine sul suo viso (dopo gli spari al fratello).
    La seconda, completa, è il cut originario, della durata di 93 minuti e termina con la morte di Gemma ad opera di mamma Hayworth...
  • Homevideo Ciavazzaro • 7/05/21 01:54
    Scrivano - 5591 interventi
    Carissimi chiedo, ma in italiano si trova da qualche parte ?
    Dvd, passaggi tv ?
  • Homevideo Mco • 10/05/21 18:22
    Risorse umane - 9970 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    Carissimi chiedo, ma in italiano si trova da qualche parte ?
    Dvd, passaggi tv ?

    Ciao amico mio.
    A parte qualche registrazione tv risalente puoi provare a recuperare l'uncut tedesco (in sola lingua crucca, sob) in dvd e br.
  • Homevideo Wulfgar • 12/03/22 10:50
    Galoppino - 1 interventi
    Mco ebbe a dire:
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    Carissimi chiedo, ma in italiano si trova da qualche parte ?
    Dvd, passaggi tv ?

    Ciao amico mio.
    A parte qualche registrazione tv risalente puoi provare a recuperare l'uncut tedesco (in sola lingua crucca, sob) in dvd e br.
    ciao, io ho recentemente comperato la versione tedesca in dvd, solo lingua tedesca senza sottotitoli, nè contenuti speciali; però è la versione uncut, la qualità non è neanche male

  • Homevideo Buiomega71 • 11/10/23 14:25
    Consigliere - 25999 interventi
    In blu ray per Oblivion Classics, disponibile dal 15/12/2023
    Ultima modifica: 13/10/23 17:35 da Buiomega71