Forse il capolavoro con Stanlio e Ollio, qui nella parte di due poveracci che per cercare di fare qualche quattrino si spacciano per il fuorilegge Fra Diavolo. Gag eccezionali e situazioni divertentissime. Fantastico Stan Laurel nella scena in cui si ubriaca, poi successivamente da antologia la sequenza della risata contagiosa, dove giuro è impossibile rimanere impassibili e non ridere. Un classico che non stanca mai.
Eccezionale. Grande film con Stanlio e Ollio. Gli preferisco solo I figli del deserto, nel quale toccano la perfezione. Con la complicità di un doppiaggio fenomenale, che qui tocca il vertice quando Ollio canta la romanza di Fra' Diavolo, il film è semplicemente stupendo, ricco di situazioni passate alla storia. C'è anche, al suo massimo, l'immenso, adorabile, digrignante James Finlayson. Venerabile.
MEMORABILE: S. deve impiccare O. (ordine di Diavolo). La cosa è lenta, poiché S. narra a O. un sacco di cose, finché O. s'adira, perché S. gli fa perdere tempo...
Il film va a singhiozzo. Ci sono momenti decisamente divertenti, tutti con Stanlio e Ollio protagonisti, ma altri (e non sono pochi) piuttosto inutili, quasi teatrali, che appesantiscono la pellicola e danno poca possibilità ai nostri eroi di esprimersi al massimo. Va però detto che, nonostante non sia certo tra i migliori della coppia (è però uno de più famosi), merita decisamente la visione, anche solo per godersi il gioco di abilità di Stanlio e l'ubriacatura. Consigliabile, soprattutto ai fan.
MEMORABILE: La cattura del presunto Fra Diavolo, con Stanlio che continua a colpire involontariamente Ollio.
Classicissimo e ricordo dolce di matinée d'infanzia, quando la domenica mattina significava cinema. Immortali il gioco di manualità di Stanlio e lo sketch della coppia ciucca con risata compulsiva, che non invecchiano neanche un po' a distanza di ottant'anni. La recitazione un po' old style dei comprimari non fa che accentuare la prova dei due mattatori.
Sicuramente titolo di punta del sodalizio tra i due esilaranti attori ed Hal Roach, regista di loro fiducia. Una lunga comica (solitamente i loro film durano, purtroppo, meno) che resta -inevitalmente- associata all'infanzia, alle mattine domenicali ed alle serate pre-natalizie. Si ride con garbo, a volte con malinconia. Tempi lontani, dove la moralità aveva un suo perché e dove la simpatia scaturisce da atti spontanei e da dialoghi attenti e curati sul versante del doppiaggio. Divertente ed indimenticabile.
Uno dei classici del duo Laurel & Hardy. ma forse non il migliore (meno riuscito rispetto a I figli del deserto). La storia dei due vagabondi che si improvvisano rapinatori, finendo alle dipendenze del bandito Fra Diavolo, è certamente divertente, ma presenta momenti di pausa comica, che comportano un calo dell'attenzione dello spettatore. A questo contribuiscono i (troppi) intermezzi musicali che spezzano il ritmo del film, che rimane comunque gradevole.
È il film di Laurel & Hardy che preferisco. La magia di questo capolavoro, liberamente ispirato all’opera di Auber, resiste negli anni. La confezione e la recitazione, deliziosamente di classe, rendono ancora più improbabili e divertenti le gag della coppia (memorabile la scena della risata irrefrenabile, contagiosa anche per lo spettatore). Nei momenti in cui Stanlio e Ollio non compaiono, tuttavia, non ci sono cali di tono, anzi si può meglio apprezzare la bravura dei comprimari.
MEMORABILE: I giochi di Stan, l'ubriacatura di Stan, la risata irrefrenabile. E, naturalmente, la romanza di Fra Diavolo: "Quell'uom dal fiero aspetto..."
Tra i classici indiscutibili della indimenticata coppia di comici americani. Molte le gag passate alla storia (una su tutte: quella dei due che lentamente si ubriacano). Gran ritmo, Laurel e Hardy furoreggiano ben coaudiavati dal regista e dal notevole cast di supporto, primo tra tutti il leggendario Finlayson. Cult.
Due vagabondi incappano nella temibile banda di ladroni guidata da Fra Diavolo. Laurel e Hardy in costume non tradiscono la loro simpatia né l'irresistibile vis comica, anche se l'impianto narrativo non gioca a loro favore, approdando a un film non eccellente, con frequenti cali di tensione. E' comunque piacevole (e da vedere e rivedere!), e del resto sono indimenticabili alcune gag, a cominciare dall'esilarante giochetto con le dita fatto da Stan e inutilmente copiato da Oliver, e dal climax dell'ubriacatura.
Classico della coppia che riesce a non essere assolutamente fuori posto in un film molto vicino all'operetta, dove i due non sono i protagonisti assoluti. La trama è più strutturata del solito e regala anche bei momenti musicali. Laurel e Hardy sono protagonisti di alcuni tra i più riusciti sketch della loro carriera (come i vari giochi che Stanlio cerca di insegnare a Ollio) e Dennis King è un comprimario azzeccato. Ottimo.
Come avere 81 anni e non dimostrarli. Film cult di Laurel e Hardy con la regia del mitico Hal Roach coadiuvato da Rogers. È un concentrato di comicità di altissimo livello dove si estrinseca tutta la poetica del mitico duo; dalle lunghe pause in cui è la mimica a reggere il racconto alle situazioni esilaranti che ci hanno fatto ridere per decenni. Nel contesto stride il cantato un po' troppo frequente. Tanti comici contemporanei dovrebbero rivedere film come questo.
La commistione tra la lirica e la commedia aiuta il film a essere più sofisticato e per palati che possono apprezzare le romanze cantate. Struttura narrativa che restringe il campo sempre più per dedicarsi ai sotterfugi amorosi e lasciando i combattimenti fuori dal castello. Laurel ha una marcia in più coi suoi giochini con le mani e per una dirompente risata contagiosa; di classe e con lo sguardo magnetico Dennis King e Finlayson con le classiche smorfie vendicative.
Ottimo esempio di sceneggiatura che riesce a sposare perfettamente assieme diversi generi dando ai due grandi comici, allo stesso tempo, un ruolo secondario e uno principale. La co-regia spiegherebbe la perfetta riuscita delle due diverse fasi del film, anche quando si intrecciano tra loro. Laurel e Hardy sono i soliti "furbi" maldestri, ma con il vantaggio di non occupare sempre il centro della scena, ottenendo così il massimo quando appaiono, dando prova di saper far ridere (e come!) anche senza bisogno di compiere i loro disastri.
Quest’incursione di Laurel & Hardy nella commedia musicale in costume è un classico, per l'abbondanza di scene e dialoghi da antologia (resi irresistibili anche dal doppiaggio) e per gli ottimi comprimari (soprattutto l’immancabile Finlayson). Tuttavia rimane un gradino sotto (se non due) altri classici come Vent'anni dopo e I figli del deserto in quanto, quando Stan e Oliver non sono in scena, il ritmo e l’interesse latitano.
MEMORABILE: L’ubriacatura e la risata incontenibile; La romanza di Fra Diavolo.
Complici forzati del brigante Frà Diavolo, travestito da gentiluomo per derubare un ricco babbeo, Stanlio e Ollio combinano guai a ripetizione... Pur all'interno di una narrazione che la sacrifica per lasciare spazio alla parte ispirata all'operetta di Auber, la coppia dà vita a gags notevoli, fra cui spiccano quelle basate sull'abilità manuale di Stanlio (nasin nasello, il giradito) che Ollio tenta inutilmente di emulare, prima di travolgere lo spettatore con la risata alcolica più contagiosa di tutta la storia del cinema, un momento indimenticabile che riscatta un film molto discontinuo.
MEMORABILE: Nasin nasello: impossibile non provarci, frustrante scoprire quanto sia difficile
Stanlio e Ollio si trovano in Italia e dovranno vedersela con Fra' Diavolo. Un ottimo film che prende spunto da un'opera e quindi le scene comiche della coppia si alternano a momenti musicali, tra i quali sicuramente il più azzeccato è “Quell'uom dal fiero aspetto”, canzone con cui il bandito terrorizza l'intera regione (divertente quando Ollio la intona spacciandosi per Diavolo). Altre situazioni, comunque riuscite, vedono Dennis King fare il cicisbeo a una civettuola Thelma Todd in versione dama del Settecento (e moglie del Baffettone).
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Poiché la vicenda si svolge in Italia, in questo film ai personaggi di Laurel & Hardy vengono affibbiati i nomi di Stanlio e Ollio, nomi coi quali il pubblico italiano identificherà per sempre i due attori.
CuriositàDaniela • 22/05/19 10:34 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Soggetto ispirato all'omonima opera comica del compositore francese Daniel Auber messa in scena per la prima volta nel 1830.
Le musiche del film sono quelle dell'opera, compresa la famosa aria "Quell'uomo dal fiero aspetto". A sua volta, Auber aveva preso spunto da un personaggio realmente esistito: Michele Arcangelo Pezza (1771-1806), soprannominato "Frà Diavolo", dapprima semplice brigante, poi schierato a difesa dei Borboni, tanto da avere un ruolo militare di rilievo nel contrastare l'occupazione francese del Regno di Napoli.
Su questo interessante personaggio e sui film che ad esso sono stati dedicati si può leggere qui.
Di questo film esiste un'edizione italiana in DVD, distribuita daDNA Srl: FRA' DIAVOLO (1933) - New Widescreen Edition + LA GRANDE FESTA (1934)(2 Film su un unico Dvd). Lingue: Italiano, Inglese Rapporto schermo: QUESTO DVD CONTIENE IL FILM “FRA DIAVOLO”, SIA IN UNA NUOVA EDIZIONE ANAMORFICA 1.78:1 (APPOSITAMENTE ADATTATA PER TELEVISORI 16:9), CHE NELLA VERSIONE CLASSICA IN 1.33:1 (PILLARBOX) Extra: OGGI LE COMICHE (con sigla di testa originale del programma tv, presentazione di Renzo Palmer, comica “Le teste matte”, comica “Ridolini esattore”) + La rarissima comica di Stanlio e Ollio “LA GRANDE FESTA” (Hollywood Party, 1934). Il film è stato rieditato con il contributo dello studioso di storia del cinema Riccardo Cusin. Questa versione è disponibile anche in streaming su alcune piattaforme.