Rêves enfantins - Corto (1910)

Una bambina si addormenta e sogna il suo orsacchiotto che ritaglia un foglio di carta, dando così inizio a una sarabanda di immagini animate durante la quale si susseguono sullo schermo soggetti di vario tipo. Il ritmo è discreto e qualche momento è riuscito, ma mancano guizzi e simpatia che altrove erano presenti, nei lavori di Cohl. Si lascia guardare senza problemi anche per l'esigua durata (5 minuti), ma non resta certo nella memoria.

L’orsacchiotto vicino al lettino prende vita e da lì in poi è un vorticare di sagome bianche su fondo nero: il sogno fantasioso e multiforme della bambina, fatto di figure umane (soprattutto cinesi), segni geometrici cangianti e tanti fiori in sfilata. Cortometraggio d’animazione piuttosto semplice (relativamente) e ordinario, visti i precedenti di Cohl. L’esibizione delle qualità metamorfiche delle immagini è sempre incantevole, ma più ordinaria e meno stupefacente del solito, soprattutto pensando allo spunto infantile iniziale poco sfruttato.