Evita - Film (1996)

Evita
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/03/07 DAL BENEMERITO SADAKO
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Sadako 27/03/07 22:09 - 177 commenti

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Da anni si parlava di fare una versione cinematografica di Evita, musical di Lloyd Webber e Rice dedicato alla primadonna argentina e scritto nel 1976. Solo nel 1996 ci si è riusciti e unendo un cast eccezionale. Un ritratto non proprio fedele (e poco gradito in Argentina, dove il musical fu boicottato per lungo tempo) ma di notevole impatto. Nonostante le polemiche, soprattutto riguardanti Madonna, il film riporta fedelmente le atmosfere del musical, ricostruendolo in maniera perfetta.

Galbo 31/08/08 20:15 - 12392 commenti

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Dopo The Commitments, il regista Alan Parker affronta un altro film musicale sebbene estremamente diverso dirigendo un’opera tratta dal celebre musical di Andrew Lloyd Webber. Cosceneggiato dal regista insieme ad Oliver Stone, Evita appare una felice trasposizione cinematografica. Seppur poco attento in più punti alla verosimiglianza storica, il film ha il merito di parlare di valori sentimentali universali raccontando una storia d’amore assai godibile in cui le belle musiche sono ovviamente in primissimo piano.

Pigro 30/10/08 09:29 - 9666 commenti

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Analisi della vicenda storica e umana di Eva Peron. Il musical di Webber e Rice copia l'impostazione del loro Jesus Christ Superstar, ma il personaggio è ben diverso e l'operazione non ha la stessa potenza. Comunque, testo interessante e musica bella. Il problema vero è nel passaggio dal teatro al cinema: film sontuoso, superficiale e soprattutto censorio nei confronti del personaggio protagonista, e cioè Che Guevara. A questo punto, tolto il Che che nel musical era la chiave di volta, rimane solo un inutile carosello sentimental-celebrativo.

Cotola 12/07/09 13:15 - 9043 commenti

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Mediocre e insipida versione cinematografica del celeberrimo musical di Lloyd Webber. Parker sceglie Madonna che ha molti punti in comune con il personaggio che interpreta ma non riesce comunque a fornire una buona prova d'attrice. Il difetto principale è una totale mancanza di personalità (non c'è una sola idea registica e narrativa) che, a tratti, lo rende ambiguo verso la Storia e i protagonisti in questione (in fondo Evita era una donna "facile" nonchè moglie di un dittature). Polemiche a parte, si poteva e doveva fare molto meglio.

Lucius 9/01/10 20:52 - 3015 commenti

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Una delle più convincenti e sofferte interpretazioni di Madonna al servizio di un musical brillante. Madonna convince e commuove (per chi avesse ancora dei dubbi sulle sue qualità interpretative) con una performance eccellente, frutto di mesi di preparazione, per un ruolo che ha sentito suo da subito. La ricostruzione d'epoca è degna di nota grazie a scenografie e costumi impeccabili. Ottima l'idea di Parker di incentrare il film sulla figura di Evita, tralasciando quella di che Guevara. Musica emozionante e bellissima.

Daniela 13/09/11 15:26 - 12660 commenti

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Vita, miracoli nazional-popolari e morte di Evita Peron, da un celebre musical della premiata ditta Webber-Rice. Imprevedibilmente (confesso la prevenzione), Madonna se la cava discretamente nel ruolo, sia dal punto di vista canoro che da quello interpretativo, mettendo a frutto la connaturata volgarità del suo personaggio pubblico. A convincere molto meno è Banderas, fastidioso Che grillo parlante, ed anche la regia di Parker non appare particolarmente ispirata, nonostante alcune sequenze d'effetto. Vedibile, non miliare.
MEMORABILE: I berretti di Jonathan Pryce, tanto grandi che sembra sempre sul punto di caderci dentro

Ziovania 1/10/12 13:45 - 337 commenti

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Con Evita, Webber e Rice hanno probabilmente raggiunto l'apice espressivo del loro sodalizio. Bene ha fatto perciò la produzione a restituirci la struttura teatrale dell'opera con musiche e coreografie elementi fondamentali per funzione narrativa e psicologica. Del resto, parliamoci chiaro, a chi mai sarebbe interessata la storia di un dittatore sudamericano e della sua giovane amante/moglie senza il sublime supporto della premiata ditta Webber & Rice? Ottima l'idea di inserire una figura di raccordo (Banderas) fra pubblico e narrazione.

Michdasv 30/01/21 10:50 - 117 commenti

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Dal 1978 il musical teatrale riempiva i teatri (giustamente) per la dialettica Evita/Che Guevara e per l'alternarsi di tanti "stili" musicali diversi, dal tango al valzer, dalla ballata alla marcia militar, ma per 22 anni Hollywood non è riuscita a ricavarne un film. Per merito di Madonna - che ha sovrapposto a Evita la propria autobiografia di popolana che cerca il successo con ogni mezzo - ecco allora un ottimo film, con grande successo di pubblico. Bravissimi tutti - ma soprattutto lei - a esprimersi con sguardi, smorfie e gesti, dato che il parlato è ridotto al minimo.
MEMORABILE: Jonathan Pryce (identico a Peron oltre che al papa argentino) che... canta (sic!); Valzer tra Eva e Banderas/Che Guevara (che era davvero argentino).

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  • Discussione Zender • 31/10/17 07:17
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Uno, perché non rispettava la regola di non parlare di commenti altrui, secondo perché conteneva troppi errori.
  • Curiosità Lucius • 11/11/17 18:55
    Scrivano - 9051 interventi
    Per avere il ruolo di Evita, Madonna ha battuto Glenn Close, Barbra Streisand e Michelle Pfeiffer.

    Fonte: www.rds.it
  • Curiosità Lucius • 11/11/17 20:56
    Scrivano - 9051 interventi
    Nel film Madonna effettuò 85 cambi d'abito, superando Elizabeth Taylor in Cleopatra (65 cambi) ed entrando così nel Guinness dei primati. Fra le altre cose sfoggiò 39 cappelli, 45 paia di scarpe e 56 paia di orecchini.

    Fonte: Paramount Channel.
  • Musiche Michdasv • 30/01/21 18:00
    Galoppino - 285 interventi
    diversamente dal musical teatrale del 1978, nel film la canzone "Another Suitcase in Another Hall" è interpretata da Evita/Madonna. In teatro, è affidata invece a un personaggio minore, la "precedente amante" del tenore Magaldi. In teatro, questo consente ai protagonisti di "tirare il fiato", letteralmente, cioè di riposare tra un brano e l'altro. Nel cinema ovviamente non serve, pertanto l'amante di Magaldi viene declassata a quasi una comparsa, e il brano serve per evidenziare una ulteriore crescita di Evita/Madonna attraverso una sequenza di delusioni e di porte chiuse. (scusate, a me sembra da sezione "Musica", però forse è da sezione "Curiosità", abbiate pazienza son principiante).
  • Musiche Zender • 30/01/21 18:09
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Non preoccuparti, tu scrivi sempre in discussione generale quando non sai, anche perché sono io che semmai sposto in curiosità e al limite sposto in musica, non è un problema.
    Ultima modifica: 30/01/21 18:10 da Zender
  • Musiche Michdasv • 2/02/21 15:04
    Galoppino - 285 interventi
    "Big Apple" è, come è universalmente noto, il soprannome di New York, la Grande Mela, la città che non dorme mai - e se riesci a ottenere successo a New York, lo otterrai ovunque, cantava Liza MInelli.
    Nel film, fa molto effetto sentire che la giovane provinciale si illuda che "Big Apple" (abbreviato "B.A.") sia... Buenos Ayres, durante la bella canzone "Eva beware of the City" (duetto tra Evita e Magaldi) - che, con tutto il rispetto per un grande centro urbano, doveva suonare perlomeno umoristico al pubblico dei teatri di Londra, e dei cinema americani.
  • Musiche Michdasv • 2/02/21 15:10
    Galoppino - 285 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Non preoccuparti, tu scrivi sempre in discussione generale quando non sai, anche perché sono io che semmai sposto in curiosità e al limite sposto in musica, non è un problema.

    grazie, ero dubbioso anche se scrivere che Madonna ha sovrapposto la propria "autobiografia pubblica" a quella di Evita: non in senso letterale - perchè ogni attore ha una sua vita privata di cui noi non sappiamo nulla - ma nella "autobiografia narrata" che, come tutto ciò che proviene da Hollywood, è al 95% inventata apposta per i giornali (e proprio il film-Evita ne fornisce chiari esempi).
    In altre parole, a me non importa sapere con certezza se Madonna provenisse da una famiglia povera oppure se era incinta durante le riprese; però mi sembra importante constatare che il pubblico "crede/credeva" che avesse umili origini. Questa narrazione di sè,  la differenziava nettamente da altre attrici sicuramente più "belle" contattate per il cast (Michele Pfeiffer, Glenn Close...) ma meno "povere/affamate di successo"... 
  • Discussione Michdasv • 2/02/21 15:30
    Galoppino - 285 interventi
    Il giovane sbarbato e coi capelli ben pettinati interpretato da Banderas, nel film, sembra quasi un generico "portavoce" del popolo argentino, con le proprie opinioni (talvolta critiche), dubbi e obiezioni; anche se in alcune scene sembra un Narratore fuori dalla storia, che sfonda la Quarta Parete rivolgendosi al pubblico, in altre scene sembra un giornalista o un contadino o un militare (o tutti insieme).
    Si tratta di un film "americano" e quindi in un certo senso era prevedibile che sia stata "omesso" ogni riferimento a Ernesto "Che" Guevara, che in Argentina nacque, visse e studiò medicina prima di partire per Cuba.
    Il musical teatrale che debuttò a Londra nel 1978 (anno dei mondiali di Kempes e Passarella...) esplicitava in maniera più chiara che quell'uomo era proprio Guevara, probabilmente perchè a Londra la vicenda cubana era percepita con meno ansia.
    P.S. Banderas assomiglia tantissimo alle foto di Guevara da giovane (sbarbato), poco alla foto - famosissima - che si vede su bandiere e magliette. 
  • Musiche Lucius • 3/02/21 00:14
    Scrivano - 9051 interventi
    infatti uno dei motivi per i quali Madonna ha voluto fortemente questo ruolo, è stato proprio per le affinità che ha sempre avvertito con  la figura e la vita di Eva Peron e per quello che Evita Peron ha rappresentato come donna, non solo per il suo popolo, ma anche per l'emancipazione della figura femminile. (ovviamente anche  per i trascorsi artistici). Madonna si è fatta da sola: famiglia umile e numerosa, ha perso la madre da bambina e ha dovuto mantenere anche la nonna. E si è preparata duramente per ottenere la parte. Ha scritto e si è fatta ricevere prima dal regista, poi dal presidente argentino ed è riuscita a conquistare entrambi, come è riportato sul libro Goddess-La Dea di Barbara Victor, che ti consiglio di leggere, se come sembra, ami questo bel musical. Il presidente argentino l'ha ricevuta nella sua residenza e hanno avuto modo di confrontarsi a lungo. Goddess è una delle poche pubblicazioni affidabili, alla quale la stessa ha collaborato. A chi la considerava volgare ha risposto così':
    https://www.youtube.com/watch?v=i4Wezrw5xHc
    Ovviamente c'è stato anche chi non ha digerito che fosse lei ad ottenere il ruolo (molti credono di conoscerla, e la giudicano) e ricordo che misero in piedi perfino un'altra produzione su Eva Peron, con l'intento di boicottare il film. Pensa te... Naturalmente  non mi sono mai interessato a vedere l'altro film, (non solo perchè amo Alan Parker e Madonna). Ciao


    Ultima modifica: 3/02/21 09:47 da Lucius
  • Discussione Raremirko • 5/12/21 23:57
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Buonissimo musical diretto da Parker e co-sceneggiato da Oliver Stone; non caratterizzato benissimo il Che (che qui è più osservatore esterno, ben interpretato da Banderas, pure bravo cantante), ottima Madonna (all'epoca pure incinta e super dedita al lavoro, con più di 14 ore giornaliere dedicate al film), buone musiche (e ci credo, alla base c'è il teatro di Rice e Webber), buone location e ricostruzione storica.
    Magari qualche testo è un pò troppo sboccato, ma c'è sostanza.
    130 minuti che non stancano, assorti giustamente a cult.