Robinson Crusoe - Film (1988)

Il romanzo di Defoe si presta molto bene a essere portato sullo schermo. Qui ci prova (in modo dichiaratamente libero rispetto al testo originale) Deschanel, esordiente alla regia ma con alle spalle una notevole esperienza di addetto alla fotografia, anche di film importanti. La sensazione è quella di una produzione minore con un A. Quinn (magrissimo) poco credibile come Crusoe (attenzione, il nome non viene mai rivelato e, infatti, il titolo originale è solo Crusoe) pur svolgendo degnamente il suo compito. Un film vedibile ma che non lascia il segno. Ambientato alle Seychelles.

La sentita interpretazione di Aidan Quinn, magrissimo Crusoe, le meravigliose spiagge delle Seychelles (viste anche in Tarzan di Derek) e le musiche dalle sonorità tribali contribuiscono al risultato finale. Una pellicola che si segue con passione e che risulta quasi troppo breve, per le emozioni che trasmette. Alla sua seconda opera cinematografica, forte della sua passione per la fotografia, Deschanel dirige un'opera tra isolamento interiore e forza di sopravvivenza, sempre all'insegna di un tangibile spirito di avventura. Cinema magnetico che racconta per immagini.