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Tutti i commenti e le recensioni di Danika

TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/03/10 DAL BENEMERITO UNDYING
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Undying 13/03/10 15:20 - 3807 commenti

I gusti di Undying

La povera Danika (Marisa Tomei) ha visioni inquietanti: rapine, bambine scomparse, incidenti. Felicemente coniugata e madre possessiva è destinata a scoprire, con certo stupore, che il marito la tradisce. Horror raffinato e deviante, in grado di generare, grazie alla calibrata performance della grande Marisa Tomei, una buona dose di malessere esistenziale. Lontano da effettacci splatter o gore, il film segue un percorso psicologico non originale (Dead End, Reeker, ecc.) ma ben reso dalla brava protagonista. Nuoce al film un finale incompleto, che sembra assemblato fortunosamente.
MEMORABILE: La figlioletta che legge Lolita e fa strane domande sulle dimensioni del seno e sul significato del termine "cunt".

Schramm 20/03/10 15:32 - 4020 commenti

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Danika è una chioccia più iperprotettiva di un pitone e con un livello di paranoia e ossessione ottenibile unendo i puntini da Repulsion a Clean Shaven. Ha una concezione tutta sua e tutta distorta del mondo come volontà e rappresentazione, mischia i piani del reale come fossero mazzi di carte ed è vittima della sindrome da profezia autoavverantesi e di una schizofrenia che per piccina che lei sia tutto quanto spazza via. Film compreso, che tagliato il traguardo ci spernacchia mostrandosi solo il fantasioso flash-sideway di un'altra Danika. Maleducazione al servizio di un film che sa quel che fa.

Brainiac 13/06/10 15:38 - 1083 commenti

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Danika è più paranoica d'Emilia, ma la società in cui vive, vomitante ansie e allarmi in costante fascia red-alert (pedofili, bombe, AIDS) mica pettina bambole. Fa sogni trucidi, oppure è il tangibile ad assumere il profilo dell'incubo vividissimo? Fatto sta che Vromen (che fa luce con perizia sulle dinamiche familiari) si dibatte scatenando ridondanze peggio che nella caverna di Platone, costantemente slabbrato su i due piani di narrazione. La gita si fa hard già dopo i primi minuti, quando diventa limpidissimo il fatto che assisteremo all'ennesimo viaggio a ritroso che reinventerà il puzzle.

Hackett 9/11/17 07:45 - 1871 commenti

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Thriller psicologico non banale, che propone una brava Marisa Tomei alle prese con un incubo personale che si fa sempre più reale, cambiando lentamente faccia. La sceneggiatura è scritta discretamente anche se l'effetto finale non giunge del tutto inaspettato. La tensione risulta affievolita per via di una regia diligente ma abbastanza piatta che tuttavia risulta funzionale allo scopo.

Il ferrini 16/09/18 01:18 - 2684 commenti

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Il finale lo si intuisce quasi immediatamente ma ciò non pregiudica l'interesse nel vedere come ci si arrivi, anche perché nel corso del film realtà e immaginazione si intrecciano indissolubilmente e questo aiuta a immedesimarsi nella brava Tomei. Bella l'evoluzione del suo personaggio, da vittima degli eventi a esserne il motore, dialoghi ben scritti (curiosa la scelta di una giovanissima psicoterapeuta, Regina Hall), misurati e dignitosi gli effetti speciali. Per essere un titolo senza grandi pretese una piacevole sorpresa.

Gestarsh99 16/08/19 17:10 - 1395 commenti

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Deliri allucinativi, visioni pseudo-premonitorie, autoproiezioni parallele e lutti mai elaborati di una mamma inquieta e apprensiva a livelli d'ipocondria. Alternanza e sovrapposizione continue di realtà e fantasia, passato e presente, ricordi e predizioni, normalità e follia son meno attendibili di un'eschimese in bikini e infradito; questo perché ci si arrischia di riffa o di raffa a inceronare i morfèmi chiaramente televisivi della regia sotto i grafèmi dello psicodramma orrorifico richiesti dallo screenwriter, ingenerando uno straniamento stilistico-sostanziale non esattamente auspicabile.
MEMORABILE: Le imbarazzanti domande anatomico-sessuali rivolte alla protagonista dalla figlia adolescente...

Buiomega71 31/03/25 00:50 - 3105 commenti

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Stordente e perturbante viaggio nella mente distorta uterina e nel complesso di colpa di una madre paranoica e ossessiva. Untuosi pedofili in camera della figlioletta, un libro erotico di dubbia provenienza, cani annegati in piscina, tradimenti coniugali nelle docce di squallidi motel. Vromen rincara la dose con sprazzi horror/allucinatori (la bimba fantasma con la gola squarciata, la testa mozzata di Macabro nel sacchetto della spesa, la morte argentiana della professoressa) creando un continuo black out narrativo sino allo struggente e crudele finale, che farà tutt'ora scuola.
MEMORABILE: La barbona; La ragazza ispanica del figlio che si fa in vena sul letto della madre; La rapina alla banca; La camera di sangue della figlia.

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  • Discussione Undying • 13/03/10 15:32
    Comunicazione esterna - 7568 interventi
    Strano lavoro questo Danika, che sembra avere sofferto di produzione incerta a giudicare dal segmento finale (un film nel film) e dalla durata della pellicola (meno di 80 minuti).

    Si regge solo sulla presenza della brava Marisa Tomei e non è sbagliato vederci un prodromo del più noto film interpretato l'anno seguente (il 2007) dalla Bullock: Premonition.

    Se amate le pellicole cervellotiche simil Sliding doors e pregne di umori femminili (qua madre-moglie possessiva/ossessiva) dovreste buttargli un occhio...
    Ultima modifica: 13/03/10 15:33 da Undying
  • Homevideo Buiomega71 • 23/06/15 17:25
    Consigliere - 27126 interventi
    In dvd per Nuova Alfabat, disponibile dal 16/07/2015

    http://www.kultvideo.com/DVD.aspx/24166-DVD-Danika-16-07-Danika?__lang=it-IT
  • Discussione Buiomega71 • 31/03/25 11:04
    Consigliere - 27126 interventi
    Stordente e perturbante viaggio nella mente distorta uterina e nel complesso di colpa di una madre/moglie paranoica e ossessiva che si preoccupa un pò troppo dei suoi figli (la ragazzina che comincia a leggere romanzetti erotici di dubbia provenienza con domande curiose sul sesso, il figlio più grande che si porta a casa fidanzate ispaniche sfacciate e disinibite) e ha perdonato un marito che, in passato, l'ha tradita con la loro baby-sitter) e comincia ad  avere visioni di morte e catastrofi (la violenta rapina in banca, la bambina  trovata morta, probabilmente vittima di un pedofilo, lo scuolabus preso di mira da un terrorista o da un mad bomber ,untuosi pedofili in camera della figlioletta, la ragazza del figlio, che ammette di avere l'AIDS, che si fa in vena per poi far sesso col ragazzo davanti agli occhi della madre, l'orsacchiotto che butta sangue, la cameretta della figlia che si lorda di sangue che cola dalle pareti).

    Vromen rincara la dose con sprazzi horror/allucinatori (la bimba fantasma con la gola squarciata, la testa mozzata di Macabro nel sacchetto della spesa, la morte argentiana della professoressa d'inglese, l'atmosfera post-atomica che si palesa spettralmente fuori dal negozio di elettrodomestici) creando così un continuo black out narrativo tra realtà, malata fantasia, incubi ad occhi aperti, premonizioni (occhio e attenzione alla barbona all'inizio, vera chiave di svolta) sino allo struggente e crudele finale spiazzante, preso di peso da un recente horror psicologico/femmineo (guarda caso).

    Straordinaria Marisa Tomei, che si sobbarca il malessere psichico per tutto il film, dalla regia dell'israeliano Vromen che ne scruta i lati più oscuri e dolorosi, nel gruppo di famiglia in un inferno quotidiano fatto di stati di allucinazione e sedute psichiatriche.

    Opera con un suo fascino perverso e inquietante, ingiustamente passata sottosilenzio nel mercato degli straight to video all'epoca, ma doverosa di recupero e rivalutazione.

    Curioso come Regina Hall (la psichiatra/baby sitter) e Craig Bierko (l'amorevole marito, fino ad un certo punto), vengano entrambi dagli Scary Movie.
     


    Ultima modifica: 31/03/25 12:10 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 31/03/25 11:21
    Consigliere - 27126 interventi
    Il dvd edito dalla Nuova Alfabat

    Formato: 1.85:1
    Audio: italiano
    Nessun sottotitolo
    Come extra solo il trailer e galleria di foto
    Durata effettiva: 1h, 19m e 22s

    Immagine al minuto 0.27.19

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images71/PDVD-414.jpg[/img]
    Ultima modifica: 31/03/25 14:16 da Zender
  • Curiosità Buiomega71 • 31/03/25 11:44
    Consigliere - 27126 interventi
    Il libro erotico (contenente linguaggio esplicito) che la figlia minorenne di Danika (Marisa Tomei), Lauren (Nicki Prian), legge, dichiarando che la lettura le è stata imposta dall'insegnante di inglese (Tess Lina), non è Lolita di Vladimir Nabokov (come si legge in un commento), ma un non meglio identificato (o forse farlocco) My coquette (letteralmente La civetta):

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images71/dank.jpg[/img]