L'orchestra stonata - Film (2024)

Famoso direttore d'orchestra scopre di avere un fratello proletario, ma a suo modo anche lui appassionato di musica. Commedia a sfondo drammatico nella tradizione del cinema operaio francese (tra i produttori c'è anche Robert Guediguian), apprezzabile soprattutto perché evita la facile retorica e sa mostrare le contraddizioni e le difficoltà che vive chi abita quel mondo. Musica ad altissimo livello, da Aznavour a Ravel.

Affetto da leucemia alla ricerca di un donatore di midollo osseo, un famoso direttore d'orchestra scopre di essere stato adottato e di avere un fratello che ha avuto una vita meno agiata della sua, fa l'operaio e suona il trombone in una piccola orchestra di provincia... A parte gli splendidi brani musicali, il film convince per il realismo e la delicatezza con cui sono rappresentati i personaggi e i loro rapporti, evitando sia le derive sentimentali ricattatorie che le soluzioni di comodo per accontentare lo spettatore. Bravi i due protagonisti, commovente l'epilogo.

Direttore d'orchestra in attesa di un donatore per il trapianto di midollo osseo scopre di avere un fratello biologico... Dramma che mette al centro di tutto (forse troppo, a dire il vero) la musica (che alla fine unisce nel significativo epilogo corale) mescolandosi bene all'ironia (qualità in cui le commedie francesi eccellono). I due interpreti maschili principali funzionano a meraviglia, anche grazie alla caratterizzazione (prevedibilmente opposta) dei rispettivi personaggi; peccato solo che il ritmo non percorra i binari della linearità, perdendosi invece in qualche lungaggine.