Gli eredi di King Kong - Film (1968)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Kaijû sôshingeki
Anno: 1968
Genere: fantastico (colore)
Regia: Ishirô Honda, Jun Fukuda
Cast completo di Gli eredi di King Kong
Note: Aka "Godzilla contro King Ghidorah, il mostro a tre teste", "Destroy All Monsters" "All Monsters attack" o "Destroy all monsters".
LE LOCATION
La nostra recensione di Gli eredi di King Kong
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Godzilla uno dei tanti. Contrariamente a quanto recita il titolo internazionale (GODZILLA VS. MONSTER ZERO), infatti, il drago verde si confonde qui tra gli altri mostri chiamati a difendere la Terra dall'ennesima minaccia aliena. Insieme a lui troviamo Angilas, Rodan e molti altri (compreso suo figlio, un orrendo Godzillíno di pessima fattura). Stavano confinati tutti su di un'isola a prova di fuga, ma i perfidi Chilac (da Alpha Centauri), installatisi all'interno del vulcano Fuji, li liberano lanciandoli a distruggere le capitali del mondo. Tra le tante, Tokyo sembra salvarsi, ma è solo questione di tempo e la megalopoli giapponese finirà invece peggio delle altre...Leggi tutto nelle scene più riuscite del film: modellini splendidi, fracassati e incendiati da Godzilla & Co. L'astromostro del titolo italiano, invece (che poi è uno solo, a dire il vero), è King Ghidorah, il dragone alato tricefalo che ritroveremo in molti altri film della serie. Si materializza sulla terra solo negli ultimi dieci minuti per ritrovarsi contro una decina di avversari imbestialiti. La regina dei Chilac si dice certa che King Ghidorah vincerà per il semplice motivo che lui, a differenza degli altri, viene dallo spazio, ma lo scontro è decisamente impari. Nonostante la quantità di mostri impiegati, però, il film di Honda non è fra i migliori del gruppo: gli estenuanti dialoghi tra gli astronauti partiti per lo spazio e costretti - con la medesima astronave! - a infilarsi nelle viscere della Terra per trovare i Chilac occupano lunghe delle fasi banali e noiose esterne ai combattimenti.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/01/07 DAL DAVINOTTI
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Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
- Grande esempio di cinema:
Bullseye2 - Quello che si dice un buon film:
Daidae - Non male, dopotutto:
Il Gobbo - Mediocre, ma con un suo perché:
Fabbiu - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Marcel MJ Davinotti jr., Puppigallo, Magnetti, R.f.e.
Troppa carne al fuoco per questo pastrocchio dove umani, alieni (la regina con mantello e cuffietta è “notevole”) e mostri finiscono per rubarsi la scena (più che altro, umani e alieni tolgono prezioso spazio ai mostri). Solite distruzioni, razzi fiamma ossidrica e un inizio che faceva ben sperare (i mostri confinati su un’isola grazie a speciali gas personalizzati, che si attivano quando qualcuno di essi tenta la fuga). Piuttosto spezzettato e senza trovate particolarmente gustose.
MEMORABILE: Il frontale Motra-treno. Le creste di Godzilla si illuminano prima che il bestione spari il raggio, proprio come nel primo, mitico film.
Grande partenza, con l'idea formidabile della riserva naturale per mostri e le esilaranti scene degli attacchi alle grandi capitali (niente su Roma), poi una lunga e noiosa parentesi prima della rissa finale fra il presuntuoso King Ghidorah e il resto del kaiju: al contrario di quanto - inverosimilmente - succede nei film di arti marziali, ad andare uno contro tanti le si busca. Nell'esile idea che sostiene la trama una vaga anticipazione di Visitors? E soprattutto, ma che c'entra King Kong?
Divertente e leggero film con mostri enormi giapponesi: abbiamo Godzilla, il figlio Minilla, il ragno già apparso nel Figlio di Godzilla e altri. Le città sono palesemente dei modellini (non male, contando che eravamo nel 68, gli effetti speciali). Film che a mio avviso raggiunge pienamente la sufficienza purché siate fan del genere.
Insalatone con tutti i mostri giapponesi del cinema di Honda. I perfidi alieni sono interessanti... ma si sa che in questi film non si aspetta altro che vedere all'opera i nostri "amici" mostri, alcuni anche in trasferta all'estero. La non perfetta realizzazione tecnica viene ben compensata dal genuino affetto che sono in grado di generare in noi. Allucinante invece il piccolo mostro vicino a godzilla la cui faccia ricorda vagamente quella di ET (soprattutto gli occhi).
Rispetto ad altri titoli dello stesso tipo, in questo è riscontrabile un uso e cura maggiore nella realizzazionse dei modellini: da città (Parigi, Mosca, Tokio, New York...) a missili, navi, treni, elicotteri ed altro a discapito però dei mostri, che sono più pupazzosi del solito; simpatica la marcetta musicale ricorrente. La componente fantascientifica nelle scene spaziali è ridicola (tute gialle, pistole laser...) ma aiutano il film ad uscire dal classico tokusatsu ripetitivo. Spassoso. Tra i Godzilla c'è di peggio.
MEMORABILE: La diapositiva con le frecce (una indica una noce di cocco); l'attorcigliabile Manda; Commentatore: "Sentite i versi di agonia dei mostri!"
Il primo kaiju - o forse il secondo, dopo King Kong, il gigante della foresta - che vidi da ragazzino. Ricordo che a scuola - ma guarda questo, invece di studiare - disegnai su un quaderno le sembianze dei mostri con i nomi scritti sotto (uno addirittura, nella mia fantasia infantile, cambiò nome, divenendo qualcosa come "Rotterdam"! Che fosse un mostro olandese!?). In definitiva, un simpatico guazzabuglio, divertente per i bambini ma incomprensibile per gli adulti. Parzialmente ispirato a vecchi SF anni '50 (come Gli invasori spaziali).
Frullatone meravigliosamente weird dei migliori mostri della Toho insieme ad alieni invasori con intenzioni minacciose, il tutto condito da colori extra-vividi, matte painting, modellini, mortaretti e raggi laser. Il film perfetto per quando si è bambini e ci si entusiasmava chi al cinema chi alle tv private; ma che anche da adulti - con molto sense of humour, qui altamente necessario per godere appieno - il film regala grande divertimento: il ritmo c'è e le numerose ingenuità fanno piacevolmente sorridere. Se non avete mai visto un kaiju-eiga, questo è il titolo perfetto per iniziare.
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- Sei poi riuscito a registrare il tris godzillico, fabbiu? O hai dovuto selezionare per mancanza di spazio s u nastro?
- Zender ebbe a dire:
Sei poi riuscito a registrare il tris godzillico, fabbiu? O hai dovuto selezionare per mancanza di spazio s u nastro?
Caro Zender, sono riuscito a registrare solo Gli Eredi di King Kong.
Ho un pò di film che hanno precedenza rispetto a questo, ma non appena lo vedrò, non mancherò di commentarlo.
Aspetto con ansia la preziosa proiezione del film trash su Frankenstein. - Alla fine l'ho visto (e commentato).
E' stata simpaticissima la rimpatriata e presentazione dei mostri, tra cui il figlio di Godzilla, piagnucolante che spesso si appoggia al padre, e King Ghidora (non ricordo come si scrive): il drago a tre teste. - Selezionato da Quentin Tarantino per il quarto QT Film Festival(2000) ad Austin in Texas.Il film è stato presentato nella sezioni Childern's Matinee in cui venne preceduto dalla proiezioni di alcuni cartoni animati e Japanese Monster Movies & Italian Horror Films(Night).La particolarità dell'evento sta nel fatto che tutte le pellicole proposte dal regista vengono direttamente dalla sua collezione privata.
- Scusate ma "All monster attack" non è "Godzilla's revenge"?
- Difficile stabilirlo, ci sono mille titoli e rititolazioni di questi film...
