Siamo su una piccola isola del Pacifico, dove l'immancabile gruppo di ricercatori sta conducendo esperimenti ibernizzanti su larga scala. Il primo risultato tangibile è che si ritrovano tra i piedi mantidi giganti, le quali dissotterrano un uovo dal quale se ne esce lui... il figlio di Godzilla (che qualcuno, lì, ribattezza Minilla): dapprima molto piccolo e “gommoso”, crescerà in breve tempo fino a raggiungere l'altezza che manterrà anche nelle successive uscite della serie. Il pericolo, per chi vive sull'isola, non è tuttavia rappresentato da lui (né da papà Godzilla, che interverrà a breve per salvare il figlio dagli...Leggi tutto attacchi delle enormi mantidi) quanto dagli altri mostri, ai quali s'aggiungerà nell'ultima parte pure un ragno gigante (chiamato Smegor) svegliatosi inopinatamente dal letargo. L'impostazione del film - data la presenza del draghetto in tenera età - è ancor più ingenua e bambinesca del consueto, con siparietti da vera e propria commedia animati dai due Godzilla (il padre che insegna al figlio ad usare l'alito radioattivo, ad esempio, o il figlio che saltella e gioca con la coda del padre). I combattimenti tra mostri sono particolarmente deludenti, le parti relative ai dialoghi tra umani anche e comprendono il recupero di un'indigena che si nascondeva nella giungla, con la quale il protagonista stabilirà un rapporto fatto d'amore e comprensione. Suggestiva la nevicata finale tra le palme, ma il film è decisamente un episodio sottotono.
Le amantidi giganti sono un'invenzione di dieci anni prima ad opera di Nathan Juran. Il figlio di Godzilla fa tenerezza con gli occhioni grandi e i movimenti dolci: scodinzola come un vero cucciolo. A metà tra l'avventura e la commedia (perché ogni volta che in scena c'è Minilla si ride di brutto), almeno ha la decenza (per una buona parte) di non prendersi troppo sul serio. L'ambientazione sull'sola con gli scienziati dell'Onu rende al film un'atmosfera particolare rispetto agli altri in cui il mostro distrugge solo modellini di metropoli.
MEMORABILE: Le amantidi si passano una pietra come se giocassero a basket e poi la lanciano forte in testa al piccolo Godzilla / Allenamenti con papà / Sulla coda.
Il film è una bischerata, ma occorre considerare che in Giappone, mentre il Godzilla originale era stato film serio, anzi tragico, palesemente ispirato al disastro atomico, molti dei film successivi a lui ispirati si rivolgevano ad un pubblico infantile. Irresistibile il pargolo, in cui la goffaggine della realizzazione raddoppia comicamente la goffaggine voluta dei comportamenti. Molto teneri i duetti con il babbo (i produttori si presero la briga di chiarire il sesso del mostro), assenteista la madre (dove è finita?).
MEMORABILE: I tentativi del piccolo di emettere fiamme.
Film divertente che è tra i due (l'altro è Godzilla's revenge) dove appare il mitico Minilla o Minira, goffo figlio di Godzilla annunciato da una musichetta. Se preso con lo spirito giusto può piacere, anche se è davvero troppo infantilistico. Non male dopotutto.
L'unica, vera novità di questo giappo-mostro-movie è la comparsa sullo schermo del primo mostro mentalmente disabile. Infatti, il figlio di Gorgo non può che essere mentecatto. Nemmeno la giovane età può giustificare la sua immensa stupidità, che il volto da babbeo rivela inequivocabilmente. Per fortuna, ci sono anche mantidi giganti piuttosto incarognite e un megaragno che spara appiccicosi fili di seta. Se poi aggiungiamo il manipolo di scienziati e i loro esperimenti, un'occhiata gliela si può anche dare, nonostante le poche idee e la posticcia presenza dell'indigena amica del mostrino.
MEMORABILE: Lo scienziato che prende a fucilate un'enorme mantide; Il figlio di Gorgo, che quando piange raglia; Lo scontro Gorgo mantidi e quello col megaragno.
Jun Fukuda HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneFabbiu • 17/11/07 13:07 Archivista in seconda - 662 interventi
E' la prima volta in cui Godzilla appare più gentile del solito, forse perchè ora è diventato papà!
Però, poetica la nevicata con letargo sul finale. Nel complesso mi ha divertito.
CuriositàFabbiu • 17/11/07 13:08 Archivista in seconda - 662 interventi
Indossano i vestiti di Godzilla e Godzilla jr, alternativamente, Hauro Nakajima e Ma Chan.
DiscussioneZender • 17/11/07 13:16 Capo scrivano - 49134 interventi
D'accordo, ma quanto male è fatto il figliolo di Godzilla? Credo non si sia mai visto nella storia dei kaiju eiga un mostro tanto malfatto. Sembra quasi un cartone animato da tanto è plasticoso e molliccio...
DiscussioneFabbiu • 17/11/07 13:38 Archivista in seconda - 662 interventi
Zender ebbe a dire: D'accordo, ma quanto male è fatto il figliolo di Godzilla? Credo non si sia mai visto nella storia dei kaiju eiga un mostro tanto malfatto. Sembra quasi un cartone animato da tanto è plasticoso e molliccio...
verissimo, ed è troppo comico anche per questo motivo.
DiscussioneZender • 18/11/07 14:16 Capo scrivano - 49134 interventi
E' sicuramente comico. Come ben dici, gli allenamenti con papà (che gli insegna per esempio a usare l'alito radioattivo) sono rimarchevoli e assolutamente demenziali. Però insomma, mi sembra fin troppo bamboccesco. A tutto forse ci dovrebbe essere un limite... :) Altrimenti si fa un film dichiaratamente per bimbi come certi Gamera (il mostro paladino dei bambini) e si abbassa ulteriormente il target...
DiscussioneFabbiu • 18/11/07 14:37 Archivista in seconda - 662 interventi
Zender ebbe a dire: E' sicuramente comico. Come ben dici, gli allenamenti con papà (che gli insegna per esempio a usare l'alito radioattivo) sono rimarchevoli e assolutamente demenziali. Però insomma, mi sembra fin troppo bamboccesco. A tutto forse ci dovrebbe essere un limite... :) Altrimenti si fa un film dichiaratamente per bimbi come certi Gamera (il mostro paladino dei bambini) e si abbassa ulteriormente il target...
Il film è conosciuto anche come "Il ritorno di Gorgo". La versione italiana con questo titolo attribuisce erroneamente la regia a Hishiro Honda nei titoli di testa.