Dove è stato girato Don Bosco? Qui di seguito le location del film che sono state da noi verificate, controllate e inserite nel radar (quando non di passaggio).
Le cascate meta di una scampagnata organizzata da Don Giovanni Bosco (Gazzara) per un gruppo di giovani detenuti del carcere di Torino sono le note cascate di Monte Gelato di cui QUI TROVATE LO SPECIALE. Grazie a Panza per il fotogramma.
Il municipio di Torino nel quale un gruppo di giovani irrompe durante un’insurrezione a favore della Repubblica è in realtà Palazzo Graneri della Roccia, situato in Via Conte Giambattista Bogino 9 a Torino. Grazie a Panza per i fotogrammi.
Vistosi sbarrato l’accesso dal portone, il gruppo di rivoltosi fa irruzione da un’altra parte nel bel cortile interno:
La chiesa fatta costruire da Don Bosco (Gazzara) accanto alla tettoia donatagli dal signor Pinardi per farne la sede dell’oratorio è, come mi segnalano dalla dirigenza delle Scuole Salesiane di Lombriasco, il Santuario della Beata Vergine della Neve, situato in Strada Campagnino a Campagnino (Carignano, Torino). Grazie a Panza per il fotogramma.
Il palazzo del Vaticano dove Don Bosco (Gazzara) viene ricevuto in udienza prima da Papa Pio IX (Pellegrin) e poi da Papa Leone XIII (Leroy), che entrambi approveranno le sue iniziative e lo incoraggeranno a portarle avanti, è Palazzo Farnese di Caprarola (Viterbo). Grazie a Panza per i fotogrammi.
Sono stati utilizzati entrambi gli edifici che lo compongono. Nel salone del Mappamondo del palazzo principale avviene l’incontro con i pontefici (nel fotogramma vediamo quello con Pio IX, al quale Don Bosco chiederà l’approvazione per la congregazione che voleva fondare):
Infine, la palazzina nei Giardini Vaticani nella quale si riuniscono i cardinali che devono decidere se dare l’approvazione alla congregazione dei Salesiani è la Palazzina del Piacere, situata nel parco del palazzo e che avevamo intravisto sullo sfondo nel primo fotogramma:
La grande chiesa costruita sul luogo del primo oratorio, prendendo il posto dell’originaria cappella, nella quale l’oramai anziano Don Bosco (Gazzara) assiste alla cerimonia di consacrazione a vescovo di Monsignor Giovanni Cagliero (Misasi), che era stato uno dei primi ragazzi del suo oratorio, è il santuario di Maria Ausiliatrice, situato in Piazza Maria Ausiliatrice a Torino: si tratta proprio della basilica che sorge sul luogo del primo oratorio creato da San Giovanni Bosco. Grazie a Panza per il fotogramma.
La fattoria che il signor Pinardi affitta a Don Bosco (Gazzara) per alloggiarvi il suo oratorio è lungo la Strada del Paschetto a Carignano (TO). Grazie a Panza per i fotogrammi e a Mauro per aver chiesto alla dirigenza delle Scuole Salesiane di Lombriasco, che hanno dato indicazioni già piuttosoto precise sul luogo. La tettoia che per prima diventa l'oratorio è quella all’estremità sinistra, accanto al fienile. La casa più bassa a destra è stata demolita e ricostruita, come spiega Natron che è andato a fotografare, e la tettoia non esiste più:
Qui il cancello d'entrata e il muro a fianco, ancora molto simile:
Questa è l'ultima casa a destra della cascina, col muro divisorio in diagonale:
L'arcivescovado di Torino dove Don Bosco (Gazzara) viene convocato dall’arcivescovo Monsignor Gastaldi (Terzieff) si trova inPiazza Cavour 3 a Torino. Grazie a Panza per il fotogramma e a Mauro per la descrizione.
Neapolis • 15/05/17 20:52 Call center Davinotti - 3252 interventi
Il convitto dove abita Don Giovanni Bosco (Gazzara) prima dell’apertura del primo oratorio è la Parrocchia della Visitazione della Beata Vergine Maria, situata in Piazza Principe Amedeo 3 a Stupinigi (Nichelino, Torino), accanto alla celebre Palazzina di Caccia (della quale se ne vede uno scorcio sulla destra). Grazie a Panza per il fotogramma e a Mauro per la descrizione.
La stazione di Torino dalla quale Don Bosco (Gazzara) parte per il viaggio commissionatogli da Papa Leone XIII (Leroy), alla ricerca di fondi per completare la costruzione della chiesa del Sacro Cuore a Roma, è in realtà la vecchia stazione di Venaria Reale, situata in Viale Roma a Venaria Reale (Torino). Abbattuta nel 1991 in seguito ai lavori di raddoppio della linea ferroviaria Torino-Ceres, è successivamente stata ricostruita in un'altra forma. Grazie a Panza per il fotogramma e a Mauro per la descrizione
Qui si vede com'era disposto l'edificio accanto (A), presente anche oggi identico (tetto, posizione delle finestre, comignoli, balconcini) e che ci serve per dimostrare come il posto fosse proprio quello:
La “Giardiniera”, la casa d’appuntamenti nella quale lavora Lina (Kensit), la prostituta che si innamorerà di Giuseppe (Zinny), uno dei ragazzi dell’oratorio di Don Bosco (Gazzara), nella finzione si trova proprio di fronte all’oratorio, che abbiamo appurato trovarsi nelle campagne di Carignano (Torino). In realtà il regista Leandro Castellani mi ha segnalato che quello che si vede nei fotogrammi è il Castello della Cecchignola, situato in Via della Cecchignoletta a Roma. Grazie a Panza per i fotogrammi. Ecco l’ingresso al bordello:
La conferma ci arriva dalle scene girate nel cortile interno, oggi in parte modificato (sono state rifatte alcune delle finestre della facciata di fondo):
Il carcere di Torino nel quale è detenuto Giuseppe (Zinny), uno dei ragazzi dell’oratorio di Don Bosco (Gazzara), in realtà è, come mi ha segnalato il regista Leandro Castellani, il convento di Palazzolo sul lago Albano a Rocca di Papa (Roma). Grazie a Panza per il fotogramma:
Zender • 23/11/24 19:02 Capo scrivano - 48559 interventi
Grazie a Natron per le foto, sistemata e radarizzata la vecchia location della fattoria.