Discussioni su Yuppi du - Film (1975)

Auguri eterno Adriano! Ultimamente però lo trovo un pò assente anche nel suo ormai consolidato ruolo di battitore libero, pur non mancando le cose da dire e gli spunti per gli strali celentaneschi...

Adriano sta realizzando, da quasi un anno, un "Celentano Cartoon" esclusivamente per SKY.

Zender, nel testo dello speciale location (punto 7, penultima riga), va scritto Celentano al posto di Santercole: è lui che gioca col coltello e si infilza la mano. Nella scena successiva ha infatti entrambi i dorsi bucati, a mo' di novello messia.

Ah, d'accordo. Corretto, grazie.

"Yuppi Du" verrà proiettato al Bifest di Bari presso il Teatro Petruzzelli, alle ore 10:00.
Dovrebbero proiettare la versione restaurata del 2008...il sito del Bifest indica la durata del film di 116 minuti, proprio la durata scritta nel retro del dvd restaurato (Che dura invece 105 minuti mentre la versione uncut 118).

Grande ospite, sarà lo stesso Adriano Celentano, che dopo la proiezione, alle ore 12:15, terrà una lezione di cinema (Coordinata da Vincenzo Mollica) assieme a Ettore Scola.

Peccato però non recuperare l'originale...

Adriano Celentano ha dato forfait: Non andrà a Bari. Ecco perchè:
http://www.bifest.it/news/dossier.html

G.Godardi ebbe a dire:
Enzus79 ebbe a dire:
Secondo voi si ricordano più le musiche di Hair o Yuppi du? La gara è persa in partenza...

Scusa ma è un paragone non pertinente che non sta a dire nulla,sono due cose diverse

E cmq yuppi du non è affatto un musical,ha elementi di musical ma non è un musical in senso stretto,è un pastiche di generi

Io cmq di hair ricordo solo let the sunshine.....

a parte che io ricordo di grandissima lunga più la main theme del film che un solo fotogramma di hair, e fermo restando che il film non mi fece complessivamente uscir di senno, e anche che non ho mai sopportato celentano, credo che altrove zender abbia centrato il nucleo dell'opera(zione): questo è l'affondo più avanguardistico che il molleggiato abbia mai osato concepire: l'uso disascalico tra suono e immagine in cui l'uno va a determinare o accompagnare letteralmente l'altro; passaggi che ricordano i corti dada di schwitters o certo carmelo bene - specie nella schizofrenia dei raccordi e nell'uso sgargiante e quasi barocco della fotografia; l'impasto da apprendista stregone fatto di generi vari; senza contare che vi sono un paio di soliloqui allucinanti che avrebbero fatto applaudire beckett e morire d'invidia chiari o proietti, e che paiono anticipare di una dozzina d'anni bergonzoni. insomma, pur se complessivamente sbilanciato, è un azzardo filmico che beneficia di alcune singole parti davvero sorprendenti, che da sole valgono tutto il concept.

Mai perdere la speranza! Oggi ho finalmente trovato in rete la versione originale, registrata in uno dei rarissimi passaggi televisivi (Canale5).
Non so se posso mettere il link ma volevo condividere questo momento.

No, meglio di no. Comunque sono anni che gira, quella da canale 5.

Ma Toffolo si prostituisce per il televisore?

Didda23 ebbe a dire:
Ma Toffolo si prostituisce per il televisore?

Da quanto ne so quella scena (assieme ad un monologo bizzarro di Celentano appena successivo a quando spiega il vetro a forma di gatto), non si è più vista dopo l'uscita al cinema del 1975. La versione Mediaset è anch'essa tagliata.

Grazie, comiche.

Stranamente Imdb riporta come regista (uncredited) anche Miki Del Prete.

Penso che sia un errore (dovrebbe solo aver co-sceneggiato la pellicola) ma se qualcuno ne sapesse di più (solitamente per aggiungere un credito alla regia, il sito fa dei controlli)...

Reduce da un soggiorno veneziano non ho potuto fare a meno di visitare i luoghi di uno dei film che amo di più in assoluto, costringendo anche la mia povera compagna a torture tipo questa.
Spero vi strappi una risata. 

Questo è il punto esatto in cui Lino Toffolo conta i suoi figli.

Questo invece sono io munito di ombrello, esattamente come Adriano.

Il cartello Calle del Fontego sul ponte attraversato da Claudia Mori adesso è diventato Ponte del Fontego.
Anche se la scritta sopravvive qualche metro prima.

Il campo Santa Giustina che ospita la scena "Silvia non è morta è ritornata dal canal".

Questo invece è il ponte attraverso il quale discutono il prete e il vescovo.

Insomma, è stato davvero fantastico per me ritrovarmi in quei luoghi e volevo condividere questi momenti con gli altri appassionati.

Anch'io amo molto il film ed essendo di Venezia non potevo che amare le location, che ovviamente fotografai per lo speciale nostro, hai fatto benissimo a visitarle.

Il ferrini ebbe a dire:

Reduce da un soggiorno veneziano non ho potuto fare a meno di visitare i luoghi di uno dei film che amo di più in assoluto, costringendo anche la mia povera compagna a torture tipo questa.
Spero vi strappi una risata. 

Questo è il punto esatto in cui Lino Toffolo conta i suoi figli.

Questo invece sono io munito di ombrello, esattamente come Adriano.

Il cartello Calle del Fontego sul ponte attraversato da Claudia Mori adesso è diventato Ponte del Fontego.
Anche se la scritta sopravvive qualche metro prima.

Il campo Santa Giustina che ospita la scena "Silvia non è morta è ritornata dal canal".

Questo invece è il ponte attraverso il quale discutono il prete e il vescovo.

Insomma, è stato davvero fantastico per me ritrovarmi in quei luoghi e volevo condividere questi momenti con gli altri appassionati.

Non sono un appassionato del film ma ho apprezzato questo tuo atto d'amore nei suoi confronti.

Spostato su davibook.