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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ricostruzione (con ovvie libertà) di quanto avvenne nelle grotte di Tham Luang, in Thailandia, tra la fine di giugno e gli inizi di luglio del 2018, quando un gruppo di dodici ragazzi e il coach che li allenava rimasero bloccati all'interno di tortuosi budelli di roccia dopo un'avventata visita al luogo. Presto si capì dove fossero scomparsi, ma addentrarsi nelle grotte fino a individuarli e riuscire a estrarli, con i cunicoli invasi dall'acqua, rappresentava davvero un'impresa.

Ron Howard, che dirige il film con la consueta professionalità, si focalizza sul gruppo di sub britannici chiamati in loco per risolvere il problema insieme ai navy seals thailandesi....Leggi tutto Rick Stanton (Mortensen), ormai in pensione, e il più giovane tecnico John Volanthen (Farrell), si immergono tra lo scetticismo generale e raggiungono, dopo lunghe peripezie, i tredici sventurati, che dopo giorni e giorni di digiuno sono ancora vivi; ma farli tornare per quelle stesse vie d'acqua tra le rocce lungo un percorso che a compierlo tutto i più esperti impiegano sei ore sembra praticamente impossibile.

Viene allora in mente il SANCTUM prodotto da James Cameron, che nel 2011 aveva saputo trarre il massimo della spettacolarità da una situazione claustrofobica che, in assenza di mostri o fantascientifici pericoli, poco pareva poter offrire. Howard lo sa e preferisce concentrarsi sul dramma umano: parzialmente quello dei tredici del titolo, in maggior parte quello di chi fuori li attende, lasciando poi che l'ottimo cast "occidentale" pensi a dare spessore ai pochi caratteri di rilievo. Se escludiamo Mortensen e Farrell, infatti, l'unico altro "divo" è Joel Edgerton, che nel ruolo dell'anestesista Harry Harris si ricava un discreto spazio al fianco dei due componendo un trio affiatato sulle cui spalle pesa di fatto il film. Gli altri restano piuttosto ai margini nonostante una presenza importante, sottotitolati perché si esprimono quasi sempre nella lingua locale, spesso confusi nella massa salvo in un paio di casi.

Dal punto di vista della spettacolarità il film dice poco, in ogni caso, e il lungo andirivieni tra i cunicoli è ripreso senza particolare fantasia né proponendo alcunché di visivamente eccitante. Howard punta a renderci partrecipi del dramma, che se anche sui volti gelidi di Mortensen e Farrell sembra essere affrontato con lucido distacco, poi cresce d'intensità con la percezione dei rischi connessi alla complicata operazione di salvataggio. Al di là delle buone intenzioni, tuttavia, e della stimabile serietà con cui viene affrontato l'argomento, si avverte una certa monotonia nel racconto, una difficoltà nel trovare la chiave su cui insistere per ottenere qualcosa di più di una sorta di documentario arricchito dalla recitazione convinta dei protagonisti.

Deboli le parti relative al folclore locale, mai interessante il modo d'affrontare la tragedia da parte delle alte cariche thailandesi, risolto tra frasi di circostanza e il prevedibile atteggiamento improntato al massimo sangue freddo. Se quindi Howard affronta correttamente il lavoro, mantenendo un rigore ineccepibile, non riesce a restituire la dimensione grandiosa data dalla partecipazione corale a una tragedia che sembra già scritta, col risultato che il tutto dà l'impressione di essere confezionato un po' svogliatamente.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/08/22 DAL BENEMERITO ANDROV POI DAVINOTTATO IL GIORNO 13/08/22
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Androv 6/08/22 16:23 - 194 commenti

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Versione drammatizzata degli eventi occorsi in Thailandia nel 2018, in cui tredici ragazzini rimasero intrappolati in una caverna. Il film offre un coinvolgimento incredibile grazie all'ottima regia, portandoci quasi fisicamente in un terribile budello che ricorda quello del povero Alfredino Rampi, ma con un'estensione orizzontale. Ottime interpretazioni dell'esperto cast, allestimento del set da manuale: Howard riesce a tenerci incollati per quasi 2 ore e 30 in un setting ansiogeno, riuscendo a coinvolgere in maniera totale senza stancare. Unione eccelsa fra biopic, azione e dramma.

Siska80 6/08/22 20:33 - 3714 commenti

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Corsa contro il tempo per salvare tredici persone bloccate in una grotta con una quantità di ossigeno ridotta. Disaster movie dal piglio documentaristico che si distingue da altri simili in quanto entra subito nel vivo soffermandosi - giustamente - più sui soccorritori (i quali operarono un vero miracolo, principalmente i sommozzatori tra cui anche gente inesperta) che sui malcapitati. Nonostante qualche lungaggine di troppo, il ritmo tiene per la bravura degli interpreti, l'atmosfera soffocante e l'insolita sobrietà nella messinscena. Adatto a tutta la famiglia, per non dimenticare.
MEMORABILE: Le preghiere collettive.

Daniela 7/08/22 22:07 - 12606 commenti

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A mezza strada tra il blockbuster hollywoodiano e la ricostrizione puntuale di uno dei salvataggi più difficili mai portati a termine, il film di Howard è diretto con competenza e interpretato con professionalità, ma risulta meno coinvolgente del previsto, non tanto a causa della notorierà mediatica dell'evento che non lascia dubbi sull'esito finale quanto per la scelta convenzionale di porre al centro della narrazione il solito gruppo di occidentali motivati e competenti che risolve problemi sorti in paesi percepiti come marginali i cui abitanti rimangono sfocati sullo sfondo.
MEMORABILE: Tutte le riprese subacquee, in grado di trasmettere efficacemente ansia e claustrofobia.

Galbo 9/08/22 07:27 - 12372 commenti

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Cronaca di uno dei salvataggi più arditi della storia, Tredici vite ci porta letteralmente nel ventre di una montagna tailandese, grazie alla buona regia di Howard che riesce a intrigare lo spettatore con una notevole carica ansiogena, sebbene l’esito della vicenda sia universalmente noto. Eccellenti fotografia e ricostruzione ambientale, forse troppo sullo sfondo i giovanissimi “oggetto” del salvataggio, laddove il focus principale è sugli occidentali salvatori, interpretati da ottimi attori. Nel complesso un buon film, da integrare con un documentario del National Geographic.

Rambo90 9/09/22 01:49 - 7659 commenti

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Un Ron Howard che torna in grande spolvero a raccontare con perizia una storia ad alto tasso sia di emotività drammatica che di adrenalina (le sequenze sott'acqua nella seconda parte sono davvero tese). Il regista riesce infatti a coniugare uno stile quasi documentaristico e privo di fronzoli con dialoghi e costruzione tipiche del blockbuster americano, anche grazie a un cast puntuale con il trio Farrell-Mortensen-Edgerton davvero ispirato e in parte. Poca concessione ai facili patetismi, con un apprezzabile taglio realistico.

Caesars 26/09/22 13:48 - 3772 commenti

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Buona pellicola diretta con robusta mestiere da Ron Howard. La storia narrata è nota: il difficile salvataggio di 12 ragazzi e del loro allenatore, rimasti prigionieri in una grotta allagatasi per le abbondanti precipitazioni. Pur se si conosce già la conclusione della vicenda, bisogna dare merito al regista di aver confezionato un film in cui la tensione resta alta per tutto il suo svolgimento. Buone le interpretazioni di tutto il cast, e racconto verso il quale non si può rimanere indifferenti. Neo: lunghezza eccessiva, come oramai di moda.

Enzus79 1/10/22 22:56 - 2863 commenti

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Tratto da una storia vera: il salvataggio, progettato da cinque sommozzatori, di tredici persone intrappolate sotto una caverna in Thailandia. Interessante e discretamente coinvolgente, seppur il tutto risulti un po' troppo romanzato. Scorrevole: la durata monstre di due ore e mezza non pesa, anzi. Il cast tuttavia non convince appieno. Regia di Ron Howard efficace. Consigliabile.

Didda23 18/01/23 16:13 - 2424 commenti

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Bisogna ammettere che, nonostante la vicenda sia nota, il senso dello spettacolo appartiene alla poetica di Ron Howard, che filma una pellicola tecnicamente ragguardevole soprattutto nelle scene all'interno della grotta. Peccato che la sceneggiatura poggi troppo sulla potenza delle scene madri, rischiando di annoiare in qualche fase di raccordo. Non totalmente vincente la scelta di non doppiare il thailandese, perché appesantisce il racconto, soprattutto per chi non è avvezzo ai sottotitoli. Cast corretto con i sempre bravi Farrell e Mortensen. Intrattenimento di pregevole fattura.
MEMORABILE: Gli insegnamento dell'allenatore; Il sacrificio del raccolto; L'intuizione geniale per far uscire i ragazzi.

Capannelle 22/01/23 12:53 - 4394 commenti

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Il fatto, dalla genesi alla risoluzione, è ben noto a tutti e per questo si apprezza la capacità di Howard di tenerci due ore e mezzo davanti allo schermo senza inventarsi stranezze o insistere su particolari cruenti. Magari non tutto coinvolge ma riesce a dare il senso del dramma, a rispettare le istituzioni e usanze locali e darci un interessante visione del lavoro svolto sopra la montagna. Anche il cast non è eccessivamente "pompato" ma offre un buon equilibrio tra famosi e non, e si traduce in personaggi con una propria dignità, senza eccesso di melodrammi o spettacolarizzazioni.

Redeyes 21/06/23 08:11 - 2442 commenti

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Howard, dirigendo una sorta di ibrido fra un film mainstream e un documentario di Discovery Channel, riesce nell'intento di catturarci per 160 minuti alimentando anche ulteriori curiosità da ricerca su internet post visione. Va apprezzato il profilo basso sotto l'aspetto emotivo con una carica endogena dell'evento non artefatta dai soliti cliché holliwoodiani o da peripezie subacquee spinte oltre il limite, anzi spesso facendo percepire la claustrofobia anziché propinarla forzatamente. Si apprezza il cast con poche star, molto brave peraltro.

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Giùan 2/07/23 09:07 - 4528 commenti

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La perfetta riuscita del film sta tutta nel suo gestire con equilibrio etico e cinematografico il suo esser tratto da una storia non solo vera (locuzione altrove oltremodo detestabile) ma soprattutto vicina e ampiamente conosciuta. Il fatto che il buon vecchio "Ricky" Howard riesca nell'impresa di mantenere intatta l'empatia della vicenda, contenendone (diremmo "anestetizzandone") la spettacolarizzazione come gli eccessi pruriginosi, spinge ancora a credere in un cinema umanista e a un'umanità che di fronte alla tragedia sappia esser dignitosa e solidale... dunque eroica?
MEMORABILE: Il realismo neghittoso di Mortensen; I lampi di lucida follia negli occhi di Farrell; ; Il primo avvistamento dei ragazzi.
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  • Discussione Siska80 • 19/08/22 11:36
    Comunicazione esterna - 668 interventi
    Si tratta del terzo disaster movie basato su fatti realmente accaduti diretto da Ron Howard dopo "Apollo 13" (1995) ed "Everest" (2015).

    Fonte: Imdb
  • Discussione Capannelle • 22/01/23 12:40
    Scrivano - 3471 interventi
    Attenzione: la curiosità è inesatta, il film Everest non è stato diretto da Howard.
  • Discussione Zender • 22/01/23 14:03
    Capo scrivano - 47698 interventi
    In effetti non era scritta molto chiaramente da Imdb la curiosità...