Cresciuto in un ambiente spiritualmente e geograficamente arido, pungolato dal gelido pragmatismo di una madre dalla dubbia morale (Davis), il giovane Ned Kelly si trasforma in un capobanda spietato, in lotta contro la corona inglese e la nemesi legalitaria Fitzpatrick (Hoult). Post-western raffinato nelle soluzioni registiche (bello da vedere l'assalto conclusivo) e con un paio di attori in parte (almeno Crowe e McKenzie), ma con troppi momenti di stanca e un ingiustificato crescendo conclusivo, che ne pregiudicano la resa complessiva.
L'ultima trasposizione delle "gesta" di Ned Kelly si focalizza sulla brutalità di un ambiente crudo e senza morale, dominato dalle contraddizioni e dalla sete di potere della colonizzazione inglese in terra australiana. Una storia che comincia troppo ab ovo attardandosi sulla de-formazione del futuro bandito e il suo legame ambiguo e morboso con la madre, mentre la fase clou della metamorfosi politica manu armata è ridotta a un'accelerazione improvvisa, anche se resa con grande tecnica visiva, priva di altrettanta sintesi narrativa, vanificata da una eccessiva durata. Cast non male.
Biopic del fuorilegge australiano Ned Kelly, e basato su un romanzo di successo. Film tutto sommato convincente, nonostante non abbia ritmi altissimi (la durata di due ore è abbastanza eccessiva), specialmente nella prima parte. Regia più che apprezzabile di Justin Kurzel, così come la fotografia. Convincente l'intero cast (eccetto un Crowe sottotono). Discreta la colonna sonora.
Nel guardarlo vengono in mente certi film semi onirici e tediosi di Terrence Malick. Senza contare che già nel 2003 Gregor Jordan aveva girato un film su Ned Kelly con attori di ben altra portata e levatura. Alla fine si cerca solo la spettacolarizzazione del particolare senza scendere nelle vere motivazioni e nelle gesta complete di uno dei banditi forse più controversi della storia. E non solo dell'Australia. Da salvare solo il cameo di Russel Crowe
Anche l'Australia ha avuto il suo Jesse James: è Ned Kelly, un bandito che nella seconda metà dell'800 mise a segno con la sua banda una serie di imprese criminali di protesta contro la protervia della dominazione coloniale inglese. Il film ne racconta la storia dall'adolescenza fino al tragico epilogo concentrandosi sul rapporto travagliato con la madre interpretata dalla brava Davis mentre nel resto del cast spicca Crowe in un breve ruolo. Nel complesso, un film di buona confezione che ben sfrutta il fascino dell'entroterra australiano ma risulta sbilanciato e poco incisivo.
Justin Kurzel HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
CuriositàDaniela • 21/04/22 15:18 Gran Burattinaio - 5945 interventi
Il soggetto del film è tratto dal romanzo pubblicato nel 2000 "La ballata di Ned Kelly" dello scrittore australiano Peter Carey, in cui vengono raccontare le imprese di un fuorilegge ottocentesco molto noto nel suo paese, consideratoda molti più un vendicatore dei torti subiti che uno spietato criminale. Alla sua figura erano già stati dedicati altri film: - The Story of the Kelly Gang, regia di Charles Tait (1906), - The Kelly Gang, regia di Harry Southwell (1920), - I fratelli Kelly (Ned Kelly), regia di Tony Richardson (1970), - Ned Kelly, regia di Gregor Jordan (2003).