Swiss army man - Un amico multiuso - Film (2016)

Swiss army man - Un amico multiuso
Locandina Swiss army man - Un amico multiuso - Film (2016)
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Swiss Army Man
Anno: 2016
Genere: commedia (colore)

Cast completo di Swiss army man - Un amico multiuso

Note: Nei titoli di testa, la coppia di registi esordienti nel lungometraggio è indicata come "Daniels". Il termine "swiss army" equivale al nostro "coltellino svizzero"

Dove guardare Swiss army man - Un amico multiuso in streaming

Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

La nostra recensione di Swiss army man - Un amico multiuso

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Richieste d'aiuto in bottiglia, l'isola deserta: scenario classico per un film che invece di classico non ha niente e si lascia cullare dalle onde del magico e del surreale senza paura di scendere nel triviale (compensando così qualche eccesso poetico di troppo). Paul Dano è il sensore attorno al quale la storia si sviluppa, Daniel Radcliffe l'utile cadavere da utilizzare come compagno multiuso per avventure strampalate. Sull'orlo del suicidio, il disperato Hank (Dano) trova spiaggiato sulla sua isola deserta il corpo di Manny (Radcliffe) e come prima cosa ci sale a cavalcioni sfruttando i peti emessi dal cadavere per procedere come nemmeno un motoscafo. Ma è solo l'inizio, perché i “Daniels”...Leggi tutto (ovvero i due registi dallo stesso nome) si divertono a sfruttare il corpo rigido di Radcliffe per conferirgli una curiosa natura tra la vita e la morte, permettendo a Dano di giocarci come con un oggetto semi-inanimato che col tempo acquista maggior movimento e insospettate potenzialità, degne d'un coltellino svizzero (lo “Swiss army” del titolo originale). Il tutto è condotto con grande cura formale e un respiro ai confini della new-age sottolineato dalla colonna sonora di Andy Hull e Robert McDowell. Il risultato è che noi, ancor più di Hank, non riusciamo a capire quale esattamente sia il confine tra la sua immaginazione e la realtà che si vuole raccontare. Restiamo sospesi in una sorta di sogno ad occhi aperti talmente folle in certe sue trovate (il pene di Manny usato come bussola!) che davvero non si sa cosa pensare. Nel frattempo il film prosegue, ripetendosi non poco a dire il vero, inventando qualcosa ma proseguendo sui medesimi binari almeno fino all'ultima parte, in cui i nodi sono destinati a venire al pettine senza però mai rompere definitivamente la barriera che separa sogno e realtà. L'impostazione, per quanto intellettualmente ricercata, sembra intercettare l'ingenuità della favola, riportata ciclicamente sulla terra dall'invasiva presenza non-presenza di Radcliffe, alle prese con un ruolo indubbiamente non facile. Un capitolo non trascurabile sull'argomento solitudine, attento alle problematiche legate ai ritardi mentali (parola da non pronunciare mai nemmeno per scherzo, come più volte Hank ricorda a Manny) e con una sorta di uomo-giocattolo, o uomo-bambola, o uomo-bambino da istruire, incapace di rinunciare a comportamenti e atteggiamenti condannabili dalla società. Tuttavia o si riesce a entrare in stretto contatto con la visione del mondo del protagonista lasciandosi avvincere dall'onirismo del progetto o ci si rischia di stancare presto...

Chiudi

Tutti i commenti e le recensioni di Swiss army man - Un amico multiuso

TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/10/16 DAL BENEMERITO DANIELA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 2/01/20
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5


  Clicca qui per capire meglio a cosa corrispondono i nostri voti
  Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Daniela 9/10/16 10:25 - 13438 commenti

I gusti di Daniela

Naufrago in un'isola minuscola e poi disperso in una foresta, il protagonista sopravvive grazie ad un cadavere multiuso con il quale instaura un rapporto di amicizia... Commedia surreale che parla di cose sgradevoli come putrefazione, peti, cacche, masturbazioni pensando alla mamma morta, eppure riesce a farlo con una tale leggerezza da trasfigurarle in riflessioni sulla materialità dell'esistenza, il peso della solitudine, la forza dell'amore. Bravo Dano ma tanto di cappello a Radcliffe per il coraggio di affrontare un ruolo tanto repellente.
MEMORABILE: La moto d'acqua, lo slittino, la mitragliatrice; Il cinemino; La ricostruzione dell'incontro in autobus

Xamini 2/04/18 01:12 - 1307 commenti

I gusti di Xamini

Se cercate un film fuori dai canoni, ecco a voi L'uomo coltellino svizzero! Che poi è un cadavere parlante, che poi è Harry Potter nel disperato tentativo di reinventarsi (onore a lui per la pletora di ruoli difficili in cui si sta cimentando). Qui parlare di "surreale" è forse un pelo limitante, siamo oltre anche a quel livello; piuttosto però che definirlo grottesco, meglio sottolinearne il risvolto drammatico e il modo in cui riesce a trovare una propria armonia sopra a una sinossi per nulla semplice. Filosofia spicciola in una salsa alquanto singolare.
MEMORABILE: Il momento "motoscafo"; la rappresentazione della vita comune; il romance

Taxius 29/06/18 20:10 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Qualcosa di strano, fuori dal comune e bizzarro: il tipico film da vedere assolutamente all'oscuro, senza conoscere nulla della trama: solo così, una volta arrivati ai titoli di coda, si potrà dire: "Wow, ma cos'ho appena visto?". Film indipendente girato molto bene, si regge totalmente sulla bravura dei due protagonisti, un sempre straordinario Paul Dano e un altrettanto straordinario Daniel Radcliffe in una parte davvero originale. Film molto poetico che merita di essere visto soprattutto per la sua originalità.

Capannelle 11/07/18 23:59 - 4606 commenti

I gusti di Capannelle

Non è minimamente mainstream e riesce a coniugare riflessioni sulla emarginazione e sulla visione del mondo d'oggi con azioni e bisogni corporali comicamente gretti. Ci sono sequenze poetiche/esilaranti ma anche parecchi momenti di stanca o ripetitivi. Dano e Redcliffe si prestano infatti con grande impegno ma il copione non sempre li assiste a dovere. Obbligatorio non accennare alla trama per non sciupare uno dei pregi di un film che, anche se a tratti stanca, mi sento di consigliare.

Schramm 16/10/19 18:07 - 4078 commenti

I gusti di Schramm

Chissà, forse si vale davvero più da morti che da vivi. O forse non si è davvero vivi o davvero morti se si ignora l'opposto contrappeso. Dubbi sulla vitalità a noi tutti insufflata dall'Ade? Gli ispiratissimi Daniels li neutralizzano con l'equazione flatus-propulsione-anima. La si semantizzi pure a piacere, siamo al cine-mosto cosmico, alla sfida a ricacciare per 90' il pianto in gola, all'opera che mai perde un colpo-corpo, al Radcliffe più inestimabile. Se tutti i film sprigionassero un tale big-bang di meraviglia ne basterebbe uno l'anno per riconciliarsi con la vita. E anche con la morte.
MEMORABILE: L'incontro pirotecnico con l'orso: un passo più in là di Revenant? Eccome.

Didda23 22/11/19 08:45 - 2474 commenti

I gusti di Didda23

Un'opera che trasuda idee originali da ogni singolo poro con tocchi surreali di fantastica efficacia, mescolando egregiamente l'alto (riflessioni mai banali sulla solitudine e sull'emarginazione) e il basso (lo sfruttamento corporale di Radcliffe). Andamento scoppiettante con una regia di ammaliante bellezza e una coppia di attori in stato di grazia. Diverte e fa pensare, soprattutto per la tematica omosessuale solamente accennata ma trattata con una delicatezza di notevole eleganza. Imperdibile per l'originalità dell'insieme e per i messaggi che sa lanciare.
MEMORABILE: Radcliffe usato come abbeveratoio; La spazzatura prende forma e diventa "arte"; Il finale.

Kinodrop 15/12/19 19:31 - 3500 commenti

I gusti di Kinodrop

Ritrovare se stessi e il senso di una nuova consapevolezza attraverso un percorso a ritroso, dalla materia ormai quasi inanimata di uno sconosciuto morente poi amico e sostegno. Si tratta dell'avventura che lega il delirante e paradossale itinerario tra due giovani "naufraghi" che nella foresta contigua alla civiltà reimmaginano il loro passato, trovandosi uniti anche affettivamente. Originale e commovente commedia con guizzi di ironia "corporale" e ingegnosità artigianale alla Gondry, resa "credibile" da due grandi interpreti per un tema al limite.
MEMORABILE: Il progressivo ri-animarsi di Manny; Stralci di vita ricostruiti tra gli alberi; La colonna sonora; L'orso; Il finale tra le onde.

Il ferrini 24/09/20 23:59 - 2778 commenti

I gusti di Il ferrini

Film di rara poesia, nonostante un soggetto che definire stravagante è eufemistico. Tante le citazioni, viene evocato direttamente Jurassic Park, ma anche le ispirazioni, impossibile non pensare a Cast away. Eppure Swiss Army Man non è uguale a nient'altro, riesce a far ridere e piangere nello stesso identico momento, e si fa beffe di tutto sfrontatamente, soprattutto della morte. Straordinari i due protagonisti, con particolare menzione per Daniel Radcliffe, morto per tutta la durata eppure intensissimo. Un'esperienza da fare.

Buiomega71 11/09/21 00:57 - 3142 commenti

I gusti di Buiomega71

Una via di mezzo tra "L'arte di sopravvivere" kinghiana e Weekend con il morto, che punta sul surreale (anche se sfiancante in alcuni frangenti, come Dano vestito da donna), scatologie varie (le poco divertenti flatulenze supersoniche), discorsi sulla masturbazione, l'incesto subcosciente e la fissa per Spielberg. Curioso lo è; qualche situazione azzeccata (l'incontro con l'orso, il finale che sfocia in follia, la decomposizione a vista d'occhio) in un mix che tira in ballo necrofilia, omosessualità e solitudine con punte di balzana poesia. Non riuscitissimo ma a tratti ingegnoso.
MEMORABILE: La rivista e l'erezione; Le foto rubate di Sarah sullo smartphone di Hank; La vomitata d'acqua in stile Linda Blair; La pantomima dell'autobus.

Puppigallo 17/10/21 11:54 - 5536 commenti

I gusti di Puppigallo

Sull' originalità e anche un certo coraggio non c'è dubbio. Sul finale invece ce ne sono parecchi. Lì infatti la patata bollente viene passata un po' vigliaccamente allo spettatore, in una sorta di così è se vi pare (fa capire con chi si ha a che fare, ma lascia comunque aperte le interpretazioni). Detto ciò, se si entra nella testa del protagonista (non facile), lo si può seguire nonostante una colonna sonora di flatulenze, condita con momenti apparentemente assurdi, o semplicemente folli, decisamente fuori dalla realtà. Non male dopotutto.
MEMORABILE: Il cadavere, specchio del protagonista, sul quale riversa le proprie paure, il sentirsi inadatto alla vita normale, "rianimandolo" poco alla volta.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Io e LulùSpazio vuotoLocandina Everything everywhere all at onceSpazio vuotoLocandina Un altro pianetaSpazio vuotoLocandina War, Inc. - La fabbrica della guerra

Anthonyvm 14/11/21 07:25 - 6718 commenti

I gusti di Anthonyvm

L'incontro con un cadavere dai poteri eccezionali aiuta un povero naufrago a riprendere in mano una vita mai davvero vissuta. Basta l'immagine di Radcliffe guidato a mo' di motoscafo con propulsione a peti per abbracciare lo strano mondo che i due Daniel registi edificano attorno a un'atipica storia di amicizia, fra timori di inadeguatezza, solitudine e incomprensione, fino all'accettazione della propria unicità, per quanto balzana (o disgustosa) possa apparire. Non era facile arrivare a considerazioni tanto profonde da premesse demenziali. Ottimi i protagonisti e la OST a cappella.
MEMORABILE: Manny comincia a parlare; Hank vestito da Sarah corteggiato da Manny; La festa con tanto di "invitati"; Incontro con l'orso; Ritorno alla spiaggia.

Herrkinski 28/07/22 17:36 - 8842 commenti

I gusti di Herrkinski

E se il Wilson di Cast away fosse stato un cadavere parlante e "multiuso", al posto di un vecchio pallone? Un'idea di partenza già di per sé bizzarra, sviluppata dai "Daniels" in una dimensione surreale dove tutto è permesso, dalle grottesche deformazioni della salma rediviva fino ai sogni ad occhi aperti e a disavventure di ogni genere; un caleidoscopio di situazioni perennemente in bilico tra il disgustoso e il poetico, a cercare un esistenzialismo riflessivo a tratti riuscito, ma che spesso rischia anche di far sbadigliare. Finale ambiguo che lascia ancora più straniti.

Bubobubo 13/01/23 12:18 - 1847 commenti

I gusti di Bubobubo

Buttarla sull'amaro riso carnascialesco a trazione corporea rimane da sempre uno dei modi più efficaci per sdrammatizzare l'insostenibile pesantezza della quotidianità: costruirci sopra un intero film, tuttavia, è faccenda più delicata, dacché in questi casi il confine tra ingegno e tedio è millimetrico. I Daniels inseriscono la bomba esistenziale sotto ogni invenzione slapstick, in una tonitruante alternanza di tragico e grottesco che, se da un lato lascia piacevolmente straniti, dall'altro perde di brillantezza narrativa col passare dei minuti, sino a culminare in un finale fiacco.
MEMORABILE: Manny (Radcliffe) usato come moto d'acqua; La solitaria ossessione di Hank (Dano) per Sarah (Winstead).

Pigro 13/01/25 09:52 - 10206 commenti

I gusti di Pigro

Il naufrago e il cadavere scoreggione: è la strana coppia d’un film bizzarro, un ottovolante irrazionale tra goliardata e profondità esistenziale, un Weekend col morto con ambizioni alla Jonze-Gondry. Nella prospettiva concettuale (espressa con eccessiva verbosità) è un apologo sulla provvidenza, un romanzo di formazione e introspezione che s’interroga sull’accettazione di sé, con inventiva bizzarra e lussureggiante come il bosco che accoglie il protagonista e il morto, amico immaginario, proiezione d’un’altra possibilità di esistenza.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Cotola • 12/10/16 16:38
    Consigliere avanzato - 3921 interventi
    Questo me lo segno!
  • Discussione Daniela • 12/10/16 19:53
    Gran Burattinaio - 5949 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Questo me lo segno!

    E fai bene, se non altro come antidoto di salutare bizzarria dopo la dose massiccia di banalità che ti sei sorbito con l'obliato La tela dell'assassino ;o)
  • Homevideo Mco • 13/11/17 12:26
    Risorse umane - 9999 interventi
    Disponibile in DVD e BD dal 9 novembre 2017 per Koch Media.
  • Discussione Capannelle • 11/07/18 23:23
    Scrivano - 4000 interventi
    Titolo italiano "Swiss Army Man - Un amico multiuso".
    Come dice Daniela è disgustosamente poetico, potente in certe sequenze ma anche noiosetto.
    Ultima modifica: 11/07/18 23:25 da Capannelle
  • Discussione Schramm • 16/10/19 18:20
    Scrivano - 7826 interventi
    Daniela ebbe a dire:

    Io l'ho trovato disgustosamente poetico, incantevole.


    io tolgo pure il disgustosamente. mi sono commosso un totale come non accadeva da tempo. tosta davvero tenersi le lacrime in punta di ghiandola per 80'. e strepitosi i daniels nel convertire e pervertire (e divertire) ascisse e coordinate di defoe con le alte sfere di una metafisica alleggerita da una dirompente libido e da un umorismo che non conosce cedimenti ispirativi e non smette un secondo di sfrigolare e scoppiettare, scongiurando il non basso rischio di ricadere nel solito macabrismo di routine.che dire di radcliffe, poi. a film finito lo si vorrebbe abbracciare, anzi cavalcare. e per quella glassiana colonna sonora a cappella realizzata in choir-funding si trova una parola sola, ed è meraviglia.

    e alzi la mano chi non ha pensato o detto, a una certa, "revenant datti alla macchia!"

    che gli dei del nitrato argenteo ci preservino questo incredibile duo, a mio avviso tra i più promettenti incantautori fuorisciuti dal sundance.
  • Discussione Daniela • 16/10/19 19:31
    Gran Burattinaio - 5949 interventi
    lieta che qualcuno abbia apprezzato almeno quanto me questa pellicola tanto originale, di cui conservo a distanza di qualche tempo un ricordo nitidissimo, come se l'avessi vista ieri sera - cosa che mi succede con i film molto belli, molto brutti oppure unici, come nel caso in questione.
  • Discussione Herrkinski • 17/10/19 03:25
    Consigliere avanzato - 2665 interventi
    Lo guarderò prossimamente dato che ho scoperto gli autori col recente The Death of Dick Long, altro gran bel film che approfitto per consigliare caldamente.
  • Discussione Schramm • 17/10/19 14:45
    Scrivano - 7826 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    conservo a distanza di qualche tempo un ricordo nitidissimo, come se l'avessi vista ieri sera - cosa che mi succede con i film molto belli, molto brutti oppure unici, come nel caso in questione.

    a me in casi simili monta invece la voglia di rivederlo almeno una volta a settimana. sempre che poi non capiti quella che nel film viene grossomodo descritta come ricorsività depotenziante...

    Herrkinski ebbe a dire:
    Lo guarderò prossimamente dato che ho scoperto gli autori col recente The Death of Dick Long, altro gran bel film che approfitto per consigliare caldamente.

    mi stavo giustappunto domandando se avessero sfornato altro, ed eccoti provvidenzialmente qui ad annunciare l'avvento. lo faccio subito mio.
  • Discussione Buiomega71 • 11/09/21 10:41
    Consigliere - 27394 interventi
    Curioso lo è, simpatico pure, bizzarro e grottesco anche (certe scivolate nell'esagerazione, però, non sempre funzionano e fanno storcere il naso, su tutti Hank travestito da Sarah davanti agli occhi cadaverici e estasiati di Manny, le costruzioni deliranti di feste e cene romantiche solitarie e necrofore, Manny usato come arma da caccia), e non sempre divertente (le flatulenze insisistite post-mortem di Manny, che diventano supersoniche, alla fine, stancano presto, in una trivialità un pò infantile da barzelletta da caserma-ovviamente quelle di Boldi sono becere, quelle di Radcliffe cadavere poco squisito, geniali, mah...-), con dialoghi scatologici su cacca e fluidi corporei, masturbazione, erezioni che non sfigurerebbero in un Cicero movie e incesti subcoscienti (la madre morta di Hank e l'onanismo), dove l'humor nero , a volte, sembra un pò forzato e costruito troppo a tavolino per incidire davvero.

    Se il pene eretto di Manny, usato come bussola, mette tristezza e le scorregge a reazione (e ripetizione) sarebbero troppe anche per i fratelli Farrelly, il film ha comunque i suoi momenti gradevoli, che si mixano in una balzana e stralunata poetica che tira di mezzo solitudine, nerdismo, omosessualità, necrofilia, follia, prendendo in giro la morte e i suoi derivati con il sorriso stampato sulla faccia.

    Una via di mezzo tra Weekend con il morto e "L'arte di sopravvivere" kinghiana, intinta negli umori (necrofori) delle tipiche commedie americane demenziali (vengono alla mente, infatti, i registi di Tutti pazzi per Mary) con un'occhio a Robinson Crosue (Manny il cadavere Venerdì), che , però, ha il coraggio di svoltare in "qualcosa d'altro" (il terribile incontro con l'orso e la sanguinosa zampata alla gamba, la decomposizione a vista d'occhio, Manny che vomita acqua come se fosse un container impazzito che nemmeno le sparate di vomito di Linda Blair nell'Esorcista, la tenera e malinconica pantomima dell'autobus, il cinemino stile lanterna magica che "proietta", tra gli altri,  ET-e con le ripetute citazioni a Jurassic Park, Spielberg sembra proprio una fissa- e il finale, il momento più intenso del film, che si macchia di tenera, e lucida, pazzia e riverberi da "stalking movie" sui generis-le foto rubate di Sarah sullo smartphone di Hank-) che non siano solo peti e sederi pelosi ostruiti da tappi di champagne (più stupidi che nemmeno volgari).

    Stucchevole sotto certi aspetti (le costruzioni con la spazzatura abbandonata sull'isola), con quella voglia di farne un cult a tutti i costi che si avverte quà e là, ma oggettivamente originale nella sua intelaiatura, con due attori in stato di grazia (il tour de force cadaverico di Radcliffe avrebbe meritato almeno una candidatura alla statuetta), con rimandi ai meandri della mente che elabora cortocircuiti che stanno tra la perdita della ragione e il crearsi un doppio in un altro corpo (mi veniva alla mente l'Hopkins di Magic e il pupazzo Forca) e che i sogni e le fantasie, come spesso accade, vengono spazzati via dalla dura realtà (Sarah non è quella ragazza tutta sola e dolce che immagina Hank quando la incontra quotidianamente sul bus).

    Non riuscitissimo, e nemmeno irresistibile (alla fin fine, nonostante le aerofagie et simila, fa capolino la fastidiosa patina un può buonista dell'operazione) ma pervaso da lampi di puro ingegno narrativo e da quache sprazzo di poesia balorda, in una diversa rappresentazione della vita dopo la morte e dell'alienazione mentale.
    Ultima modifica: 11/09/21 13:48 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 11/09/21 11:14
    Consigliere - 27394 interventi
    Ottimo il dvd edito dalla Koch Media

    Formato: 2.35:1
    Audio: italiano, inglese
    Sottotitoli: italiano
    Come extra:
    - A Cappella "Montage" (un minuto con interventi di Daniel Radcliffe e Paul Dano).
    - I Daniels (due minuti con interventi del duo registico Daniel Scheinert e Dan Kwan).
    - Dietro le quinte (quindici minuti di backstage)
    - Scene tagliate (cinque minuti di brevi sequenze eliminate, tra cui: Hank che tenta di catturare un procione attirato dal corpo esamine di Manny, Hank che se la prende con il cadavere di Manny e comincia a piovere, Hank che cerca di fare eccitare Manny per far si che il suo pene/bussola si "alzi" e le indichi la via di casa e alcuni discorsi sul feticismo e varie parafilie, come la zoofilia-con le galline - e il bdsm).
    - Il manichino di Manny (tre minuti dove il truccatore e creatore di effetti speciali animatronici, Jason Hamer, racconta la genesi della creazione del manichino cadavere di Manny).
    - Effetti speciali (un minuto in cui il duo registico spiega l'utilizzo degli sxf nel film, tra cui il pene animatronico, l'orso, Manny che prende fuoco e le varie costruzioni).
    Tutti gli extra sono sottotitolati in italiano.
    Durata effettiva: 1h, 33m e 23s

    Immagine al minuto 0.11.12.

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images58/PDVD-225.jpg[/img]
    Ultima modifica: 11/09/21 19:37 da Buiomega71