3-headed shark attack - Film (2015)

3-headed shark attack
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Se già le due teste non facilitavano il compito e i movimenti al povero bestione figuriamoci tre... Ormai le dimensioni si avvicinano più a quelle di una portaerei con in prua una potenza di fuoco devastante (jaws x 3). In aggiunta, quando serve, il mostro salta pure fuori dall'acqua con balzi prodigiosi e sale senza problemi fin sulla spiaggia per continuare lì i suoi pranzi. I primi ad essere attaccati sono alcuni giovani ricercatori della stazione marittima Persephone, dove si studiano le influenze dell'inquinamento sulla fauna ittica: lo squalo arriva a prendergli a testate la piattaforma che in breve collassa, confinando il gruppo...Leggi tutto sul vicino isolotto. Qui i ragazzi e la loro insegnante cercano di riorganizzarsi, ma appena qualcuno mette la testa in acqua addio; raggiungere le vicine imbarcazioni non è proprio impresa semplice... Da lì il mostro si dirige poi verso una grossa barca dove si sta svolgendo un party e prosegue l'opera, planando persino sul ponte, ruggendo e masticando. La piattaforma di gioco insomma è sempre la stessa, le pedine pure (le ragazze sono tutte belle e con le poppe grosse, i maschi esibiscono muscoli guizzanti); a cambiare è solo la bestia, ed effettivamente un pescecane conciato così non s'era mai visto. Tuttavia gli effetti speciali digitali anno dopo anno progrediscono e va detto che, a guardar bene e nei suoi ovvi limiti, lo squalo a tre teste non delude: nonostante l'assurdità di una conformazione anatomica da autentico freak del mare, riesce ad apparire quasi credibile (almeno finché non comincia a saltarellare come un delfino superdotato) e a sprigionare persino un certo fascino, quando spalanca le tre bocche infuriato. E se va detto che gli attacchi con sbocconcellatura riuscivano meglio al suo compare con due teste (che si passava disgustosamente i pasti umani da una bocca all'altra), qui la ricercatezza con cui sono messe in scena due o tre sequenze sanguinarie (una persino in toilette) supera leggermente quelle viste in precedenza. Né manca qualche colpo di genio: quando ad esempio il prode Danny Trejo, nei panni di un improbabile pescatore sulla cui punta della barca è atterrato il pescione, finisce le pallottole ed estrae da uno scomparto della plancia un machete (capirai che omaggio sottile...), allo squalo viene tranciata di netto la testa centrale. Tutto finito? Macché, al suo posto gliene crescono altre tre, quindi l'intera ultima parte i poveri ragazzetti la combattono contro un mostro a cinque teste! Siamo nel delirio più totale, che va a concludersi preparando una trappola purtroppo piuttosto deludente per la quale è previsto che, in luogo dell'abituale pastura, al mostro si rifilino come cibo sacchi di spazzatura in quantità (ne va ghiotto!).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/11/15 DAL DAVINOTTI
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Puppigallo 5/10/16 10:10 - 5273 commenti

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A quanto pare lo scempio squalico non avrà mai fine; e visto che una testa era troppo poco e due non erano sufficienti, ecco che, grazie all'inquinamento, è comparso lo squalo tricefalo ringhiante. La pellicola in sè è ovviamente improponibile. Ma se si focalizza l'attenzione solo sull'assurdo pescecane (tre al prezzo di uno), ecco che almeno i minuti passano, visto che il bestione è triarrabbiato e altrettanto affamato. Oltre che dal mutante marino una piccola scossa verrà anche da Trejo con fidato attrezzo. Resta comunque un filmaccio.
MEMORABILE: Tripasto sulla sabbia; Non c'è pace neanche in bagno; "Non credo sia una balena..."; Lo squalo ecologista mangia le lattine dei ragazzi sporcaccioni.

Jurgen77 21/09/17 13:51 - 629 commenti

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Ennesima opera delirante della Asylum che, come in catena di montaggio, non dà tregua nel filone "squali mutanti" e ci propina lo squalo a tre teste (dopo quello a due). Stesse sciocchezze viste nel predecessore con il solito pretesto del film a messaggio ecologista. Stessa parata di natiche, seni giunonici e maschi anabolizzati, stessi attacchi da Circo Togni; ma alla fine ci si diverte, a vedere sguazzar questo scellerato mostro del mare tra i teenager americani.

Trivex 20/08/18 11:11 - 1744 commenti

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C'è lo squalo mutante, le cui teste pare litighino tra loro, divorando lattine ed esseri umani. Ma c'è di peggio, ovvero numerosi dialoghi e siparietti giovanilistici assurdi che fanno inesorabilmente parteggiare per il pescecane "alterato". Il film è assolutamente trash, ma la patina e il tentativo di apparire serio, soprattutto nella prima parte, neutralizzano il fascino del "cestino" rendendo la visione notevolmente noiosa. Lasciate agli squali la loro testa (unica) e fate in modo che i loro pasti avvengano senza queste eresie da competizione.

Pesten 20/10/18 10:41 - 790 commenti

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Ce ne sono di esempi di cinema volutamente trash che han dimostrato di saper essere comunque dignitosi e anche godibili da vedere, ma questo purtroppo fallisce. Problema principale la recitazione, davvero di bassa lega e un doppiaggio italiano che riesce a spersonificare ancora di più personaggi già di loro non credibili. Paradossalmente gli effetti speciali non sono neanche male, nella maggior parte del film, ma ci sono alcuni errori inconcepibili. Qualche cameo "importante", ma si salva solo Trejo.
MEMORABILE: Rob Van Dam con sandalo e calzini bianchi...

Gestarsh99 23/08/19 17:15 - 1395 commenti

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A squali estremi, estremi rimedi. Il sonno della ragione ambientalista genera ecomostri "pattumìvori"; la polluzione oceanica foraggia l'idra pisciforme, un teromorfico cèrbero dei mari, emanazione diretta della sharknadomanìa promossa a spron battuto dall'Asylum. Sembran trascorsi secoli da quei primi modellini virtuali indegni financo di un tutorial su Minecraft: qui il "rinomato" studio di (ri)produzione losangelino alza di qualche centimetro l'asticella delle migliorìe computergrafiche, giungendo a un concordato decente fra dismisura trash e fluidezza realistica delle animazioni digitali.
MEMORABILE: Lo squalo-mostro capace di far salti spaventosi da acque marine alte pochi centimetri; La (t)ricrescita "lucertolesca" della testa amputata...

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