Spider-Man: No way home - Film (2021)

Spider-Man: No way home
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Spider-Man: No Way Home
Anno: 2021
Genere: fantascienza (colore)
Regia: Jon Watts
Note: Fa parte dell'universo Avengers, ma è anche un sequel diretto della trilogia di Sam Raimi e del dittico Amazing Spider-Man. Segue "Spider-Man: Far from Home" (2019).
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Spider-man incontra il Doctor Strange nel tipico cocktail Marvel e qualcosa di divertente ne esce, ma non molto. L'idea intrigante (geniale, ammettiamolo pure) è quella di riunire in un solo film i tre attori che si sono avvicendati dal Duemila ad oggi nel ruolo di Spiderman e che si immaginano appartenenere a tre universi paralleli diversi. E se il “titolare” resta qui il solito Tom Holland, stupisce ritrovare l'Andrew Garfield degli anni "Amazing" e addirittura un invecchiato Tobey Maguire che fu il primo Peter Parker del rilancio firmato Sam Raimi. Merito dei poteri metadimensionali di Strange/Cumberbatch, certo, che come si vede nell'ultima scena/trailer...Leggi tutto dopo i titoli di coda tornerà in un sequel diretto proprio da Raimi. Il più imprevedibile dei supereroi entra in scena presto col compito di annebbiare attraverso un incantesimo le menti dell'intero mondo (nientemeno!) e far in questo modo dimenticare a tutti che il giovane Peter Parker è Spiderman: l'anonimato per un supereroe è fondamentale, si sa.

Il lungo e veramente insopportabile prologo (che aveva fatto temere il peggio) ci aveva mostrato chiaramente gli inconvenienti dati da un'identità non più segreta... Montaggio frenetico, insopportabili dialoghi tra ragazzini (l'amica e l'amico di Parker) o con zia May (Tomei), scene di rara inutilità purtroppo faranno però il paio con molte altre in un film che nella saga dell'uomo ragno se non è il capitolo peggiore poco ci manca (se la gioca col terzo di Raimi). Il primo picco positivo si raggiunge invece nella sfida sul ponte con il dottor Octopus, di nuovo interpretato da un grande Alfred Molina (lo si era visto nel secondo capitolo di Raimi): a livello di effetti speciali e azione siamo ai gradini più alti del genere e tutto funziona al meglio. Poi però tutto si sgonfia: l'arrivo di Willem Dafoe nel consueto ruolo di Green Goblin non sortisce gli effetti sperati, Strange fa capolino qua e là senza incidere come avrebbe potuto e la riunione dei tre Spiderman, inizialmente sorprendente, ben presto diventa routine e infausta origine degli scambi più tediosi in assoluto, che rivaleggiano con quelli della fidanzatina (Zendaya) e dell'amico grassoccio (Batalon).

Verso la metà del film si finisce nell'immancabile delirio di effetti speciali prolungati all'infinito che replicano soluzioni già viste, mai in grado di stupire, e anche gli altri super-personaggi che fanno la loro sporadica comparsa proprio non convincono. Si salvano qualche simpatica gag (ma si contano sulle dita di una mano), una regia competente e lo spirito quasi parodistico di alcune trovate, ma nel complesso è un bel passo indietro rispetto al funambolico capitolo precedente e la durata monstre di due ore e mezza si sente tutta, con un finale stiracchiatissimo e più in generale con dozzine di scene che potevano essere facilmente sintetizzate per compattare con più efficacia il tutto. Troppe lacrime, troppi ammiccamenti all'Universo Marvel e strizzatine d'occhio ai fan, poca fantasia.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/12/21 DAL BENEMERITO RAMBO90 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 3/06/22
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Maxx g 2/01/22 17:50 - 635 commenti

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Ci si diverte, ma la trama poteva essere molto più lineare. Invece già da subito si ha quel senso di confusione che poi porta a perdersi. Era interessante l'idea di vedere come Peter Parker si potesse destreggiare per proteggere la propria identità, non più segreta. Poi il film prende però strade diverse. Belle le sorprese, ma potevano essere sfruttate meglio. Dà idea di una occasione perduta. Peccato. Non convincono né la nuova Mary Jane Watson né tantomeno gli altri amici del giovane Parker. Merita comunque una visione.

Rambo90 16/12/21 03:34 - 7697 commenti

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Inizia con l'ironia a cui ormai ci ha abituati lo Spiderman della Marvel Studios ma dopo un po', per un incidente stupido, si cambia rotta e il film acquista la follia che nel precedente era stata solo accennata grazie alle illusioni di Mysterio. Si apre il multiverso ed è un piacere ritrovare i personaggi del passato e soprattutto la maturità di altri Spiderman. Lo spettacolo regge, ogni personaggio (e sono tanti) ha il giusto spazio e approfondimento, chiudendo anche alcune storyline lasciate a metà. Per i fan ci sarà tanta commozione, per gli altri un solido film.

Il ferrini 22/12/21 09:49 - 2358 commenti

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Infarcito di fanservice all'inverosimile e con una trama mutuata dal film d'animazione, si rivela comunque il miglior Spiderman (con attori) del dopo Raimi. Non tanto per le numerose guest star (c'è perfino Matt Murdock) quanto per il fatto che finalmente si riesce a dare uno spessore al Parker di Holland. Meno combattimenti del solito (e meno male), più ironia e inevitabilmente molta nostalgia, soprattutto quando arriva Maguire (applauso in sala). Non serve conoscere tutto il Marvel Cinematic Universe ma esserne totalmente a digiuno certo non aiuta.
MEMORABILE: Le chiacchiere fra i tre spiderman e le relative differenze.

Capannelle 26/12/21 20:50 - 4411 commenti

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Chi conosce bene il Marvel Cinematic Universe lo difende a spada tratta. Ma il primo tempo può quasi conciliare il sonno, infarcito com'è di dialoghi poco ficcanti, di situazioni disorganiche e pervaso dalla personalità autocommiseratrice di uno spider-man che parla al ritmo del peggiore Woody Allen. Per fortuna il secondo tempo porta in dote un ritmo più alto, effetti degni e una simpatica reunion di vecchi commilitoni che aiutano il personaggio ad acquistare un certo spessore e fanno tornare la voglia di vederne un seguito.

124c 28/12/21 20:20 - 2918 commenti

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Film che è figlio non solo di Spider-man di un nuovo universo (il multiverso dal quale sbucano i vecchi criminali dei primi cinque film)  e Avengers: Endgame (per la presenza del dr. Strange), ma anche di Star Trek: Generazioni e dei tre moschettieri, perché Jon Watts arriva, finalmente (?) al punto in cui non più ritardare l'evoluzione da Bimbo Ragno a Spider-man con i sensi di colpa. Non siamo di fronte a un capolavoro, ma il film si lascia guardare con un certo interesse (già l'idea di guarire i cattivi di Spider-man è cosa inedita). Bene Cumberbatch, la Tomei, Dafoe e Molina.

Gordon 31/12/21 14:09 - 261 commenti

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Uno spettatore totalmente digiuno di Marvel e non appassionato al genere potrebbe aspettarsi una marmellata difficile da ingerire, tanto più se spalmata su quasi due ore e mezza. Si dovrà ricredere: il film, oltre a riassumere velocemente le puntate precedenti, risulta avvincente, le scene d'azione sono molto realistiche e l'ironia e la bravura del cast fanno il resto. Certo, talvolta alcuni passaggi retorici e infantili ci ricordano la produzione "made in USA", ma va bene così.

Xamini 9/01/22 19:34 - 1252 commenti

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Allora, è chiaro a tutti che da uno film Marvel non ci si possa aspettare dialoghi particolarmente ficcanti e questo Spidey non è da meno; c'è ironia, ma è roba abbastanza preconfezionata (e in questo senso c'è da preferire il precedente). Tutta la bellezza di questo capitolo sta nell'idea di fondo, quel multiverso già incontrato e che qui produce una serie di volti da amarcord puro e porta alla maturazione di questo Spidey; coccoloni e occhi a cuore nei fan ma anche parecchia confusione e un pelo di perdita di importanza da parte di alcuni ruoli. NY torna a fare da sfondo.
MEMORABILE: La celebre frase; La crescita dell'eroe; Il team; Il finale.

Daniela 15/03/22 19:13 - 12662 commenti

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Dopo il geniale antipasto animato ed i bocconcini serial, ecco che il multiuniverso irrompe nel mondo Marvel con le sue infinite possibilità: l'attesa era grande ma l'escamotage per la collisione è troppo inconsistente per non ingenerare una certa delusione aumentata da un mix non ottimale tra toni leggeri e drammatici, anche se, preso l'abbrivio, la regia gestisce i molti personaggi in campo in modo tale da sfruttare l'effetto nostalgia, qui più efficace degli effetti speciali che risultano allineati alla media. Più che un film, una rimpatriata tra amici e nemici. 

Katullo 21/03/22 20:47 - 329 commenti

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Quando l'era "Corno" abdicò alle nuove grafiche stile manga, progredite poi in "multiversi" che non sapevano più cosa mischiare tra loro, il fumetto subì un cambiamento radicale, ma annegò simultaneamente all'entrata in gioco del digitale e alle trasposizioni cinematografiche, quelle meno fedeli. Questo film, tormentato dagli eventi ma infine lieto ai produttori, in un certo senso ribadisce il principio. E se la CGI non può sempre obnubilare il cattivo gusto, oltre all'insieme non si salva nemmeno il rispetto per il passato (Maguire) e la recitazione è da no comment.

MAOraNza 18/04/22 16:21 - 244 commenti

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Dopo lo spettacolare Un nuovo universo, uno dei migliori film di animazione degli ultimi anni, Sony porta il multiverso riprendendo esattamente dalla fine di Far from home. Il mondo conosce l'identità di Spider-Man. E adesso? Un capitolo interlocutorio per rilanciare la fase 4 post Endgame che, causa Covid, ha sofferto un avvio stentato. Sicuramente, "No Way Home" è il meno "amazing" degli Spider-Man hollandiani e alla base di tutto mette il controverso "fan service". È giusto soddisfare tutte le richieste del pubblico, persino quelle di citare un meme? Dipende. Così così.

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Puppigallo 8/05/22 20:23 - 5275 commenti

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Più operazione nostalgia e giustificazione per i vari Spider-Man diversi che pellicola, questa ragnesca riunione di famiglia multiversale che, dopo una prima parte dai botta e risposta a mitraglia e quasi priva di azione, si risolleva un po' nella seconda. Questo non basta però a giustificarne completamente la realizzazione, che evidenzia una sceneggiatura senza particolari guizzi o trovate. Tra i super cattivi si salvano Goblin Verde e Octopus. Si può vedere, ma più di una sforbiciata avrebbe giovato, soprattutto nelle scene zeppe di dialoghi, non sempre indispensabili.
MEMORABILE: La dimensione specchio; "Io ero negli Avengers". E l'altro Spider-Man: "Eri in una band?"; La nonnina chiede a Spider-Man di togliere la ragnatela.

Jena 19/05/22 19:32 - 1555 commenti

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Ci sono alcune buone idee, in particolare lo showdown con (alcuni) dei nemici più carismatici, su tutti il Goblin e Octopus seppure in versione buonista (mentre Lizard fa abbastanza pietà); come bonus il Doctor Strange. Al limite del geniale, poi, l'incontro con le precedenti versioni preHolland di SpiderMan, Maguire e Garfield (entrambi molto in palla). Per il resto soliti scontri, solito intreccio un po' macchinoso, soliti effetti speciali in CGI, solito giovanilismo millennial (ma Holland e la Zendaya sono indubbiamente bravi). Comunque è divertente e le due ore vanno via rapide.
MEMORABILE: L'incantesimo alterato; Octopus sull'autostrada; La dimensione specchio del doctor Strange; Peter Parker 1, 2 e 3.

Thedude94 16/07/22 11:53 - 1097 commenti

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Imbarazzante e difficilmente classificabile come film, questa sorta di fan fiction con i soldi portata in scena pessimamente da Watts, messo lì senza alcuna idea di sceneggiatura e regia, che ha avuto il solo compito di portare a casa un'opera già destinata a diventare milionaria fin dal principio. E' uno schiaffo in faccia a tutto ciò che di buono aveva fatto Raimi, ed è una conferma che questo Holland non è adatto per il ruolo, soprattutto quello di eroe e non solo di Peter Parker. Per il resto gli effetti speciali non sono accettabili per un budget del genere. Male male.

Galbo 16/07/22 18:01 - 12392 commenti

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Nonostante il successo planetario, un film inconsistente che non decolla mai, benché (o forse proprio per questo) densissimo di personaggi e azione, ipercinetico come mai e abbia, attraverso l'escamotage del multiverso, tirato fuori dal cilindro i due "ragni" precedenti. E' quasi scontato dire che gli effetti speciali sono ampiamente soddisfacenti e che il lavoro degli attori è complessivamente buono. Si arriva tuttavia al finale davvero esausti e rimpiangendo le ingenue serie animate degli esordi che facevano del personaggio da fumetti né più né meno che un fumetto.

Enzus79 4/09/22 22:34 - 2896 commenti

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Ennesimo film dedicato ai supereroi Marvel. Spider-Man si rivolge a Dr. Strange per ripristinare il passato dando vita al multiverso. Senza dubbio il più riuscito di quelli dedicati all'Uomo Ragno. Tralasciando alcune contraddizioni nelle dinamiche, il film è stato concepito in modo da intrattenere in modo perspicace. Regia così, così. Willem Dafoe sorprendentemente in parte.

Piero68 12/09/22 13:09 - 2957 commenti

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Come tutti i prodotti Marvel recenti è decisamente in calo rispetto a film precedenti. Giunti ormai all'ottava pellicola dell'Uomo Ragno si accusa, e non poco, una forte flessione sul prodotto finale. Delle tre saghe, quest'ultima è la peggiore sotto ogni aspetto. Cast, sceneggiature, cattivi... E allora ecco la genialata: un bel multiverso a giustificazione di una reunion di Spider-men e rispettivi nemici. E in effetti è l'unica cosa che tiene in piedi un film sgangherato e destinato al sicuro fallimento. Anche perché si avvale davvero di un super-cast. Per amanti.

Giùan 19/11/22 10:14 - 4559 commenti

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Dopo aver (coerentemente) raggiunto lo zenit del film generazionale nel precedente, il reboot di Watts prova a far intraprendere al personaggio un salto di maturità che conosce tuttavia un percorso accidentato... soprattutto di ritrite stazioni di sosta (la morte della meravigliosa May/Tomei, gli amici a cui rinunciare sia pur momentaneamente, il rapporto con Strange). A far ritrovare la strada alla trilogia è il benefico cortocircuito tra il metaverso e (soprattutto) il nuovo universo con l'emozionante e al contempo solluccheroso incontro tra Holland, Maguire e Garfield.

Fabbiu 8/07/23 18:22 - 2145 commenti

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Sorprende e diverte rivedere gli altri Peter Parker (Andrew Garfield e Tobey Maguire) perché, nonostante il monopolio supereroistico Marvel avanzi come un treno, il film riesce in qualche modo a giustificare i reboot degli anni precedenti, facendo diventare la loro stessa esistenza parte della trama di questo capitolo. Per il resto è il solito mischione tra magia senza senso e scienza senza senso che confonde lo spettatore con elementi senza senso, ma il concetto di multiverso apre uno squarcio alla narrazione, una variazione sul tema che se non altro riesce a divertire.

Gottardi 24/10/23 10:54 - 396 commenti

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Marvel nel bene e nel male: accanto all’idea geniale di riunire i tre protagonisti di tutta la serie provenienti da più metaversi con relativi villains in un calderone unico, si segnalano positivamente il crossover con Dr Strange e ovviamente la pletora di effetti speciali di consueto alto livello. Sconta però uno svolgimento convenzionale che più convenzionale non si può: appesantito da inutili scene melodrammatiche stiracchiate, alternate da strizzatine d’occhio per la volontà di inseguire un target adolescenziale con scarsità di fantasia, meglio sarebbe stato sforbiciare qua e là.
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  • Discussione Zender • 16/12/21 07:54
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Rambo, forse non hai letto la comunicazione di servizio qui a fianco. Sarebbe bene che almeno i collaboratori storici (e tu lo sei indubbiamente) utilizzassero la nuova funzione dei link ai film citati nei commenti (come hanno in effetti imparato a fare facilmente quasi tutti), sia per evitare errori (voi sapete meglio di me quali film citate, magari anche solo con una parola) sia per sveltire il mio lavoro. Naturalmente qualsiasi cosa tu eventualmente non capisca nel procedimento son qui. Grazie.
    Ultima modifica: 16/12/21 07:59 da Zender