That's amore - Due improbabili seduttori - Film (1995)

Due amici i cui figli stanno per sposarsi complottano contro una vedova italiana che sta per aprire un ristorante in un paese del Minnesota. Seguito di Due irresistibili brontoloni, il film riprende personaggi e gag del primo brillante episodio con l'importante inserimento del personaggio della ristoratrice italiana interpretato da una Loren in grande forma che supporta efficacemente le prove dei due protagonisti ancora una volta assoluti mattatori. Gradevole.

Di gran lunga superiore al pur divertente Due irresistibili brontoloni. Merito di una storia forse non originale ma ben messa in scena e condita da un buon ritmo e da gag di notevole spessore. I due vecchi marpioni Lemmon e Matthau (in particolare il secondo), sono in grandissima forma e sono circondati da attori bravissimi. Unica nota stonata, paradossalmente, è la Loren, decisamente insopportabile.

Continuano le avventure di Due irresistibili brontoloni; questa volta c'è un po' di ripetitività anche negli scherzi e nei vari tira e molla sentimentali, ma la classe della coppia Lemmon-Matthau e la loro innata simpatia e bravura riescono a tenere tutto a galla. Tanti momenti divertenti e piacevoli anche grazie a un cast di contorno molto buono a cui si aggiunge la bellissima Sophia Loren.

Sesto film per una delle più belle e longeve coppie di Hollywood; già grandi attori presi singolarmente, diventano una macchina da risate perfetta quando messi insieme, così diversi ma complementari. È una vita che girano forse sempre lo stesso film, fatto di continui alterchi ma sempre attaccati l'uno all'altro, eppure ogni volta sembra sempre un'opera nuova. Sarà forse un bluff, il loro, ma sicuramente uno dei più riusciti e divertenti. Bravissimi, in questo film, anche Merdith e la Loren. Ci mancheranno molto. Grazie ragazzi! ***1/2

Torna al gran completo la squadra dei Due irresistibili brontoloni, a cui si aggiunge un'ancora affascinante Sophia Loren. A differenza del primo capitolo il motore della comicità si accende subito e si ride molto di più. Poco importa se si ricalcano situazioni già viste, il duo Lemmon-Matthau è in gran spolvero e Meredith è sempre spassoso, sebbene poco presente. Bravi anche Pollack e la Hannah. Risate assicurate.

Gli irresistibili brontoloni Lemmon e Matthau tornano con i loro impareggiabili battibecchi, in una storia che li porta a confrontarsi con sesso e sentimento, grazie all’irruzione della bella italiana, una sempre affascinante Loren. Il rischio del sequel in minore è superato grazie alla verve dei protagonisti, alla buona resa di una sceneggiatura non originale ma dignitosa, e alla sempre più dilagante riflessione sull’età che avanza, a cui dà una bella impronta il quasi 90enne Meredith che fa il vecchietto teneramente assatanato. Grazioso.

Un sequel che ha solo il limite di seguire troppo da vicino il prototipo, spostando la stagione (là inverno, qui estate) ma mantenendo intatto tutto il resto, incluso il cast di contorno, a cui viene aggiunta la discreta Loren; le gag e le avances dei due seduttori sono sempre quelle ma stavolta il ritmo è più alto e gli scambi tra i due più divertenti, così come più spazio è riservato al resto del cast. Ne esce un seguito stranamente superiore all'originale, pur di poco, che rende onore ancora una volta al talento di una coppia strepitosa e irripetibile della commedia classica.

La formula cambia di pochissimo e vede ancora Matthau e Lemmon continuare a prendersi bonariamente in giro e alle prese con l’amore. Sembra filare con maggiore scioltezza e spensieratezza, dando l’impressione di essere un pelo migliore del primo episodio. Si aggiunge la Loren, autrice di una discreta interpretazione, che poco smuove nell’economia generale. Evitabile la storiellina di sottofondo tra i due figli dei protagonisti, sciapo riempitivo di cui si sarebbe fatto volentieri a meno. Sempre frizzante Burgess Meredith, questa volta in grado anche di commuovere.