Un noir atipico, che comincia come un film d'azione, rallenta il ritmo e si fa riflessivo, ricomincia a montare e si conclude con una resa dei conti piuttosto sofisticata. Dirige Walter Hill, uno specialista in azione violenta che ha al suo attivo classici come I GUERRIERI DELLA NOTTE e 48 ORE. Lo fa lasciandoci respirare la torrida atmosfera dell'America sudista, il fumo dei bar con lap dance, le camere d'appuntamento, il lavoro al cantiere; il tutto accompagnato dalla chitarra blues di Ry Cooder e da una fotografia buia, scura (anche troppo, a volte), che lascia intravedere ora il...Leggi tutto profilo spigoloso del bravo Lance Henriksen ora la faccia “da bassifondi” della truccatissima Ellen Barkin; mentre alla luce troviamo lo sguardo inconfondibile di Mickey Rourke, gli occhi buoni di Forest Whitaker (il chirurgo che regalerà a Johnny “il bello” una plastica facciale in grado di non far suonare il suo soprannome come un’amara presa in giro) e, soprattutto, l’ironia pungente di Morgan Freeman, sicuramente il personaggio secondario che si alza una spanna sopra gli altri in virtù di una recitazione adattissima al ruolo interpretato. Posticcio il make-up di Johnny pre-operazione, più simile al trucco di un moderno PIANETA DELLE SCIMMIE. Non sempre il film convince e si ha più volte la sensazione di un riciclaggio stilistico e di situazioni abbastanza avvilente, ma il mestiere di Walter Hill salva dagli impicci e pur in presenza di un soggetto (da un romanzo di John Godey sceneggiato da Ken Friedman) un po' scarno regala un'ora e mezza di cinema tipicamente americano semplice ma coinvolgente. Marcel M.J. Davinotti jr. Chiudi
Grande regista e ottimo cast per un film che però non convince e lascia poco nello spettatore, quanto a emozioni. Rourke è qui una specie di Elephant man con sembianze leonine che, dopo un'operazione chirurgica dovuta al ferimento durante una rapina, riacquista un volto normale. La storia è stata ripresa troppe volte al cinema e quindi il prodotto non offre nulla di nuovo, ma Rourke stavolta non ha colpe e la sua interpretazione è piuttosto buona.
Nonostante la presenza di Walter Hill è un film abbastanza scontato e inutile. Ciò è dovuto a una storia molto poco interessante, a personaggi privi di spessore e ad attori che pensano a tutto tranne che al film. Sprecati Freeman e Whitaker; debordanti e a tratti insopportabili Rourke, Barkin e Henriksen. Nel genere si è visto di meglio.
In questo film d'azione un Mickey Rourke affascinante e dotato di grandi capacità recitativem un Mickey Rourke che attrae; il film però sembra non stargli dietro. Tanto che, per tutto il finale, lo stesso Rourke appare senza voglia. Una regia mediocre per una storia che non prende. Applausi dovuti, però, a Freeman e a Whitaker.
Un uomo con la faccia deforme, una volta che gli hanno "aggiustato" il viso, si vendica di chi l'ha tradito in una rapina, ove è stato ucciso il suo migliore amico. Se non fosse per gli andamenti da film di azione e thriller, questo Johnny il bello potrebbe assomigliare al capolavoro di Lynch, The elephant man. Bravissimo Rourke, sia con la maschera, sia senza. Da non sottovalutare neanche il resto del cast.
Sulle note della bella colonna sonora in stile blues di Ry Cooder si svolgono le vicende di un piccolo criminale che dopo un intervento di chirurgia plastica cerca la vendetta contro i suoi ex complici. Walter Hill dirige bene una storia torbida fin dalle atmosfere e il film si può dire riuscito grazie ad un'efficace caratterizzazione ambientale (la storia si svolge in un'insolita New Orleans) e un'incisiva interpretazione di Rourke (ma il resto del cast non è da meno).
Cast sontuoso per un classico noir in cui Walter Hill autecelebra il suo stile inconfondibile. Sceneggiatura non eccessivamente brillante, ma la fotografia sporca e la perfetta regia ne fanno un film sicuramente superiore alla media. Fanno da contorno la bella musica di Ry Cooder e il clima di New Orleans. Se si esclude il successivo Ancora 48 ore, il film può essere tranquillamente considerato il capolinea di un certo cinema di Hill.
Un giovane criminale dal volto deforme, arrestato dopo essere stato tradito dai compagni di rspina, viene sottoposto ad un intervento di chirurgia plastica che gli dona un nuovo volto. Potrebbe rifarsi una vita con una donna che lo ama, ma la tentazione di vendicarsi degli ex complici è forte... Storia di redenzione/perdizione dominata dal fato, diretta da Hill con un'insolita vena riflessiva, forse qui troppo incline al melodrammatico. New Orleans e le musiche di Cooder accrescono il fascino febbrile del film, ottimamente interpretato da Rourke, attorniato da un cast all'altezza.
E' il film meno "di azione" di Walter Hill; molto più intimistico e riflessivo. A un piccolo criminale viene rifatta la faccia e lui ne approfitterà per vendicarsi di chi lo aveva tradito. Poco emozionante, ma diretto col solito buon mestiere da Hill. Rourke abbastanza bravo e stupendamente cinico Morgan Freeman.
Un Hill minore se rapportato al suo periodo d'oro che va dagli esordi 1975 fino al 1982. Dopo un inizio svelto e ben girato con la classica rapina con i volti mascherati, il film si affloscia privilegiando i toni esistenziali ma senza sostanza. Orridamente agghindati la Barkin e Henriksen vincono la palma dei criminali più insopportabili mai visti sullo schermo. Sprecati e marginali i personaggi di Whitaker e Freeman. Anche il finale è parzialmente deludente se rapportato alla sequenza iniziale. Peccato perché poteva essere un solido noir.
MEMORABILE: La rapina inziale; Qualche scorcio di una New Orleans insolita e marginale.
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CuriositàBuiomega71 • 27/04/15 17:18 Pianificazione e progetti - 24785 interventi
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv ("I Filmissimi", mercoledì 26 febbraio 1992) di Johnny il bello:
HomevideoRocchiola • 14/06/16 10:54 Call center Davinotti - 1224 interventi