Il manichino assassino - Film (1973)

Il manichino assassino
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Terror in the wax museum
Anno: 1973
Genere: thriller (colore)
Note: E non "Manichini assassini".

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ambientato nella Londra vittoriana a ridosso della misteriosa scomparsa di Jack Lo Squartatore (esattamente dieci anni dopo il suo ultimo omicidio) TERROR IN THE WAX MUSEUM è un horror inglese piuttosto convenzionale, risollevato in parte dalle impeccabili interpretazioni di vecchie glorie come Ray Milland, Elsa Lanchester e John Carradine. Basato unicamente sull'idea che vede i manichini di un museo delle cere dedicato alle statue dei criminali animarsi per uccidere, punta quasi tutto sui dialoghi e l'aspetto minaccioso dei manichini (e di quello dello Squartatore in particolare): la prima vittima è l'anziano proprietario del museo, punito per la sua intenzione di venderlo...Leggi tutto a un ricco americano. Le eredi ne approfitteranno subito per speculare sull'eco del delitto aprendo il museo al pubblico. Gli omicidi continueranno. Il regista Georg Fenady, nonostante l'esiguo materiale a disposizione, riesce a confezionare un thriller venato di soprannaturale non del tutto disprezzabile. Le indagini sui delitti coinvolgeranno un giovane funzionario di polizia che entrerà in contatto con l'eccentrica fauna che vive del museo, tra i quali spiccano l'inserviente Fletchner (Milland) e un aiutante sfigurato, gobbo e sordomuto, che sembra uscito direttamente dai film di Frankenstein. I manichini invece sono meno presenti del previsto: ad eccezione di un paio di interventi fanno più che altro da tappezzeria; l'ambito in cui ci si muove è infatti molto più giallo/thriller che horror. Delle star presenti, mentre la Lanchester e Milland dominano la scena, Carradine ha solo una piccola parte. Zero sangue, poca suspense. Tuttavia...

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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B. Legnani 6/01/08 11:32 - 5532 commenti

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Guardabile. Prodotto onesto, ma tutt'altro che indimenticabile. Visto il titolo, si puntava a vedere qualcosa di un poco diverso ma, al di là di questo, è una pellicola di Serie B, anche come mezzi, che punta sulla presenza di nomi sacri, a partire dal grandissimo Ray Milland, che chi scrive ha scoperto, da giovane, con Love Story...

Cotola 22/03/08 02:56 - 9043 commenti

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Film d'altri tempi, che punta più sull'atmosfera che su veri spaventi e che, nonostante una trama non certo eccezionale, risulta comunque onesto e gradevole, lasciandosi seguire fino in fondo senza troppi affanni. Lo scioglimento finale non è il massimo dell'originalità, ma almeno è logico e rispetta pienamente lo spettatore. Cosa che al giorno d'oggi succede sempre più raramente.

Undying 30/03/09 17:16 - 3807 commenti

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Ormai in procinto di cedere ad un americano il suo prestigioso "museo delle cere", Claude Dupree (John Carradine) viene assassinato. La nipote Meg (Nicole Shelby), novella ereditiera, accompagnata dalla perfida tutrice Julia (Elsa Lanchester) si ritrova al centro di una lunga catena di delitti, perpetrati - apparentemente - da un novello Jack lo squartatore. Debole thriller, d'impianto manieristico, che punta molto alla risoluzione del giallo, senza creare troppe sorprese. Ha però dalla sua un cast di vecchie glorie del cinema hollywoodiano, che sono spesso passate attraverso l'horror.

Ciavazzaro 1/07/10 21:26 - 4770 commenti

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Non male. Retto da un cast di veterani (la Lanchester, Knowles, Evans, Carradine) e impreziosito da Ray Milland, il film divertirà i fan del genere senza essere un capolavoro assoluto. Da citare la faccia di Jack dopo la lotta, le statue (soprattutto l'ultima nel finale).

Myvincent 1/11/10 07:32 - 3741 commenti

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L'ambientazione sinistra nel Museo delle cere funziona sempre, così anche in questo film che raduna grandi attori e caratteristi. Nelle scure atmosfere londinesi sembra prendere vita la muta e agghiacciante statua di Jack lo Squartatore e con lui alcuni misteriosi delitti che ruotano attorno al museo stesso. Ottimo da visionare nella tenebrosa notte di Halloween...

Homesick 20/11/10 11:07 - 5737 commenti

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Avvolti nella semioscurità o risvegliati dagli incubi delle loro vittime, i simulacri del museo delle cere hanno i volti minacciosi di famigerati killers come Jack Lo Squartatore, Lizzy Borden e Lucrezia Borgia e sostengono un meccanismo whodunit in sdrucita veste gotica che, ben congegnato, dissipa dubbi, sospetti e ambiguità solo nell’ultimissima inquadratura. Il cast è una reunion di vecchie glorie del cinema: alcune (Milland, Lanchester, Crawford) prendono più volte la parola; altre (Evans, Carradine) si limitano a concisi interventi. Gradevole.
MEMORABILE: La fine del povero "freak" Karkov.

Lucius 15/04/12 11:31 - 3015 commenti

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Rispetto a MDC di Stivaletti un capolavoro. Una pellicola invecchiata bene, con dialoghi e montaggio curati e buona atmosfera. Per chi ama le vecchie pellicole londinesi un classico del cinema horror, realizzato con cura. Una catena di delitti apparentemente additata alla mano di Jack lo squartatore. Chi si nasconde dietro a tutto ciò? Da ricordare Elsa Lanchester, protagonista del mitico La moglie di Frankenstein. Sinistro e interessante.

Stefania 16/07/12 21:12 - 1599 commenti

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Jack the Ripper presta il suo appeal e la sua triste fama per fare da maschera di cera al serial killer di questo onesto whodunit in cornice horror-fantasy. Momenti piacevolmente macabri (il sotterraneo col calderone di cera per plasmare le statue), e un po' di romanticismo trash nella figura del "buon mostro" Karkov, che grugnisce e spunta dal buio nei momenti meno opportuni (per lui, soprattutto!). Ben occultata l'identità del colpevole, delicata la love story tra l'ispettore e la neo-ereditiera, cast di classe: film equilibrato e garbato.
MEMORABILE: La cena nel ristorante cinese e la cameriera-oracolo; il curioso nascondiglio del tesoro dello zio.

Rufus68 3/08/16 23:00 - 3842 commenti

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Di horror non c'è nulla: è solo un gialletto di bassa lega che sfrutta la tradizione gloriosa di film e racconti ambientati negli spettrali musei delle cere... Il regista, onde rimpolpare l'esilissima trama, munisce il film d'inutile paccottiglia: una chiromante cinese, Jack lo Squartatore e il consueto servo deforme, qui usato come bigliettaio... Di fronte a tale disastro a poco servono Ray Milland e una pur brillante Elsa Lanchester, zitella taccagna.

Mandrakex 2/11/17 21:13 - 87 commenti

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Il proprietario di un museo delle cere viene ucciso in apparenza senza movente e le indagini portano a sospettare addirittura delle statue. Parata di stelle per questo thriller vecchio stile, insieme giallo all'inglese e horror del filone "maschera di cera" lanciato da Curtiz. Omicidi per l'epoca truculenti. Location giustamente ridotte al minimo. Colpisce la tenebrosa atmosfera del museo, con le statue dei più celebri assassini della storia che prendono vita. Il contorto svelamento finale non convince del tutto ma per questo genere è comprensibile.
MEMORABILE: L'incubo con i manichini che diventa realtà; Il giro del terrore offerto ai visitatori con il racconto di Milland; La statua che tormenta la ragazza.

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Von Leppe 20/05/19 12:39 - 1262 commenti

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Divertente giallo/horror ambientato in un museo delle cere dove i sospetti cadono niente di meno che... sul manichino di Jack lo Squartatore. Il film è reso ancor più divertente dal fatto che vengono riuniti vecchi, celebri attori che hanno interpretato classici del genere negli anni Trenta e Quaranta. L'ambientazione nella Londra ottocentesca è riuscita, malgrado il film sia girato al risparmio in pochi ambienti ed esterni. Funziona anche la trama, che si fa seguire con un certo interesse.

Ira72 24/05/19 09:32 - 1313 commenti

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Dovendo valutare l'insieme di cianfrusaglie sparse qua e là, la consistenza della trama, la tensione che ci si aspetta da un thriller e la scenografia che permea la pellicola (uomini palesemente veri a simulare le cere e manichini di scarsa fattura a simulare gli arti mutilati), non si andrebbe al di là dello scarso. Peraltro pare un film decisamente più stagionato rispetto al periodo in cui è stato fatto: anche i titoli di testa sono, forse involontariamente, un capolavoro kitsch. Compensano un po' il cast e una certa atmosfera molto british.

Markus 16/09/19 11:50 - 3687 commenti

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Londra. In un museo dell cere avviene un delitto. Sarà l'inizio di una vicenda poliziesco/orrorifica. L'opera di Georg Fenady ha a suo vantaggio l'ambientazione vittoriana, che dà al film quel senso di gotico/vintage che ben gli si confà; tolta però la bella cornice, si ha a che fare con una sonnacchiosa vicenda - per nulla spaventevole - che non riesce mai a risultare avvincente, se non in alcuni passaggi. Purtroppo non molto, per rendere appetibile ai più un film che promette terrore ma non lo sa mantenere.

Anthonyvm 17/07/22 01:42 - 5686 commenti

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Simpatico gialletto in salsa ottocentesca, con un omicida ignoto (forse lo stesso Jack lo squartatore!) che semina il panico all'interno di un museo delle cere. La caratura televisiva (basta guardare i titoli di testa) e i debiti nei confronti di De Toth e di Averback, non deprezzano un film condotto con garbo e vivacizzato da un cast ben assortito (in evidenza Milland e Carradine). Fenady adotta soluzioni visive indovinate (i manichini che prendono vita in sequenze oniriche e allucinatorie) e svela il mistero solo nell'ultima inquadratura di un curioso finale illustrativo. Non male.
MEMORABILE: L'immancabile servitore gobbo e sordomuto; Le statue (ovviamente attori travestiti) non stanno mai perfettamente immobili; Scontro finale col killer.

Faggi 21/10/22 22:28 - 1549 commenti

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Ray Milland in un ruolo curioso ma non indimenticabile per un B-movie d'atmosfera horror ma che in fondo è un giallo un po' sbiadito. Siamo in un museo delle cere dove le statue sembrano avere vita propria e dove si respira aria macabra sotto la supervisione nientedimeno che di Jack lo squartatore. I personaggi si muovono bene e la trama è lineare, quello che manca è una vispa tensione emotiva. Tuttavia, sotto il profilo dell'intrattenimento puro, il film ha una sua validità e lo si guarda più che volentieri.
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  • Homevideo Ciavazzaro • 5/01/10 11:33
    Scrivano - 5591 interventi
    Il film uscito qualche tempo fa in edicola,è ora disponibile sul sito Kultvideo.com
  • Homevideo Undying • 1/02/10 23:52
    Risorse umane - 7574 interventi
    Mosaico media rende disponibile l'intera serie anche per acquisti on-line.
    Prezzi un pò altini, data la qualità: oltre 10 €.

  • Curiosità Ciavazzaro • 30/06/10 21:25
    Scrivano - 5591 interventi
    Scheda di doppiaggio:

    Renato Turi: Ray Milland
    Wanda Tettoni: Elsa Lanchester
    Gianni Bonagura: Maurice Evans
    Luciano Melani: Mark Edwards
    Benita Martini: Lisa Lu
    Ada Maria Serra Zanetti: Nicole Shelby
    Solvejg D'assunta: Shani Wallis