Galaxy horror

Senza dubbio, uno dei peggiori film di fantascienza britannici mai realizzati, una vera vergogna "nazionale" per una cinematografia che in passato produsse pellicole - spesso messe insieme con pochi soldi ma tanta inventiva ed intelligenza - quali i tre primi "Quatermass", Il villaggio dei dannati (co-produzione USA-GB), L'invasione dei mostri verdi, Il mostruoso uomo delle nevi o I mostri delle rocce atomiche. Davvero imbarazzante. Da evitare accuratamente.

Se si parte con l'idea di vedere mostri inenarrabili in azione, come la locandina italiana parrebbe presentare, si resterà amaramente delusi. Raro, questo sì, ma modesto ed innocuo fantahorror dalla terra d'Albione. O si è incalliti amanti del bis (o tris) o ce ne si allontani...

Un thriller horror non del tutto riuscito, anche se la trama e la storia sono molto buone. Complici dello scarso risultato sono gli effetti speciali malfatti e un finale non tanto a sorpresa. Sembra più una puntata di un telefilm di fantascienza di fine anni '60...

Filmucolo di taglio televisivo la cui vacuità è quasi intollerabile. Aspirerebbe alla palma di peggior film di fantascienza inglese se la fantascienza non fosse che una labile patina stesa su uno svolgimento afflitto da lungaggini e sciocchezze assortite. Dura ottantasei minuti, ma sembrano il doppio. Solo per completisti del genere.

Chi è la bella Lorna che si aggira di notte nelle spiagge vicine ad una base Nato e soprattutto che fine ha fatto un gruppo di paracadutisti che sparisce misteriosamente durante il volo? Le atmosfere cupe Hammer style ci sono, una star come George Sanders anche; peccato per la spiegazione finale, veramente povera in fantasia. Mai s'è visto un personaggio più arrapato e sciupafemmine come il protagonista incaricato a risolvere l’enigma… Non del tutto disprezzabile.