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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Forgotten Lady
Anno: 1975
Genere: giallo (colore)
Regia: Harvey Hart
Note: E' un episodio della serie tv "Colombo".
Lo trovi su
SPECIALE COLOMBO
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
La quinta stagione di Colombo si apre subito con una puntata di un’ora e mezza, diretta dall’assiduo Harvey Hart (suoi classici come ALLE PRIME LUCI DELL’ALBA o L’ILLUSIONISTA) e con una protagonista d’eccezione come Janet Leigh. E’ lei l’ultima diva del titolo (in originale FORGOTTEN LADY), ex star del musical che dopo anni di inattività sogna di riprendere la strada del successo sull’onda dei freschi riconoscimenti ricevuti da un film che ne ripercorreva la carriera. Chi metterà i soldi per l’avventurosa operazione nostalgia? Non...Leggi tutto il marito (Sam Jaffe), che se ne tira fuori rimettendoci per questo la pelle. Ucciso nel suo letto dalla moglie, delusa e insoddisfatta L’entrata in scena di Colombo è memorabile: svegliato nel cuore della notte si presenta coi capelli arruffatissimi e senza giacca, con gli occhi che si chiudono. Vagherà malconcio sul set per dieci minuti buoni. Altri momenti spassosi con il cane e in ufficio, con un sergente donna irreprensibile che vorrebbe costringerlo ad andare al poligono per l’esercitazione di rito. Inutile dire che la venerazione del tenente per la diva si estrinseca in lodi continue e aneddoti sulla propria giovinezza con la moglie nei cinema a vedere i musical dell’epoca. L’indagine invece ristagna. Dal punto di vista meramente “poliziesco” la trama non è del tutto soddisfacente, cone le prove raccolte meno convincenti del previsto e un poco asfissiante accerchiamento del colpevole. A contare di più sembra essere il personaggio della Leigh, cui l’attrice regala un realismo eccellente. Finale inedito, con un colpo di scena inatteso. Un episodio curato nei dettagli, ma scritto senza inventiva da William Driskill.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
![Locandina [4.3] Colombo: Alle prime luci dell'alba](/images/colombo/4749.jpg)
![Locandina [4.6] Colombo: Testimone di se stesso*](/images/colombo/4752.jpg)
![Locandina [5.5] Colombo: L'illusionista](/images/colombo/4757.jpg)
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- Capolavoro assoluto (e ce ne sono pochi!):
Ale nkf, P_falco - Grande esempio di cinema:
Gordon, Katullo - Davvero notevole!:
Daniela, Markus, Marksloan, Ultimo, Lythops, Xamini, Striscia, Anthonyvm - Quello che si dice un buon film:
Marcel MJ Davinotti jr., Puppigallo, Ciavazzaro, G.Godardi, Didda23, Nicola81, Richard, Manfrin - Non male, dopotutto:
Ira72
L’assassina (ex ballerina) è talmente piena di sè da riempire lo schermo (brava la Leigh). Colombo arriva più trasandato del solito (senza camicia e orologio) e mezzo addormentato. E’ notte fonda e lui vaga nella villa come uno zombi, coi capelli dritti. L'episodio ha un ritmo un po’ blando e un paio di scene sono gratuite (non serviva mostrare le prove per delineare la protagonista). Il tenente, comunque, tra una cosa e l’altra quasi si ammazza e riesce a farsi odiare dal maggiordomo (non fa poco). Miglior battuta: “Chi non sa fare niente fa il critico”. Nel complesso riuscito.
MEMORABILE: "Fa un salto al poligono di tiro e spara un po' di colpi per me"; La rivelazione finale.
Questa volta tocca alla seconda diva di Psyco, Janet Leigh, interpretare l'assassina in Colombo. Ottimo questo episodio, per le varie citazioni cinefile che si fanno e un cast di vecchie glorie. Ben costruito il delitto. Inaspettato e molto particolare il finale, adeguato il tema musicale di Jeff Alexander.
Ogni tanto tra gli episodi di Colombo ne spunta uno che sembra essere una riflessione su media, cinema e tv, come questo. È un episodio molto buono e intrigante, che vanta la partecipazione di Janet Leight, il che dà al tutto un tocco un po' hitchcockiano. La trama è piuttosto prevedibile, ma gli spunti di maggior interesse questa volta stanno altrove.
In questa serie la curiosità non risiede nell'identità del colpevole (di cui lo spettatore, a parte un paio di volte, è subito a conoscenza in quanto assiste al delitto e alla sua messinscena), ma nel modo con cui Colombo riuscirà ad incastrarlo. Per questo motivo i colpi di scena conclusivi sono davvero rarissimi. Questo è uno di quei casi. Qui il ritratto psicologico risulta prevalente rispetto all'indagine. Anche il classico duetto fra Colombo e l'antagonista - un'ottima Leigh - risulta sfumato, per un motivo che scopriremo verso la fine.
MEMORABILE: Nel finale l'attrice guarda un vecchio film, perduta nei suoi ricordi, con evidente richiamo a Norma Desmond ne Il viale del tramonto.
Puntata molto curiosa e piacevole. L'assassina ha un po' troppa autostima ed è proprio questo il vero movente dell'episodio. Molto divertenti le parti in cui Colombo riferisce all'attrice quanto lui e la moglie l'ammirino. Puntata sicuramente da mettere nel repertorio delle migliori di tutta la serie anche per il finale a sorpresa.
Puntata a carattere psicologico questa, poiché si parla di non accettazione della vecchiaia da parte di un'anziana attrice-ballerina di musical (la famosa quanto perfetta, per il ruolo, Janet Leigh), del suo "accanimento terapeutico” che la fa sognare di voler tornare a calcare le scene senza pensare che tale operazione possa rivelarsi solo un ridicolo e tragico canto del cigno. Vicenda davvero intrigante che tocca le corde della passione ma servendosi della tensione del classico giallo. Un finale appagante, certamente unico nel suo genere!
Lacrime e risate: sono questi gli assi su cui si muove l'episodio. Le lacrime per un'assassina, più vittima di sè stessa che carnefice del marito e le risate assicurate dalla sottotrama comica che vede Colombo scappare in ogni modo dal suo dovere di presentarsi al poligono di tiro. Forse è proprio per stemperare le riflessioni a cui la puntata sembra condurre lo spettatore, che la parte comica è più ampia rispetto agli altri episodi girati negli anni '70. Incredibile come il maggiordomo (Maurice Evans) sopporti Colombo ancor meno dell'assassina.
MEMORABILE: Colombo che "corrompe" un collega perché vada al poligono spacciandosi per lui.
Un ottimo episodio. Janet Leigh si dimostra una buona assassina e dipinge al meglio il suo personaggio: vanitosa e un po' svampita. Il piano delittuoso e l'alibi sono molto buoni e ricercati e anche l'indagine risulta interessante; peccato solo per la regia di Hart, che non aggiunge tonicità all'insieme. Colombo è decisamente in forma (si presenta tutto assonnato,...) e duetta magnificamente con tutti. Ci sono un bel po' di intermezzi comici e sia la prova regina che il finale sono convincenti.
MEMORABILE: Colombo che corrompe il collega perché vada al poligono di tiro; Colombo che scende dall'albero; L'assassina che guarda i suoi film abbagliata.
Ottimo episodio che apre la quinta stagione. Colombo appare in scena assonnato e ci fa sorridere, ma come sempre il fiuto non tradisce e capisce ben presto che dietro l'apparente suicidio si nasconde ben altro. Non di altissimo livello i dialoghi con l'assassina (Janet Leigh), ma la puntata scorre bene e mostra un finale alternativo rispetto al consueto, con un colpo di scena notevole. Consigliato.
MEMORABILE: Colombo che cade dall'albero.
Indubbiamente la particolarità dell'episodio è la "pietas" umana che, per quanto compaia nell'ultimo quarto di film, si può dire che lo permea. L'incapacità della grande diva di accettare il proprio invecchiamento appoggiandosi non più sulla propria bravura ma unicamente sulle movenze da prima donna finisce per creare compatimento non solo nel suo innamorato e in Colombo. Sulla Leigh non poteva essere fatta scelta migliore, bellissima ed eccezionale interprete. Colombo cita la moglie in continuazione, che noia.
MEMORABILE: Il cinemino in casa in 16mm.
Maurice Evans HA RECITATO ANCHE IN...
L'episodio è tra i preferiti dello stesso Falk. Una scena del crimine analizzata da Colombo in modo impeccabile dà corso a una indagine non serratissima, ma che lascia spazio a uno dei personaggi meglio rappresentati dell'intera serie: Janet Leigh ci regala un'assassina struggente (sia pur criminale). La qualità complessiva dell'episodio lo rende indimenticabile, anche per un finale assolutamente unico. Certo, l'episodio è "costruito" per celebrare un nome d'oro del cinema, ma con una classe assoluta. Non è Baby Jane o Norma Desmond, però...
Colombo esordisce tutto sgualcito e sgarrupato per essere stato svegliato nel cuore della notte e termina la puntata in smoking! Protagonista è la Leigh, ex diva fanatica di se stessa (al punto da riguardarsi in vecchie proiezioni tutte le sere), che non accetta di lasciare andare la ballerina che fu cadendo così in atteggiamenti patetici come Bette Davis in Che fine ha fatto baby Jane?. L'episodio è gradevole e curato, senza molti guizzi a dire il vero. Il finale è originale e diverso dai soliti.
Un episodio particolare non tanto nel pre-Colombo (con una costruzione del delitto ingegnosa ma con qualche falla), quanto nello svolgimento delle indagini, perché a prevalere è il lato adulatorio del tenente, che mostra una certa bontà nei confronti del colpevole. Il finale riserva un colpo di scena inaspettato, elemento rarissimo nella serie. La Leigh è attrice di razza e conferisce al proprio personaggio una tridimensionalità degna di nota. Può far storcere il naso a chi predilege il tenente alle prese con antagonisti arroganti.
MEMORABILE: La sala di proiezione; Il maggiordomo che non sopporta il fare del tenente; L'escamotage per evitare il poligono di tiro.
Episodio tutto particolare, questo, costruito sul personaggio e la psicologia di una ex diva del cinema, a cui Janet Leigh regala intensità, mettendo il tema giallo in secondo piano. Non a caso l'intreccio è meno convincente ma Peter Falk riesce a portare la presenza scenica necessaria e a interpretare alcune gag in maniera davvero riuscita: l'entrata in scena notturna, senza neppure giacca e taccuino, i tentativi di svicolare ai suoi obblighi ufficiali (il poligono di tiro), il cane e il gelato oppure la discesa dall'albero. Per un finale davvero di classe.
MEMORABILE: Vediamo per la prima volta Colombo in elegante abito da sera!
Puntata unica per un finale a sorpresa con un'antagonista sui generis, talmente piena di sé e arrogante da suscitare un'antipatia crescente nello spettatore (solitamente gli assassini della serie suscitano una qual certa empatia da parte del pubblico), tanto da renderla quasi sgradevole, più sgradevole di quanto risulti Colombo agli occhi del maggiordomo; fino all'epilogo, quando il sentimento di pietas prevale. Gustosissimi i siparietti del posacenere, dell'albero e del poligono di tiro. L'inizio dell'episodio ci regala un Colombo assonnato, arruffato, ma immediatamente sul pezzo.
MEMORABILE: I dialoghi con il maggiordomo; Le procedure di polizia di cui Colombo si infischia.
Dopo Il segreto di Nora Chandler, Colombo è nuovamente alle prese con un'attrice in declino, interpretata con tragica verve dalla mitica Janet Leigh, fra crisi di nervi e sguardi sognanti. I rimandi a Viale del tramonto e a Baby Jane sono evidenti, specialmente quando sopraggiunge il finale, caratterizzato da un colpo di scena atipico all'interno delle dinamiche standard della serie (anche perché le accuse del tenente sono particolarmente instabili e non sosterrebbero l'andazzo classico) e molto più cupo del solito. Da segnalare i break comici affidati al sempre irresistibile Cane.
MEMORABILE: La riparazione della pellicola; Cane mangia un cono gelato; Colombo cade da un albero e viene "soccorso" da Cane; L'ultima proiezione con confessione.
Puntata cucita su misura attorno a Janet Leigh, che interpreta il ruolo quasi autobiografico di una diva del musical divisa tra velleità di rilancio artistico e nostalgia per i fasti del passato (impossibile non notare similitudini con la Bette Davis di Baby Jane). Colombo naturalmente è un suo ammiratore, e infatti assume un atteggiamento molto meno assillante del consueto che si traduce in un'indagine apparentemente non troppo ficcante, riscattata però da uno dei rarissimi epiloghi a sorpresa della serie, in cui le ragioni della pietà umana prevalgono su quelle della giustizia.
Sulla scia di una patetica ritrovata giovinezza, una ex ballerina, a cui resta poco da vivere, uccide il marito il quale, medico in pensione e a conoscenza della sua malattia, non intende concederle i soldi per finanziare nuovi spettacoli. Oltre che per la meticolosa conduzione delle indagini, alleggerita da divertenti intermezzi di vicende personali del tenente, l’episodio si apprezza per l'umanità mostrata da Colombo.
Una storia dal sapore romantico e drammatico, in cui il finale torna quasi più tragico che l'omicidio. Classica entrata del tenente che più disfatto non si può, una protagonista che non si riesce ad odiare per poi scoprirne anche il perché, John Payne nelle vesti della combattuta spalla del tenente all'interno dell'indagine forse più difficile dal punto di vista della fatalità della vita. Complice anche una sorta di twist finale a doppia mandata: una vittima apparentemente dura e inflessibile e un'ignara star d'altri tempi, rea e indifesa diva al tramonto.
MEMORABILE: Colombo sprovvisto di ogni cosa nel pieno della notte; Colombo sull'albero con segugio alle calcagna; Colombo vestito di tutto punto alla proiezione.
Un Colombo particolarmente dolce e delicato in questo episodio nel quale la protagonista, ovvero l'assassina, non vuol rassegnarsi al tramonto artistico. Riesce però a scendere dagli alberi come una gatta e il tenente ben presto individua l'arcano. Non tra gli indimenticabili, forse perché l'indagine viene svolta un po' al di fuori dei consueti metodi ossessivi. Brava la Leigh nella sua malinconica interpretazione. Un inusuale Colombo, addirittura in smoking, ci accompagna verso un finale sin quasi commovente.
Harvey Hart HA DIRETTO ANCHE...
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- Sapete spiegarmi il perchè rete 4 ha deciso di replicare questo episodio prima che tutti gli episodi vengano replicati?? Questo l'hanno trasmesso poco meno di un anno fa, invece altre puntate sono più di due anni che nn vanno in onda...
- Mah, dubito che ci sia un vero senso nella scelta degli episodi. Comunque anche i cospiratori l'avevan dato meno di un anno fa. Staran scegliendo quelli lunghi...
- Prima l'avevo pensato anche io ma da circa 1 anno non mi perdo una puntata e ci sono ancora gli episodi dell'undicesima stagione e gli episodi speciali tranne i primi due che durano un'ora e mezza ma non li hanno replicati... peccato.
- Non ho seguito cosa stian dando o meno, per cui non saprei proprio dirti la logica che stan seguendo...
- Rete Quattro ha sempre trasmesso a casaccio gli episodi,e questo non è una cosa buona,ma retequattro ci ha abituato anche a cose peggiori ( i tagli).
- Nella parte finale dell'episodio, l'attrice interpretata da Janet Leigh si incanta guardando un suo vecchio film: si tratta della commedia musicale "Walkin' My Baby Back Home" diretta da Lloyd Bacon che l'attrice interpretò nel 1953 in coppia con Donald O'Connor.
Il film non è mai arrivato nel nostro paese ma guardando il trailer si può riconoscere il motivo musicale.Ultima modifica: 17/08/20 07:53 da Daniela - Però potrebbe essere una sovrapposizione successiva in postproduzione o una ripresa della stessa canzone in un altro film. Non voglio dire che sia probabile ma possibile sì. Bisognerebbe trovare la stessa immagine per esser certi.
- Zender ebbe a dire:
Però potrebbe essere una sovrapposizione successiva in postproduzione o una ripresa della stessa canzone in un altro film. Non voglio dire che sia probabile ma possibile sì. Bisognerebbe trovare la stessa immagine per esser certi.
No, è proprio lui, ho verificato riguardando la parte finale dell'episodio: ad un certo punto si può leggere il titolo del film proiettato sullo schermo, come si vede qui. - Ok, ottimo grazie. Da qui non riesco a far nulla coi fotogrammi. Se me lo ricordi quando torno lo aggiungo e lo spostiamo in curiosità.
- Scheda di doppiaggio:
*Angiolina Quinterno: Janet Leigh
*Marcello Tusco: John Payne
*Fernando Cerulli: Sam Jaffe
*Margherita Sestito: Linda Scott
*Oreste Lionello: Johnny Carson
*Benita Martini: Della Reese
*Sergio Di Giulio: Harvey Gold
*Mario Feliciani: Robert Simon
*Vittorio Congia: Ross Elliott
*Claudio Capone: Danny WellsUltima modifica: 10/07/23 08:01 da Zender
