Note: parodia solo nominale de "Il gatto a nove code". Aka "Due gattoni a nove code e mezza ad Amsterdam", "I 2 gattoni a 9 code e mezza ad Amsterdam".
Gialletto comico non disprezzabile per la sua natura peculiare e per le location fascinose. I comici non si discutono: possono piacere o no, sia chiaro, ma la loro obiettiva capacità di creare comicità da ogni cosa è arcinota, come lo zio Lucio ci insegnò. Qui la trama che ammicca al genere in voga da noi in quel periodo rende il film diverso dal solito. Sottovalutato.
Devo dire che i film di Franco e Ciccio diretti da Civirani non sono sicuramente i migliori. Questo in particolare è sicuramente il peggiore della coppia tra quelli che ho visto: troppe gag banali, ritmi lenti. Peccato, l'idea di partenza era originale. Il montaggio è molto buono e l'idea del pappagallo siculo non è male.
Uno dei film di Franco e Ciccio più noiosi di sempre. L'idea di calarli in un intreccio giallo (che dovrebbe richiamare Dario Argento) non è male, ma ci sono troppe scene aggiunte senza motivo (la parentesi del judo per esempio) e troppe gag infantili. Il ritmo è davvero lento, e non basta nemmeno la bravura della coppia a risollevare il film. Non male la colonna sonora e la curiosa ambientazione (Amsterdam).
Nei credits non c'è traccia di sceneggiatori, e nel film non c'è traccia di sceneggiatura. Peccato perchè l'idea di Franco e Ciccio nell'Olanda fricchettona con tanto di mini-parodia di Blow up all'inizio sembrava foriera di esiti migliori. Invece si arriva al dunque fra atroci lungaggini, coi due che si arrabattano di mestiere mentre la colonna sonora hippeggia e usa impudicamente Triste di Jobim. Nell'allucinante cast (... ) c'è, non accreditata, la bella Elizabeth Turner (Ondata di piacere).
Strana commistione tra giallo argentiano (allora in voga) e la comicità (ormai agli sgoccioli) di Franco & Ciccio, "I due gattoni... " è un film non molto amato dal pubblico del duo siciliano, ma personalmente lo considero invece un film da rivalutare perché dotato di momenti ben realizzati da Civirani che, ancor fresco del suo Diavolo a sette facce, è riuscito a realizzare una parodia thriller con momenti assolutamente convincenti (pur non dimenticando che il fine doveva essere la comicità). Interessante l'ambientazione Amsterdam con hippies.
Pessima commedia di Civirani (ex fotografo di scena) che ambienta un film con Franco & Ciccio ad Amsterdam! Molte volte il regista perde tempo con inquadrature degli hippies o della bellissima città; il lato comico è molto scarno e la sua impostazione tende al surreale (la gag della macchina da scrivere). Nemmeno la trama che da titolo dovrebbe rifarsi addiritura a Dario Argento, riesce a tenere l'attenzione desta portando ad un totale disinteressamento dello spettatore. Si salvano qualche bella ragazza messa in mostra abbastanza a caso e le musiche.
Niente di che ma non poi un così brutto film. Insolita ma originale la scelta di ambientare il film ad Amsterdam. Ci sono delle belle location, splendide attrici. Franco e Ciccio sono una garanzia e qualche gag mi ha divertito, altre un po' meno. Da rivalutare, nonostante i vistosi limiti.
Il richiamo argentiano del titolo è semplicemente pretestuoso: non c'entra nulla. Poco male se almeno il film riuscisse non certo a creare suspence ma almeno a divertire. E invece la noia è micidiale e regna sovrana tra hippy, musica e scene tirate per le lunghe. Si salvano giusto un paio di gag (il pappagallo settentrionale e la macchina per scrivere), ma francamente è davvero poco.
Ennesima commedia della coppia Franchi - Ingrassia che sa di occasione sprecata, per il fatto che l'idea di partenza era abbastanza valida, così come il tema del viaggio all'estero poteva essere l'occasione di qualche spunto interessante. Si salva qualche gag e l'interpretazione canora di Franchi davanti agli hippie, per il resto mediocrità. Buona la prova di Andronico nelle vesti del malvagio Berger.
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DiscussioneZender • 22/03/08 13:38 Capo scrivano - 47698 interventi
Concordo. Civirani e Franco e Ciccio si son sposati malissimo, al cinema...
Il compianto Civirani si sposava molto poco
col cinema,se mi permetti.
DiscussioneZender • 23/03/08 20:23 Capo scrivano - 47698 interventi
Ciavazzaro ebbe a dire: Il compianto Civirani si sposava molto poco
col cinema,se mi permetti. Ovviamente permetto ma lo conosco troppo poco per poter confermare che la penso allo stesso modo.
HomevideoGeppo • 16/03/13 10:15 Call center Davinotti - 4269 interventi
La fascetta VHS del film "I due gattoni a nove code... e mezza, ad Amsterdam" targata Paradise Films Jolly. Direttamente dalla Geppo Collection.
HomevideoZender • 16/03/13 15:33 Capo scrivano - 47698 interventi
Bellissima questa! Markus potrebbe impazzire per una cover del genere di un suo classico :)
HomevideoGeppo • 27/08/14 01:33 Call center Davinotti - 4269 interventi
Il master trasmesso ieri mattina su Rai Movie, (a parte il formato sbagliato) è come definizione e colore molto meglio di quello che passa su Rai tre che, effettivamente, ha l'immagine piuttosto sgranata:
Franco e Ciccio nel film tentano di imparare a difendersi da soli iscrivendosi ad una scuola di judo di Amsterdam degli anni '70. Bisogna dire che in effetti in tutta Europa in quegli anni le scuole di judo aumentarono in modo esponenziale e in Olanda il movimento fù particolarmente sentito per la vittoria di Anton Geesink ,energumeno olandese di due metri, che alle Olimpiadi di Tokio del 1964 sconfisse il campione giapponese Kaminaga con grande sconcerto del pubblico di casa!
Franco e Ciccio nel film tentano di imparare a difendersi da soli iscrivendosi ad una scuola di judo di Amsterdam degli anni '70. Bisogna dire che in effetti in tutta Europa in quegli anni le scuole di judo aumentarono in modo esponenziale e in Olanda il movimento fù particolarmente sentito per la vittoria di Anton Geesink ,energumeno olandese di due metri, che alle Olimpiadi di Tokio del 1964 sconfisse il campione giapponese Kaminaga con grande sconcerto del pubblico di casa!
Delusione sì, sconcerto non credo. Geesink, infatti, aveva già battuto Kaminaga (e altri nipponici) ai Mondiali del 1961.
Franco e Ciccio nel film tentano di imparare a difendersi da soli iscrivendosi ad una scuola di judo di Amsterdam degli anni '70. Bisogna dire che in effetti in tutta Europa in quegli anni le scuole di judo aumentarono in modo esponenziale e in Olanda il movimento fù particolarmente sentito per la vittoria di Anton Geesink ,energumeno olandese di due metri, che alle Olimpiadi di Tokio del 1964 sconfisse il campione giapponese Kaminaga con grande sconcerto del pubblico di casa!
Delusione sì, sconcerto non credo. Geesink, infatti, aveva già battuto Kaminaga (e altri nipponici) ai Mondiali del 1961.
Le cronache di allora parlarono di un vero e proprio sconcerto nella squadra giapponese e persino tra il pubblico di casa.
Franco e Ciccio nel film tentano di imparare a difendersi da soli iscrivendosi ad una scuola di judo di Amsterdam degli anni '70. Bisogna dire che in effetti in tutta Europa in quegli anni le scuole di judo aumentarono in modo esponenziale e in Olanda il movimento fù particolarmente sentito per la vittoria di Anton Geesink ,energumeno olandese di due metri, che alle Olimpiadi di Tokio del 1964 sconfisse il campione giapponese Kaminaga con grande sconcerto del pubblico di casa!
Delusione sì, sconcerto non credo. Geesink, infatti, aveva già battuto Kaminaga (e altri nipponici) ai Mondiali del 1961.
Le cronache di allora parlarono di un vero e proprio sconcerto nella squadra giapponese e persino tra il pubblico di casa.