(ULTRA BABY VINTAGE COLLECTION) Il film in sé è solo un pretesto per le esibizioni canore di Domenico Modugno e, in minor parte, Mina. A suo tempo ebbe anche un ottimo successo di pubblico, a testimonianza del favore di cui godevano i due mostri sacri della canzone italiana. La storia sentimentale dell'intreccio è del tutto superflua e cucita alla bell’e meglio esclusivamente per dar la possibilità a Modugno, già "attore" dal 1952, e all'esordiente sul grande schermo Mina, di cantare appena possibile. Ma APPUNTAMENTO A ISCHIA è un film importante per un esordio ben più "pesante" di quello di Mina. Infatti, notati da Modugno...Leggi tutto che li volle nel cast, fanno la loro prima apparizione cinematografica Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, in una parte nemmeno troppo piccola, per dei debuttanti. La coppia compare verso la fine da dietro uno scoglio e comincia già a straparlare, inveendo contro Modugno. Verranno portati al commissariato dove, davanti a un funzionario, cercheranno in ogni modo di giustificare il loro contrabbando di sigarette. Già si capisce che il “vero” comico è Franco, mentre Ciccio si limita a ripetere un "garantisco io" ad ogni sparata dell'amico. Finiranno graziati da Modugno il quale, sotto il falso nome d'arte di Mimmo Rotunno, canterà la celebre "Un uomo in frac", richiesta proprio da Franchi, che porterà al commissariato quel clima da "volemose bene" indispensabile per il rilascio dei due sventurati, Scomparsi loro, il film ripiomba nell'anonimato.
Mediocre commedia sentimental-canora che si poggia interamente sulle spalle di Mister Volare. Il copione non è un granché, la regia di puro mestiere di Mattoli regala lampi di divertimento qua e là e c'è un discreto ritmo. Alla fine lo si ricorda sopratutto per essere stato il trampolino di lancio per i giovani Franchi e Ingrassia che, con un paio di scene, rubano il film al protagonista.
MEMORABILE: L'entrata in scena del duo Franchi e Ingrassia, prima sulla spiaggia e in seguito al commissariato.
Commedia realizzata con il verosimile scopo di dare spazio ai numeri musicali di Modugno e Mina (qui nella parte di sè stessa) ma "graziata" da un'imprevedibile largo successo commerciale al quale probabilmente contribuì non poco il travolgente esordio cinematografico del duo Franchi e Ingrassia. I due sono la vera risorsa del film e sebbene abbiano una piccola parte riescono decisamente a rubare la scena ai protagonisti.
Storiella d'amore stravista con tanto di bambina impicciona. Pur essendoci come protagonisti Domenico Modugno e Mina, non si canta molto, anche se non mancano "Vecchio frac" e "Il cielo in una stanza" (bellissime). Ci sono anche alcuni caratteristi, come gli elementi della band di Modugno. La prima apparizione di Franchi e Ingrassia (nei panni di due contrabbandieri di poche speranze) e le canzoni suonate sono l'unico motivo d'interesse: a parte questo, il film piomba in uno scandaloso oblio. Ci si stanca prima di quaranta minuti.
Il film è noto soprattutto in quanto rappresenta l'esordio di Franco e Ciccio al cinema, in realtà la loro performance è ridotta a pochi minuti. Più che di genere “balneare” qui si può proprio parlare di primi esempi di “musicarello” perché, di fatto, è una commediola leggera intervallata dalle prestazioni canore di Modugno (cantante che ho sempre apprezzato per il suo stile unico), con l’aggiunta di Mina nella seconda parte. Pellicola decisamente mediocre e figlia del tempo che fu.
Dopo cinque minuti si sa già come finirà. Il bello è che a tre minuti dalla fine la situazione è ancora ingarbugliata, ma poi in un attimo càpita tutto quello che deve capitare... Non è un "musicarello", perché gli attori non si fermano per cantare, ma cantano - anche se spesso - solo perché il copione prevede, magari forzosamente, un momento canoro. Narrativamente pressoché nullo, piazza due straniere nei ruoli "discutibili" (spogliarellista e matrigna egoista), salvando la purezza tricolore. A salvarsi parzialmente è Paolo Ferrari, simpaticamente antipatico.
In fondo era il periodo, negli anni 60 imperversavano questi film un po' strampalati con i cantanti in voga nell'epoca, trame caratterizzate dal concetto "sole, pizza, ammore", una gran voglia di evasione e di ridere. Modugno sempre scamiciato e tutta la corte dei miracoli degli attori "brillanti" di allora. Il film è pessimo ma viene un po' di nostalgia perché comunque fatto in buona fede.
Solito filmetto “balneare” tutto mare e sole con immagini suggestive dell’isola d’Ischia che sembrano tratte da un depliant di una guida turistica. Agli abituali romanzetti sentimentale tipici di questi film, questa volta, per rimpolpare la trama e attrarre nuovi clienti al cinema, la pellicola sfoggia l’esibizione del magistero canoro nientepopodimeno che di Domenico Modugno e della grandissima Mina. Regia convenzionale ma elegante del prolifico Mario Mattoli, lascia il segno l’intervento comico dei “primitivi” e terragni Franco e Ciccio al loro debutto assoluto sul grande schermo.
Anche il vecchio Mario Mattoli si piega ai film vacanzieri che rappresentano l'Italia che scopre "i miti dell'estate" (come canterà poi Guccini). Qui i numeri musicali di Modugno e di Mina tengono banco e ci restituiscono un mondo che non esiste più e che forse non è mai esistito. Esordio per Franco e Ciccio: piacquero talmente tanto che Modugno li mise subito sotto contratto.
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Bella la definizione di B.Legnani (leggere le sue recensioni per me è sempre un grande piacere) del personaggio interpretato da Paolo Ferrari "simpaticamente antipatico"
Caesars ebbe a dire: Bella la definizione di B.Legnani (leggere le sue recensioni per me è sempre un grande piacere) del personaggio interpretato da Paolo Ferrari "simpaticamente antipatico"
Ossimoro...
Sei molto gentile.
HomevideoGeppo • 23/07/14 23:37 Call center Davinotti - 4356 interventi
Ecco a voi il DVD del film "Appuntamento a Ischia" uscito per la NoShame.
Qui vediamo l'edizione editoriale uscita per la Hobby & Work per la collana "Franco e Ciccio Collection" (il master è identico a quello della NoShame).